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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Settembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 17
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-03616
COSTITUZIONE PROPRIET? SUPERFICIARIA NOVANTANOVENNALE SU IMMOBILE DI PROPRIET? COMUNALE DENOMINATO "FORESTERIA LINGOTTO", SITO IN VIA NIZZA 230, COMPLETO DI ARREDI. IMPORTO A BASE D'ASTA DI EURO 11.000.000,00 FUORI CAMPO IVA, OLTRE EURO 200.000,00 PER BENI MOBILI. APPROVAZIONE.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Il punto successivo, meccanografico 03616:

"Costituzione proprietà superficiaria novantanovennale su immobile di proprietà
comunale denominato 'Foresteria Lingotto', sito in via Nizza 230, completo di arredi.
Importo a base d'asta di Euro 11.000.000,00 fuori campo IVA, oltre Euro 200.000,00
per beni mobili. Approvazione."

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Assessore Rolando, per l'illustrazione.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Sì, grazie. Allora, non riepilogo il titolo perché è chiarissimo. Storicamente la porzione
immobiliare di circa 8.970 metri quadrati, che è stata inclusa nel piano dismissioni
straordinario 2018-2021, è sita al quarto piano del complesso polifunzionale del
Lingotto ed è di proprietà della Città per atto di acquisto da Lingotto S.p.A. a rogito fin
dal 30 dicembre '99. L'originario importo prima della ristrutturazione era per
l'equivalente oggi di 4.338.237,95 Euro, compreso IVA, al tempo circa 7 miliardi più
IVA. Al momento dell'acquisto detta porzione costituiva il complesso polifunzionale
Lingotto, il complesso complessivo era in fase di ristrutturazione. Allo scopo di dirigere
in modo unitario lo svolgimento dei lavori di ristrutturazione era stato costituito un
consorzio volontario, denominato: "Consorzio Progetto Zona Nord Lingotto". Il
Consorzio appaltò i lavori necessari, quando la Città partecipò con risorse, in parte
proprie, in parte derivanti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e in parte acquisite
mediante mutuo. Le opere che hanno interessato la foresteria sono state collaudate nel
2002, i lavori terminati nel 2004, in quanto la foresteria doveva essere arredata. La
consegna alla Città da parte della ditta appaltatrice è avvenuta nel 2005. Nel passato è
stata utilizzata, direttamente per uso olimpico durante le Olimpiadi 2006, per
l'accoglienza dei giornalisti e successivamente per le Universiadi. A giugno del 2007 è
stata consegnata all'Università, a titolo di concessione, a fronte di un canone
ricognitorio di 51,65 Euro annuo. È stata usata per accoglienza docenti e studenti, ai fini
di ospitalità dell'Ateneo a carattere internazionale e accoglienza ordinaria. A luglio
2007 l'Università l'ha consegnata alla Società Falciola, individuata quale gestore
mediante gara dalla stessa Università. A marzo 2012 l'Università l'ha riconsegnata alla
Città. Attualmente adibita a residenza universitaria, conta 216 posti letto, per effetto
della concessione della Fondazione, ora Centro Europeo Università e Ricerca, del 5
luglio 2013, giunta a scadenza il 31 luglio 2018. Tuttavia il Centro Europeo Università e
Ricerca, sino al termine massimo del 31 maggio 2019, permarrà nella detenzione
dell'immobile, mediante proroga della concessione alle medesime condizioni
contrattuali al fine di non interrompere il servizio in favore degli studenti. Tale
permanenza assicurerà al superficiario la presenza di un soggetto che si fa carico della
manutenzione ordinaria e straordinaria, peraltro rilevante e del pagamento delle spese
condominiali, peraltro anche loro rilevanti, fino alla data della predetta, nella mora della
redazione del progetto di adeguamento dell'immobile, del rilascio dei necessari
permessi e dell'individuazione del nuovo gestore fino all'apertura della nuova struttura.
