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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 15

Comunicazioni della Sindaca su "Ditta appaltatrice Ristorart vincitrice dell’appalto per le mense scolastiche delle Circoscrizioni 3 e 6".
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie. Ho presentato la richiesta di comunicazioni all'Assessore Patti credendo di
rappresentare la preoccupazione di tutto il Consiglio Comunale e come diceva il
Capogruppo, il Vice Presidente Lavolta, anche delle persone che utilizzano il servizio di
refezione scolastica o che intenderanno utilizzarlo. Rispetto alle informazioni che ci
sono state rese e che se sono state precedute, credo in giornata odierna, da un'intervista
dell'Assessora la questione più rilevante, a mio modo di vedere, è il fatto che si
continua a presentare, a rappresentare il tema della refezione scolastica come una
questione amministrativamente complessa e delicata - ovviamente condivido - ma come
una questione ordinaria. È già successo in passato di registrare dei ricorsi rispetto
all'aggiudicazione del bando della refezione scolastica, ma il quadro nel quale siamo
immersi non è quello di una situazione ordinaria per quanto complessa, per quanto
delicata. Noi siamo immersi dentro ad una situazione straordinaria, che è straordinaria
oggi per gravità ed è quello sul quale dovranno essere svolti dagli organi competenti gli
approfondimenti, ma è straordinaria per il tipo di impatto che questo bando ha
nell'organizzazione delle scuole, nell'organizzazione delle famiglie e nei
comportamenti alimentari degli studenti. Noi siamo di fronte ad una situazione
straordinaria perché la tormentata refezione scolastica che vede e ha visto un'emorragia
significativa di adesioni alla ristorazione pubblica e che ha comportato, e teniamo
comporterà una significativa riduzione degli operatori addetti al servizio della
ristorazione, non può essere affrontata come un fatto ordinario in cui possono capitare
incidenti di percorso significativi, ma che stanno nell'ordine delle cose; qui siamo in
una condizione di eccezionalità e come tale dovremmo trattare, almeno nella
comunicazione esterna, questo tipo di questione. Io non credo che possiamo soltanto
limitarci a dire ciò che faranno gli uffici, perché gli uffici lo fanno per scienza,
coscienza e debito d'ufficio. Noi ci dobbiamo chiedere e dobbiamo chiederle che cosa
fa l'Amministrazione comunale oltre a far lavorare i propri uffici sotto gli aspetti
giuridici, cosa fa l'Amministrazione comunale per rilanciare l'immagine della
ristorazione scolastica, cosa fa l'Amministrazione comunale per rassicurare le famiglie
e per riavvicinarle a questo servizio che dal mio punto di vista è così fondamentale
nell'offerta formativa. Quindi qual è l'impegno straordinario della Città da questo punto
di vista? È questa la carenza e la lacuna che io ravviso sempre più forte perché, vede,
abbiamo cominciato - perlomeno io ho cominciato nei due anni trascorsi - a cercare di
rispondere e replicare alle obiezioni che il Comitato dei genitori, che aveva in sede di
Tribunale civile ottenuto di consumare il pasto domestico nei locali scolastici, avanzava
nei confronti dell'Amministrazione. Ci ho provato da più punti di vista: da quello
dell'intervento sul costo della refezione, e già prima veniva ricordato come abbiamo
scoperto 10 giorni fa dopo essere stati vanamente rassicurati che quel tipo di intervento
non sarebbe stato possibile per l'anno scolastico futuro a causa della tempistica delle
modifiche tariffarie; tempistica che avremmo potuto affrontare a tempo debito perché a
tempo debito era stata presentata la proposta. Abbiamo appreso dell'impossibilità ad
oggi di conoscere il trend delle iscrizioni perché ci è stato detto: "ma quelle, le iscrizioni
le potremmo conoscere in maniera strutturata e fondata soltanto con l'inizio dell'anno
scolastico" e quindi non possiamo ragionare sul rischio di ulteriori defezioni. Vediamo
che la prosecuzione sarà affidata, io presumo, a quelli che erano titolari dell'appalto
precedente, cioè a soggetti che stanno ricorrendo contro l'Amministrazione ai quali si
chiede di far fronte sia pure a termine di contratto di una prosecuzione rispetto ad un
servizio che probabilmente non gestiranno più; ma tutti questi argomenti, i genitori del
Comitato caro mensa, glieli hanno messi uno dietro l'altro nelle interviste che hanno
reso ai giornali nei giorni scorsi, solo che loro concludevano dicendo: "menomale che ci
sono i genitori che pensano di tutelare i bambini portando il pasto domestico". Io come
amministratore di questa Città vorrei concludere dicendo. "menomale che tutto il
Consiglio Comunale e tutta la Giunta stanno operando per riaffezionare i bambini delle
scuole dell'obbligo al servizio di refezione perché quel servizio sarà garantito in
continuità e in qualità"...

ARTESIO Eleonora
...Ma queste parole io oggi non le ho sentite. Ho sentito nuovamente il racconto
dell'attività istituzionale degli uffici e un generico rinvio a risposte certe nel futuro anno
scolastico. Credo che la Presidente della V Commissione debba nella prima settimana di
settembre - prima dell'apertura, e dell'anno scolastico e del nostro Consiglio Comunale
- prevedere una seduta della Commissione in cui ci venga reso conto dell'andamento
della situazione e di quello delle iscrizioni.

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