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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2018-02741
"QUANDO PENSO CHE NON ? COS? LA CITT? CHE VORREI!" PRESENTATA IN DATA 29 GIUGNO 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie. Ma, io penso che di questi temi non si finisca mai di parlarne ed invece io mi
soffermo sul caso concreto che mi è costata anche una multa come tanti di voi sanno. Il
caso concreto, sa come si è risolto, Assessora? Che la madre è tornata a vivere con la
figlia perché questo era l'unico modo, l'unico modo per risolvere una situazione
paradossale, per cui noi in piazza della Repubblica pensavamo di dire a questa famiglia:
"Non ti preoccupare, nel giro di 50 metri uno stallo lo troviamo", lo devi trovare perché
è la nuova delibera, quindi a Valeria perché a me piace stare sui casi concreti perché poi
come lei incontra i due fratelli un po' furbetti, io incontro mediamente il disabile con dei
problemi, a Valeria le è stata data la possibilità di riavere il suo stallo numerato perché
ha dovuto rimettere un suo familiare all'interno della sua abitazione perché se no lo
stallo numerato le sarebbe stato tolto. Ma lei pensa, Assessora, veramente, vivendo
Torino, che in piazza della Repubblica per il malcostume, che oggettivamente c'è, e
questo non dipende né da lei, né da me e né dalla famiglia di Valeria, che lo stallo libero
non sarebbe stato occupato da qualche avventore che andava a fare la spesa? Primo
dato. Lei pensa veramente che la tipologia di auto utilizzabile da quella persona poteva
trovare uno spazio in uno stallo generico? Secondo me no, Assessora, perché? Perché ci
sono alcuni stalli generici che se noi mettiamo tra una macchina e l'altra non
permettono dal baule retrostante all'auto di poter far uscire la carrozzina, quindi c'era
anche una logistica perfetta verso la quale alla fine della fiera noi stiamo dicendo alle
persone: "Dite che vive con voi qualcuno". Non è il caso di Valeria, ma noi stiamo
dicendo alle persone: "Dite che con voi vive qualcuno"; che questo accada o non accada
per noi è indifferente. Cioè noi abbiamo fatto una delibera, frutto di concertazione, che
alla fine della fiera però induce le persone a di fatto dire che con loro vive qualcuno. Poi
noi controlleremo, non controlleremo, questo non lo so, ma di fatto non tiene conto
della specificità ed è per quello che io sono andato a segnalare questa cosa, ho messo un
appendino, mi sono beccato 422 euro di multa grazie alla segnalazione di un
Consigliere dei 5 Stelle, ma questo avrò modo poi di affrontarlo in altra sede, ma io
continuo a pensare, Assessora, che noi quella delibera in qualche modo magari
ipotizzando, gliel'ho messo nell'interpellanza - il Consigliere, è il Consigliere Malanca
che si vede che sarà venuto tronfio da lei dicendo che eravate riusciti a multare il
Consigliere Magliano per l'appendino fatto alla ragazza in piazza della Repubblica - ma
detto questo, la cosa che volevo capire da lei, e mi piacerebbe su questo approfondire, se
invece il fatto che l'auto fosse di proprietà della persona con disabilità, questo può
metterci al riparo ad esempio da questa delibera ed è una proposta che le faccio perché
poi al di là della polemica politica e delle piccolezze di alcuni Consiglieri di
Maggioranza, poi il mio tema è provare a rispondere ad un problema di questo tipo e
trovare una soluzione e quindi a me piacerebbe provare ad ipotizzare, o che in certe
zone della Città a massima densità perché il papà di questa ragazza passava il tempo
sapendo che questa ragazza, che tra l'altro lavora, si sta pagando le sue spese grazie al
suo lavoro che fa nonostante la disabilità, scendeva mezz'ora prima di fronte a casa,
nonostante lo stallo fosse numerato, per mandar via le persone che avevano
parcheggiato lì perché i Vigili sono ottimi per fare la sanzione al Consigliere, ma poi
non vanno a capire se quello stallo invece deve essere liberato. Multe a persone che
occupavano indiscriminatamente quello stallo: zero; multe a chi segnala la
problematica: una, la mia, e negli ultimi tre anni quante volte è stata trovata
un'affissione abusiva in piazza della Repubblica? Non so se avete presenti i muri di
piazza della Repubblica, negli ultimi tre anni sanzioni di quel tipo? Una, la mia. Allora,
visto che a me va benissimo essere sanzionato se poi i problemi noi li risolviamo, a me
piacerebbe provare a trovare un'altra soluzione, Assessora, almeno che tenga conto di
dove vive una persona, perché sono d'accordo con lei che ci sono parti della nostra Città
in cui non è un problema avere a 50 metri lo stallo, ci sono delle zone della nostra Città
invece in cui è impossibile trovare uno stallo libero perché c'è una densificazione di
persone che magari hanno una disabilità e terzo invece perché non pensare che se il
disabile che è proprietario dell'auto allora ha diritto ad averlo sotto casa. Questa è la
proposta che mi sento di farle rendendomi conto che è un tema che non ha toccato lei
perché oggettivamente aprile 2016 è stato anche l'inizio di una serie di problemi che lei
ha dovuto gestire; li ha gestiti in concertazione con le associazioni di volontariato e con
le associazioni di volontariato e devo dire che ha provato a farlo nel modo più sensato e
questo glielo riconosco, ma io penso che ci siano dei casi limite sui quali noi dovremmo
lasciarci una discrezionalità legati allo spazio, legati al luogo, alla tipologia di disabilità
e alla tipologia di mezzo. Per cui, io prendo atto del tentativo dell'Assessora di trovare
una soluzione, però, Presidente, vorrei andare in Commissione per provare a trovare una
soluzione in più che dia la possibilità agli uffici dell'Assessora Lapietra di poter
comprendere e capire alcune situazioni che non sono standardizzabili e mi auguro che
tanto si è stati solerti nel multare il Consigliere ci sia anche la stessa solerzia per
risolvere il problema perché se no, Assessora, capiterà che chi ha scelto una vita
indipendente, perché sono in contrapposizione le due cose come ...

MAGLIANO Silvio
Sì, come penso lei immagino sappia, cioè se vivi da sola hai la vita indipendente, cioè le
ore che ti vengono pagate e qualcuno che ti porta a casa e ti porta a lavorare o ti porta a
studiare, oppure hai lo stallo, perché queste erano le scelte che aveva di fronte questa
ragazza. Per cui se fosse possibile approfondire quanto prima e mettere in correlazione i
due fatti, se no continueremo a dire alle persone: "Vabbè, volete lo stallo numerato?
Dite che qualcuno vive con voi, se è possibile quello che vi accompagna", non è questo
lo stato di diritto in cui mi piacerebbe vivere.

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