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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2018-02750
"EX GALOPPATOIO. PER ORA E' UN PASCOLARE" PRESENTATA IN DATA 29 GIUGNO 2018 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Ringrazio l'Assessore della risposta fornita, non che mi abbia
soddisfatto pienamente; tralascio l'etimologia della parola valorizzare che non comporta
necessariamente un concetto di monetizzare, avrei usato un altro termine, monetizzare
vuol dire creare valore, allora il valore è un concetto un pochino più ampio che può
essere interpretato soggettivamente come lei ha fatto, ma credo che sarebbe interessante
aprire una discussione, che però sia tale, perché, vede, Vice Sindaca, i suoi tavoli di
Agorà e i suoi tavoli sono sempre fatti un po' per parlare alla gente, ma poco per
ascoltare perché se lei davvero si mettesse in un'occasione di confronto e capire cosa
vuol dire valorizzare un'area come quella del Meisino che ricopre una superficie
interessante, caratterizzata da una forte naturalità, peraltro siamo in una zona a
protezione speciale, in un ambito perifluviale, ma siamo sempre in un ambito comunque
limitrofo urbano, quindi anche capire in che misura un'area da queste potenzialità così
elevate possa ben connettersi comunque con una fruizione anche, bene o male, di
un'area cittadina e di un ambito urbano, sarebbe un tema interessante. Quello che spiace
ulteriormente è ..., due cose che dico velocemente, una sono le tempistiche perché
comunque bisogna anche un pochino che questa Giunta impari a rispettare dei
programmi e delle tempistiche; sono passati più di due anni dalla sdemanializzazione
dell'area del Meisino. Io ho ricostruito volutamente con un certo dettaglio, forse anche
al limite essendo un po' pedante, quelle che sono state le varie fasi, proprio per dire che
comunque era gennaio del 2017 in cui siamo andati tutti insieme a fare il sopralluogo;
ora è passato un anno e mezzo; è di dicembre la delibera con cui si avvia un intervento
di manutenzione straordinaria. Lei ci dice, in questi otto mesi sono stati fatti comunque i
rilievi arborei, è stata prodotta una mappatura. Molto bene, ma mi ricordo che uno dei
primi punti che la delibera assegnava a seguito della mozione, peraltro presentata dal
Consigliere Mensio era quello di eliminare la rete di recinzione che delimita l'area
rispetto alla strada. Ma cosa è stato fatto di questo? Non è ancora stato dato avvio ai
lavori, perché? Lei su questo oggi non mi ha risposto. Secondo punto, è questo che mi
ha mosso a presentare questa interpellanza: nell'ambito della Commissione che abbiamo
svolto su tutt'altro tema, che era quello dell'agricoltura urbana del 14 giugno scorso, il
suo collega, l'Assessore Finardi, ci parla di un progetto per realizzare un parco gestibile.
Già il termine parco gestibile mi mette qualche dubbio in più invece sul concetto di
valorizzazione che mi è invece molto chiaro perché un parco che sia gestibile capiamo
cosa voglia dire, cioè è proiettato su una potenzialità anche economica, quella sì, di
essere gestita, forse, non lo so, e che il percorso è lungo e ci vorrà un annetto - io cito
proprio le parole testuali, mi sono andato a risentire la registrazione della Commissione.
Allora, che noi veniamo a sapere così en passant durante un'altra Commissione da un
Assessore che peraltro poco c'entra col tema della gestione del verde pubblico e se
vogliamo con gli aspetti anche di fruizione, eccetera, che è in essere un tavolo e che
avrà dei tempi lunghi e che è finalizzato a definire un concetto di parco gestibile mi
mette un pochino di ansia perché dico ma noi siamo al Consiglio Comunale, chi ci
informa di tutto ciò? Allora, oggi lei ci spiega che verrà avviato in autunno un tavolo di
lavoro con le associazioni, eccetera. Bene, forse meriterebbe un pochino che ce lo
