Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Il punto successivo, meccanografico 03616: "Costituzione proprietà superficiaria novantanovennale su immobile di proprietà comunale denominato 'Foresteria Lingotto', sito in via Nizza 230, completo di arredi. Importo a base d'asta di Euro 11.000.000,00 fuori campo IVA, oltre Euro 200.000,00 per beni mobili. Approvazione." VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Assessore Rolando, per l'illustrazione. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, grazie. Allora, non riepilogo il titolo perché è chiarissimo. Storicamente la porzione immobiliare di circa 8.970 metri quadrati, che è stata inclusa nel piano dismissioni straordinario 2018-2021, è sita al quarto piano del complesso polifunzionale del Lingotto ed è di proprietà della Città per atto di acquisto da Lingotto S.p.A. a rogito fin dal 30 dicembre '99. L'originario importo prima della ristrutturazione era per l'equivalente oggi di 4.338.237,95 Euro, compreso IVA, al tempo circa 7 miliardi più IVA. Al momento dell'acquisto detta porzione costituiva il complesso polifunzionale Lingotto, il complesso complessivo era in fase di ristrutturazione. Allo scopo di dirigere in modo unitario lo svolgimento dei lavori di ristrutturazione era stato costituito un consorzio volontario, denominato: "Consorzio Progetto Zona Nord Lingotto". Il Consorzio appaltò i lavori necessari, quando la Città partecipò con risorse, in parte proprie, in parte derivanti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e in parte acquisite mediante mutuo. Le opere che hanno interessato la foresteria sono state collaudate nel 2002, i lavori terminati nel 2004, in quanto la foresteria doveva essere arredata. La consegna alla Città da parte della ditta appaltatrice è avvenuta nel 2005. Nel passato è stata utilizzata, direttamente per uso olimpico durante le Olimpiadi 2006, per l'accoglienza dei giornalisti e successivamente per le Universiadi. A giugno del 2007 è stata consegnata all'Università, a titolo di concessione, a fronte di un canone ricognitorio di 51,65 Euro annuo. È stata usata per accoglienza docenti e studenti, ai fini di ospitalità dell'Ateneo a carattere internazionale e accoglienza ordinaria. A luglio 2007 l'Università l'ha consegnata alla Società Falciola, individuata quale gestore mediante gara dalla stessa Università. A marzo 2012 l'Università l'ha riconsegnata alla Città. Attualmente adibita a residenza universitaria, conta 216 posti letto, per effetto della concessione della Fondazione, ora Centro Europeo Università e Ricerca, del 5 luglio 2013, giunta a scadenza il 31 luglio 2018. Tuttavia il Centro Europeo Università e Ricerca, sino al termine massimo del 31 maggio 2019, permarrà nella detenzione dell'immobile, mediante proroga della concessione alle medesime condizioni contrattuali al fine di non interrompere il servizio in favore degli studenti. Tale permanenza assicurerà al superficiario la presenza di un soggetto che si fa carico della manutenzione ordinaria e straordinaria, peraltro rilevante e del pagamento delle spese condominiali, peraltro anche loro rilevanti, fino alla data della predetta, nella mora della redazione del progetto di adeguamento dell'immobile, del rilascio dei necessari permessi e dell'individuazione del nuovo gestore fino all'apertura della nuova struttura. La fattispecie di gara di bando è strutturato con la stessa logica mista, che ho già narrato prima nella delibera precedente, quindi, con due parametri, uno del maggior prezzo e l'altro del maggior ribasso sulla tariffa, che costituisce, che commenterò poi successivamente, il carico oneroso per gli studenti. La stima indicata originariamente nel piano straordinario delle alienazioni, trattate esclusivamente su base di metodi sintetici, quindi quando si erano stimati tutti i beni soggetti al Piano Straordinario delle Alienazioni, ammontava a 16 milioni. In tale piano è stata indicata una stima sommaria, che, poiché i tempi lo richiedevano, non hanno consentito