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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Settembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2018-03047
"AI CIMITERI LA MORTE DELLA TRASPARENZA" PRESENTATA IN DATA 16 LUGLIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Andiamo avanti, Lo Russo, Lubatti e Foglietta:

"Ai cimiteri la morte della trasparenza"

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Risponde all'interpellanza 3047 l'Assessore Giusta. Prego, Assessore.

GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie, Presidente. In merito all'interpellanza che è stata fatta appunto sulla quale ci
sono due punti, sul secondo punto vado a leggere quanto mi hanno riportato gli uffici,
ovvero: "Nel procedimento relativo alla nomina dei rappresentanti della Città di Torino
presso gli enti partecipati in considerazione alle cause di incompatibilità previste
nell'articolo 63 del Decreto Legislativo 267/2000 nonché quelle di inconferibilità e
incompatibilità ai sensi sempre del Decreto 39/2013 con particolare riguardo agli
articoli 3, 7 e 9. La normativa in attuazione della Legge 190/2018 in particolare prevede
ipotesi di inconferibilità e incompatibilità per coloro i quali sono stati condannati per i
reati contro la Pubblica Amministrazione, ovvero per coloro i quali abbiano ricoperto o
ricoprono incarichi di componenti organi politici a livello regionale e locale o incarichi
di Presidente o amministratore delegato di enti di diritto pubblico o diritto privato,
articolo 7 clausole di raffreddamento, ovvero ancora per coloro che hanno incarichi di
Presidente o amministratore delegato negli enti di diritto privato e di controllo pubblico
nel caso svolgono in proprio un'attività professionale, se questa è regolata, finanziata o
comunque retribuita dall'Amministrazione o ente che ne conferisce l'incarico.
Trattandosi di norme limitative della sfera giuridica dell'interessato esse vanno
considerate quali norme di stretta interpretazione. Anche il nostro Regolamento indirizzi
e nomine n. 347 prevede all'articolo 2 una serie di impedimenti alla nomina o alla
designazione in particolare al comma 2 punto 1 il cui interesse prevede ferme le
specifiche cause ex legge di impedimento alla nomina o designazione non possono
essere nominati o designati quali rappresentanti della Città di Torino presso enti o
aziende ed istituzioni coloro i quali, eccetera, eccetera, si trovino in condizioni di
conflitto di interesse rispetto all'incarico avendo per le attività esercitate interessi
direttamente o indirettamente in contrasto con quelli dell'ente, azienda o istituzione cui
si riferisce la nomina o designazione ed inoltre siano in qualunque modo in rapporto di
dipendenza, partecipazione o collaborazione contrattuale o professionale con l'ente,
azienda o istituzione cui si riferisce la nomina e la designazione. Peraltro nella
dichiarazione di disponibilità i candidati attestano di non trovarsi nelle situazioni di
inconferibilità e incompatibilità previste dalle disposizioni sopracitate comprendenti tra
l'altro quelle dei punti a, c, d, e dell'articolo 2.1 suddetto appunto del Regolamento
degli indirizzi delle nomine, ciò premesso la situazione descritta nell'interpellanza non
pare rientrare in alcuna delle ipotesi sopracitate". Per quanto riguarda invece,
Presidente, la risposta al n. 1 ovvero se corrisponde al vero quanto appreso a mezzo
stampa circa il fatto che presso lo studio Perinetto lavora la figlia dell'Assessore al
Bilancio su questo mi sembra che sia già stata data ampia e argomentata risposta nel
momento di audizione dei Capigruppo che era assolutamente pubblica a cui hanno
partecipato sia i componenti della Capigruppo, sia altri componenti, sia gli organi di
Stato.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Assessore. Consigliere Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. La ragione dell'interpellanza e del suo titolo che fa riferimento alla
morte della trasparenza nella designazione del Consiglio di Amministrazione della
Società dei Cimiteri ha origine, come ricordava l'Assessore, da notizia appresa a mezzo
stampa e che cioè uno dei nominati dentro il Consiglio di Amministrazione di AFC e
cioè il dottor Riccardo Perinetto avrebbe, dentro il suo studio professionale di
commercialista, la figlia dell'Assessore al Bilancio Sergio Rolando. Abbiamo quindi
chiesto sostanzialmente se questa situazione, che di per sé credo chiunque di noi possa
individuare nella forma quantomeno della ineleganza e cioè il fatto che vi siano rapporti
di parentela così stretti con esponenti della Giunta Comunale e che in qualche modo
vengano ad essere individuati nei Consigli di Amministrazione delle società partecipate
e pubbliche, in questo caso oltretutto il 100% della Città di Torino e per giunta di una
Società che esercisce un servizio così delicato come il servizio cimiteriale, congiunti
stretti e a nostro modo di vedere era doveroso chiederlo. Quindi il fatto che l'Assessore
sostanzialmente escluda in maniera categorica, anche alla luce dei recenti
pronunciamenti legislativi della Legge 190/2018 che sotto questo profilo hanno inserito
nel nostro ordinamento un numero rilevante di casi di incompatibilità, addirittura
estendendo l'incompatibilità a qualsivoglia rapporto di carattere professionale con
l'Ente, in questo caso Ente, ça va sans dire, non riguarda AFC, Assessore, ma riguarda
Città di Torino. Ovviamente abbiamo appreso dalla vivavoce del dottor Perinetto, che è
stato audito, come correttamente veniva detto, venerdì in Conferenza dei Capigruppo
che sostanzialmente il suo studio non ha mai avuto rapporti professionali con
l'Assessore Sergio Rolando, ci riserviamo di verificare se questa affermazione
verbalizzata dal dottor Perinetto è vera, ovviamente al momento non abbiamo motivo di
dubitarne, ma è chiaro, Assessore Giusta, che qualora emergesse che l'Assessore Sergio
Rolando ha avuto rapporti professionali con lo studio di Perinetto ci pregiamo fin d'ora
nel sollecitare lei, Assessore, alla, come dire, evidente esigenza di rimuovere il dottor
Perinetto dal Consiglio di Amministrazione di AFC. Quindi ovviamente il dottor
Perinetto ha dichiarato a verbale in Capigruppo che non ha mai avuto rapporti con
l'Assessore Rolando, auspichiamo che questo sia vero. Ovviamente invece non
possiamo non lesinare le critiche politiche che abbiamo in qualche modo già detto
venerdì in Conferenza dei Capigruppo relativamente alla scelta che avete fatto, che ha
fatto lei, Assessore Giusta, che in quest'Aula per due anni ha difeso ogni volta che
veniva chiesto l'operato del Presidente e Amministratore Delegato l'avvocato Favaro,
che è stata in qualche modo oggetto di una difficilissima, anzi soggetto attivo di una
difficilissima attività di bonifica della Società dei Cimiteri che ha portato all'arresto -
all'arresto, Assessore Giusta - di 13 dipendenti, all'avvio di tre filoni di inchiesta, la
stessa Presidente Amministratore Delegato ha, motu proprio, sottoscritto due esposti
alla Procura della Repubblica ed un esposto alla Corte dei Conti e lei, Assessore Giusta,
cosa fa? Invece che confermare il Presidente Amministratore Delegato individua
un'altra persona da affiancare. Allora delle due l'una. Noi siamo un pochino
sempliciotti, Assessore Giusta, nel ragionamento; io le chiedo scusa se sono così dritto e
così franco, ma se l'Amministrazione difende e supporta il management, lo difende e lo
supporta, non è che gli toglie delle deleghe per darle a qualcun altro, penso sia
abbastanza logica cartesiana. Secondo elemento, che oggettivamente mi ha lasciato
basito, gliel'ho detto venerdì in Capigruppo, l'ho detto al diretto interessato dottor
Colaianni, come è noto io tendo a dire privatamente e pubblicamente mediamente le
stesse cose, le aggiungo un ulteriore elemento, aveste trovato un amministratore
delegato del settore in specifico oggettivamente forse era in qualche modo, come dire,
una legittima scelta di spoil system grillino, ma visto che avete individuato come
Amministratore Delegato una persona degnissima che ha presentato un proprio
curriculum tutto vocato all'ICT e sostanzialmente all'Industria Tecnologica Informatica,
ha presentato questo curriculum per essere nominato in società della Città di Torino
completamente diverse tra loro: Torino Wireless, I3P e Cimiteri e lo individuate come
Amministratore Delegato, cioè la parola ha un significato preciso, è il delegato suo,
Assessore Giusta. Dentro AFC, abbia pazienza, diciamo così, stona un pochino con
l'attività che a nostro modo di vedere e lo ribadiamo anche oggi, lo abbiamo già fatto
venerdì, ha il pieno, completo, totale, assoluto sostegno del Partito Democratico, che
riguarda un'attività assolutamente delicata fatta in un contesto ambientale assolutamente
delicato con inchieste penali, arresti e un clima aziendale oggettivamente difficile, non
credo abbiate dato un grandissimo segnale in questi termini. Prenderemo atto delle
azioni senza fare processi alle intenzioni, come ho avuto modo personalmente di dire
all'Amministratore Delegato Colaianni, vedremo all'opera l'attività del nuovo
Amministratore Delegato, quello che però deve con grande chiarezza e franchezza
sapere, Assessore Giusta, è che quello lì è un settore su cui non solo la Procura, non
solo la Corte dei Conti ha gli occhi, ma ce li ha anche il Consiglio Comunale e
conseguentemente sotto questo profilo, siccome ne va dell'interesse dei torinesi, finire il
lavoro che è stato iniziato auspichiamo che non si defletta minimamente rispetto
all'attività meritoria che è stata condotta in questi anni.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. L'Assessore Giusta intende chiedere la parola, un minuto per lei.

