Interventi |
MENSIO Federico Sì, sarò più breve. Anche io ricordo che in Commissione abbiamo parlato con la Tundo, che ha fatto questa magnificenza degli investimenti di 15 milioni di mezzi, ma non ci ha detto se a Torino quanti ne arrivavano e di questi 15 milioni che cosa voleva dire in termini di mezzi, quanti ne arrivavano. La situazione è quella che è stata ben dipinta dai colleghi precedentemente, anche dalla Consigliera Buccolo. Io veramente faccio un invito alla Giunta, che fin da oggi si attivi perché entro brevissimo la Tundo sia obbligata a dare quei dati, essendo un fornitore di servizio pubblico, affinché i dipendenti della Tundo possano ricevere il giusto stipendio, perché non è che possiamo bloccare un Articolo 30 perché la Tundo decide di fare, come dire, di mettere, di non metterci in condizione di fare un servizio ai dipendenti, che, tra l'altro, io so, come hanno dichiarato anche in Commissione, stanno, come dire, mettendo del loro per poter portare avanti un servizio e per non creare disservizi agli utenti, che poi sono, mi spiace dirlo, anche utenti, mi spiace, insomma, constato che sono utenti deboli, tra l'altro, non sono utenti che, come dire, possono usufruire dei mezzi pubblici al posto di un mezzo privato, o un mezzo di trasporto specifico. Quindi, veramente, credo che l'Amministrazione abbia tutto il dovere e il diritto, in questo caso, di far valere tutte le clausole contrattuali di contratto di servizio, piuttosto che di bando, affinché si possa andare al termine di questo, come dire, spiacevole momento, e che poi, col nuovo bando, si riparta, come dire, anche in una situazione di maggior favore per la città, ma soprattutto per chi deve usufruire del servizio. |