un approfondito esame delle condizioni di mercato, né della situazione dei singoli beni, approfondimento eseguito in occasione del piano dismissioni, in relazione ai singoli cespiti in vendita, per i quali sono state redatte le perizie dettagliate. La scelta, oltre al piano, è dovuta anche al fatto che questo bene ha rilevanti spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, che ci sono incombenze rispetto a delle misure necessarie alla conservazione dello stesso, che vanno bene per operatori qualificati e ci sono anche condizioni imposte dalla Soprintendenza, che l'Amministrazione ha ritenuto opportuno orientare per la valorizzazione dell'immobile attraverso la costituzione della proprietà superficiaria novantanovennale dell'immobile, al fine di individuare, mediante asta pubblica, un soggetto privato in grado di assicurare risorse finanziarie tali da poter sostenere gli investimenti atti a garantire gli interventi manutentivi e di valorizzazione del bene. Riepilogo brevemente che, per la durata trentennale, chi vincerà ha l'obbligo di stipulare il vincolo di destinazione a residenza universitaria, con contestuale applicazione delle tariffe calmierate, per una percentuale di posti letto di almeno il 51% di quelli autorizzati. Al fine di contemperare le esigenze dell'investitore di disporre di stabili di hertz, con quelli dell'Amministrazione, di garantire la prevalenza del Servizio Pubblico, determinato dal PRG, si ritiene di vincolare l'aggiudicatario all'applicazione dei seguenti importi, oggetto di ribasso in sede di gara, Euro 425 a persona in camera da quattro letti, ed Euro 375 a persona in camera da due letti, escluso IVA, utenze individuali, nonché tutti i servizi che il centro può dare, ad esempio amministrazione di portineria, pulizia, manutenzione, servizi internet e tutoraggio. Mentre la quota restante del 42%, le tariffe potranno essere libere. Per tutta la durata del rapporto contrattuale la proprietà superficiaria non potrà essere trasferita, se non in blocco. L'atto costitutivo della proprietà superficiaria è previsto con l'espletamento della gara entro il 21 dicembre. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Ho iscritto a palare il Capogruppo Lo Russo, prego. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Anche in questo caso il Partito Democratico esprime un giudizio, complessivamente, positivo sulla deliberazione proposta all'attenzione dell'Aula, con, però, due piccole eccezioni, la prima riguarda una questione che abbiamo già sollevato in Commissione, che riguarda il valore a base di gara e ci tengo a ribadire quanto abbiamo sostenuto in Commissione, anche in questo caso ci lascia un pochino perplessi, in quanto, nel giro di pochissimi mesi, è stato ridotto da 15 milioni, valore contenuto nel piano dismissioni votato dalla Maggioranza pentastellata in quest'Aula, nell'ambito del Bilancio di Previsione 2018, a 11 milioni nel volgere di poche settimane. Ora, noi all'epoca denunciammo, a nostro modo di vedere, l'assoluta approssimazione che era, in qualche modo, sottesa alla valutazione di questo cespite, in quanto ci sembrava fortemente elevata la stima. Non ripeto qui cose che abbiamo già avuto modo di dire in Commissione, è chiaro che speriamo davvero, trattandosi questa, se non erro, della più importante delle operazioni contenute nel piano dismissioni della Città, che vada in porto, abbiamo già avuto modo di esprimere le nostre perplessità all'Assessore, che si è detto fiducioso, invece, che questa operazione andrà a compimento. C'è però un altro tema un po' più di sistema, che riguarda la questione del diritto di superficie delle residenze universitarie e fa riferimento specifico ad una modalità ordinaria con cui noi abbiamo, in questo senso, individuato già con delibera del 2015 in masterplan delle residenze universitarie, di cui, peraltro, riconosco anche qua, nuovamente, per onestà intellettuale, questa Amministrazione sta dando piena e completa attuazione, senza, in questo caso, modificarla, come