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LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Andiamo avanti, Lo Russo, Lubatti e Foglietta: "Ai cimiteri la morte della trasparenza" LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Risponde all'interpellanza 3047 l'Assessore Giusta. Prego, Assessore. GIUSTA Marco (Assessore) Grazie, Presidente. In merito all'interpellanza che è stata fatta appunto sulla quale ci sono due punti, sul secondo punto vado a leggere quanto mi hanno riportato gli uffici, ovvero: "Nel procedimento relativo alla nomina dei rappresentanti della Città di Torino presso gli enti partecipati in considerazione alle cause di incompatibilità previste nell'articolo 63 del Decreto Legislativo 267/2000 nonché quelle di inconferibilità e incompatibilità ai sensi sempre del Decreto 39/2013 con particolare riguardo agli articoli 3, 7 e 9. La normativa in attuazione della Legge 190/2018 in particolare prevede ipotesi di inconferibilità e incompatibilità per coloro i quali sono stati condannati per i reati contro la Pubblica Amministrazione, ovvero per coloro i quali abbiano ricoperto o ricoprono incarichi di componenti organi politici a livello regionale e locale o incarichi di Presidente o amministratore delegato di enti di diritto pubblico o diritto privato, articolo 7 clausole di raffreddamento, ovvero ancora per coloro che hanno incarichi di Presidente o amministratore delegato negli enti di diritto privato e di controllo pubblico nel caso svolgono in proprio un'attività professionale, se questa è regolata, finanziata o comunque retribuita dall'Amministrazione o ente che ne conferisce l'incarico. Trattandosi di norme limitative della sfera giuridica dell'interessato esse vanno considerate quali norme di stretta interpretazione. Anche il nostro Regolamento indirizzi e nomine n. 347 prevede all'articolo 2 una serie di impedimenti alla nomina o alla designazione in particolare al comma 2 punto 1 il cui interesse prevede ferme le specifiche cause ex legge di impedimento alla nomina o designazione non possono essere nominati o designati quali rappresentanti della Città di Torino presso enti o aziende ed istituzioni coloro i quali, eccetera, eccetera, si trovino in condizioni di conflitto di interesse rispetto all'incarico avendo per le attività esercitate interessi direttamente o indirettamente in contrasto con quelli dell'ente, azienda o istituzione cui si riferisce la nomina o designazione ed inoltre siano in qualunque modo in rapporto di dipendenza, partecipazione o collaborazione contrattuale o professionale con l'ente, azienda o istituzione cui si riferisce la nomina e la designazione. Peraltro nella dichiarazione di disponibilità i candidati attestano di non trovarsi nelle situazioni di inconferibilità e incompatibilità previste dalle disposizioni sopracitate comprendenti tra l'altro quelle dei punti a, c, d, e dell'articolo 2.1 suddetto appunto del Regolamento degli indirizzi delle nomine, ciò premesso la situazione descritta nell'interpellanza non pare rientrare in alcuna delle ipotesi sopracitate". Per quanto riguarda invece, Presidente, la risposta al n. 1 ovvero se corrisponde al vero quanto appreso a mezzo stampa circa il fatto che presso lo studio Perinetto lavora la figlia dell'Assessore al Bilancio su questo mi sembra che sia già stata data ampia e argomentata risposta nel momento di audizione dei Capigruppo che era assolutamente pubblica a cui hanno partecipato sia i componenti della Capigruppo, sia altri componenti, sia gli organi di Stato. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Assessore. Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. La ragione dell'interpellanza e del suo titolo che fa riferimento alla morte della trasparenza nella designazione del Consiglio di Amministrazione della Società dei Cimiteri ha origine, come ricordava l'Assessore, da notizia appresa a mezzo stampa e che cioè uno dei nominati dentro il Consiglio di Amministrazione di AFC e cioè il dottor Riccardo Perinetto avrebbe, dentro il suo studio professionale di commercialista, la figlia dell'Assessore al Bilancio Sergio Rolando. Abbiamo quindi chiesto sostanzialmente se questa situazione, che di per sé credo chiunque di noi possa individuare nella forma quantomeno della ineleganza e cioè il fatto che vi siano rapporti di parentela così stretti con esponenti della Giunta Comunale e che in qualche modo vengano ad essere individuati nei Consigli di Amministrazione delle società partecipate e pubbliche, in questo caso oltretutto il 100% della Città di Torino e per giunta di una Società che esercisce un servizio così delicato come il servizio cimiteriale, congiunti stretti e a nostro modo di vedere era doveroso chiederlo. Quindi il fatto che l'Assessore sostanzialmente escluda in maniera categorica, anche alla luce dei recenti pronunciamenti legislativi della Legge 190/2018 che sotto questo profilo hanno inserito nel nostro ordinamento un numero rilevante di casi di incompatibilità, addirittura estendendo l'incompatibilità a qualsivoglia rapporto di carattere professionale con l'Ente, in questo caso Ente, ça va sans dire, non riguarda AFC, Assessore, ma riguarda Città di Torino. Ovviamente abbiamo appreso dalla vivavoce del dottor Perinetto, che è stato audito, come correttamente veniva detto, venerdì in Conferenza dei Capigruppo che sostanzialmente il suo studio non ha mai avuto rapporti professionali con l'Assessore Sergio Rolando, ci riserviamo di verificare se questa affermazione verbalizzata dal dottor Perinetto