Interventi |
ARTESIO Eleonora Nel merito strettamente tecnico delle informazioni l'interpellanza può essere ritenuta discussa, nella sostanza delle aspettative rispetto alle persone ricoverate all'Unità Spinale Unipolare e alla riorganizzazione degli spazi in funzione dei periodi di degenza, ma anche dei percorsi di guarigione il tema rimane tutto perché il recente annuncio che è stato avanzato dal dipartimento che si occupa in particolare delle problematiche relative ai pazienti con lesioni cerebrali e che è progetto che vuole fondarsi sulla ricerca di contributi di finanziatori privati non potendosi avvalere di contributi regionali o dell'Azienda Sanitaria e Ospedaliera, ha una particolare vocazione alla sollecitazione, alla stimolazione delle persone con lesioni cerebrali, non casualmente si chiama Giardino Multisensoriale perché agisce proprio per riattivare la capacità dei sensi di interpretazione, di relazione con l'ambiente esterno. I pazienti ricoverati nell'Unità Spinale Unipolare sono portatori di diverse condizioni cliniche, ci sono situazioni che intervengono sulle lesioni del midollo e che compromettono fortemente la mobilità, situazioni che compromettono la mobilità o compromettono il controllo logico, ma non impediscono la relazione con gli ambienti esterni e quindi la possibilità di avere accanto agli spazi della degenza anche delle aree esterne più facilmente percorribili e che comunque possano essere utilizzate per funzioni di sfogo, ma anche per funzioni di sollecitazione permane tutta, nonostante la decisione della struttura clinica di attivare questa particolare opportunità, quindi io non posso che prendere atto che nel punto di vista del procedimento amministrativo la situazione è finita in un'impasse dovuta da un lato alla mancanza dei finanziamenti terzi, dall'altro dall'impossibilità di trovare partner privati, la sollecitazione mi permetto di riproporla ancora perché secondo me forse provando ad attivare con l'Azienda Sanitaria ed Ospedaliera una riflessione intorno a questo tema potrebbero essere immaginate delle soluzioni non più così complessive come quando si immaginava la determinazione dell'area verde in funzione del parcheggio, ma magari delle situazioni più intermedie che potrebbero essere accessibili e raggiungibili anche con mezzi più ordinari, quindi io mantengo viva l'attenzione e spero che voglia farlo anche l'Amministrazione sul tema delle persone degenti, gli strumenti per percorrere l'obiettivo ovviamente non posso che rimetterli alla Giunta. |