invece è capitato su altre partite e conseguentemente noi siamo ben contenti che dopo un'attenta valutazione, dopo qualche proclama di troppo, poi alla fine, come dire, si sta attuando il programma del Partito Democratico, quindi il Partito Democratico tende a essere lineare e coerente se il Movimento 5 Stelle attua il programma del Partito Democratico, deliberato negli atti, noi non possiamo che essere d'accordo. Però c'è un punto, Assessore, che è questo, la modalità di alienazione del diritto di superficie aveva, nella sua dimensione strategica di raccordo tra pubblico e privato, una finalità, che era quella della riqualificazione urbana. Spiego meglio, se lei ci fa caso, tutti gli atti che sostanzialmente sono stati deliberati prima del vostro arrivo e gli atti che avete portato qui, che hanno trovato il nostro consenso, in cui l'Amministrazione metteva a gara il diritto di superficie novantanovennale, si faceva esplicito riferimento a immobili comunali smessi o degradati, cioè a immobili comunali che, attraverso l'alienazione del diritto di superficie, trovavano nell'appetibilità del mercato, un operatore privato che, in sinergia con la Città, poteva svolgere un servizio pubblico, di volta in volta, la residenza universitaria, la residenza per anziani, o altre funzioni pubbliche. Questa delibera, invece, non fa riferimento a un caso di questo tipo, anzi, questa delibera è di fatto una delibera che, non me ne voglia l'Assessore Rolando, poi noi siamo d'accordo e voteremo a favore lo stesso, però non fa un'operazione di riqualificazione urbana, perché tutto si può dire, salvo il fatto che il quarto piano del Lingotto rientri nei canoni, come dire, del degrado, anzi, è talmente poco degradata, quell'immobile, che addirittura viene stimato ben 11 milioni di Euro in questa deliberazione. Allora, per sgombrare il campo dagli equivoci, perché sennò qui davvero rischiamo di equivocare, ci teniamo solo a rilevare questo elemento, insomma, l'operazione in votazione, è un'operazione che nulla ha a che spartire con l'operazione di rigenerazione urbana, l'operazione di valorizzazione del patrimonio urbanistico della Città, l'operazione di valorizzazione del patrimonio comunale e, di fatto, tout court, una alienazione brutale. Allora, la ragione per cui voteremo a favore è che, a differenza di una vendita diretta della piena proprietà, la scelta è quella del diritto superficiario, che consente, sostanzialmente, dell'individuazione delle clausole di tariffazione della residenza universitaria e di inserire una parametrizzazione che vede il 51%, almeno, di tariffa convenzionata. Ma solo questo è il punto, onestamente, perché operazioni di questo tipo, francamente, suonano un pochino stravaganti. Allora, siccome avremo modo di ascoltare, non so se interverranno o non interverranno il Movimento 5 Stelle, in Aula, a difesa della delibera, perché tocca a noi fare la difesa delle delibere di Rolando, è un po' surreale la situazione, ci teniamo solamente a lasciare a verbale questa nostra considerazione. Pertanto, la ringraziamo davvero di, come dire, portare in Aula delibere di questo tipo, che sono pienamente coerenti con un'impostazione virtuosa di relazione tra pubblico e privato, con un'alienazione intelligente di patrimonio immobiliare della Città e soprattutto sono pienamente coerenti con gli atti programmatici deliberati negli anni precedenti. Siamo contenti di questo tipo di impostazione, per cui, Assessore Rolando, nel momento in cui lei porterà altre delibere che mettono a gara, diritto di superficie per funzioni pubbliche in regime di convenzionamento, però eh, non come quella lì che avevate provato a fare senza tariffazione agevolata, o comunque convenzionata, diciamo come quella precedente a quella che stiamo discutendo, troverà nel Partito Democratico una certa logica linearità rispetto a quanto abbiamo sempre detto, soprattutto rispetto a quanto abbiamo sempre deliberato e fatto. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Magliano, prego. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Sottoscrivo l'intervento del Capogruppo Lo Russo. Mi auguro, questo lo dico anche rispetto al soggetto o ai soggetti che parteciperanno, che la totalità dei servizi che in questo momento vengono forniti in questa residenza, venga però mantenuta, perché, effettivamente, per come è stata fino ad oggi, potevamo effettivamente parlare di un polo di eccellenza dal punto di vista sia della residenzialità, ma anche, soprattutto, da tutti i servizi che venivano predisposti attorno al percorso universitario, che fosse Politecnico, erano prevalentemente studenti del Politecnico, lo sono, prevalentemente, per cui io mi auguro che un'interlocuzione, almeno con chi oggi è lì, in quel posto, per capire e approfondire quali servizi vengono dati, sia in convenzionamento per il futuro, sia per i non convenzionati venga fatto, onde evitare poi di trovarci, banalmente, nelle disponibilità di un immobile che verrà gestito come tutte le residenze universitarie, senza portare quei valori aggiunti che fino ad oggi ho visto svilupparsi in quella residenza. Il mio voto sarà favorevole, mi auguro che queste parole che lascio a verbale possano trovare nell'Amministrazione un'interlocuzione con i soggetti che si faranno avanti, perché il vero valore aggiunto della gestione, fino ad oggi portata avanti dai soggetti, era tutto ciò che veniva dato in termini di tutoraggio, di ripetizione, di corsi ad hoc per studenti che mirano all'eccellenza. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Consigliere Carretto, prego. CARRETTO Damiano Grazie. Allora, prima di tutto, il Gruppo del Movimento 5 Stelle voterà favorevolmente a questo atto. Su quello che è il tema, invece, del masterplan delle residenze universitarie, su quello … sul tema della residenzialità universitaria, in genere posso solo ripetere, più o meno, quello che ho già detto in Commissione, che è questo fondamentalmente, la problematica della residenzialità universitaria non si riduce al masterplan delle residenze universitarie approvato dal PD, che poteva anche contenere alcuni spunti interessanti, altri meno, ma quello è valutabile, magari si potrebbe anche pensare di fare un aggiornamento, una revisione del masterplan, non credo che sia vietato, anche perché il grosso problema è che quando puoi metti all'asta quegli immobili individuati in quel masterplan, le aste vanno deserte, quindi, forse, qualcosina bisogna rivederlo. Ovviamente dovendo metterle all'asta, per quel famoso piano di rientro, in cui qualcuno ha lasciato la città, siamo sempre allo stesso punto, però è comunque un tema che va visto, va affrontato, va fatto sempre presente, perché, comunque, vincola, in un certo modo, le scelte strategiche a cui siamo sottoposti. Ritengo, in quest'ottica, però che ci sia un punto, un punto che va affrontato e va fatto presente, che è il tema delle residenze universitarie pubbliche, della dotazione di EDISU, dei fondi che la Regione mette sul tema della residenzialità universitaria, dei fondi che poi dovrebbero permettere a EDISU di fare tutta una serie di interventi, acquisizioni, interventi anche di rigenerazione urbana, volendo, potrebbe fare EDISU, solo che non ha i soldi, a partire da via Fiocchetto, l'ho detto anche in Commissione, in via Fiocchetto, che erano rimaste delle residenze universitarie, si voleva conferire a EDISU e EDISU ci ha detto: "Costa troppo, non abbiamo i soldi per fare l'intervento su via Fiocchetto" e questo è un problema, cioè, a meno che la Regione non decida che la residenzialità universitaria è una questione privata, è una questione da affidare alla gestione degli investitori privati che decidono di fare business, e non è neanche strano, voglio dire, se è una città da 100.000 studenti, credo che il business delle residenze universitarie renda molto di più che il business delle residenze canonico, ormai, ma è abbastanza palese. Quindi io vorrei, mi auguro e me lo auguro, però io in questi due anni in Consiglio Comunale non ho visto