La fattispecie di gara di bando è strutturato con la stessa logica mista, che ho già narrato
prima nella delibera precedente, quindi, con due parametri, uno del maggior prezzo e
l'altro del maggior ribasso sulla tariffa, che costituisce, che commenterò poi
successivamente, il carico oneroso per gli studenti. La stima indicata originariamente
nel piano straordinario delle alienazioni, trattate esclusivamente su base di metodi
sintetici, quindi quando si erano stimati tutti i beni soggetti al Piano Straordinario delle
Alienazioni, ammontava a 16 milioni. In tale piano è stata indicata una stima sommaria,
che, poiché i tempi lo richiedevano, non hanno consentito un approfondito esame delle
condizioni di mercato, né della situazione dei singoli beni, approfondimento eseguito in
occasione del piano dismissioni, in relazione ai singoli cespiti in vendita, per i quali
sono state redatte le perizie dettagliate. La scelta, oltre al piano, è dovuta anche al fatto
che questo bene ha rilevanti spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, che ci sono
incombenze rispetto a delle misure necessarie alla conservazione dello stesso, che vanno
bene per operatori qualificati e ci sono anche condizioni imposte dalla Soprintendenza,
che l'Amministrazione ha ritenuto opportuno orientare per la valorizzazione
dell'immobile attraverso la costituzione della proprietà superficiaria novantanovennale
dell'immobile, al fine di individuare, mediante asta pubblica, un soggetto privato in
grado di assicurare risorse finanziarie tali da poter sostenere gli investimenti atti a
garantire gli interventi manutentivi e di valorizzazione del bene. Riepilogo brevemente
che, per la durata trentennale, chi vincerà ha l'obbligo di stipulare il vincolo di
destinazione a residenza universitaria, con contestuale applicazione delle tariffe
calmierate, per una percentuale di posti letto di almeno il 51% di quelli autorizzati. Al
fine di contemperare le esigenze dell'investitore di disporre di stabili di hertz, con quelli
dell'Amministrazione, di garantire la prevalenza del Servizio Pubblico, determinato dal
PRG, si ritiene di vincolare l'aggiudicatario all'applicazione dei seguenti importi,
oggetto di ribasso in sede di gara, Euro 425 a persona in camera da quattro letti, ed Euro
375 a persona in camera da due letti, escluso IVA, utenze individuali, nonché tutti i
servizi che il centro può dare, ad esempio amministrazione di portineria, pulizia,
manutenzione, servizi internet e tutoraggio. Mentre la quota restante del 42%, le tariffe
potranno essere libere. Per tutta la durata del rapporto contrattuale la proprietà
superficiaria non potrà essere trasferita, se non in blocco. L'atto costitutivo della
proprietà superficiaria è previsto con l'espletamento della gara entro il 21 dicembre.
Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritto a palare il Capogruppo Lo Russo, prego.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Anche in questo caso il Partito Democratico esprime un giudizio,
complessivamente, positivo sulla deliberazione proposta all'attenzione dell'Aula, con,
però, due piccole eccezioni, la prima riguarda una questione che abbiamo già sollevato
in Commissione, che riguarda il valore a base di gara e ci tengo a ribadire quanto
abbiamo sostenuto in Commissione, anche in questo caso ci lascia un pochino perplessi,
in quanto, nel giro di pochissimi mesi, è stato ridotto da 15 milioni, valore contenuto nel
piano dismissioni votato dalla Maggioranza pentastellata in quest'Aula, nell'ambito del
Bilancio di Previsione 2018, a 11 milioni nel volgere di poche settimane. Ora, noi
all'epoca denunciammo, a nostro modo di vedere, l'assoluta approssimazione che era, in
qualche modo, sottesa alla valutazione di questo cespite, in quanto ci sembrava
fortemente elevata la stima. Non ripeto qui cose che abbiamo già avuto modo di dire in
Commissione, è chiaro che speriamo davvero, trattandosi questa, se non erro, della più
importante delle operazioni contenute nel piano dismissioni della Città, che vada in
porto, abbiamo già avuto modo di esprimere le nostre perplessità all'Assessore, che si è
detto fiducioso, invece, che questa operazione andrà a compimento. C'è però un altro
