Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2018-02915
"GUINNESS DEI PRIMATI PER LA CITT?: IL SEMAFORO SPENTO DA PIU DI 230 GIORNI" PRESENTATA IN DATA 10 LUGLIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
LAPIETRA Maria (Assessora)
Il servizio Mobilità, il Corpo Polizia Municipale, GTT, IREN e 5T si riuniscono
periodicamente in una cabina di regia per la mobilità per esaminare la situazione degli
impianti semaforici, le criticità e i guasti concordando gli interventi per risolvere le
situazioni più critiche. Per l'impianto semaforico Roma-Gramsci, IREN ha manifestato
a più riprese l'opportunità di effettuare per la messa in sicurezza a causa di problemi
impiantistici dovuti alle vetustà delle installazioni un intervento di manutenzione
straordinaria per cui si rendeva necessario un investimento da parte della Città per il
rinnovo completo degli impianti. Con una lettera di novembre 2017 IREN comunicava
alla Città che a seguito di verifiche effettuate dai propri tecnici sull'impianto di messa a
terra secondo le norme CEI aveva proceduto allo spegnimento dell'impianto
semaforico. Considerata la vetustà dell'impianto e il suo mancato adeguamento al
nuovo Codice della Strada IREN indicava che per il suo ripristino sarebbe stato
necessario un radicale intervento di rinnovo non eseguibile all'interno della normale
manutenzione ordinaria informando che l'impianto sarebbe stato fuori servizio spento in
attesa dello stanziamento delle necessarie risorse economiche, la cabina di regia per la
mobilità ha convenuto di effettuare con l'accordo il monitoraggio del Corpo di Polizia
Municipale a seguito dell'eliminazione delle criticità impiantistiche operata da IREN un
periodo di sperimentazione di 3 mesi mantenendo l'impianto semaforico spento per
verificare l'effettiva utilità della regolazione semaforica sull'incrocio data la sua
conformazione intersezione tra una strada a senso unico ed una a doppio senso di
circolazione e i livelli di traffico non critici ivi presenti, traffico veicolare. Non è stata
posta alcuna segnaletica aggiuntiva in quanto la segnaletica in loco è stata giudicata
sufficiente dal Corpo di Polizia Municipale, né è stata inserita segnaletica provvisoria di
cantiere in quanto non era in corso alcun cantiere sull'intersezione. Trattandosi di un
periodo di sperimentazione concordato ad impianto spento sono da ritenersi valide a
tutti gli effetti le norme di comportamento da Codice della Strada, la valutazione delle
possibilità di regolazione di un'intersezione a precedenza fa parte del normale percorso
tecnico per il mantenimento della regolazione del traffico mediante impianto semaforico
e per la valutazione del conseguente impegno di risorse per un eventuale rinnovo dello
stesso. Le stesse procedure sono state attuate dagli uffici tecnici negli scorsi anni con la
conseguente eliminazione di alcuni impianti resi non più necessari dal mutare delle
condizioni di traffico e di rinnovo di altri che sono risultati funzionali alle esigenze di
regolazione ed entro i limiti di flusso veicolare previsti dalla normativa tecnica in
vigore, ricordiamo infatti che i semafori su via Roma sono stati installati in un periodo
in cui la via rappresentava un asse di collegamento importante tra piazza Castello e
stazione di Porta Nuova con un traffico veicolare molto intenso. Con la realizzazione
del parcheggio sotterraneo e la pedonalizzazione della piazza San Carlo la funzione di
asse di collegamento tra i due punti centrali della Città: piazza Castello e stazione di
Porta Nuova è andata via diminuendo fino a cessare del tutto con la pedonalizzazione
del tratto di via compreso tra piazza Castello e piazza San Carlo. Al termine del primo
periodo di sperimentazione con l'impianto semaforico spento le risultanze del
monitoraggio del Corpo di Polizia Municipale e le segnalazioni ricevute dai cittadini
hanno portato alla conclusione di procedere al rinnovo dell'impianto Roma-Gramsci al
fine di ripristinarne il funzionamento adeguandolo al nuovo Codice della Strada. Per
l'impianto Roma-Gramsci la riattivazione è stata decisa non tanto per la sua utilità ai
fini della regolazione veicolare, quanto ai fini della regolazione del flusso pedonale
particolarmente intenso e continuo soprattutto nei periodi festivi e nei weekend, la Città
ha pertanto dato mandato con comunicazione del 25 gennaio ad IREN in forza del
contratto dei servizi in essere di provvedere alla manutenzione straordinaria
dell'impianto semaforico di via Roma-Gramsci utilizzando risorse previste sul lotto di
manutenzione straordinaria del Bilancio 2016, lotto 19, in risposta alla richiesta della
Città IREN ha comunicato con lettera di marzo che in ripristino dell'impianto erano
emerse importanti criticità operative che impedivano la riattivazione dell'impianto in
