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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Settembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2018-03445
"SAR? IL CAPOLINEA LA PROSSIMA STAZIONE IN CUI L'AMMINISTRAZIONE HA INTENZIONE DI CONDURRE IL MUSEO FERROVIARIO?" PRESENTATA IN DATA 2 AGOSTO 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
LEON Francesca Paola (Assessora)
Buon pomeriggio a tutte e tutti. Allora, rispondo all'interpellanza punto per punto, sono
domande che peraltro di cui si è anche discusso in Commissione, chi sia il proprietario
dell'area dove sorge il Museo Ferroviario? L'area è di proprietà del demanio dello
Stato, ramo ferroviario ed è in concessione a GTT, quindi la relazione di
subconcessione al Museo probabilmente è data da GTT, ma di questo non abbiamo la
documentazione. Se corrisponde al vero l'omesso versamento della quota associativa
annuale da parte del Comune al Museo Ferroviario e quanti siano le annualità mancanti?
Sì, non sono più state corrisposte le annualità a far data dal 2006 compreso. Quante e
quali annualità ammonti il debito TARI del Museo verso la Città? Sono quattro le
annualità corrispondenti agli anni 2014, 2017 per un importo complessivo sanzioni
incluse di 22.632,97 Euro. Per quali motivazioni la Città abbia omesso di versare la
quota annuale al Museo in data antecedente rispetto al sorgere del debito TARI in capo
al Museo? Premesso che la partecipazione della Città al Museo è sempre stata gestita
non dalla cultura, ma dal Gabinetto del Sindaco, le ricerche effettuate indicano che
l'Associazione non ha provveduto a presentare le relative richieste, ancora oggi non è
pervenuta alcuna richiesta formale corredata dalla necessaria documentazione, bensì
soltanto segnalazioni, la prima delle quali indirizzata alla Segreteria dell'allora
Assessore Lubatti che risale al 24 ottobre 2015, comunicazioni che indicavano il
mancato versamento della quota associativa, quindi c'è sicuramente, diciamo dal punto
di vista procedurale, un problema, è stato fatto presente in ogni caso all'Associazione
Museo Ferroviario. Se sia prevedibile un meccanismo di compensazione nei rapporti
economici tra Museo e Città? Un meccanismo di compensazione non è consentito dalle
norme di contabilità pubblica, noi stiamo lavorando in termini di erogazione di un
contributo straordinario subordinato però, come ci siamo detti in Commissione,
all'accertamento dell'inesistenza di pendenza a carico dell'Associazione. Se
l'Amministrazione intenda riprendere a liquidare (incomprensibile) i versamenti annuali
del Museo? Certo, se presentano richieste e verificata la regolare approvazione da parte
degli organi competenti dell'associazione di un Bilancio Preventivo in cui sia apposta la
quota a carico della Città, in quel caso si potrà procedere ad approvare, impegnare e
liquidare il relativo importo, tutto questo ovviamente previo accordo con
l'Amministrazione riguardo i pagamenti pregressi. Se la Civica Amministrazione ai fini
del calcolo del quantum TARI abbia predisposto un sopralluogo da parte dei competenti
uffici per effettuare le misurazioni delle superfici, eccetera? Non leggo tutta la
domanda. Rispondo che gli importi TARI imputati all'Associazione sono stati calcolati
dai competenti uffici sulla base della misurazione delle superfici occupate a seguito di
sopralluogo della Polizia Municipale regolarmente verbalizzato a suo tempo, non c'è
stato alcun comportamento omissivo da parte degli uffici competenti che anzi hanno
operato appena sollecitati una revisione delle aliquote applicate in modo da favorire pur
nel rigoroso rispetto della norma l'attività dell'Associazione, la quale peraltro non ha
presentato ricorso contro la precedente tariffazione nei termini consentiti, quindi
comunque l'abbiamo rivista ed è stata riformulata la quota sulla base delle effettive
attività portate avanti dal Museo nei singoli spazi dell'area che hanno in concessione.
Corre l'obbligo di sottolineare come sarebbe stato invece omissivo da parte degli uffici
non procedere al recupero delle somme dovute in presenza di accertamento a seguito di
sopralluogo regolarmente verbalizzato, quindi tutte queste attività sono state
regolarmente verbalizzate e dobbiamo tenerne conto in questo percorso. Se la Civica
Amministrazione in doverosa collaborazione istituzionale con la Regione Piemonte
intenda assumere decisioni ed impegni che consentano al Museo di sopravvivere e di
proseguire nella sua importante attività culturale con rinnovato slancio e vigore. Allora,
come sappiamo il Museo Ferroviario è stato istituito dalla Regione Piemonte ed è
ovviamente opportuno ed è già in calendario una riunione con gli uffici competenti della
Regione per capire anche dal loro punto di vista che impegni si vogliono prendere, si
sono presi ed in prospettiva come intendono andare avanti, dall'altra parte invece lo
stesso Museo dovrebbe recuperare la documentazione indispensabile a chiarire tutte le
questioni discusse in Commissione a partire ad esempio dal titolo della concessione
dell'area per ragionare su quale sia la propria prospettiva di sviluppo e capire se
l'attuale assetto giuridico ed amministrativo sia utile allo scopo e alle finalità proprie
dell'attività dell'Associazione, è necessario quindi fare ordine su competenze e
procedure per avviare avendo ben chiare le missioni e le ragion d'essere del Museo e
uscire da questa situazione di stallo. Gli uffici sono a fianco dell'Associazione, ma
adesso bisogna tirar fuori tutta la documentazione necessaria a mettere in ordine la
situazione.

LEON Francesca Paola (Assessora)
Se posso dare alcune risposte. Allora, sì, per richiedere - comincio dall'ultima - per
richiedere una quota associativa che sia di una fondazione o che sia di un'associazione
partecipata c'è una richiesta formale da fare con un bilancio preventivo approvato nel
quale sono apposte le cifre corrispondenti alle quote che devono essere versate. Questa è
una prassi normale che avviene con tutti quanti, quindi non basta un sollecito, bisogna
che l'associazione presenti una richiesta con un bilancio preventivo approvato
dall'associazione stessa. Per quanto riguarda il futuro, beh, il primo soggetto con cui
bisogna dialogare è la Regione Piemonte, perché è l'Ente che ha istituito il Museo
Ferroviario e quindi con la Regione Piemonte ci vedremo a brevissimo tempo; noi li
stiamo accompagnando già da tempo, li abbiamo visti, li abbiamo contattati, appena c'è
stato sollevato il problema della TARI siamo intervenuti e c'è stata una rimodulazione
della TARI molto significativa. Chiederò agli uffici se questa condizione diciamo di
morosità precedente del Comune nei confronti dell'associazione determina la possibilità
di poter pagare le quote lo chiederemo, c'è qui l'Assessore Rolando, è presente e magari
lo approfondiamo insieme, però abbiamo tutta l'intenzione di accompagnarli. Si devono
anche far accompagnare, nel senso che c'è bisogno comunque da parte loro di
un'attenzione più precisa perché la titolarità, ad esempio il titolo della concessione di
quegli spazi, voglio dire, bisogna anche confrontarsi sulla documentazione; l'incontro
con Regione è finalizzato anche a capire il funzionamento per capire se gli statuti, se i
regolamenti interni se sono quelli più funzionali al funzionamento di questa
associazione. Quindi ci sono un po' di cose da chiarire, un po' di imprecisioni diciamo
un po' da tutte le parti che devono essere assolutamente messe in chiaro, capite e risolte.

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