tema un po' più di sistema, che riguarda la questione del diritto di superficie delle
residenze universitarie e fa riferimento specifico ad una modalità ordinaria con cui noi
abbiamo, in questo senso, individuato già con delibera del 2015 in masterplan delle
residenze universitarie, di cui, peraltro, riconosco anche qua, nuovamente, per onestà
intellettuale, questa Amministrazione sta dando piena e completa attuazione, senza, in
questo caso, modificarla, come invece è capitato su altre partite e conseguentemente noi
siamo ben contenti che dopo un'attenta valutazione, dopo qualche proclama di troppo,
poi alla fine, come dire, si sta attuando il programma del Partito Democratico, quindi il
Partito Democratico tende a essere lineare e coerente se il Movimento 5 Stelle attua il
programma del Partito Democratico, deliberato negli atti, noi non possiamo che essere
d'accordo. Però c'è un punto, Assessore, che è questo, la modalità di alienazione del
diritto di superficie aveva, nella sua dimensione strategica di raccordo tra pubblico e
privato, una finalità, che era quella della riqualificazione urbana. Spiego meglio, se lei
ci fa caso, tutti gli atti che sostanzialmente sono stati deliberati prima del vostro arrivo e
gli atti che avete portato qui, che hanno trovato il nostro consenso, in cui
l'Amministrazione metteva a gara il diritto di superficie novantanovennale, si faceva
esplicito riferimento a immobili comunali smessi o degradati, cioè a immobili comunali
che, attraverso l'alienazione del diritto di superficie, trovavano nell'appetibilità del
mercato, un operatore privato che, in sinergia con la Città, poteva svolgere un servizio
pubblico, di volta in volta, la residenza universitaria, la residenza per anziani, o altre
funzioni pubbliche. Questa delibera, invece, non fa riferimento a un caso di questo tipo,
anzi, questa delibera è di fatto una delibera che, non me ne voglia l'Assessore Rolando,
poi noi siamo d'accordo e voteremo a favore lo stesso, però non fa un'operazione di
riqualificazione urbana, perché tutto si può dire, salvo il fatto che il quarto piano del
Lingotto rientri nei canoni, come dire, del degrado, anzi, è talmente poco degradata,
quell'immobile, che addirittura viene stimato ben 11 milioni di Euro in questa
deliberazione. Allora, per sgombrare il campo dagli equivoci, perché sennò qui davvero
rischiamo di equivocare, ci teniamo solo a rilevare questo elemento, insomma,
l'operazione in votazione, è un'operazione che nulla ha a che spartire con l'operazione
di rigenerazione urbana, l'operazione di valorizzazione del patrimonio urbanistico della
Città, l'operazione di valorizzazione del patrimonio comunale e, di fatto, tout court, una
alienazione brutale. Allora, la ragione per cui voteremo a favore è che, a differenza di
una vendita diretta della piena proprietà, la scelta è quella del diritto superficiario, che
consente, sostanzialmente, dell'individuazione delle clausole di tariffazione della
residenza universitaria e di inserire una parametrizzazione che vede il 51%, almeno, di
tariffa convenzionata. Ma solo questo è il punto, onestamente, perché operazioni di
questo tipo, francamente, suonano un pochino stravaganti. Allora, siccome avremo
modo di ascoltare, non so se interverranno o non interverranno il Movimento 5 Stelle, in
Aula, a difesa della delibera, perché tocca a noi fare la difesa delle delibere di Rolando,
è un po' surreale la situazione, ci teniamo solamente a lasciare a verbale questa nostra
considerazione. Pertanto, la ringraziamo davvero di, come dire, portare in Aula delibere
di questo tipo, che sono pienamente coerenti con un'impostazione virtuosa di relazione
tra pubblico e privato, con un'alienazione intelligente di patrimonio immobiliare della
Città e soprattutto sono pienamente coerenti con gli atti programmatici deliberati negli
anni precedenti. Siamo contenti di questo tipo di impostazione, per cui, Assessore
Rolando, nel momento in cui lei porterà altre delibere che mettono a gara, diritto di
superficie per funzioni pubbliche in regime di convenzionamento, però eh, non come
quella lì che avevate provato a fare senza tariffazione agevolata, o comunque
convenzionata, diciamo come quella precedente a quella che stiamo discutendo, troverà
