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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Settembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2018-03260
"PALAZZO RAI DI VIA CERNAIA N. 33. MISURE PER ALLONTANAMENTO DI PERSONE SENZA FISSA DIMORA" PRESENTATA IN DATA 25 LUGLIO 2018 - PRIMA FIRMATARIA GRIPPO.
Interventi
MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Grazie, Presidente. Buonasera a tutte e tutti. La mozione, scusate, non la trovo qui
sottomano. Sì, scusate, chiedo scusa, l'interpellanza che non riesco qua a trovare, vabbè,
comunque l'interpellanza sostanzialmente si riferiva ad una situazione di decoro
pochissimo accettabile in via Cernaia e alle misure di allontanamento di persone senza
fissa dimora.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Va bene. Alzo la voce e mi avvicino al microfono. Dunque, al primo punto si chiedeva
se la reiterazione di interventi analoghi a quelli effettuati presso il porticato dell'edificio
potrà continuare. Dunque, al primo punto: si ritiene che la reiterazione di interventi
analoghi a quelli effettuati presso il porticato dell'edificio di via Cernaia 33 potrà avere
luogo unicamente in presenza di gravi condizioni di incuria e di degrado, quali quelle
appunto presenti in quella sede nelle settimane che hanno preceduto gli interventi di
allontanamento delle persone senza fissa dimora, di pulizia dell'area e di collocazione di
una recinzione provvisoria. Per il secondo punto: si dice nei giorni precedenti gli
interventi ovviamente sono intercorse comunicazioni con la divisione dei servizi sociali
in merito a tempi e modalità di attuazione degli interventi stessi, dopodiché sono state
attuate le misure e le azioni di cui all'ordinanza. Punto 3: la programmazione e
l'effettuazione dell'intervento presso l'edificio di via Cernaia si sono rese necessarie
alla luce del perdurare ormai da mesi di una situazione di incuria e di degrado dovuta
alla permanenza stabile di numerose persone senza fissa dimora in assenza di adeguate
condizioni igienico-sanitarie e aggravata dalla particolare condizione dell'immobile che
come è noto è stato dismesso dalla proprietà RAI e non ospita più alcun genere di
attività, ovvero da una situazione tale da nuocere gravemente al decoro urbano e direi
anche alla salute dei cittadini. Quarto punto: l'Amministrazione monitora costantemente
attraverso gli uffici competenti la presenza di soggetti senza fissa dimora in Città e
proprio il lavoro dei servizi deputati a sostegno delle persone in difficoltà e della Polizia
Municipale fornisce dati ed informazioni necessarie per attivare interventi che possono
conciliare diverse esigenze espresse dalla comunità locale. La rete di servizi ed
interventi di contrasto alla grave marginalità in Torino è caratterizzata da una
partnership consolidata negli anni tra servizi sociali del Comune, servizi dell'ASL,
cooperative sociali e associazioni di volontariato. La Città attraverso questa rete offre
tutto l'anno, e non solo nei periodi di massimo freddo, una gamma articolata di servizi
volti sia al soddisfacimento dei bisogni primari, relazionali e all'esercizio dei diritti di
cittadinanza, ma anche soprattutto a garantire l'orientamento e l'accompagnamento
delle persone a rischio di grave marginalità o gravemente emarginate presso la massima
autonomia. Il Comune di Torino ha, nell'ambito della visione dei servizi sociali, un
servizio specifico che si occupa delle persone senza dimora, ovvero il Servizio adulti in
difficoltà. Tale Servizio ha per programmazione gli interventi in favore dei senza
dimora su tutto il territorio cittadino, predispone a progetti individuali di reinclusione
sociale su tale tipologia di utenza, gestisce e coordina servizi rivolti ai senza casa
attraverso le organizzazioni del privato sociale. Il Servizio adulti in difficoltà opera con
proprie risorse e con servizi affidati a cooperative sociali per la gestione di casa di prima
accoglienza notturna, servizi educativi territoriali e servizi itineranti notturni, residenze
di primo livello e alloggi di massima autonomia. Mediante le suddette risorse e modalità
di azioni si fornisce una risposta immediata ai bisogni primari favorendo al contempo
anche e soprattutto un'occasione di relazione con operatori professionali e specializzati,
per sollecitare e sostenere la volontà della persona ad impegnarsi in percorsi di recupero
della propria autonomia. Un servizio di prossimità strategico è anche l'ambulatorio
sociosanitario Roberto Gamba di via Sacchi 49, situato presso locali messi a
disposizione dalle Ferrovie. L'ambulatorio svolge funzione di prevenzione e di
eliminazione del danno oltre che di ascolto e invio ai servizi competenti. Le mense sono
altre risorse che contribuiscono a dare risposte immediate ai bisogni primari; la Città si
organizza ogni anno in modo da non avere mai momenti di chiusura totale di tali
servizi. In Città è anche attiva una rete di centri diurni rivolti alle persone senza fissa
dimora promossi dal volontariato che offrono occasioni di socializzazione e di impegno
con iniziative di promozione delle tematiche legate alla grave emarginazione adulta. Il
sistema di raccolta e distribuzione di indumenti è anche capillare sulla Città, alcune
risorse sono utilizzate con regolarità dalle persone senza dimora. Esiste anche un
sistema di distribuzione di buoni doccia che consente di accedere gratuitamente ai bagni
pubblici dislocati nella Città di Torino. La Città sostiene anche nuove forme di
accoglienza, quali le esperienze di accoglienza diffusa temporanea da parte di enti,
associazioni e altre realtà del Terzo Settore per favorire percorsi di integrazione sociale
nella comunità locale. La fase di start up di due progetti sperimentali è relativa alla
metodologia housing first volti all'accoglienza abitativa permanente di persone senza
dimora in stato di estrema fragilità e non in grado di accedere alla rete ordinaria dei
servizi. Al quinto punto ancora si specifica che tutti i progetti e gli interventi citati
vanno nella direzione di dare sostegno ai soggetti senza fissa dimora, creare una
concreta alternativa alla strada e contemporaneamente a dare risposta alle richieste dei
residenti, dei passanti, degli operatori commerciali rivolti al miglioramento del decoro
urbano, garantendo loro i diritti legittimi che la legge e i regolamenti prevedono. Grazie.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Allora, ho chiesto la parola semplicemente perché accusare gli altri di non avere pathos,
invece fare polemica politica su problemi molto gravi, molto tristi e molto difficili
davvero da risolvere che certamente hanno a che fare con il Governo di una città, ma
hanno a che fare forse con una società con problemi un pochino più ampi, è senz'altro
scorretto. Detto ciò volevo solo precisare questo, l'interpellanza in oggetto potrebbe
essere trattata da diversi Assessori, Assessora Schellino sicuramente, ma sicuramente
l'Assessore Finardi, sicuramente l'Assessore Unia, volendo anche il sottoscritto per
questioni urbanistiche che riguardano le aree o certe aree in abbandono. La Sindaca ha
chiesto a me in quanto suo rappresentante, in quanto Vicesindaca di fare una risposta
che in qualche modo fosse comprensiva del tutto, quindi non c'è nessuno che si
sostituisce o che prende il posto senza sapere, eccetera, e devo dire che leggere queste
cose davvero mi hanno insegnato delle cose e a questo punto lascio un attimo la parola
alla collega Assessora Schellino, se il Presidente è d'accordo naturalmente. Grazie.

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