Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Sono profondamente in imbarazzo, Presidente, le spiego il perché: il Vicesindaca si è prestato a venirmi a leggere come funzionano i servizi per i senza fissa dimora, abbiamo fatto insieme questo ripasso, tra l'altro lo pregherei, visto che qualcuno ha fatto la fatica di mettere nero su bianco quello che lui ha letto senza nemmeno troppo pathos, se potesse trasmettermelo così rimane agli atti, vorrei socializzare con il Vicesindaca e anche l'Assessora che dovrebbe essere competente in queste materie e che ben si è guardata, e quest'oggi e la settimana scorsa, dal rispondermi sull'argomento, argomento che io ritengo strettamente di sua competenza, vorrei socializzare che cosa penso rispetto a questo breve seminario di approfondimento su come funzionano i servizi. Se i servizi, per come sono stati illustrati, fossero sufficienti a risolvere la situazione oggi, la situazione di oggi, non si dovrebbe ricorrere a mio avviso ad ordinanze sindacali che abbiano come tema di sfondo l'incuria e il degrado laddove per tutta la prima parte della risposta il Vicesindaca mi parla di una situazione dimenticando che i protagonisti principali sono le persone. Quindi, questa interpellanza tra l'altro trova una sua attualità e una costante attualizzazione per cui se quando io l'ho presentata il casus belli era quello dell'immobile che ospitava gli uffici, il palazzo RAI di via Cernaia, nel tempo poi il casus belli è diventato un altro; su tutti i giornali abbiamo letto le cronache dei due senza fissa dimora che hanno tenuto, come dire, con il fiato sospeso per le loro vicende, almeno per tre settimane, anche quest'Amministrazione, la quale si è prodotta in varie interviste sull'argomento, e anche lì sostanzialmente l'Amministrazione ha scelto di approcciare con una metodologia che è quella del rinvio. La Sindaca ha dichiarato di non voler utilizzare, bene ha fatto, la misura Daspo, però se non rimuove utilizza invece la tecnica dello spostamento, per cui mette dei dissuasori che nel caso del palazzo RAI di via Cernaia sono le transenne, nel caso invece che citavo dei due senza fissa dimora di cui abbiamo sentito parlare quest'estate sono le fioriere, per cui l'Amministrazione il massimo dell'approccio che intende avere è quello di porre dei dissuasori evidentemente per scoraggiare persone che sono evidentemente in difficoltà e tra l'altro dissuasori che faccio fatica ad incrociare con la bella presentazione di organizzazione dei servizi che ha voluto propinarmi il Vicesindaca Montanari, verso il quale esprimo anche un sentimento di sincera solidarietà, visto che prima di lui c'erano una serie di Assessori che potevano e dovevano venire a rispondere sull'argomento, ma non si sono dati disponibili. Ora per come stiamo vivendo il fenomeno dei senza fissa dimora oggi per quella che è la situazione, sia da un punto di vista di coloro che si trovano costretti giorno dopo giorno, sera dopo sera a costruire la propria esistenza in mezzo ad una strada, sia dal punto di vista di coloro che devono far convivere e la loro esistenza e la loro attività professionale con queste condizioni di grave disagio, mi sembra di dire che ci sia una arrendevolezza ormai colpevole da parte di quest'Amministrazione, non c'è nulla di politiche, Presidente, in quello che mi ha letto il Vicesindaca Montanari e quindi mi sembra solo doveroso che si vada in Commissione e si incominci finalmente un'interlocuzione strutturale e seria su questo argomento, che si è cercato di evitare di affrontare facendo anche delle un po' penose discussioni nelle Capigruppo o togliendo la parola alla sottoscritta ritenendo che non fosse il suo tempo per parlare, ma io mi ripropongo, Presidente, e mi ripropongo più e più volte fino a che la parola non mi viene data. Mi sono resa conto infatti che l'unico elemento di certezza, e qui concludo, Presidente, che abbiamo avuto da quest'Amministrazione su questo argomento c'è stato dato da un'intervista, da interviste rilasciate in tempi diversi dall'Assessore Finardi e dall'Assessora Schellino che ci dicono su alcuni quotidiani che concordano sul ritenere difficile la presa in carico dei senzatetto. Ho una notizia, Presidente, qui chiudo, governare è difficile; governare è difficile; quindi forse prima cominciamo a capirlo prima cominciamo ad attrezzarci per cominciare a farlo. Grazie. GRIPPO Maria Grazia Ma forse neanche un minuto, nel senso che lei ha già anticipato e la ringrazio per il ruolo di garanzia che svolge, Presidente. Io non mi sono mai permessa di parlare di manganellate e uso della forza e la diffido dall'utilizzare una serie di immagini di questo genere riferite alla sottoscritta. Non intendo nemmeno portarla all'esasperazione perché ho ben altro da fare nella vita, certo l'assenza di soluzione per me non è una soluzione e quindi se lei trova esasperante che io le chieda di percorrere, immaginare strade che fin qui non sono state immaginate o lei fa un atto di resa pubblica su questo argomento, che io accetto, per cui lei dice "Io non sono in grado di fare più di così", mi va benissimo, diversamente io faccio quello per cui sono stata eletta e svolgo il mio ruolo di Minoranza. Grazie. |