nel Partito Democratico una certa logica linearità rispetto a quanto abbiamo sempre
detto, soprattutto rispetto a quanto abbiamo sempre deliberato e fatto.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Magliano, prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Sottoscrivo l'intervento del Capogruppo Lo Russo. Mi auguro,
questo lo dico anche rispetto al soggetto o ai soggetti che parteciperanno, che la totalità
dei servizi che in questo momento vengono forniti in questa residenza, venga però
mantenuta, perché, effettivamente, per come è stata fino ad oggi, potevamo
effettivamente parlare di un polo di eccellenza dal punto di vista sia della residenzialità,
ma anche, soprattutto, da tutti i servizi che venivano predisposti attorno al percorso
universitario, che fosse Politecnico, erano prevalentemente studenti del Politecnico, lo
sono, prevalentemente, per cui io mi auguro che un'interlocuzione, almeno con chi oggi
è lì, in quel posto, per capire e approfondire quali servizi vengono dati, sia in
convenzionamento per il futuro, sia per i non convenzionati venga fatto, onde evitare
poi di trovarci, banalmente, nelle disponibilità di un immobile che verrà gestito come
tutte le residenze universitarie, senza portare quei valori aggiunti che fino ad oggi ho
visto svilupparsi in quella residenza. Il mio voto sarà favorevole, mi auguro che queste
parole che lascio a verbale possano trovare nell'Amministrazione un'interlocuzione con
i soggetti che si faranno avanti, perché il vero valore aggiunto della gestione, fino ad
oggi portata avanti dai soggetti, era tutto ciò che veniva dato in termini di tutoraggio, di
ripetizione, di corsi ad hoc per studenti che mirano all'eccellenza. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Consigliere Carretto, prego.

CARRETTO Damiano
Grazie. Allora, prima di tutto, il Gruppo del Movimento 5 Stelle voterà favorevolmente
a questo atto. Su quello che è il tema, invece, del masterplan delle residenze
universitarie, su quello … sul tema della residenzialità universitaria, in genere posso
solo ripetere, più o meno, quello che ho già detto in Commissione, che è questo
fondamentalmente, la problematica della residenzialità universitaria non si riduce al
masterplan delle residenze universitarie approvato dal PD, che poteva anche contenere
alcuni spunti interessanti, altri meno, ma quello è valutabile, magari si potrebbe anche
pensare di fare un aggiornamento, una revisione del masterplan, non credo che sia
vietato, anche perché il grosso problema è che quando puoi metti all'asta quegli
immobili individuati in quel masterplan, le aste vanno deserte, quindi, forse, qualcosina
bisogna rivederlo. Ovviamente dovendo metterle all'asta, per quel famoso piano di
rientro, in cui qualcuno ha lasciato la città, siamo sempre allo stesso punto, però è
comunque un tema che va visto, va affrontato, va fatto sempre presente, perché,
comunque, vincola, in un certo modo, le scelte strategiche a cui siamo sottoposti.
Ritengo, in quest'ottica, però che ci sia un punto, un punto che va affrontato e va fatto
presente, che è il tema delle residenze universitarie pubbliche, della dotazione di
EDISU, dei fondi che la Regione mette sul tema della residenzialità universitaria, dei
fondi che poi dovrebbero permettere a EDISU di fare tutta una serie di interventi,
acquisizioni, interventi anche di rigenerazione urbana, volendo, potrebbe fare EDISU,
solo che non ha i soldi, a partire da via Fiocchetto, l'ho detto anche in Commissione, in
via Fiocchetto, che erano rimaste delle residenze universitarie, si voleva conferire a
EDISU e EDISU ci ha detto: "Costa troppo, non abbiamo i soldi per fare l'intervento su
via Fiocchetto" e questo è un problema, cioè, a meno che la Regione non decida che la
residenzialità universitaria è una questione privata, è una questione da affidare alla
gestione degli investitori privati che decidono di fare business, e non è neanche strano,
voglio dire, se è una città da 100.000 studenti, credo che il business delle residenze
universitarie renda molto di più che il business delle residenze canonico, ormai, ma è
abbastanza palese. Quindi io vorrei, mi auguro e me lo auguro, però io in questi due
anni in Consiglio Comunale non ho visto molti segnali in questo senso, vorrei che la
