Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie. Ho presentato la richiesta di comunicazioni all'Assessore Patti credendo di rappresentare la preoccupazione di tutto il Consiglio Comunale e come diceva il Capogruppo, il Vice Presidente Lavolta, anche delle persone che utilizzano il servizio di refezione scolastica o che intenderanno utilizzarlo. Rispetto alle informazioni che ci sono state rese e che se sono state precedute, credo in giornata odierna, da un'intervista dell'Assessora la questione più rilevante, a mio modo di vedere, è il fatto che si continua a presentare, a rappresentare il tema della refezione scolastica come una questione amministrativamente complessa e delicata - ovviamente condivido - ma come una questione ordinaria. È già successo in passato di registrare dei ricorsi rispetto all'aggiudicazione del bando della refezione scolastica, ma il quadro nel quale siamo immersi non è quello di una situazione ordinaria per quanto complessa, per quanto delicata. Noi siamo immersi dentro ad una situazione straordinaria, che è straordinaria oggi per gravità ed è quello sul quale dovranno essere svolti dagli organi competenti gli approfondimenti, ma è straordinaria per il tipo di impatto che questo bando ha nell'organizzazione delle scuole, nell'organizzazione delle famiglie e nei comportamenti alimentari degli studenti. Noi siamo di fronte ad una situazione straordinaria perché la tormentata refezione scolastica che vede e ha visto un'emorragia significativa di adesioni alla ristorazione pubblica e che ha comportato, e teniamo comporterà una significativa riduzione degli operatori addetti al servizio della ristorazione, non può essere affrontata come un fatto ordinario in cui possono capitare incidenti di percorso significativi, ma che stanno nell'ordine delle cose; qui siamo in una condizione di eccezionalità e come tale dovremmo trattare, almeno nella comunicazione esterna, questo tipo di questione. Io non credo che possiamo soltanto limitarci a dire ciò che faranno gli uffici, perché gli uffici lo fanno per scienza, coscienza e debito d'ufficio. Noi ci dobbiamo chiedere e dobbiamo chiederle che cosa fa l'Amministrazione comunale oltre a far lavorare i propri uffici sotto gli aspetti giuridici, cosa fa l'Amministrazione comunale per rilanciare l'immagine della ristorazione scolastica, cosa fa l'Amministrazione comunale per rassicurare le famiglie e per riavvicinarle a questo servizio che dal mio punto di vista è così fondamentale nell'offerta formativa. Quindi qual è l'impegno straordinario della Città da questo punto di vista? È questa la carenza e la lacuna che io ravviso sempre più forte perché, vede, abbiamo cominciato - perlomeno io ho cominciato nei due anni trascorsi - a cercare di rispondere e replicare alle obiezioni che il Comitato dei genitori, che aveva in sede di Tribunale civile ottenuto di consumare il pasto domestico nei locali scolastici, avanzava nei confronti dell'Amministrazione. Ci ho provato da più punti di vista: da quello dell'intervento sul costo della refezione, e già prima veniva ricordato come abbiamo scoperto 10 giorni fa dopo essere stati vanamente rassicurati che quel tipo di intervento non sarebbe stato possibile per l'anno scolastico futuro a causa della tempistica delle modifiche tariffarie; tempistica che avremmo potuto affrontare a tempo debito perché a tempo debito era stata presentata la proposta. Abbiamo appreso dell'impossibilità ad oggi di conoscere il trend delle iscrizioni perché ci è stato detto: "ma quelle, le iscrizioni le potremmo conoscere in maniera strutturata e fondata soltanto con l'inizio dell'anno scolastico" e quindi non possiamo ragionare sul rischio di ulteriori defezioni. Vediamo che la prosecuzione sarà affidata, io presumo, a quelli che erano titolari dell'appalto precedente, cioè a soggetti che stanno ricorrendo contro l'Amministrazione ai quali si chiede di far fronte sia pure a termine di contratto di una prosecuzione rispetto ad un servizio che probabilmente non gestiranno più; ma tutti questi argomenti, i genitori del Comitato caro mensa, glieli hanno messi uno dietro l'altro nelle interviste che hanno reso ai giornali nei giorni scorsi, solo che loro concludevano dicendo: "menomale che ci sono i genitori che pensano di tutelare i bambini portando il pasto domestico". Io come amministratore di questa Città vorrei concludere dicendo. "menomale che tutto il Consiglio Comunale e tutta la Giunta stanno operando per riaffezionare i bambini delle scuole dell'obbligo al servizio di refezione perché quel servizio sarà garantito in continuità e in qualità"... ARTESIO Eleonora ...Ma queste parole io oggi non le ho sentite. Ho sentito nuovamente il racconto dell'attività istituzionale degli uffici e un generico rinvio a risposte certe nel futuro anno scolastico. Credo che la Presidente della V Commissione debba nella prima settimana di settembre - prima dell'apertura, e dell'anno scolastico e del nostro Consiglio Comunale - prevedere una seduta della Commissione in cui ci venga reso conto dell'andamento della situazione e di quello delle iscrizioni. |