Interventi |
IMBESI Serena (Vicepresidente) Passo quindi all'interpellanza presentata dalla Consigliera Canalis e dal Consigliere Lubatti, la 02881: "Dopo i tagli alla Cultura, fino a quando la Giunta Appendino intende tenere parcheggiati i dipendenti della Fondazione Torino Musei?" IMBESI Serena (Vicepresidente) Prego, Assessora Leon, per la risposta. LEON Francesca Paola (Assessora) Relativamente all'interpellanza in oggetto, fornisco le seguenti informazioni utili per la risposta: "L'Amministrazione ha fattivamente lavorato d'intesa con la Regione Piemonte per risolvere la grave situazione venutasi a creare a seguito della procedura di cui agli articoli 4 e 24 della Legge 223/91 finalizzata alla riduzione del personale impegnato presso la Fondazione Torino Musei. In data 24 febbraio 2018 è stato stipulato fra Fondazione e Organizzazioni Sindacali il verbale di accordo ai sensi dell'articolo 4, comma 5 della citata Legge che ha positivamente chiuso il confronto grazie agli impegni assunti dalla Città e dalla Regione Piemonte. Relativamente ai dipendenti impiegati presso il Museo Diffuso della Resistenza al punto 5 dell'accordo è sancito l'impegno che la Città si è assunta e che si riporta "con riferimento al n. 3 dipendenti in esubero attualmente impiegati presso il Museo Diffuso e precisamente Barbieri Antonella, Borzillo Riccardo e Fiolo Generosa, la Città di Torino ribadisce l'impegno manifestato nella nota del 9 febbraio 2018 a revocare il servizio presso il Museo Diffuso della Resistenza a suo tempo assegnato alla Fondazione Torino Musei a farsi carico, a far data dal primo aprile 2018, dei tre dipendenti ivi operanti inserendoli nel proprio organico o sussistendone i presupposti assicurandone il riassorbimento nelle proprie società partecipate in modo che le relative retribuzioni non gravino ulteriormente sul bilancio della Fondazione". L'Amministrazione ha provveduto alle necessarie verifiche inerenti la situazione lavorativa dei tre dipendenti con l'intento prioritario di procedere ad un riassorbimento interno utilizzando le disposizioni di cui al Decreto Legislativo 75/2017, Decreto Madia, finalizzate al superamento del precariato. Poiché al termine delle verifiche condotte non si è ritenuto sussistessero i presupposti giuridico-normativi per l'assunzione diretta l'Amministrazione ha ricercato altre soluzioni per poter addivenire il più celermente possibile alla ricollocazione dei dipendenti interessati verificando le disponibilità all'assunzione con le proprie società partecipate. Tali operazioni coinvolgono soggetti esterni con propri organismi e tempistiche decisionali non nella disponibilità della Città. Pertanto, per evitare pregiudizi ai lavoratori e alla Fondazione Torino Musei la Città ha provveduto a stanziare a bilancio la somma necessaria a garantire alla Fondazione la copertura stipendiale dei tre lavoratori sino al 31 dicembre 2018 in modo che in ogni caso, come previsto dall'accordo del 27 febbraio 2019, gli oneri delle relative retribuzioni non gravino ulteriormente sul bilancio della Fondazione. In data 17 luglio ultimo scorso il Consiglio di Amministrazione di SORIS S.p.A. ha comunicato l'avvio di procedure per il reclutamento urgente di personale. Come avvalorato da specifico parere legale in merito la Società, ottenuta l'autorizzazione della Città in applicazione della deliberazione del Consiglio Comunale in data 24 marzo 2014 con cui sono state approvate le linee guida agli organismi partecipati della Città in materia di personale, si rivolgerà in prima istanza agli enti partecipati società e fondazioni del Comune di Torino per verificare la sussistenza di personale in eccedenza o comunque interessato alla selezione, potrà così trovare soluzione la problematica dei tre