è vera, ovviamente al momento non abbiamo motivo di dubitarne, ma è chiaro, Assessore Giusta, che qualora emergesse che l'Assessore Sergio Rolando ha avuto rapporti professionali con lo studio di Perinetto ci pregiamo fin d'ora nel sollecitare lei, Assessore, alla, come dire, evidente esigenza di rimuovere il dottor Perinetto dal Consiglio di Amministrazione di AFC. Quindi ovviamente il dottor Perinetto ha dichiarato a verbale in Capigruppo che non ha mai avuto rapporti con l'Assessore Rolando, auspichiamo che questo sia vero. Ovviamente invece non possiamo non lesinare le critiche politiche che abbiamo in qualche modo già detto venerdì in Conferenza dei Capigruppo relativamente alla scelta che avete fatto, che ha fatto lei, Assessore Giusta, che in quest'Aula per due anni ha difeso ogni volta che veniva chiesto l'operato del Presidente e Amministratore Delegato l'avvocato Favaro, che è stata in qualche modo oggetto di una difficilissima, anzi soggetto attivo di una difficilissima attività di bonifica della Società dei Cimiteri che ha portato all'arresto - all'arresto, Assessore Giusta - di 13 dipendenti, all'avvio di tre filoni di inchiesta, la stessa Presidente Amministratore Delegato ha, motu proprio, sottoscritto due esposti alla Procura della Repubblica ed un esposto alla Corte dei Conti e lei, Assessore Giusta, cosa fa? Invece che confermare il Presidente Amministratore Delegato individua un'altra persona da affiancare. Allora delle due l'una. Noi siamo un pochino sempliciotti, Assessore Giusta, nel ragionamento; io le chiedo scusa se sono così dritto e così franco, ma se l'Amministrazione difende e supporta il management, lo difende e lo supporta, non è che gli toglie delle deleghe per darle a qualcun altro, penso sia abbastanza logica cartesiana. Secondo elemento, che oggettivamente mi ha lasciato basito, gliel'ho detto venerdì in Capigruppo, l'ho detto al diretto interessato dottor Colaianni, come è noto io tendo a dire privatamente e pubblicamente mediamente le stesse cose, le aggiungo un ulteriore elemento, aveste trovato un amministratore delegato del settore in specifico oggettivamente forse era in qualche modo, come dire, una legittima scelta di spoil system grillino, ma visto che avete individuato come Amministratore Delegato una persona degnissima che ha presentato un proprio curriculum tutto vocato all'ICT e sostanzialmente all'Industria Tecnologica Informatica, ha presentato questo curriculum per essere nominato in società della Città di Torino completamente diverse tra loro: Torino Wireless, I3P e Cimiteri e lo individuate come Amministratore Delegato, cioè la parola ha un significato preciso, è il delegato suo, Assessore Giusta. Dentro AFC, abbia pazienza, diciamo così, stona un pochino con l'attività che a nostro modo di vedere e lo ribadiamo anche oggi, lo abbiamo già fatto venerdì, ha il pieno, completo, totale, assoluto sostegno del Partito Democratico, che riguarda un'attività assolutamente delicata fatta in un contesto ambientale assolutamente delicato con inchieste penali, arresti e un clima aziendale oggettivamente difficile, non credo abbiate dato un grandissimo segnale in questi termini. Prenderemo atto delle azioni senza fare processi alle intenzioni, come ho avuto modo personalmente di dire all'Amministratore Delegato Colaianni, vedremo all'opera l'attività del nuovo Amministratore Delegato, quello che però deve con grande chiarezza e franchezza sapere, Assessore Giusta, è che quello lì è un settore su cui non solo la Procura, non solo la Corte dei Conti ha gli occhi, ma ce li ha anche il Consiglio Comunale e conseguentemente sotto questo profilo, siccome ne va dell'interesse dei torinesi, finire il lavoro che è stato iniziato auspichiamo che non si defletta minimamente rispetto all'attività meritoria che è stata condotta in questi anni. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie. L'Assessore Giusta intende chiedere la parola, un minuto per lei. GIUSTA Marco (Assessore) Sì, Presidente, semplicemente ripeto quello che è stato già detto anche in occasione di venerdì, ovvero che la fiducia dell'Amministrazione nell'operato della dottoressa Favaro è assolutamente immutato da questo punto di vista, però ci sono anche altre esigenze che richiedono la nostra attenzione, sicuramente una maggiore azione rispetto al controllo delle operatività su cui il dottor Colaianni è molto bravo e ci sono anche altre esigenze. Come è stato detto ed è stato dichiarato anche venerdì, una delle cose più importanti in questo momento è definire un piano industriale, un riassetto societario che in qualche maniera consenta ad AFC di rivedere i propri conti e in forma indiretta, quindi ridurre il costo nei confronti della cittadinanza visto che le tariffe cimiteriali del Comune di Torino come sappiamo sono tra le più alte d'Italia se non addirittura le più alte. Quindi l'obbiettivo che noi abbiamo è quello di ottimizzare i processi e anche per questo abbiamo chiesto l'operato di una persona che ha lavorato tantissimo sul settore AST e sul settore appunto di controllo di gestione proprio per permettere una riduzione dei costi nei confronti delle cittadine, dei cittadini torinesi. L'opera di bonifica che è iniziata indubbiamente andrà avanti e tutte le cause ostative per permettere di fare un buon lavoro al nuovo Consiglio di Amministrazione diciamo tutta la rimozione di queste cause riceveranno, come hanno sempre ricevuto, il pieno supporto da parte dell'Amministrazione. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Assessore. |