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LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Passiamo alla successiva, 3183 del Consigliere Ricca: "Un'altra nuova moschea in Barriera di Milano: prima in via Monte Rosa adesso in via Verres a soli 800 metri di distanza" LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Risponde l'Assessore Montanari. Prego, Assessore. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Sì, grazie Presidente. Allora, farò poi qualche commento a margine di quanto mi è stato scritto dal Dirigente del Servizio Vigilanza Edilizia e Agibilità. Dunque, l'interpellanza aveva per titolo: "Un'altra nuova moschea in barriera di Milano: prima in via Monte Rosa, adesso in via Verres a soli 800 metri di distanza". A seguito dell'interpellanza presentata il 23 luglio i tecnici del Servizio Vigilanza Edilizia hanno effettuato un sopralluogo in data 22 agosto. Dall'ispezione svolta in sito si è potuto accertare che all'interno del cortile ubicato in via Verres 17 non vi è traccia di lavori in corso o recentemente terminati in nessuno dei bassi fabbricati presenti. La proprietà di bassi fabbricati risulta essere dei fratelli Pettazzi. Catastalmente i bassi fabbricati ispezionati risultano essere censiti come C3, laboratori e locali di deposito. Da verifiche effettuate non risultano presentate in epoca recente richieste di interventi edilizi da eseguire sui bassi fabbricati in oggetto. Nel vigente PRG l'immobile di via Verres 17 ricade in zona urbana consolidata mista alla normativa R3 indice di edificabilità fognaria 1,35 metri quadri per metro quadro. Nell'area normativa R3 le attività per il culto risultano compatibili urbanisticamente con le previsioni del Piano Regolatore. Dunque sostanzialmente non ci risulta né che ci siano lavori di ristrutturazioni ed è invece possibile che uno spazio del genere venga utilizzato come luogo di culto ed in ogni caso non credo che stia a noi decidere se è legittimo o meno che in un raggio di 800 metri ci siano o meno uno o più locali di culto. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie. Consigliere Ricca. Prego. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Ma, la inviterei a passare un venerdì sera per quella zona per rendersi conto di quali sono le criticità; le criticità di cui parlo non sono criticità inerenti alla religione, ma inerenti anche solo alla viabilità e questo invece è molto importante perché ... Viabilità sì, perché capisco che chi non conosce la materia possa fare quella faccia, però si informi, fa il Vicesindaco, quindi da parte sua gradirei un pochino più di informazione dato che fa il Vicesindaco della Città di Torino. Capisco che magari stare in montagna a fare le cause perse sia più divertente, però detto questo io ho notizie di lavori all'interno del cortile, quindi su questo mi permetterei di dire che un controllo ulteriore magari su lavori fatti senza essere denunciati con una regolare SCIA possa essere invece importante per capire esattamente come ha fatto bene altre volte possibili interventi, multe, sanzioni e quant'altro. Secondo, io mi permetterei di sottolineare che un controllo invece sulla natura diciamo del luogo che verrebbe utilizzato come centro di culto vada fatto per capire che sia tutto in regola perché abbiamo già visto più volte e in via Sesia nella testimonianza che al momento in cui poi si vanno a fare i controlli il numero di persone che sono all'interno è superiore a quella che è la vera capacità della struttura e questo potrebbe comportare dei pericoli nel momento in cui avvenisse qualche criticità. Io ricordo la storia della moschea di via Genova dove doveva iniziare con l'accogliere mille persone e sono finiti a 99 dopo un sopralluogo dei Vigili del Fuoco perché non c'erano determinati tipi di condizione. A me quello che interessa è tutelare chi usufruisce di quel luogo e fare in modo che non ci siano persone che stiano in condizioni, mi permetta di dire, improbabili. Quindi le consiglierei un sopralluogo per rendersi conto di quello che avviene nella Città dove fa il Vicesindaco, uno per capire anche di cosa parlo quando parlo di viabilità e secondo se magari su questo, Presidente, il Vicesindaco mi può fornire diciamo una relazione successiva o se preferisce ricalendarizziamo per questo punto per capire la natura dei lavori che sono stati fatti. Noi abbiamo delle testimonianze di persone che ci dicono che dentro hanno fisicamente lavorato, non vorrei che qualcuno abbia fatto dei lavori in maniera abusiva. