Interventi |
IARIA Antonino Grazie mille. Allora, grazie. I miei emendamenti che discuterò in maniera congiunta, perché sono chiaramente collegati, riguardano in particolare la ristrutturazione e il recupero dei sottotetti. Gli emendamenti vanno nell'intento di semplificare eventuali pratiche di recupero dei sottotetti, anche qualora questo recupero superi i 100 metri quadri di superficie, questo proprio per dare un impulso a questo settore di recupero dei sottotetti che va in due direzioni: va anche nell'ottica di creare, aumentare il valore economico che questo tipo di superficie ha, a vantaggio dei condomini e dei condòmini che hanno chiaramente molte volte sulla propria testa un piccolo patrimonio da poter utilizzare per eventualmente fare sia a cassa sia anche magari fare un cambio lavori per migliorare la facciata. Chiaramente aumentare il lavoro sui sottotetti produce anche un effetto molto importante sull'efficientamento energetico dell'abitazione: abbiamo una marea di sottotetti inutilizzati in città che hanno, anche dal punto di vista energetico, una struttura veramente debole, e quindi nessuna coibentazione, tutta una serie di problematiche legate all'obsolescenza della struttura e quindi niente, questa piccola modifica va semplicemente a dire che un intervento sul sottotetto anche di una certa dimensione di metri quadri che supera i 100 metri può avere le agevolazioni di cui abbiamo parlato prima, a patto che siano legate a... si creino tante unità immobiliari che non superino i 100 metri quadri. Per fare questa modifica chiaramente si aggiunge questo passaggio all'art. 22, in cui appunto si dice che questi interventi caratterizzati da modeste entità con incremento sulla superficie lorda di pavimento non superiore a 100 metri quadri per ogni unità immobiliare e va a modificare però anche l'art. 2, questa è anche una modifica molto importante, per evitare che questo passaggio di creare unità immobiliari sia fittizia, cioè nel senso che si crei un'unità immobiliare... diciamo... come dire, si creino due unità immobiliari sotto i 100 metri quadri e poi subito dopo si fa una fusione e si arriva ad un edificio più grande, subito dopo vuol dire appena presentato il progetto, un mese dopo si faccia questa modifica e chiaramente in un certo senso si va ad eludere la norma proposta e quindi si mette un arco temporale di tre anni in modo che non si possano modificare o frazionare o fondere queste unità immobiliari così create. Grazie. |