Interventi |
CANALIS Monica Innanzitutto chiederei, Assessore, se può farmi avere il testo scritto che ha letto e anche le foto a cui ha fatto riferimento nel suo intervento. Non mi dichiaro soddisfatta e quindi, Vicepresidente, chiederei un approfondimento non solo in VI Commissione, ma anche in congiunta con la I perché io non sono membro di VI, quindi se non ci fosse anche la I non potrei prendere parte alla seduta con relativo permesso di lavoro. Nel merito di quanto è stato letto parto dalla risposta del Corpo di Polizia Municipale che immagino sia stata predisposta in coordinamento con l'Assessore alla sicurezza Finardi, in questa risposta si dice che il Corpo di Polizia Municipale effettua da sempre delle verifiche in questa parte della Città, in via Servais 92 che è rientrante rispetto via Servais, quindi effettivamente è un po' più interna, meno controllabile, proprio necessita di un passaggio specifico fatto apposta. Purtroppo mi sento di smentire questa affermazione perché i cittadini che io ho incontrato durante il mio sopralluogo e anche successivamente mi hanno detto di sentirsi letteralmente prigionieri in casa propria. Noi abbiamo alcune problematiche legate in particolare allo spaccio, al bullismo e alla prostituzione che si verificano in diverse ore del tardo pomeriggio e della notte, quindi di fatto dopo una certa ora i residenti in questa parte di via Servais non escono di casa, si sentono assediati e hanno anche abbastanza paura perché un conto sono i ragazzi che magari fanno i bulli, un conto sono le prostitute con i relativi clienti e gli spacciatori, comunque anche i ragazzi quando sono in gruppo numeroso sono difficili da affrontare, fanno paura, quindi per quanto riguarda l'intervento di presidio alla sicurezza oggi è insoddisfacente e i cittadini lo hanno detto in maniera chiara. Per quanto riguarda la progettazione di questo giardino effettivamente, come ha detto l'Assessore Unia, era un intervento rientrante in un'operazione di urbanizzazione a scomputo ed effettivamente la sua collocazione in un'area più interna ne ha reso sin dall'inizio, cioè 2004, difficile la manutenzione così com'era all'inizio, si trattava di un vero e proprio gioiello di progettazione urbanistica e di architettura di giardino, in particolare ci sono stati alcuni episodi anche molto dolorosi dal punto di vista emotivo come la distruzione delle piastrelle fatte a mano dai bambini della scuola ad opera di un teppista, di un bullo, quindi la popolazione si è vista fare questo regalo da parte della Città di una realtà persino forse al di sopra delle aspettative che poi è andata depauperandosi e morendo progressivamente nel corso di questi 14 anni, quindi io credo che sia opportuno insieme in particolare all'Assessore Unia, che se non sbaglio ha anche la delega alla partecipazione. No, comunque in particolare all'Assessore Unia che ha la delega all'ambiente instaurare e riannodare il dialogo con questo gruppo di cittadini che mi ha fatto questa segnalazione, loro mi hanno già manifestato la disponibilità a fare qualcosa in più come cittadinanza rendendosi conto che è difficile probabilmente ripristinare il giardino nelle condizioni stupefacenti in cui era all'inizio sia con le strutture architettoniche, sia con gli impianti floreali che c'erano all'inizio, quindi loro sono disponibili a fare qualcosa in più in collaborazione con la Città, però dall'altro lato necessitano di un segnale un po' più forte di quello che ho sentito in queste parole, va bene dichiarare che non si potrà ripristinare del tutto quello che c'era all'inizio, però forse dobbiamo volare un po' più alto soprattutto a fronte di una disponibilità della cittadinanza. Quindi oltre a richiedere, Vicepresidente, l'approfondimento nella I più VI Commissione, io anticipo a verbale di fronte a tutti che organizzeremo un incontro pubblico invitando chiaramente anche l'Assessore Unia e il Presidente della Circoscrizione Cerrato in cui magari sulle orme di quanto fa il Comitato di Alta Parella e il signor Cassetta si possano aumentare le forme di collaborazione tra la cittadinanza e la Città senza per questo scaricare sulla cittadinanza responsabilità ed oneri che sono del tutto pubblici, grazie. |