Interventi |
LEON Francesca Paola (Assessora) Buon pomeriggio a tutte e tutti. Allora, rispondo all'interpellanza punto per punto, sono domande che peraltro di cui si è anche discusso in Commissione, chi sia il proprietario dell'area dove sorge il Museo Ferroviario? L'area è di proprietà del demanio dello Stato, ramo ferroviario ed è in concessione a GTT, quindi la relazione di subconcessione al Museo probabilmente è data da GTT, ma di questo non abbiamo la documentazione. Se corrisponde al vero l'omesso versamento della quota associativa annuale da parte del Comune al Museo Ferroviario e quanti siano le annualità mancanti? Sì, non sono più state corrisposte le annualità a far data dal 2006 compreso. Quante e quali annualità ammonti il debito TARI del Museo verso la Città? Sono quattro le annualità corrispondenti agli anni 2014, 2017 per un importo complessivo sanzioni incluse di 22.632,97 Euro. Per quali motivazioni la Città abbia omesso di versare la quota annuale al Museo in data antecedente rispetto al sorgere del debito TARI in capo al Museo? Premesso che la partecipazione della Città al Museo è sempre stata gestita non dalla cultura, ma dal Gabinetto del Sindaco, le ricerche effettuate indicano che l'Associazione non ha provveduto a presentare le relative richieste, ancora oggi non è pervenuta alcuna richiesta formale corredata dalla necessaria documentazione, bensì soltanto segnalazioni, la prima delle quali indirizzata alla Segreteria dell'allora Assessore Lubatti che risale al 24 ottobre 2015, comunicazioni che indicavano il mancato versamento della quota associativa, quindi c'è sicuramente, diciamo dal punto di vista procedurale, un problema, è stato fatto presente in ogni caso all'Associazione Museo Ferroviario. Se sia prevedibile un meccanismo di compensazione nei rapporti economici tra Museo e Città? Un meccanismo di compensazione non è consentito dalle norme di contabilità pubblica, noi stiamo lavorando in termini di erogazione di un contributo straordinario subordinato però, come ci siamo detti in Commissione, all'accertamento dell'inesistenza di pendenza a carico dell'Associazione. Se l'Amministrazione intenda riprendere a liquidare (incomprensibile) i versamenti annuali del Museo? Certo, se presentano richieste e verificata la regolare approvazione da parte degli organi competenti dell'associazione di un Bilancio Preventivo in cui sia apposta la quota a carico della Città, in quel caso si potrà procedere ad approvare, impegnare e liquidare il relativo importo, tutto questo ovviamente previo accordo con l'Amministrazione riguardo i pagamenti pregressi. Se la Civica Amministrazione ai fini del calcolo del quantum TARI abbia predisposto un sopralluogo da parte dei competenti uffici per effettuare le misurazioni delle superfici, eccetera? Non leggo tutta la domanda. Rispondo che gli importi TARI imputati all'Associazione sono stati calcolati dai competenti uffici sulla base della misurazione delle superfici occupate a seguito di sopralluogo della Polizia Municipale regolarmente verbalizzato a suo tempo, non c'è stato alcun comportamento omissivo da parte degli uffici competenti che anzi hanno operato appena sollecitati una revisione delle aliquote applicate in modo da favorire pur nel rigoroso rispetto della norma l'attività dell'Associazione, la quale peraltro non ha presentato ricorso contro la precedente tariffazione nei termini consentiti, quindi comunque l'abbiamo rivista ed è stata riformulata la quota sulla base delle effettive attività portate avanti dal Museo nei singoli spazi dell'area che hanno in concessione. Corre l'obbligo di sottolineare come sarebbe stato invece omissivo da parte degli uffici non procedere al recupero delle somme dovute in presenza di accertamento a seguito di sopralluogo regolarmente verbalizzato, quindi tutte queste attività sono state regolarmente verbalizzate e dobbiamo tenerne conto in questo percorso. Se la Civica Amministrazione in doverosa collaborazione istituzionale con la Regione Piemonte intenda assumere decisioni ed impegni che consentano al Museo di sopravvivere e di proseguire nella sua importante attività culturale con rinnovato slancio e vigore. Allora, come sappiamo il Museo Ferroviario è stato istituito dalla Regione Piemonte ed è ovviamente opportuno ed è già in calendario una riunione con gli uffici competenti della Regione per capire anche dal loro punto di vista che impegni si vogliono prendere, si sono presi ed in prospettiva come intendono andare avanti, dall'altra parte invece lo stesso Museo dovrebbe recuperare la documentazione indispensabile a chiarire tutte le questioni discusse in Commissione a partire ad esempio dal titolo della concessione dell'area per ragionare su quale sia la propria prospettiva di sviluppo e capire se l'attuale assetto giuridico ed amministrativo sia utile allo scopo e alle finalità proprie dell'attività dell'Associazione, è necessario quindi fare ordine su competenze e procedure per avviare avendo ben chiare le missioni e le ragion d'essere del Museo e uscire da questa situazione di stallo. Gli uffici sono a fianco dell'Associazione, ma adesso bisogna tirar fuori tutta la documentazione necessaria a mettere in ordine la situazione. LEON Francesca Paola (Assessora) Se posso dare alcune risposte. Allora, sì, per richiedere - comincio dall'ultima - per richiedere una quota associativa che sia di una fondazione o che sia di un'associazione partecipata c'è una richiesta formale da fare con un bilancio preventivo approvato nel quale sono apposte le cifre corrispondenti alle quote che devono essere versate. Questa è una prassi normale che avviene con tutti quanti, quindi non basta un sollecito, bisogna che l'associazione presenti una richiesta con un bilancio preventivo approvato dall'associazione stessa. Per quanto riguarda il futuro, beh, il primo soggetto con cui bisogna dialogare è la Regione Piemonte, perché è l'Ente che ha istituito il Museo Ferroviario e quindi con la Regione Piemonte ci vedremo a brevissimo tempo; noi li stiamo accompagnando già da tempo, li abbiamo visti, li abbiamo contattati, appena c'è stato sollevato il problema della TARI siamo intervenuti e c'è stata una rimodulazione della TARI molto significativa. Chiederò agli uffici se questa condizione diciamo di morosità precedente del Comune nei confronti dell'associazione determina la possibilità di poter pagare le quote lo chiederemo, c'è qui l'Assessore Rolando, è presente e magari lo approfondiamo insieme, però abbiamo tutta l'intenzione di accompagnarli. Si devono anche far accompagnare, nel senso che c'è bisogno comunque da parte loro di un'attenzione più precisa perché la titolarità, ad esempio il titolo della concessione di quegli spazi, voglio dire, bisogna anche confrontarsi sulla documentazione; l'incontro con Regione è finalizzato anche a capire il funzionamento per capire se gli statuti, se i regolamenti interni se sono quelli più funzionali al funzionamento di questa associazione. Quindi ci sono un po' di cose da chiarire, un po' di imprecisioni diciamo un po' da tutte le parti che devono essere assolutamente messe in chiaro, capite e risolte. |