molti segnali in questo senso, vorrei che la Regione, questa Giunta, la prossima, qualunque essa sia, metta al primo posto un finanziamento a EDISU che consenta di intervenire sul tema delle residenze pubbliche, perché, noi lo sappiamo, come Città possiamo fare poco e niente, anzi, siamo vincolati a vendere, perché sennò portare i conti…, esatto, come dice la Consigliera Foglietta, ci manda a casa, quindi siamo vincolati a vendere. A questo punto il tema rimane alla Regione, per competenza, non perché..., se poi la Regione volesse dare a noi i soldi per fare residenze private, cioè per fare residenze pubbliche, si potrebbe anche fare, ma il discorso è che non mi pare che sia intenzione della Regione anche di spingere su questo senso. Fra un po' si entra in campagna elettorale, forse qualcuno è già in campagna elettorale per le regionali, io, da qua, dalla Città di Torino alzerei il ditino per segnalare questo tema a tutte le forze politiche, a tutti coloro che si candideranno, di investire sul tema della residenzialità universitaria, perché lo sappiamo benissimo, una città che è attrattiva, che ha spazi per gli studenti universitari, anche quelli meno abbienti, perché non è che dobbiamo solo attrarre gli studenti universitari ricchi, ma dobbiamo attrarli tutti, è un tema importante, è un tema su cui bisogna investire, per cui io, più che questo, da qua non posso fare (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Cosa? No, anche al Governo, sicuramente, se poi il Governo vuole intervenire, tanto di guadagnato. Un'ultima, un'ultima, così, battuta, permettetemela, questa delibera è un bell'epilogo per quella che è un pezzettino piccolo di eredità olimpica. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Tresso, prego. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Io ne approfitto per dichiarare il mio voto favorevole alla delibera e incalzato però dalle parole del... (INTERVENTI FUORI MICROFONO) ...incalzato, incalzato, se volete, ve lo dico in spelling, dalle parole del collega Carretto, dico che è giusto, probabilmente, il progetto Torino Città Universitaria del 2014, va rivisto in qualche suo parametro, però siete ormai a metà del mandato, perché non abbiamo visto invece degli aggiornamenti in questo senso o delle valutazioni che possano portare a delle revisioni di quel documento? Ad oggi il documento vigente è questo e spiace un po' pensare che, se il tema della Città Universitaria, della residenzialità era un tema che stava a cuore alla Giunta e su cui era uno dei driver su cui si voleva puntare, anche per avere un disegno che consenta di chiedere, quindi, finanziamenti alle strutture regionali, però i disegni bisogna averli. Mi è sembrato, invece, che, ancora di recente, nell'ultima Commissione che abbiamo tenuto sull'aggiornamento del Piano Regolatore, non si è sentito traccia di una scelta forte in questo senso, anzi, il Vicesindaca Montanari ha anche detto che si trattava di parlarne a una città di giovani, ma non era la priorità, e invece questa visione proprio sulla formazione. Io ritengo che la formazione sia fondamentale per Torino, sappiamo come ci sia un numero elevato di studenti - più di 100.000 - che sono persone che frequentano le nostre sedi, che spendono nella nostra città, che vivono, che consumano all'interno della nostra struttura, e quindi quello della residenza universitaria è un tema che va affrontato, però, strutturalmente: abbiamo una variante al Piano Regolatore, credo che questa sia l'occasione. Finora ho visto molto timidi tentativi in questo senso, e sicuramente è inutile, Consigliere Carretto, sempre demandare richieste e responsabilità ad altri; siamo noi la Città di Torino, siamo noi che dobbiamo decidere il futuro di questa città e se abbiamo un disegno chiaro, le risorse poi si possono chiedere, ma in assenza di disegni è difficile, dopo, avere, sia dal punto di vista dei finanziamenti pubblici, che di quelli privati, possibilità di riscontro. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Vicesindaca, voleva intervenire il Vicesindaca Montanari. