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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Settembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 17
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-03616
COSTITUZIONE PROPRIET? SUPERFICIARIA NOVANTANOVENNALE SU IMMOBILE DI PROPRIET? COMUNALE DENOMINATO "FORESTERIA LINGOTTO", SITO IN VIA NIZZA 230, COMPLETO DI ARREDI. IMPORTO A BASE D'ASTA DI EURO 11.000.000,00 FUORI CAMPO IVA, OLTRE EURO 200.000,00 PER BENI MOBILI. APPROVAZIONE.
Interventi
ROLANDO Sergio (Assessore)
Sì, grazie. Allora, non riepilogo il titolo perché è chiarissimo. Storicamente la porzione
immobiliare di circa 8.970 metri quadrati, che è stata inclusa nel piano dismissioni
straordinario 2018-2021, è sita al quarto piano del complesso polifunzionale del
Lingotto ed è di proprietà della Città per atto di acquisto da Lingotto S.p.A. a rogito fin
dal 30 dicembre '99. L'originario importo prima della ristrutturazione era per
l'equivalente oggi di 4.338.237,95 Euro, compreso IVA, al tempo circa 7 miliardi più
IVA. Al momento dell'acquisto detta porzione costituiva il complesso polifunzionale
Lingotto, il complesso complessivo era in fase di ristrutturazione. Allo scopo di dirigere
in modo unitario lo svolgimento dei lavori di ristrutturazione era stato costituito un
consorzio volontario, denominato: "Consorzio Progetto Zona Nord Lingotto". Il
Consorzio appaltò i lavori necessari, quando la Città partecipò con risorse, in parte
proprie, in parte derivanti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e in parte acquisite
mediante mutuo. Le opere che hanno interessato la foresteria sono state collaudate nel
2002, i lavori terminati nel 2004, in quanto la foresteria doveva essere arredata. La
consegna alla Città da parte della ditta appaltatrice è avvenuta nel 2005. Nel passato è
stata utilizzata, direttamente per uso olimpico durante le Olimpiadi 2006, per
l'accoglienza dei giornalisti e successivamente per le Universiadi. A giugno del 2007 è
stata consegnata all'Università, a titolo di concessione, a fronte di un canone
ricognitorio di 51,65 Euro annuo. È stata usata per accoglienza docenti e studenti, ai fini
di ospitalità dell'Ateneo a carattere internazionale e accoglienza ordinaria. A luglio
2007 l'Università l'ha consegnata alla Società Falciola, individuata quale gestore
mediante gara dalla stessa Università. A marzo 2012 l'Università l'ha riconsegnata alla
Città. Attualmente adibita a residenza universitaria, conta 216 posti letto, per effetto
della concessione della Fondazione, ora Centro Europeo Università e Ricerca, del 5
luglio 2013, giunta a scadenza il 31 luglio 2018. Tuttavia il Centro Europeo Università e
Ricerca, sino al termine massimo del 31 maggio 2019, permarrà nella detenzione
dell'immobile, mediante proroga della concessione alle medesime condizioni
contrattuali al fine di non interrompere il servizio in favore degli studenti. Tale
permanenza assicurerà al superficiario la presenza di un soggetto che si fa carico della
manutenzione ordinaria e straordinaria, peraltro rilevante e del pagamento delle spese
condominiali, peraltro anche loro rilevanti, fino alla data della predetta, nella mora della
redazione del progetto di adeguamento dell'immobile, del rilascio dei necessari
permessi e dell'individuazione del nuovo gestore fino all'apertura della nuova struttura.
La fattispecie di gara di bando è strutturato con la stessa logica mista, che ho già narrato
prima nella delibera precedente, quindi, con due parametri, uno del maggior prezzo e
l'altro del maggior ribasso sulla tariffa, che costituisce, che commenterò poi
successivamente, il carico oneroso per gli studenti. La stima indicata originariamente
nel piano straordinario delle alienazioni, trattate esclusivamente su base di metodi
sintetici, quindi quando si erano stimati tutti i beni soggetti al Piano Straordinario delle
Alienazioni, ammontava a 16 milioni. In tale piano è stata indicata una stima sommaria,
che, poiché i tempi lo richiedevano, non hanno consentito un approfondito esame delle
condizioni di mercato, né della situazione dei singoli beni, approfondimento eseguito in
occasione del piano dismissioni, in relazione ai singoli cespiti in vendita, per i quali
sono state redatte le perizie dettagliate. La scelta, oltre al piano, è dovuta anche al fatto
che questo bene ha rilevanti spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, che ci sono
incombenze rispetto a delle misure necessarie alla conservazione dello stesso, che vanno
bene per operatori qualificati e ci sono anche condizioni imposte dalla Soprintendenza,
che l'Amministrazione ha ritenuto opportuno orientare per la valorizzazione
dell'immobile attraverso la costituzione della proprietà superficiaria novantanovennale
dell'immobile, al fine di individuare, mediante asta pubblica, un soggetto privato in
grado di assicurare risorse finanziarie tali da poter sostenere gli investimenti atti a
garantire gli interventi manutentivi e di valorizzazione del bene. Riepilogo brevemente
che, per la durata trentennale, chi vincerà ha l'obbligo di stipulare il vincolo di
destinazione a residenza universitaria, con contestuale applicazione delle tariffe
calmierate, per una percentuale di posti letto di almeno il 51% di quelli autorizzati. Al
fine di contemperare le esigenze dell'investitore di disporre di stabili di hertz, con quelli
dell'Amministrazione, di garantire la prevalenza del Servizio Pubblico, determinato dal
PRG, si ritiene di vincolare l'aggiudicatario all'applicazione dei seguenti importi,
oggetto di ribasso in sede di gara, Euro 425 a persona in camera da quattro letti, ed Euro
375 a persona in camera da due letti, escluso IVA, utenze individuali, nonché tutti i
servizi che il centro può dare, ad esempio amministrazione di portineria, pulizia,
manutenzione, servizi internet e tutoraggio. Mentre la quota restante del 42%, le tariffe
potranno essere libere. Per tutta la durata del rapporto contrattuale la proprietà
superficiaria non potrà essere trasferita, se non in blocco. L'atto costitutivo della
proprietà superficiaria è previsto con l'espletamento della gara entro il 21 dicembre.
Grazie.

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