Regione, questa Giunta, la prossima, qualunque essa sia, metta al primo posto un
finanziamento a EDISU che consenta di intervenire sul tema delle residenze pubbliche,
perché, noi lo sappiamo, come Città possiamo fare poco e niente, anzi, siamo vincolati a
vendere, perché sennò portare i conti…, esatto, come dice la Consigliera Foglietta, ci
manda a casa, quindi siamo vincolati a vendere. A questo punto il tema rimane alla
Regione, per competenza, non perché..., se poi la Regione volesse dare a noi i soldi per
fare residenze private, cioè per fare residenze pubbliche, si potrebbe anche fare, ma il
discorso è che non mi pare che sia intenzione della Regione anche di spingere su questo
senso. Fra un po' si entra in campagna elettorale, forse qualcuno è già in campagna
elettorale per le regionali, io, da qua, dalla Città di Torino alzerei il ditino per segnalare
questo tema a tutte le forze politiche, a tutti coloro che si candideranno, di investire sul
tema della residenzialità universitaria, perché lo sappiamo benissimo, una città che è
attrattiva, che ha spazi per gli studenti universitari, anche quelli meno abbienti, perché
non è che dobbiamo solo attrarre gli studenti universitari ricchi, ma dobbiamo attrarli
tutti, è un tema importante, è un tema su cui bisogna investire, per cui io, più che
questo, da qua non posso fare (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Cosa? No,
anche al Governo, sicuramente, se poi il Governo vuole intervenire, tanto di
guadagnato. Un'ultima, un'ultima, così, battuta, permettetemela, questa delibera è un
bell'epilogo per quella che è un pezzettino piccolo di eredità olimpica.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Tresso, prego.

TRESSO Francesco
Sì, grazie, Presidente. Io ne approfitto per dichiarare il mio voto favorevole alla delibera
e incalzato però dalle parole del... (INTERVENTI FUORI MICROFONO) ...incalzato,
incalzato, se volete, ve lo dico in spelling, dalle parole del collega Carretto, dico che è
giusto, probabilmente, il progetto Torino Città Universitaria del 2014, va rivisto in
qualche suo parametro, però siete ormai a metà del mandato, perché non abbiamo visto
invece degli aggiornamenti in questo senso o delle valutazioni che possano portare a
delle revisioni di quel documento? Ad oggi il documento vigente è questo e spiace un
po' pensare che, se il tema della Città Universitaria, della residenzialità era un tema che
stava a cuore alla Giunta e su cui era uno dei driver su cui si voleva puntare, anche per
avere un disegno che consenta di chiedere, quindi, finanziamenti alle strutture regionali,
però i disegni bisogna averli. Mi è sembrato, invece, che, ancora di recente, nell'ultima
Commissione che abbiamo tenuto sull'aggiornamento del Piano Regolatore, non si è
sentito traccia di una scelta forte in questo senso, anzi, il Vicesindaca Montanari ha
anche detto che si trattava di parlarne a una città di giovani, ma non era la priorità, e
invece questa visione proprio sulla formazione. Io ritengo che la formazione sia
fondamentale per Torino, sappiamo come ci sia un numero elevato di studenti - più di
100.000 - che sono persone che frequentano le nostre sedi, che spendono nella nostra
città, che vivono, che consumano all'interno della nostra struttura, e quindi quello della
residenza universitaria è un tema che va affrontato, però, strutturalmente: abbiamo una
variante al Piano Regolatore, credo che questa sia l'occasione. Finora ho visto molto
timidi tentativi in questo senso, e sicuramente è inutile, Consigliere Carretto, sempre
demandare richieste e responsabilità ad altri; siamo noi la Città di Torino, siamo noi che
dobbiamo decidere il futuro di questa città e se abbiamo un disegno chiaro, le risorse
poi si possono chiedere, ma in assenza di disegni è difficile, dopo, avere, sia dal punto
di vista dei finanziamenti pubblici, che di quelli privati, possibilità di riscontro.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Vicesindaca, voleva intervenire il Vicesindaca Montanari.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Grazie, Presidente. Solo alcune brevi considerazioni sul tema, appunto, residenze
universitarie, più in generale, visione dell'università e in rapporto al Piano Regolatore.
