Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 21
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-03052
MERCATO COPERTO III ABBIGLIAMENTO DI PORTA PALAZZO - DISCIPLINA DEI RAPPORTI ECONOMICO-GESTIONALI RELATIVI AL MERCATO. MODIFICA DELLA CONVENZIONE IN ESSERE CON LA COOPERATIVA DI GESTIONE DEL MERCATO.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. La delibera proposta oggi dalla Giunta è una delibera che trova il
pieno consenso del Partito Democratico e, come ha ricordato l'Assessore Sacco, mette
anche un pochino alcuni punti fermi rispetto ad una questione che per tantissime ragioni
negli anni precedenti non era stato possibile risolvere e conseguentemente come atto di
piena fiducia nei confronti delle capacità sue, Assessore Sacco, che saprà certamente
guidare e condurre questa partita, come ha fatto fino adesso, certamente nella redazione
sia della delibera che degli allegati tecnici che la compongono in cui riconosciamo con
chiarezza la sua mano, vogliamo certamente dirle che sotto questo profilo è un
investimento che facciamo, su di lei e sulla sua autorevolezza. C'è un punto però che ci
preme sottolineare, un punto l'ha già citato il collega Russi, credo che la collega Canalis
che interverrà dopo di me ripuntualizzerà la questione. Io ne volevo in realtà citare un
altro: il progetto di riqualificazione di Porta Palazzo è un progetto estremamente
ambizioso, è un progetto che auspichiamo davvero possa essere, diciamo così, un
elemento di riqualificazione dell'intervento e finalmente, come dire, abbiamo una
delibera, si ricordi poi anche quella dei dehors, Assessore Sacco, dopo le vacanze ci
lavori gentilmente, non è così importante e forse meno evidente, però diciamo così, è un
pelino più distribuita. Il rischio che però ci teniamo a puntualizzare, è che se non viene
presa dal verso giusto questa operazione presenta alcuni potenziali problemi. Uno è il
prevedibile processo di gentrificazione che verrà a rendersi evidentemente, a crearsi
nella zona nel momento in cui effettivamente i due interventi, cioè l'ostello nella
Caserma dei Vigili del Fuoco, che si chiama "ostello", ma, come dire, è di fatto a tutti
gli effetti un intervento residenziale anche di un certo pregio, e soprattutto questo
andranno a mettere in termini di funzioni in quanto, a distanza di veramente poche
decine di metri da lì, il tessuto della città è piuttosto sfrangiato, soprattutto per quanto
riguarda gli elementi di degrado che a partire da tutta la zona, diciamo così, nell'intorno
del Ponte Mosca e a seguire lungo l'asse di corso Giulio Cesare in qualche modo
evidentemente fanno un pochino a pugni nella situazione attuale rispetto al processo di
riqualificazione urbana che viene ad essere messo in campo. Allora, se da un lato questa
delibera, con uno spirito che condividiamo, prova a mettere in positivo alcuni elementi,
compresi quelli costruttivi del PalaFuksas che, come dire, è stato uno degli elementi
essenziali che hanno prodotto il calo generalizzato dell'attrattività di quel luogo, ci
preoccupa un po' e sotto questo profilo, la lasciamo come suggestione estiva
all'Assessore Sacco, l'effetto nell'immediato intorno di quest'operazione di
riqualificazione in quanto, come già diceva il collega Russi, con cui mi congratulo
perché non avrei saputo dirlo meglio, rischia di essere in qualche modo una Ferrari
messa all'interno, anzi, dentro un magazzino di sfasciacarrozze. Allora, bisogna
occuparsi della Ferrari, speriamo che la Ferrari che viene messa in campo sia davvero
un motore di rigenerazione, siamo un pochino preoccupati dell'assenza di strategia che
per lo meno fino ad adesso non abbiamo visto, però il fatto che non l'abbiamo vista noi
non vuol dire, Assessore Sacco, che non esista, siamo certi che lei ha una talmente
raffinata strategia di risoluzione del problema dei Molassi che è talmente raffinata che
non è visibile, però se gentilmente oggi la rendesse visibile, questa strategia aiuterebbe
anche, rispetto ad un tema che è quello dell'inserimento ambientale, ma più che
inserimento ambientale, un inserimento sociale, di questo intervento. Persone più
autorevoli di me, lo cito perché so che segue sempre i lavori del Consiglio Comunale, è
un noto blogger torinese, qualche anno fa parlava... che fu l'inventore del sistema
Torino, Assessore Sacco, parlava alacremente di un principio, che lui giudicava
negativo, che definiva appunto "gentrificazione" che poi gli analisti delle dinamiche
urbane saprebbero spiegare molto meglio di me, oggi sempre questo blogger, che in
qualche modo ha fatto da grancassa e da volano anche alla vittoria del Movimento 5
Stelle a Torino, oggi parla di "foodification", cioè sostanzialmente tende a porre in
senso negativo una naturale tendenza che c'è stata in questi anni, e questo è un tassello
importante, di concepire il tema del "food" come un elemento di rigenerazione e
riqualificazione urbana e complessivamente a creare elementi che non sempre hanno
avuto un inserimento, nei territori in cui si sono andati ad inserire, così positivo. Allora,
crediamo davvero che questa sia una sfida estremamente ambiziosa quella di Porta
Palazzo, perché complessivamente è forse l'intervento più difficile. Certamente più
difficile di quello che è stato l'OGR, è certamente più difficile dell'intervento in via
Cigna; questo è oggettivamente il più difficile, è quello che si inserisce in un contesto,
che è quello edificato, complesso dal punto di vista patrimoniale, viene risolto con
questa convenzione, ma è anche un contesto estremamente complesso per quello che
riguarda l'ambiente sociale ed economico nell'intorno. Per cui, annunciando
ovviamente il sostengo del Partito Democratico a questa deliberazione, ci permettiamo
di rappresentare l'esigenza già espressa, e concludo, dal Consigliere Russi e che cioè
questo intervento sia accompagnato da soluzioni il più possibile strutturali che non
siano necessariamente meccanismi spontanei di espulsione del degrado, perché se sono
solo meccanismi spontanei di espulsione del degrado senza un accompagnamento di
fatto spostano il problema del degrado in zone che al momento magari tanto degradate
non sono e che possono diventarlo, ma che sia accompagnato anche da azioni che, come
dire, provino a trovare soluzioni e ci pare davvero che il tema dell'area di libero
scambio dei Molassi, peraltro vede i commercianti degli antiquari del Balon, sia un
problema che è tutto sulle sue spalle Assessore Sacco, quindi dopo essersi occupato così
brillantemente di Porta Palazzo si occupi anche gentilmente della questione del Balon.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)