tempi brevi che nel seguito brevemente si riassumo l'impossibilità ad utilizzare le
tubazioni esistenti perché insufficienti per il rinnovo dell'impianto semaforico,
l'impossibilità di realizzare le nuove tubazioni all'interno del parcheggio ACI che
avrebbero comportato la demolizione della soletta del piano di calpestio, l'impossibilità
di realizzare i nuovi cavidotti sotto i masselli di via Roma per la presenza di soletta
superficiale e di intercapedini lungo la via che pregiudicano il rispetto delle norme per
l'esecuzione delle manomissioni sui sedimi stradali della Città, la presenza di muri
divisori all'interno delle intercapedini lato nord e lato sud della via Roma per gli edifici
privati per il parcheggio ACI sotterraneo, la difficoltà ad operare nell'intercapedine del
parcheggio sotterraneo a causa dell'elevata altezza del piano di calpestio dal piano
interrato alla soletta di via Roma con conseguenti notevoli problemi sulla sicurezza dei
lavoratori coinvolti nell'attività, impossibilità di sostituire i cavi esistenti per la
mancanza delle nuove tubazioni che risultano di formazione inadeguata per consentire
la separazione delle luci veicolari da quelle pedonali, la conseguente suddivisione dei
gruppi semaforici al fine di garantire la sicurezza stradale mediante i controlli previsti
dalla normativa vigente, l'impossibilità di posare nel sottosuolo il trasformatore di
tensione per alimentare l'impianto a 42 volt a causa del ridottissimo spazio presente al
di sopra della soletta di via Roma. IREN consigliava alla Città il recupero dell'impianto
e chiedeva ulteriori fondi per eseguire l'intervento comunicando che non avrebbe potuto
rispettare i tempi dati dalla Città per la riaccensione dell'impianto. Al fine di ridurre i
disagi segnalati dai cittadini a causa del mancato rispetto delle norme di comportamento
in presenza di impianto semaforico spento da parte dei conducenti transitanti sulle
intersezioni ed in attesa dell'intervento di IREN la Città provvedeva ad un
potenziamento della segnaletica esistente sull'incrocio e l'istituzione del diritto di
precedenza di via Roma su via Gramsci. Trascorso un intervallo di tempo significativo
dalla risposta di IREN la Città sollecitava nuovamente con lettera di giugno la società
alla trasmissione di un progetto definitivo con una quantificazione specifica dei fondi
necessari per la realizzazione delle opere, per la riattivazione dell'impianto semaforico
in oggetto, visto la peculiare situazione dell'impianto e la difficoltà dell'intervento la
Città si rendeva disponibile alla collaborazione dei propri tecnici coi tecnici dell'azienda
per l'individuazione delle soluzioni tecnicamente più appropriate ed economicamente
più convenienti per il superamento delle criticità operative riscontrate in fase di
sopralluogo congiunto. Nei successivi incontri tecnici con IREN sono state prese in
considerazioni tutte le alternative tecniche analizzate nel dettaglio sia dal punto di vista
della fattibilità, sia dal punto di vista dei costi realizzativi in modo da poter effettuare
una scelta corretta per la risoluzione definitiva dei problemi emersi e riuscire a
realizzare la manutenzione straordinaria e l'adeguamento dell'impianto Roma-Gramsci
in modo efficace ed efficiente. Infine si è svolto un sopralluogo congiunto ed è stata
effettuato un saggio della pavimentazione della via Roma per meglio definire gli
spessori della copertura della soletta del parcheggio sotterraneo e la possibilità di
effettuare il passaggio dei cavi semaforici in superficie all'interno dei tubi metallici; il
saggio ha mostrato che esistono spazi sufficienti per la realizzazione di un cavidotto di
attraversamento di via Roma per collegare con un percorso superficiale i sostegni
dell'impianto semaforico. Durante il sopralluogo è stato anche concordato che IREN
avrebbe provveduto ad analizzare la possibilità di reperire un punto di fornitura e di
energia superficiale al fine di evitare in modo totale e definitivo la necessità di accedere
all'intercapedine del parcheggio per la gestione dell'alimentazione dell'impianto
semaforico, nel contempo il Servizio Mobilità ha ultimato la predisposizione delle
planimetrie viabili definitive e (incomprensibile) previste sull'intersezione in occasione
dell'adeguamento al nuovo Codice dell'impianto semaforico, un rilievo dei sottoservizi
presenti ed un rilievo della disposizione della pavimentazione lapidi esistente
sull'intersezione per identificare nel dettaglio il letto di posa dei nuovi cavidotti
semaforici. Il Servizio Suolo e Parcheggio ha comunicato che il periodo presumibile per
l'inizio dei lavori di posa dei cavidotti sotto la pavimentazione di via Roma è la seconda
metà del mese di settembre, in via transitoria è stato posizionato ultimamente il segnale
di stop.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)