Interventi |
SCHELLINO Sonia (Assessora) Grazie. In data 10 maggio durante il Comitato di monitoraggio convocato per l'aggiornamento sul sistema della residenzialità psichiatrica piemontese così come delineato dalla Regione Piemonte con le proprie D.G.R. 30 e 29 e successive integrazioni, il Direttore della sanità regionale dottor Botti comunicava ai presenti la prossima approvazione di un piano di azione della salute mentale. Si tratta di un percorso promosso dall'inizio del 2017 dalla Regione con il coordinamento scientifico di Ires Piemonte. Avviati con alcuni workshop territoriali tra maggio e giugno 2017 i lavori sono proseguiti in gruppi tematici, ai quali sono stati invitati a partecipare quali portatori dei propri saperi professionali e non, operatori dei vari comparti e i rappresentanti dell'associazione e dei pazienti e i loro familiari. I partecipanti dei gruppi erano individuati nel novero di coloro che si sono proposti a sorteggio. La Città di Torino, invitata da Ires ad aprile 2017 a promuovere la partecipazione di alcuni propri operatori, ha individuato tre persone che per specifiche competenze tecniche hanno partecipato a tre differenti gruppi tematici; in seguito non vi sono stati momenti di restituzione, né di confronto istituzionale del lavoro prodotto dai gruppi, né l'incontro citato del 10 maggio ha costituito in tal senso un'opportunità per trattare il tema in materia di alogica, tuttavia il 18 maggio la Giunta Regionale ha assunto il documento di esito del lavoro dei gruppi approvandolo con propria deliberazione, 346880 quale Piano di Azione della Salute Mentale da proporre al Consiglio Regionale. Successivamente i soli partecipanti ai gruppi sono stati personalmente invitati per il 2 luglio alla presentazione del Piano da parte del Presidente della IV Commissione Consiliare e dall'Assessore alla Sanità Regionale. Appreso di questo invito questo Assessorato ha ritenuto di manifestare alla Regione il proprio stupore per la modalità irrituale di presentazione del documento che viene descritto nel D.G.R. 34 quale esito di un percorso partecipato che vede indicati tra gli altri rappresentanti degli Enti Gestori delle funzioni socio assistenziali nel tavolo di monitoraggio. Tuttavia non vi è alcuna evidenza di inviti di nomina e partecipazione agli organismi di rappresentanza degli Enti: Per tale motivo si è reso necessario sottolineare che la presenza di operatori comunali a detto seminario non poteva essere in alcun modo sostitutiva di forme di consultazione e confronto sulle importanti tematiche del Piano. A questo proposito ho inviato, appresa la notizia, all'Assessore alla Sanità, all'Assessore alle Politiche Sociali, ai direttori e alla Commissione Consiliare e per conoscenza all'ANCI la seguente informativa, la seguente lettera della quale vi do lettura: "Si apprende che la Giunta Regionale con deliberazione 346880 ha approvato in data 18 maggio ultimo scorso la proposta al Consiglio Regionale relativa al Piano di Azione per la Salute Mentale e che l'Assessorato alla Sanità ha organizzato la presentazione del succitato Piano al prossimo 2 luglio, coinvolgendo per tale occasione su invito congiunto dell'Assessore alla Sanità e del Presidente della IV Commissione Consiliare tre operatori del Comune in quanto partecipanti a momenti di approfondimento di specifiche tematiche nell'ambito del percorso realizzato da Ires Piemonte. Si sottolinea che tale partecipazione connotata dall'approfondimento di prassi operative attraverso la metodologia del World Café non può con evidenza essere intesa anche a fronte di quanto la normativa prevede in termini di partecipazione, consultazione e concertazione con gli Enti Locali e gli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali laddove chiamati direttamente in causa, non risulta infatti ad oggi un'apertura del confronto istituzionale con l'ANCI e con il coordinamento degli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali del Piemonte. In risposta alla lettera il Presidente di IV Commissione replicava via e-mail che il previsto incontro costituiva esclusivamente un momento informativo organizzato dall'Assessorato alla Sanità e che la IV Commissione aveva provveduto a indire sul provvedimento le consultazioni online con raccolta di osservazione da lunedì 2 luglio a lunedì 16 luglio, nonché ad inviare il medesimo, come deciso nella seduta di IV Commissione del 25 giugno, al Consiglio delle Autonomie Locali, della cui assemblea fa parte anche la Città di Torino per l'acquisizione del parere di competenza. La Città di Torino che come è noto ha proposto ricorso al Consiglio di Stato avverso le D.G.R. istitutive della riforma della residenzialità psichiatrica ritenendo tra gli altri motivi che la Regione abbia omesso la dovuta concertazione con gli Enti Gestori su questa materia riscontra la stessa mancanza anche relativamente al processo di elaborazione di questo recente Piano di Azione come di altri atti che sono stati nel frattempo emanati. In ogni caso pur ritenendo che le consultazione online non possano ritenersi sostitutive di modalità di confronto e concertazione tra gli Enti su atti così rilevanti per la salute e la buona qualità della vita dei cittadini, nonché incidenti sulle competenze degli Enti, la Città sta producendo le proprie osservazioni nelle sedi rappresentative, ANCI e CAL, contribuendo all'espressione del parere richiesto dalla Regione riservandosi di valutare per i profili di ricaduta sui cittadini e sui servizi l'atto definitivamente approvato dal Consiglio Regionale". Grazie. |