Interventi |
MONTANARI Guido (Vicesindaca) Grazie, Presidente. Buonasera a tutte e tutti. La mozione, scusate, non la trovo qui sottomano. Sì, scusate, chiedo scusa, l'interpellanza che non riesco qua a trovare, vabbè, comunque l'interpellanza sostanzialmente si riferiva ad una situazione di decoro pochissimo accettabile in via Cernaia e alle misure di allontanamento di persone senza fissa dimora. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Va bene. Alzo la voce e mi avvicino al microfono. Dunque, al primo punto si chiedeva se la reiterazione di interventi analoghi a quelli effettuati presso il porticato dell'edificio potrà continuare. Dunque, al primo punto: si ritiene che la reiterazione di interventi analoghi a quelli effettuati presso il porticato dell'edificio di via Cernaia 33 potrà avere luogo unicamente in presenza di gravi condizioni di incuria e di degrado, quali quelle appunto presenti in quella sede nelle settimane che hanno preceduto gli interventi di allontanamento delle persone senza fissa dimora, di pulizia dell'area e di collocazione di una recinzione provvisoria. Per il secondo punto: si dice nei giorni precedenti gli interventi ovviamente sono intercorse comunicazioni con la divisione dei servizi sociali in merito a tempi e modalità di attuazione degli interventi stessi, dopodiché sono state attuate le misure e le azioni di cui all'ordinanza. Punto 3: la programmazione e l'effettuazione dell'intervento presso l'edificio di via Cernaia si sono rese necessarie alla luce del perdurare ormai da mesi di una situazione di incuria e di degrado dovuta alla permanenza stabile di numerose persone senza fissa dimora in assenza di adeguate condizioni igienico-sanitarie e aggravata dalla particolare condizione dell'immobile che come è noto è stato dismesso dalla proprietà RAI e non ospita più alcun genere di attività, ovvero da una situazione tale da nuocere gravemente al decoro urbano e direi anche alla salute dei cittadini. Quarto punto: l'Amministrazione monitora costantemente attraverso gli uffici competenti la presenza di soggetti senza fissa dimora in Città e proprio il lavoro dei servizi deputati a sostegno delle persone in difficoltà e della Polizia Municipale fornisce dati ed informazioni necessarie per attivare interventi che possono conciliare diverse esigenze espresse dalla comunità locale. La rete di servizi ed interventi di contrasto alla grave marginalità in Torino è caratterizzata da una partnership consolidata negli anni tra servizi sociali del Comune, servizi dell'ASL, cooperative sociali e associazioni di volontariato. La Città attraverso questa rete offre tutto l'anno, e non solo nei periodi di massimo freddo, una gamma articolata di servizi volti sia al soddisfacimento dei bisogni primari, relazionali e all'esercizio dei diritti di cittadinanza, ma anche soprattutto a garantire l'orientamento e l'accompagnamento delle persone a rischio di grave marginalità o gravemente emarginate presso la massima autonomia. Il Comune di Torino ha, nell'ambito della visione dei servizi sociali, un servizio specifico che si occupa delle persone senza dimora, ovvero il Servizio adulti in difficoltà. Tale Servizio ha per programmazione gli interventi in favore dei senza dimora su tutto il territorio cittadino, predispone a progetti individuali di reinclusione sociale su tale tipologia di utenza, gestisce e coordina servizi rivolti ai senza casa attraverso le organizzazioni del privato sociale. Il Servizio adulti in difficoltà opera con proprie risorse e con servizi affidati a cooperative sociali per la gestione di casa di prima accoglienza notturna, servizi educativi territoriali e servizi itineranti notturni, residenze di primo livello e alloggi di massima autonomia. Mediante le suddette risorse e modalità di azioni si fornisce una risposta immediata ai bisogni primari favorendo al contempo anche e soprattutto un'occasione di relazione con operatori professionali e specializzati, per sollecitare e sostenere la volontà della persona ad impegnarsi in percorsi di recupero della propria autonomia. Un servizio di prossimità strategico è anche l'ambulatorio sociosanitario Roberto Gamba di via Sacchi 49, situato presso locali messi a disposizione dalle Ferrovie. L'ambulatorio svolge funzione di prevenzione e di eliminazione del danno oltre che di ascolto e invio ai servizi competenti. Le mense sono altre risorse che contribuiscono a dare risposte immediate ai bisogni primari; la Città si organizza ogni anno in modo da non avere mai momenti di chiusura totale di tali servizi. In Città è anche attiva una rete di centri diurni rivolti alle persone senza fissa dimora promossi dal volontariato che offrono occasioni di socializzazione e di impegno con iniziative di promozione delle tematiche legate alla grave emarginazione adulta. Il sistema di raccolta e distribuzione di indumenti è anche capillare sulla Città, alcune risorse sono utilizzate con regolarità dalle persone senza dimora. Esiste anche un sistema di distribuzione di buoni doccia che consente di accedere gratuitamente ai bagni pubblici dislocati nella Città di Torino. La Città sostiene anche nuove forme di accoglienza, quali le esperienze di accoglienza diffusa temporanea da parte di enti, associazioni e altre realtà del Terzo Settore per favorire percorsi di integrazione sociale nella comunità locale. La fase di start up di due progetti sperimentali è relativa alla metodologia housing first volti all'accoglienza abitativa permanente di persone senza dimora in stato di estrema fragilità e non in grado di accedere alla rete ordinaria dei servizi. Al quinto punto ancora si specifica che tutti i progetti e gli interventi citati vanno nella direzione di dare sostegno ai soggetti senza fissa dimora, creare una concreta alternativa alla strada e contemporaneamente a dare risposta alle richieste dei residenti, dei passanti, degli operatori commerciali rivolti al miglioramento del decoro urbano, garantendo loro i diritti legittimi che la legge e i regolamenti prevedono. Grazie. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Allora, ho chiesto la parola semplicemente perché accusare gli altri di non avere pathos, invece fare polemica politica su problemi molto gravi, molto tristi e molto difficili davvero da risolvere che certamente hanno a che fare con il Governo di una città, ma hanno a che fare forse con una società con problemi un pochino più ampi, è senz'altro scorretto. Detto ciò volevo solo precisare questo, l'interpellanza in oggetto potrebbe essere trattata da diversi Assessori, Assessora Schellino sicuramente, ma sicuramente l'Assessore Finardi, sicuramente l'Assessore Unia, volendo anche il sottoscritto per questioni urbanistiche che riguardano le aree o certe aree in abbandono. La Sindaca ha chiesto a me in quanto suo rappresentante, in quanto Vicesindaca di fare una risposta che in qualche modo fosse comprensiva del tutto, quindi non c'è nessuno che si sostituisce o che prende il posto senza sapere, eccetera, e devo dire che leggere queste cose davvero mi hanno insegnato delle cose e a questo punto lascio un attimo la parola alla collega Assessora Schellino, se il Presidente è d'accordo naturalmente. Grazie. |