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CANALIS Monica Sì, grazie, Presidente. Borgo Dora è una perla di questa città, però una perla un po' nascosta, potremmo dire una perla coperta da tante altre cose, dal degrado, dalle brutte notizie, dalla brutta reputazione, ma resta una perla. La mozione ha la finalità di fare una scommessa su questo pezzo di Torino e la scommessa è quella di credere nelle potenzialità turistiche di questo territorio, senza rimuovere la consapevolezza dei problemi che vi sono radicati e di crederci, stringendo un'alleanza con tutte quelle forme di volontariato civico che hanno già dato la disponibilità a collaborare con la Città, per rilanciare forme di turismo in questa parte della città. Diamo un po' di numeri, per capire di cosa stiamo parlando. Borgo Dora, di fatto, fa parte geograficamente, del centro storico di Torino, sia per la vicinanza, sia per la sua funzione storica. Borgo Dora è un quartiere, è un rione molto antico, che sorgeva vicino alle mura esterne della città nel medioevo, è qui che nacque l'industria conciaria, che fu la prima forma di insediamento industriale di Torino, che precedette l'automotive, questo perché Borgo Dora, appunto, è vicino al fiume Dora, quindi questa …, questi insediamenti protoindustriali beneficiavano dell'acqua che il fiume forniva. In questa parte di Torino, in pochi chilometri quadrati, nacque nell'800 il Balon, che è un mercato di scambio di beni usati, di antiquariato, che è unico in Piemonte, forse unico in Italia per il suo sviluppo e che porta ogni mese a Borgo Dora 50.000 visitatori e che ha ormai …, coinvolge ormai 3.000 espositori e commercianti. In pochi chilometri quadrati a Borgo Dora si sono sviluppate nell'Ottocento, all'inizio del Novecento, le opere dei Santi Sociali torinesi, note in tutto il mondo, il Cottolengo, il Don Bosco a Valdocco, l'opera Pia Barolo, oggi, più di recente, l'Arsenale della Pace con il Sermig. Solo al Sermig, per dare anche qui dei numeri, passano e arrivano da altre parti d'Italia 45.000-50.000 visitatori ogni anno, che vengono a Torino per questa finalità specifica, non per altre ragioni. Alla luce di queste caratteristiche, che sono uniche di Borgo Dora e che custodiscono delle potenzialità, forse ancora inespresse, la mozione propone di partire da queste potenzialità e svilupparle, cioè di impostare un vero e proprio piano di promozione turistica, soprattutto intorno al filone antiquario, quindi sulla base della presenza del Balon e del filone religioso sociale, approfittando della concentrazione di tutte queste realtà che attraggono pellegrini e operatori sociali da tutto il mondo. Questa mozione nasce anche da una proposta che è sorta spontaneamente dal territorio e che è stata presentata alcuni anni fa all'Amministrazione Comunale, nel settembre 2016, in questa proposta si lanciavano alcune sfide, quelle di valorizzare questo centro naturale artigianale d'eccellenza, di coinvolgere i commercianti del territorio, le associazioni, i comitati, le congregazioni religiose, in un maggior presidio di questa porzione di Torino, per scacciare, ridurre, limitare il degrado, la microcriminalità, che purtroppo oggi è molto forte, con la collaborazione dei cittadini e dei corpi intermedi stessi. Si proponeva di promuovere teatro di strada, rievocazioni storiche, a costo zero per l'Amministrazione, con il contributo di queste associazioni; di rendere Canale Molassi una vera e propria promenade, tra l'altro anche approfittando del fatto che tra poche settimane, nel mese di agosto, il Canale Molassi verrà completamente rifatto grazie al contributo della Smart; di impostare una sorta di pacchetto turistico che attragga dei turisti in questa parte di Torino, proprio sul filone antiquario e religioso; di rilanciare il Cortile del Maglio; di riabilitare gli antichi mestieri che qua si sono sviluppati nel tempo, come quello di rigattiere e di robivecchi, figure spesso scomparse dalla scena e di farle conoscere ai giovani con dei laboratori, anche con il contributo della scuola per artigiani restauratori del Sermig; di coinvolgere l'Associazione ASCOT, degli ex docenti ed ex allievi dell'Istituto Conciario Baldrago, che si sta proponendo di valorizzare la memoria storica conciaria di Torino, insomma, di mettere in rete questo ricchissimo tessuto sociale e culturale per cambiare la faccia di Borgo Dora. Questa è la scommessa, cambiare la faccia di Borgo Dora e cambiarla con il contributo del volontariato civico, a costo zero per l'Amministrazione Comunale. I corpi intermedi … CANALIS Monica … le associazioni ci credono, hanno già dato la loro disponibilità all'Amministrazione, oggi tocca a noi, che amministriamo la Città, non mettere ostacoli a questa disponibilità e, anzi, farla nostra, rilanciarla a nostra volta. Il Consiglio oggi esprime un indirizzo, chiaramente sarà poi la Giunta a dover scrivere questo piano e realizzarlo concretamente, ma credo che già il passaggio di un investimento forte da parte di noi Consiglieri, sia un primo passo per dimostrare che questa scommessa non è velleitaria, ma è possibile, da un quartiere degradato farlo diventare un quartiere turisticamente attrattivo ed appetibile. |