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Grazie, Presidente. Solo alcune brevi considerazioni sul tema, appunto, residenze universitarie, più in generale, visione dell'università e in rapporto al Piano Regolatore. Io vorrei precisare: non ho mai detto che non ci interessa una visione Università di Torino, ho detto che quando usiamo il termine giovani, piuttosto che universitari, intendiamo allargare il tema, quindi non soltanto agli universitari, ma ai ragazzi in formazione, ai giovani, magari che lavorano, magari si formano, alcuni in università, alcuni no, questo è importante dirlo. Ricordo anche che per la prima volta in questi due anni e con la revisione del Piano Regolatore, i masterplan dei due Atenei si sono parlati tra di loro, cosa che sembra una banalità, ma non è mai successo, Quindi, come dire, mi metto la medaglietta - piccolina, per carità - sul fatto che stiamo iniziando a vedere il discorso universitario a scala torinese, e cittadino, più ampia, e forse anche regionale, a partire dalle due ricchezze straordinarie, che sono i nostri due Atenei, che, ripeto, fino all'altro ieri, non si parlavano molto. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Assessore Giusta, prego. GIUSTA Marco (Assessore) Sì, solo una battuta sul tema, per quanto riguarda, diciamo, la delega di mia competenza, appunto, la città universitaria. Ricordavo solo al Consigliere, al Capogruppo Tresso, tre piccole operazioni che abbiamo fatto: una, il conferimento dell'immobile in via…, non me lo ricordo più, in via Lombroso, grazie, in via Lombroso 16, al bando per l'EDISU; due, il finanziamento che è stato dato al Collegio Einaudi, sempre all'interno di questo bando, della Legge 383, se non vado errato; tre, il conferimento di una metà dei fondi liberi stanziati dal progetto "Ciascuno a suo agio", a EDISU per quanto riguarda l'anticipo delle caparre sulla residenzialità per persone, per i giovani che hanno vinto le borse di studio. Ora, io riprendo, anche in minimo, le parole del Consigliere Carretto, che ha ricordato in maniera molto chiara e netta che su alcune azioni di carattere universitario, più che altro è l'EDISU che non ha i fondi per eventualmente gestire nuovi spazi, o per aprire nuove attività. Su questo ci siamo già confrontati con l' EDISU; abbiamo provato a costruire delle progettualità congiunte, anche in quella direzione, però la mancanza di fondi che ha l'EDISU nella gestione di residenze universitarie pubbliche è anche uno dei limiti per cui, anche se la Città conferisce un immobile EDISU per fare quest'operazione, non ci sarebbero i fondi, probabilmente, per gestirle e per portarlo a compimento. Adesso, come ho anticipato nella Commissione, invece, relativamente alla verifica della Carta di Palermo, una delle azioni che stiamo provando a portare avanti è riattivare il progetto "Cerco alloggio", perché il tema della città, come veniva detto prima, il tema della città universitaria, passa anche per i giovani che prendono l'alloggio in maniera privata, direttamente tra di loro, costruendo anche tutta una serie di coabitazioni molto interessanti. Per - ricordo ultimissima cosa - per supportare l'emersione del nero, che era una delle tematiche che in qualche modo si affacciavano sul tema degli alloggi a studenti, non è stato un caso che è stato chiesto che nel momento in cui GTT rilascia l'abbonamento ai giovani under 26, si richiedesse la domiciliazione, presentando anche il contratto dell'affitto. Questo è stato inizialmente ragionato con anche le rappresentanze studentesche, proprio per intervenire su uno dei settori che sappiamo essere uno dei più difficili. Adesso sappiamo che c'è qualche problema, però cercheremo di portare a compimento anche questa operazione. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Lo Russo, dichiarazione di voto, prego. LO RUSSO Stefano Ringrazio per l'articolato dibattito. Mi si permetta solo di fare due considerazioni sistemiche: la prima, la faccio relativamente agli interventi degli Assessori che, per un attimo, che hanno succeduto, che mi hanno fatto preoccupare che ci avrebbero indotto in una votazione diversa da quello che ho annunciato e mi sarebbe dispiaciuto. Assessore Giusta, ben volentieri troverà nel Partito Democratico pieno sostegno a quanto dichiara. Cominciamo con le tariffe degli abbonamenti ai mezzi pubblici degli studenti universitari di Torino, partiamo da lì, okay? Perché altrimenti qui diventa irritante ascoltare queste parole - mi scusi, Assessore Giusta - sui massimi sistemi, i massimi auspici; poi si faccia un giro con gli studenti universitari, lei ha la delega, e chieda gli studenti universitari rispetto a queste politiche che, guardi, sono tutte del Comune di Torino, non c'è Regione, EDISU, Stato, ONU, Europa, è una cosa che compete esclusivamente a voi, parta da lì, parta da lì. Di Lombroso mi fa sorridere che lei si intesti il Lombroso, il Lombroso è un procedimento che si è trovato fatto, va bene così. Una piccola replica, la devo anche invece al Consigliere Carretto, alla Maggioranza, che penso abbia parlato a nome della Maggioranza 5 Stelle: suggerirei al Consigliere Carretto, visto che il Movimento 5 Stelle è al governo del Paese da un po' di mesi e che, come dire, il termine università, sostegno all'università, è completamente assente dal dibattito politico, se non per bocca di un certo Buffagni, penso si chiami in quei termini, che ha incaricato la iena Giarrusso di controllare i concorsi universitari, allora, visto che siete al Governo, caro Consigliere Carretto, e visto che la 388, si chiama così, Assessore? 377, 388, la Legge che finanzia le residenze universitarie pubbliche, la sorprenderà, è una legge dello Stato; lo so che la sorprendo. Io vi attendo, visto che state discutendo il DEF, perché altrimenti cerchiamo solo di raccordarci, davvero, troverà, credo, qui c'è l'Onorevole Fassino, che è qui presente, io credo che anche in Parlamento il Partito Democratico, se il DEF arriva, proposta Maggioranza di Governo, e stanzia più risorse per fare residenze universitarie pubbliche, il PD voterà a favore, credo, senza timore di essere smentito. Certamente, guardi, Consigliere Carretto, se voi arrivate qua con una bella mozione, un ordine del giorno, che impegna il Governo del Paese, governato dal Movimento 5 Stelle a stanziare risorse pubbliche per fare residenze universitarie, lo votiamo convintamente, lo sottoscriviamo anche. Se non lo fate, cioè, delle due l'una: tagliamo, per favore, il costo dell'abbonamento degli studenti universitari, Assessore Giusta, che grida vendetta questo aumento con quello che lei ha appena finito di dire: "Noi siamo per il sostegno alla città universitaria", mazzata + 250 %, okay? Solo per avere un quadro di riferimento. No, ma sono io che invento i dati, avete ragione, avete ragione. Parlate con gli studenti universitari, fatevi ogni tanto un giro, parlate con loro perché sennò siamo assolutamente solo noi. Sotto il profilo della residenza universitaria, la residenzialità universitaria, i fondi statali, quelli pubblici per fare le residenze universitarie pubbliche, per gli studenti poveri, Consigliere Carretto, Assessore Giusta; siete al Governo voi, state scrivendo il DEF, vediamo, sono curioso di vedere quanti fondi verranno messi a finanziamento di quel capitolo. Ci riaggiorniamo tra qualche settimana in questa Sala per vedere se tutte le parole, tutte le parole a vanvera che sento dire si concretizzeranno in fatti concreti e concludenti. Se arriveranno tutte le parole qui sprecate in quest'Aula nei fatti coerenti e concludenti, banali: tema del GTT, tema di GTT, abbonamenti per gli studenti universitari; due, finanziamento pubblico-statale, le presenze universitarie. Prometto che starò zitto almeno altri due Consigli, e credo di poter impegnare, non me ne vogliano l'Onorevole Fassino che è qui oggi seduto vicino a me; chiedo anche ai Gruppi parlamentari del PD a sostenere attivamente in Aula misure atte al sostegno di