Io vorrei precisare: non ho mai detto che non ci interessa una visione Università di
Torino, ho detto che quando usiamo il termine giovani, piuttosto che universitari,
intendiamo allargare il tema, quindi non soltanto agli universitari, ma ai ragazzi in
formazione, ai giovani, magari che lavorano, magari si formano, alcuni in università,
alcuni no, questo è importante dirlo. Ricordo anche che per la prima volta in questi due
anni e con la revisione del Piano Regolatore, i masterplan dei due Atenei si sono parlati
tra di loro, cosa che sembra una banalità, ma non è mai successo, Quindi, come dire, mi
metto la medaglietta - piccolina, per carità - sul fatto che stiamo iniziando a vedere il
discorso universitario a scala torinese, e cittadino, più ampia, e forse anche regionale, a
partire dalle due ricchezze straordinarie, che sono i nostri due Atenei, che, ripeto, fino
all'altro ieri, non si parlavano molto. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Assessore Giusta, prego.

GIUSTA Marco (Assessore)
Sì, solo una battuta sul tema, per quanto riguarda, diciamo, la delega di mia
competenza, appunto, la città universitaria. Ricordavo solo al Consigliere, al
Capogruppo Tresso, tre piccole operazioni che abbiamo fatto: una, il conferimento
dell'immobile in via…, non me lo ricordo più, in via Lombroso, grazie, in via
Lombroso 16, al bando per l'EDISU; due, il finanziamento che è stato dato al Collegio
Einaudi, sempre all'interno di questo bando, della Legge 383, se non vado errato; tre, il
conferimento di una metà dei fondi liberi stanziati dal progetto "Ciascuno a suo agio", a
EDISU per quanto riguarda l'anticipo delle caparre sulla residenzialità per persone, per i
giovani che hanno vinto le borse di studio. Ora, io riprendo, anche in minimo, le parole
del Consigliere Carretto, che ha ricordato in maniera molto chiara e netta che su alcune
azioni di carattere universitario, più che altro è l'EDISU che non ha i fondi per
eventualmente gestire nuovi spazi, o per aprire nuove attività. Su questo ci siamo già
confrontati con l' EDISU; abbiamo provato a costruire delle progettualità congiunte,
anche in quella direzione, però la mancanza di fondi che ha l'EDISU nella gestione di
residenze universitarie pubbliche è anche uno dei limiti per cui, anche se la Città
conferisce un immobile EDISU per fare quest'operazione, non ci sarebbero i fondi,
probabilmente, per gestirle e per portarlo a compimento. Adesso, come ho anticipato
nella Commissione, invece, relativamente alla verifica della Carta di Palermo, una delle
azioni che stiamo provando a portare avanti è riattivare il progetto "Cerco alloggio",
perché il tema della città, come veniva detto prima, il tema della città universitaria,
passa anche per i giovani che prendono l'alloggio in maniera privata, direttamente tra di
loro, costruendo anche tutta una serie di coabitazioni molto interessanti. Per - ricordo
ultimissima cosa - per supportare l'emersione del nero, che era una delle tematiche che
in qualche modo si affacciavano sul tema degli alloggi a studenti, non è stato un caso
che è stato chiesto che nel momento in cui GTT rilascia l'abbonamento ai giovani under
26, si richiedesse la domiciliazione, presentando anche il contratto dell'affitto. Questo è
stato inizialmente ragionato con anche le rappresentanze studentesche, proprio per
intervenire su uno dei settori che sappiamo essere uno dei più difficili. Adesso sappiamo
che c'è qualche problema, però cercheremo di portare a compimento anche questa
operazione.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, dichiarazione di voto, prego.

LO RUSSO Stefano
Ringrazio per l'articolato dibattito. Mi si permetta solo di fare due considerazioni
sistemiche: la prima, la faccio relativamente agli interventi degli Assessori che, per un
attimo, che hanno succeduto, che mi hanno fatto preoccupare che ci avrebbero indotto
in una votazione diversa da quello che ho annunciato e mi sarebbe dispiaciuto.
