Interventi |
IMBESI Serena (Vice Presidente) Passerei all'interpellanza della Capogruppo Artesio numero meccanografico 02818 con oggetto: "Giardino ad uso Unità Spinale CTO" IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, Assessora Lapietra, per la risposta. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, in realtà di questa interpellanza abbiamo già parlato in Consiglio Comunale perché è una storia del 2007 quando Torino aveva aderito ad un programma di finanziamenti per il miglioramento della qualità dell'aria e il Ministero MATTM, quindi il Ministero dell'Ambiente aveva firmato un accordo di programma con la Città, quindi nel 2009, per approvare i piani operativi di dettaglio relativi agli interventi cofinanziati, quindi all'interno c'è anche il parcheggio di interscambio di CTO. In realtà nell'agosto 2009 il cofinanziamento della Città sul progetto CTO è venuto meno in quanto la Regione Piemonte con atto del 7 agosto 2009 non aveva confermato il proprio cofinanziamento, quindi la Città aveva messo a bando la realizzazione dell'intervento con un appalto attraverso concessione, ma l'opera non era stata eseguita perché le risorse messe a bando erano troppe esigue e quindi si era dimenticato questo progetto ed è rimasto in realtà il parcheggio fuori terra che è ancora presente. Avevo parlato nella scorsa interpellanza della possibilità di rivedere questo progetto e di trovare dei nuovi diciamo investitori, ma è molto difficile, in questi anni ci siamo scontrati più volte e vediamo anche adesso con il parcheggio di Bengasi proprio di riuscire a trovare nuovi investitori che investano in parcheggi di interscambio o comunque di parcheggi in struttura. Quindi il progetto è ancora rimasto tale, nel senso che è rimasta ancora la struttura, ma nell'interpellanza si parla di un'altra cosa e cioè si parla di un progetto di fattibilità per trasformare la superficie del quinto piano dell'ospedale CTO in un giardino multisensoriale, quindi quello che voleva essere fatto diciamo al posto del parcheggio multipiano in realtà adesso viene fatto sul tetto del palazzo del CTO. L'Amministrazione non è stata coinvolta in questo progetto perché mi viene chiesto anche questo nell'interpellanza, ma è proprio un progetto solo della Città della Salute. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Artesio. ARTESIO Eleonora Nel merito strettamente tecnico delle informazioni l'interpellanza può essere ritenuta discussa, nella sostanza delle aspettative rispetto alle persone ricoverate all'Unità Spinale Unipolare e alla riorganizzazione degli spazi in funzione dei periodi di degenza, ma anche dei percorsi di guarigione il tema rimane tutto perché il recente annuncio che è stato avanzato dal dipartimento che si occupa in particolare delle problematiche relative ai pazienti con lesioni cerebrali e che è progetto che vuole fondarsi sulla ricerca di contributi di finanziatori privati non potendosi avvalere di contributi regionali o dell'Azienda Sanitaria e Ospedaliera, ha una particolare vocazione alla sollecitazione, alla stimolazione delle persone con lesioni cerebrali, non casualmente si chiama Giardino Multisensoriale perché agisce proprio per riattivare la capacità dei sensi di interpretazione, di relazione con l'ambiente esterno. I pazienti ricoverati nell'Unità Spinale Unipolare sono portatori di diverse condizioni cliniche, ci sono situazioni che intervengono sulle lesioni del midollo e che compromettono fortemente la mobilità, situazioni che compromettono la mobilità o compromettono il controllo logico, ma non impediscono la relazione con gli ambienti esterni e quindi la possibilità di avere accanto agli spazi della degenza anche delle aree esterne più facilmente percorribili e che comunque possano essere utilizzate per funzioni di sfogo, ma anche per funzioni di sollecitazione permane tutta, nonostante la decisione della struttura clinica di attivare questa particolare opportunità, quindi io non posso che prendere atto che nel punto di vista del procedimento amministrativo la situazione è finita in un'impasse dovuta da un lato alla mancanza dei finanziamenti terzi, dall'altro dall'impossibilità di trovare partner privati, la sollecitazione mi permetto di riproporla ancora perché secondo me forse provando ad attivare con l'Azienda Sanitaria ed Ospedaliera una riflessione intorno a questo tema potrebbero essere immaginate delle soluzioni non più così complessive come quando si immaginava la determinazione dell'area verde in funzione del parcheggio, ma magari delle situazioni più intermedie che potrebbero essere accessibili e raggiungibili anche con mezzi più ordinari, quindi io mantengo viva l'attenzione e spero che voglia farlo anche l'Amministrazione sul tema delle persone degenti, gli strumenti per percorrere l'obiettivo ovviamente non posso che rimetterli alla Giunta. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. |