edilizia universitaria pubblica, Okay? Quindi, ben volentieri riaggiorniamoci a DEF approvato e vedremo se le parole dette in quest'Aula dal Movimento 5 Stelle hanno poi una qualche, non dico coerenza, ma impercettibile, un piccolo segnalino, credo di no. VERSACI Fabio (Presidente) Consigliere Carretto, dichiarazione di voto, prego. CARRETTO Damiano Grazie. Allora, apprezzo il fatto che il Partito Democratico chieda al Movimento 5 Stelle di fare quello che non ha fatto il Partito Democratico: io apprezzo sempre quando il Partito Democratico chiede a noi di fare quello che non hanno fatto loro, io lo apprezzo, perché riconoscono nel Movimento 5 Stelle una forza politica che forse qualcosa può fare, ed è, tra l'altro, un'ammissione di fallimento abbastanza evidente, ma l'apprendiamo, ma credo che già alle urne abbiano dato questa ammissione di fallimento, credo, eh, se mi ricordo bene il 4 marzo cosa… Poi, questo è il primo tema, nel senso che io me lo auguro, io spero che ci sia, come tra l'altro previsto dal programma elettorale, dal contratto di Governo, sostegno all'università c'è, io mi auguro che venga rispettato quello che è il contratto il Governo. E questo è il primo tema. Secondo tema: le competenze, va bene la 388, ma sappiamo che poi la 388 deve essere cofinanziata da EDISU. Via Fiocchetto non è stata inserita, non è stato conferito a EDISU, perché, malgrado la possibilità di partecipare al bando della 388, EDISU non aveva i fondi per cofinanziare quell'intervento, su quell'intervento non c'erano i soldi. Via Lombroso che ci siamo trovati un conferimento fatto, non credo, perché io ho visto un altro progetto su Lombroso 16, un altro lo avevo visto, quindi credo che sia stata un'operazione dell'Assessore Giusta di concerto con tutta la Giunta il conferimento di via Lombroso, dopo un'interlocuzione con EDISU, legata, appunto, a quello che EDISU avrebbe potuto mettere come cofinanziamento. Quindi, da questo punto di vista, io ci terrei a ribadire il buon lavoro della Giunta. Sul tema della mozione io, personalmente,...ordine del giorno, mozione, auspicio, eccetera, eccetera, ma, secondo me, anche il Senatore Fassino, direttamente in Parlamento può fare un atto suo... (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Ah, vabbè, scusate, non c'è mai in Parlamento, quindi ogni tanto guardo le presenze, non lo vedo mai. Vabbè, comunque, non sono qua per sindacare su questo, Onorevole, va bene Onorevole, che va bene per tutti. Va bene, questa volontà, questa richiesta potrebbe anche partire dal Partito Democratico, anche se partisse dal Partito Democratico forse sarebbe una bella ammissione di incapacità di governo. Però io credo che la voterei tranquillamente, Consigliere Lo Russo, se il Partito Democratico facesse questo mea culpa, un bel mea culpa generale, dicendo: "Scusate abbiamo messo troppo poco sulla residenzialità universitaria, sul sostegno all'università, forse un altro Governo può farlo", poi io non ho problemi a fare…, ma se fate un atto, io sono perfettamente in grado di votarlo, come penso tutta la Maggioranza che credo non abbia nessun problema a chiedere più soldi per l'università, credo che siano tutti più o meno d'accordo. Quindi, nel dire che il Movimento 5 Stelle, ...ribadire che voterà favorevolmente questo atto, io, ripeto, mi sento onorato - onorato - che una forza politica che ha governato Comune, Regione e Paese negli ultimi…, Europa, venga a chiedere a noi, venga a chiedere al Movimento 5 Stelle di mettere in atto delle politiche che non è stato in grado, o che non ha voluto, ma forse non ha voluto, mettere in atto; io lo prendo come un attestato di stima, mettiamola così. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Pongo in votazione la delibera. Prego, Consiglieri, votate. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 31, favorevoli 28, astenuti 3, dichiaro la delibera approvata. Però, colleghi, io ho capito, la votazione è stata fatta, mi dispiace, vi chiedo di stare attenti durante le votazioni. |