Assessore Giusta, ben volentieri troverà nel Partito Democratico pieno sostegno a
quanto dichiara. Cominciamo con le tariffe degli abbonamenti ai mezzi pubblici degli
studenti universitari di Torino, partiamo da lì, okay? Perché altrimenti qui diventa
irritante ascoltare queste parole - mi scusi, Assessore Giusta - sui massimi sistemi, i
massimi auspici; poi si faccia un giro con gli studenti universitari, lei ha la delega, e
chieda gli studenti universitari rispetto a queste politiche che, guardi, sono tutte del
Comune di Torino, non c'è Regione, EDISU, Stato, ONU, Europa, è una cosa che
compete esclusivamente a voi, parta da lì, parta da lì. Di Lombroso mi fa sorridere che
lei si intesti il Lombroso, il Lombroso è un procedimento che si è trovato fatto, va bene
così. Una piccola replica, la devo anche invece al Consigliere Carretto, alla
Maggioranza, che penso abbia parlato a nome della Maggioranza 5 Stelle: suggerirei al
Consigliere Carretto, visto che il Movimento 5 Stelle è al governo del Paese da un po'
di mesi e che, come dire, il termine università, sostegno all'università, è completamente
assente dal dibattito politico, se non per bocca di un certo Buffagni, penso si chiami in
quei termini, che ha incaricato la iena Giarrusso di controllare i concorsi universitari,
allora, visto che siete al Governo, caro Consigliere Carretto, e visto che la 388, si
chiama così, Assessore? 377, 388, la Legge che finanzia le residenze universitarie
pubbliche, la sorprenderà, è una legge dello Stato; lo so che la sorprendo. Io vi attendo,
visto che state discutendo il DEF, perché altrimenti cerchiamo solo di raccordarci,
davvero, troverà, credo, qui c'è l'Onorevole Fassino, che è qui presente, io credo che
anche in Parlamento il Partito Democratico, se il DEF arriva, proposta Maggioranza di
Governo, e stanzia più risorse per fare residenze universitarie pubbliche, il PD voterà a
favore, credo, senza timore di essere smentito. Certamente, guardi, Consigliere Carretto,
se voi arrivate qua con una bella mozione, un ordine del giorno, che impegna il Governo
del Paese, governato dal Movimento 5 Stelle a stanziare risorse pubbliche per fare
residenze universitarie, lo votiamo convintamente, lo sottoscriviamo anche. Se non lo
fate, cioè, delle due l'una: tagliamo, per favore, il costo dell'abbonamento degli studenti
universitari, Assessore Giusta, che grida vendetta questo aumento con quello che lei ha
appena finito di dire: "Noi siamo per il sostegno alla città universitaria", mazzata + 250
%, okay? Solo per avere un quadro di riferimento. No, ma sono io che invento i dati,
avete ragione, avete ragione. Parlate con gli studenti universitari, fatevi ogni tanto un
giro, parlate con loro perché sennò siamo assolutamente solo noi. Sotto il profilo della
residenza universitaria, la residenzialità universitaria, i fondi statali, quelli pubblici per
fare le residenze universitarie pubbliche, per gli studenti poveri, Consigliere Carretto,
Assessore Giusta; siete al Governo voi, state scrivendo il DEF, vediamo, sono curioso
di vedere quanti fondi verranno messi a finanziamento di quel capitolo. Ci
riaggiorniamo tra qualche settimana in questa Sala per vedere se tutte le parole, tutte le
parole a vanvera che sento dire si concretizzeranno in fatti concreti e concludenti. Se
arriveranno tutte le parole qui sprecate in quest'Aula nei fatti coerenti e concludenti,
banali: tema del GTT, tema di GTT, abbonamenti per gli studenti universitari; due,
finanziamento pubblico-statale, le presenze universitarie. Prometto che starò zitto
almeno altri due Consigli, e credo di poter impegnare, non me ne vogliano l'Onorevole
Fassino che è qui oggi seduto vicino a me; chiedo anche ai Gruppi parlamentari del PD
a sostenere attivamente in Aula misure atte al sostegno di edilizia universitaria pubblica,
Okay? Quindi, ben volentieri riaggiorniamoci a DEF approvato e vedremo se le parole
dette in quest'Aula dal Movimento 5 Stelle hanno poi una qualche, non dico coerenza,
ma impercettibile, un piccolo segnalino, credo di no.