GIUSTA Marco (Assessore)
Sì, Presidente, semplicemente ripeto quello che è stato già detto anche in occasione di
venerdì, ovvero che la fiducia dell'Amministrazione nell'operato della dottoressa
Favaro è assolutamente immutato da questo punto di vista, però ci sono anche altre
esigenze che richiedono la nostra attenzione, sicuramente una maggiore azione rispetto
al controllo delle operatività su cui il dottor Colaianni è molto bravo e ci sono anche
altre esigenze. Come è stato detto ed è stato dichiarato anche venerdì, una delle cose più
importanti in questo momento è definire un piano industriale, un riassetto societario che
in qualche maniera consenta ad AFC di rivedere i propri conti e in forma indiretta,
quindi ridurre il costo nei confronti della cittadinanza visto che le tariffe cimiteriali del
Comune di Torino come sappiamo sono tra le più alte d'Italia se non addirittura le più
alte. Quindi l'obbiettivo che noi abbiamo è quello di ottimizzare i processi e anche per
questo abbiamo chiesto l'operato di una persona che ha lavorato tantissimo sul settore
AST e sul settore appunto di controllo di gestione proprio per permettere una riduzione
dei costi nei confronti delle cittadine, dei cittadini torinesi. L'opera di bonifica che è
iniziata indubbiamente andrà avanti e tutte le cause ostative per permettere di fare un
buon lavoro al nuovo Consiglio di Amministrazione diciamo tutta la rimozione di
queste cause riceveranno, come hanno sempre ricevuto, il pieno supporto da parte
dell'Amministrazione.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Assessore.
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