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Prego, Vicesindaco. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Mi sembra che la relazione che io ho qui sottomano sia esaustiva, non c'è bisogno di fare altri sopralluoghi. Per quanto riguarda la viabilità io conosco bene la Città di Torino, la giro molto, non vado solo in montagna fortunatamente, quindi respingo al mittente queste osservazioni. Se poi ci fossero invece, si volesse fare un'interpellanza specifica sui temi della viabilità nell'area certamente la mia collega Assessora Lapietra sarà ben felice di rispondere. Dunque, non credo che ci siano motivi di ulteriori approfondimenti. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Chiederei di ricalendarizzare l'interpellanza per la prossima settimana così l'Assessora Lapietra ha la possibilità di poter acquisire tutto il materiale. Dato che abbiamo visto, assistito prima ad un'interpellanza a risposta congiunta da parte di più Assessori, io chiederei di poter ricalendarizzare e dare la possibilità all'Assessore Lapietra di venire in Aula con tutte le informazioni necessarie così da potermi rispondere ed esaurire completamente l'interpellanza. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Consigliere, lei conosce ormai credo molto bene il Regolamento del Consiglio Comunale, lei in questa sede può comunicare alla Giunta se è soddisfatto o non è soddisfatto della risposta che le è stata data. Se non è soddisfatto ha facoltà di chiedere un approfondimento anche con le modalità e le richieste che avanzava adesso all'Assessora La pietra. Prego. RICCA Fabrizio Presidente, lei potrebbe aver ragione, però io mi chiedo perché con l'Assessore Unia riesco a fare un lavoro corretto, magari ricalendarizzando l'interpellanza in modo che lui magari, come è già accaduto, riesce a recuperare tutte le informazioni necessarie e con altri Assessori no. Io mi chiedo solo come mai c'è qualcuno che è in grado di poter rispondere correttamente magari a distanza di una o due settimane senza dover ripresentare l'interpellanza, andare ad ingolfare la Commissione e qualcun altro no. Poi, Presidente, io mi rimetto a lei, è lei che presiede i lavori dell'Aula. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Sì, io vorrei evitare di esprimere giudizi di merito sulla Giunta, al suo operato, l'atteggiamento che hanno i singoli componenti con i Consiglieri Comunali. Certo, se vi è la disponibilità, come mi è parso di comprendere, da parte della Giunta, nelle persone, del Vicesindaco e dell'Assessora Lapietra di poterle fornire informazioni ulteriori, la sede propria è anche la più corrispondente al nostro Regolamento è la Commissione Consiliare nella quale, ovviamente con la disponibilità del Presidente della Commissione Consiliare, si può svolgere un adeguato approfondimento. Non vi è la possibilità di prorogare l'interpellanza, di rinviarla perché l'interpellanza viene calendarizzata così come da Regolamento e discussa e la discussione è avvenuta, quindi se lei, come mi è parso di comprendere, non è particolarmente soddisfatto ha la facoltà di richiedere un approfondimento nelle Commissioni Consiliari competenti. Poi le do la parola e poi le chiederei di farci proseguire i lavori. Prego. RICCA Fabrizio Grazie. Mi permetta una battuta, fossero tutti come l'Assessore Unia. Comunque io mi rimetto alla sua saggezza, Presidente, allora andiamo in Commissione. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie. Quindi si svolgerà l'approfondimento dell'interpellanza del Consigliere Ricca nella Commissione Consiliare competente che è evidentemente la II Commissione Consiliare. Prima della fine della trattazione delle interpellanze faremo sapere in quale Commissione si svolgerà l'approfondimento. |