VERSACI Fabio (Presidente)
Consigliere Carretto, dichiarazione di voto, prego.

CARRETTO Damiano
Grazie. Allora, apprezzo il fatto che il Partito Democratico chieda al Movimento 5
Stelle di fare quello che non ha fatto il Partito Democratico: io apprezzo sempre quando
il Partito Democratico chiede a noi di fare quello che non hanno fatto loro, io lo
apprezzo, perché riconoscono nel Movimento 5 Stelle una forza politica che forse
qualcosa può fare, ed è, tra l'altro, un'ammissione di fallimento abbastanza evidente, ma
l'apprendiamo, ma credo che già alle urne abbiano dato questa ammissione di
fallimento, credo, eh, se mi ricordo bene il 4 marzo cosa… Poi, questo è il primo tema,
nel senso che io me lo auguro, io spero che ci sia, come tra l'altro previsto dal
programma elettorale, dal contratto di Governo, sostegno all'università c'è, io mi
auguro che venga rispettato quello che è il contratto il Governo. E questo è il primo
tema. Secondo tema: le competenze, va bene la 388, ma sappiamo che poi la 388 deve
essere cofinanziata da EDISU. Via Fiocchetto non è stata inserita, non è stato conferito
a EDISU, perché, malgrado la possibilità di partecipare al bando della 388, EDISU non
aveva i fondi per cofinanziare quell'intervento, su quell'intervento non c'erano i soldi.
Via Lombroso che ci siamo trovati un conferimento fatto, non credo, perché io ho visto
un altro progetto su Lombroso 16, un altro lo avevo visto, quindi credo che sia stata
un'operazione dell'Assessore Giusta di concerto con tutta la Giunta il conferimento di
via Lombroso, dopo un'interlocuzione con EDISU, legata, appunto, a quello che EDISU
avrebbe potuto mettere come cofinanziamento. Quindi, da questo punto di vista, io ci
terrei a ribadire il buon lavoro della Giunta. Sul tema della mozione io,
personalmente,...ordine del giorno, mozione, auspicio, eccetera, eccetera, ma, secondo
me, anche il Senatore Fassino, direttamente in Parlamento può fare un atto suo...
(INTERVENTI FUORI MICROFONO). Ah, vabbè, scusate, non c'è mai in Parlamento,
quindi ogni tanto guardo le presenze, non lo vedo mai. Vabbè, comunque, non sono qua
per sindacare su questo, Onorevole, va bene Onorevole, che va bene per tutti. Va bene,
questa volontà, questa richiesta potrebbe anche partire dal Partito Democratico, anche se
partisse dal Partito Democratico forse sarebbe una bella ammissione di incapacità di
governo. Però io credo che la voterei tranquillamente, Consigliere Lo Russo, se il
Partito Democratico facesse questo mea culpa, un bel mea culpa generale, dicendo:
"Scusate abbiamo messo troppo poco sulla residenzialità universitaria, sul sostegno
all'università, forse un altro Governo può farlo", poi io non ho problemi a fare…, ma se
fate un atto, io sono perfettamente in grado di votarlo, come penso tutta la Maggioranza
che credo non abbia nessun problema a chiedere più soldi per l'università, credo che
siano tutti più o meno d'accordo. Quindi, nel dire che il Movimento 5 Stelle, ...ribadire
che voterà favorevolmente questo atto, io, ripeto, mi sento onorato - onorato - che una
forza politica che ha governato Comune, Regione e Paese negli ultimi…, Europa, venga
a chiedere a noi, venga a chiedere al Movimento 5 Stelle di mettere in atto delle
politiche che non è stato in grado, o che non ha voluto, ma forse non ha voluto, mettere
in atto; io lo prendo come un attestato di stima, mettiamola così.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Pongo in votazione la delibera. Prego, Consiglieri, votate.
Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 31, favorevoli 28, astenuti 3, dichiaro la delibera approvata.
Però, colleghi, io ho capito, la votazione è stata fatta, mi dispiace, vi chiedo di stare
attenti durante le votazioni.
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