Interventi |
TEVERE Carlotta Grazie, Presidente. Allora, la mozione che mi vede come prima firmataria, nasce perché, purtroppo, nella nostra città il fenomeno dei raggiri e delle truffe agli anziani ha raggiunto negli anni numeri impressionanti, così elevati da portare la Questura ad attivare, nei primi mesi dell'anno 2018, un progetto anticrimine denominato "Medusa", che vede impegnata una Task Force dedicata a contrastare le truffe e a studiare i singoli episodi. In poco più di un mese sono state controllate 558 persone, cinque sono state denunciate e altrettante sono state arrestate. Una caratteristica di questo fenomeno criminale, è quella di approfittare della fiducia che le persone anziane ripongono nel prossimo, a mio parere, niente di più spregevole. Io credo che la Città debba attivarsi oggi in prima persona, nell'ambito delle proprie prerogative, per intervenire sul fenomeno prima che si verifichi. In Commissione è stato esposto il prezioso servizio offerto dai servizi sociali, attraverso il numero telefonico dedicato agli anziani, ma l'azione che sta alla base di questa mozione, che quindi ho pensato nel momento in cui ho deciso di redigerla, vuole essere un'azione preventiva di immediata applicazione e soprattutto anticipare le richieste e le esigenze della popolazione anziana. È emerso anche in Commissione che sul sito della Polizia Municipale è pubblicato l'opuscolo contenente i consigli per la sicurezza, ma è facile credere che il numero delle persone anziane che lo sfoglino on line sia decisamente basso. Sono convinta, invece, del fatto che sia necessario, proprio per la delicatezza del tema affrontato, instaurare un rapporto diretto, non solo telefonico, tra la popolazione oggetto di questi reati e direttamente la Città. L'idea è quella di avvicinarsi a loro e raggiungerli nei luoghi in cui si sentono al sicuro e a proprio agio, ecco perché nella mozione ho pensato, in primo luogo, alle parrocchie, ma questo non esclude e infatti io ho accolto gli emendamenti della Consigliera Tisi, ma questo non esclude che ci possano essere altri luoghi nei quali si possano tenere gli incontri. La figura con la quale dobbiamo avvicinarli, deve essere autorevole e per questo ho modificato l'impegna rispetto alla versione originale e l'ho rivolto alle professionalità presenti all'interno del nostro Corpo di Polizia Municipale. Infatti ho aggiunto dopo il punto 1, nella versione originale, il punto 2: "Considerate le competenze professionali qualificate presenti all'interno del Corpo della Polizia Municipale, demandare a quest'ultima la parte organizzativa, tecnica, operativa ed attuativa della campagna informativa di sensibilizzazione e di prevenzione contro i casi di raggiro e furto in appartamento". Quindi l'intento della campagna è quello di prendersi cura, ascoltare le necessità, aiutare a capire, fornire informazioni corrette e rassicurare, prevenendo le difficoltà. Il format ipotizzato, gli incontri, deriva dalla convinzione che il confronto con le esperienze altrui, quindi anziani che si confrontano tra di loro, sia certamente utile per superare l'imbarazzo di aver subìto un raggiro o di essere stata una potenziale vittima. Inoltre, il rapporto diretto con gli uomini e le donne della Polizia Municipale fa aumentare la fiducia nelle istituzioni cittadine ed accorcia quelle distanze che molto spesso i cittadini dichiarano di percepire. Grazie. |