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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Settembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2018-03050
"MODALIT? DI RISCOSSIONE DELLA SANZIONE A SEGUITO DELL'IRREPERIBILIT? ACCERTATA DA PARTE DELL'UFFICIO ANAGRAFE DI TORINO" PRESENTATA IN DATA 16 LUGLIO 2018 - PRIMA FIRMATARIA IMBESI.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
L'interpellanza 3050 di diversi e numerosi Consiglieri del Gruppo Consiliare
Movimento 5 Stelle: Imbesi, Tevere, Russi, Buccolo, Malanca, Curatella e Sicari
indirizzata all'Assessora Pisano. E' la 3050:

"Modalità di riscossione della sanzione a seguito dell'irreperibilità accertata da parte
dell'Ufficio Anagrafe di Torino"

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Prego, Assessora Pisano.

PISANO Paola (Assessora)
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Ringrazio la Vicepresidente Imbesi per
l'interpellanza da lei firmata e rispondo ai quesiti da lei posti. Il quesito sulla
conoscenza dei casi citati dall'interpellanza. Il caso è stato portato alla mia attenzione e
all'attenzione degli uffici dell'Anagrafe dall'Associazione "Avvocato di Strada" nel
luglio 2016 con una nota del 15/07/2016 alla quale era stato fornito riscontro con nota
protocollata n. 25801 del 17/11/2016, come da documentazione che allego ad
integrazione di questa risposta. Secondo quesito, sulla modalità seguita dagli uffici
anagrafici per la reiscrizione nei registri anagrafici. La procedura adottata dagli Ufficiali
di Anagrafe dell'Ufficio Irreperibili dell'Area Servizi Civici è la seguente: in caso di
accertata irreperibilità il cittadino viene cancellato dai registri anagrafici della Città di
Torino; per essere riscritti devono provvedere al pagamento di euro 43 entro 10 giorni
dalla contestazione, oppure al pagamento di 129 euro se successivamente pagato e con
messa a ruolo. In caso di mancato pagamento dell'oblazione nei dieci giorni si procede
alla notifica della sanzione all'interessato. La notifica della sanzione avvia pertanto il
procedimento di riscossione, ma non ostacola la reiscrizione. Anche ai soggetti che non
sono in grado di pagare per svariati motivi, ad esempio i senza fissa dimora, gli viene
pertanto comunicato che l'importo dovuto a titolo di oblazione se non pagato entro i 10
giorni va a ruolo nella misura di 129 euro, ma nel contempo gli viene attribuita la nuova
residenza. Il quesito sulla possibilità di emanare una circolare interna alle sedi
anagrafiche decentrate, al fine di esplicitare meglio le azioni da mettere in atto sul
pagamento e sull'iscrizione al ruolo della sanzione, la procedura di cui abbiamo parlato
al punto 2 di erogazione e recupero della sanzione è in carico solo all'Anagrafe Centrale
e non alle sedi decentrate. Ultimo quesito. Il quesito su quante persone sono state
sanzionate negli ultimi tre anni e sul loro incasso da parte della Città. Le sanzioni
erogate ed incassate nel triennio 2015/2017 sono state 5.035 per un totale di 216.000
euro circa. Quelle notificate e non incassate nel medesimo triennio sono state 111; nel
primo semestre 2018 le sanzioni erogate ed incassate sono state 587 per un totale di
25.000 euro circa; nello stesso periodo le sanzioni notificare e non incassate sono state
19. Grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Vicepresidente Imbesi, prego.

IMBESI Serena (Vicepresidente)
Grazie, Presidente. Io ringrazio anche l'Assessora per la risposta puntuale a tutte le
domande. La motivazione per la quale siamo arrivati a fare un'interpellanza è proprio
perché ci sono stati portati alla luce una serie di casi per la quale pare che, a questo
punto la nostra anagrafe abbia proceduto in maniera diversa, differente rispetto a quella
che è la procedura che lei mi ha spiegato in questa sede e quella che è ovviamente la
procedura naturale ed è una delle risposte alle domande che ho scritto nell'interpellanza.
Il primo caso risale a settembre 2016, il 29 settembre, mentre il secondo caso ad ottobre
2016, evidentemente tutte e due riguardano l'Anagrafe Centrale, perché come mi ha ben
detto, solo questa anagrafe si occupa di questi casi. Come anche le ho indicato c'è stato
un ricorso da parte di avvocati di strada, è un ricorso, appunto, portato alla luce,
all'attenzione della Prefettura di Torino. Nonostante io sia assolutamente soddisfatta
delle risposte, non ho capito bene se, appunto, sapendo che ci sono questi casi e
trattandosi di persone, ovviamente, magari in emergenza sociale che hanno bisogno di
avere la residenza proprio perché è condizione necessaria per procedere ad altre cose
molto importanti della vita, per cui non hanno la possibilità di fare il pagamento, però
hanno la necessità di procedere in fretta non ho capito bene se c'è stata una circolare
interna per capire, per far capire meglio ai dipendenti che si occupano di queste
casistiche come comportarsi, perché i casi sono stati segnalati, quindi non possiamo
pensare che non esistano, esistono e magari può capitare che non si sappia esattamente
come procedere sul caso, nell'eventualità che non ci siano più queste casistiche io mi
chiedo se potrebbe essere utile per i nostri dipendenti avere una nota informativa in
merito. Le faccio presente, perché mi pare di non averlo scritto nell'interpellanza, che
anche la garante dei detenuti nella sua relazione annuale che come Conferenza dei
Capigruppo andiamo ad ascoltare all'interno delle carceri ha manifestato anche alcune
inadempienze per quanto riguarda i detenuti nel momento in cui hanno scontato la pena
e quindi escono dal carcere Perciò l'attenzione da parte di quest'Amministrazione su
questa parte relativa alle anagrafi, io penso che sia il caso di mantenerla alta, per cui
chiedo se è possibile approfondire questo argomento in una Commissione,
eventualmente anche alla presenza della dottoressa Gallo, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Assolutamente sì, Vicepresidente, approfondiremo il tema nella Commissione
Consiliare competente.
L'interpellanza della Consigliera Imbesi è assegnata, dicevamo, alla I Commissione
Consiliare più Legalità come richiede la Consigliera.
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