dipendenti della Fondazione Torino Musei". IMBESI Serena (Vicepresidente) Grazie. Prego, Consigliera Canalis. CANALIS Monica Grazie, Presidente. Grazie, Assessora Leon, chiaramente nella prima parte della sua relazione ha ripercorso i punti che erano già contenuti nell'interpellanza, cioè lo sforzo effettivamente congiunto interistituzionale che è stato fatto negli ultimi mesi per cercare di risolvere il problema di questi lavoratori che asseriscono alla sfera della cultura della nostra Città. SORIS il 17 di luglio ha preso questo provvedimento, il 1° di agosto i vertici di SORIS saranno auditi in Commissione, anche questo su mia richiesta, e quindi avremo modo insieme a loro di approfondire i tempi dello spostamento di questi tre lavoratori che effettivamente sono pagati, stanno ricevendo regolarmente lo stipendio, ma non sono sereni, perché nonostante fosse stato ventilato un loro spostamento il 1° di aprile del 2018, questo suffragato da numerosi documenti ufficiali, l'accordo sindacale e anche la delibera del Comune di Torino del 20 marzo del 2018, che sottolineava questa scadenza del 1° aprile, questi lavoratori vedono spostarsi sempre più avanti la data del loro ricollocamento. Quindi stanno lavorando, continuano ad essere staccati presso il Museo Diffuso della Resistenza, ma non hanno alcuna chiarezza sulla propria prospettiva. Quindi collocarli in una delle partecipate, in uno degli organismi di cui il Comune fa parte, era previsto negli accordi qualora il Comune non potesse ricollocarli direttamente al proprio interno. L'unica incognita che continua a permanere e che influisce sulla serenità e anche direi forse sulla produttività di questi lavoratori sono i tempi. Quindi, anche alla luce dell'audizione che avremmo la prossima settimana spero che si possa chiarire quali saranno le modalità e le tempistiche dell'eventuale trasferimento verso SORIS, sapendo che SORIS sta per assorbire anche altri lavoratori; si parla di lavoratori provenienti dalla Fondazione per il Libro e anche di altri organismi che ruotano attorno alla Città. L'unica nota che mi sento ancora di aggiungere è che è vero i tempi di spostamento presso uno dei nostri organismi partecipati non sono completamente nella disponibilità del Comune, ma dobbiamo anche ricordare che SORIS è partecipata al 70% dal Comune, quindi non è un'entità aliena completamente staccata dalla nostra Città. Quindi io invito l'Assessore a coordinarsi, a confrontarsi ulteriormente con i vertici di SORIS, ne ha tutto il diritto in quanto noi deteniamo il 70% delle quote di questa Società partecipata, e di verificare le tempistiche di questo spostamento perché sono lavoratori che hanno lavorato fino ad oggi nel mondo della cultura, quindi è nostra responsabilità capire qual è il loro destino e informarli di quello che andranno a fare. Quindi la invito veramente a prendere contatto perché noi abbiamo il diritto di farlo. Grazie. IMBESI Serena (Vicepresidente) Grazie a lei. Sì, prego. LEON Francesca Paola (Assessora) Assolutamente sì, del resto noi non potevamo non aspettare il Consiglio perché dobbiamo rispettare, per quanto siamo soci al 70%, bisogna aspettare le delibere dei rispettivi Consigli e quindi adesso possiamo ragionare sulle tempistiche. Devo dire, per quanto riguarda i lavoratori della Fondazione Torino Musei, la tranquillità che restino diciamo senza stipendio ce l'abbiamo perché comunque alla Fondazione Torino Musei abbiamo dato risorse fino alla fine di questo anno, però auspichiamo e adesso ci metteremo in contatto per avere informazioni più precise, magari direttamente anche in Commissione, per avere poi i tempi dei bandi di tutte le attività che devono fare per portare a termine la loro ricerca di personale. IMBESI Serena (Vicepresidente) Grazie. |