spieghi prima anche a noi del Consiglio Comunale questo percorso visto che è un'area
importante, visto che è un'area che si contrappone al tanto vituperato progetto, per
esempio, del canale Michelotti, dell'area Michelotti perché questa era l'occasione di un
riscatto, veramente di un progetto tutto di quest'Amministrazione forte che restituisse al
pubblico ciò che era pubblico, ma anche concretamente che desse delle garanzie di poter
essere poi gestita. È un'area molto ampia. Allora, sappiamo quanti sono stati i tagli che
hanno interessato la gestione del verde pubblico; purtroppo negli ultimi sette anni sono
stati più del 50%, forse ancora di più, ma ben di più e sarebbe interessante anche su
questo avere i dati. Allora, io mi ricordo che proprio in occasione della visita che
facemmo quel gennaio, c'era il Comitato del Parco del Meisino, quindi non i palazzinari
che volevano realizzare al Meisino, che dissero: "Assessore, a noi va molto bene,
restiamo al pubblico, però siamo concreti, ci vogliono un po' di soldi per gestire",
proprio fu l'obbiezione che le fece il Presidente del Comitato del Meisino. Allora c'è
anche un patrimonio immobiliare, si disse che non era particolarmente di valore, quindi
si poteva anche in parte abbattere, in parte recuperare, ma c'è una progettualità su
questo, peraltro se si vuole rendere la disponibilità al pubblico bisogna anche essere in
sicurezza dal punto di vista che ci siano poi delle aree effettivamente fruibili senza che
ci siano dei pericoli oggettivi anche sotto il profilo statico degli edifici. Io, e chiudo, mi
limitavo a dire che valorizzare l'area una volta avendo ben chiaro un aspetto ricognitivo
su quelli che possono essere in funzione della localizzazione, in funzione dell'alto
valore di naturalità, in funzione di tutta una serie di elementi anche proprio di utilizzo di
quest'area volevo dire capire se c'erano delle attività compatibili, ma che ovviamente
non andassero - se poi mi sente, Vice Sindaca, mi fa piacere - che fossero delle attività
ovviamente compatibili, alcune erano state già presentate da parte dei privati,
l'Amministrazione ha ritenuto che non lo fossero; io francamente non ho approfondito,
ma probabilmente avevate le vostre buone ragioni. Ritengo che c'è tutta una serie di
attività che possono essere svolte se ha parlato per esempio di attività legate a
ippoterapia anziché come dire enfatizzare tutta un'area che ha già una vocazione con il
maneggio vicino al Parco del Meisino, ma chi l'ha detto che non sarebbero compatibili
con l'elemento di naturalità e di preservare questa naturalità e di tutelare tutte le aree
perifluviali? Io francamente, ma glielo dico così, ci fosse anche la possibilità, in una
zona come quella, di poter bere una bibita in una struttura che sia (incomprensibile),
eccetera, non la vedrei come un pugno nell'occhio anche se questo potrebbe generare
dei potenziali utili, ma se questi potenziali utili potessero essere anche le risorse per
poter mantenere quell'area al meglio, io francamente non la vedrei come una cosa
assolutamente da aborrire. Quindi io le chiederei gentilmente di venirci a spiegare,
prima di avviare tutti i discorsi di tavoli tecnici, eccetera, di venirci a spiegare cosa
davvero avete intenzione, chiederò quindi di fare una Commissione di approfondimento
sull'area del Meisino, spero che almeno i lavori, quelli che erano stati previsti, possano
partire a distanza di otto mesi, l'abbattimento della siepe, non ci sarò forse più tempo
prima della pausa estiva, ma a settembre velocemente chiederò di urgenza di fare una
Commissione sul tema. Grazie.

TRESSO Francesco
(INTERVENTO FUORI MICROFONO).

TRESSO Francesco
Anche perché se risponde Montanari immagino II.

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