Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Sì. Allora, io intanto inizio dicendo che questo affidamento di servizio è di particolare importanza per la Città, perché intanto forse è la prima volta dopo tanti anni che si può ricorrere alla gara aperta con … prevista dalla normativa internazionale e quindi si potrebbe anche ottenere qualche risultato migliore in termini di partecipazione. Per favorire questo discorso, questo servizio verrà affidato, come è stato discusso anche ampiamente in Commissione, e poi lo commenterò anche citando gli emendamenti, intanto, per un periodo che è stato ritenuto congruo anche dalla discussione avvenuta in Commissione, ridotto, quindi di quattro anni senza rinnovo; secondo, viene fissato con un indirizzo all'offerta economicamente più vantaggiosa, anche qui è stata disciplinata in un modo diverso un po' dal passato, dove, esclusivamente, si era pensato soltanto al tasso di offerta e non altre condizioni, che vedremo poi, che sono state inserite sempre nella discussione e, ultimo elemento, tutti i temi che riguardano gli aspetti che caratterizzano l'offerta, verranno definiti con un benchmark di analisi, fatta simile per enti che hanno le stesse problematiche della Città di Torino. Ricordo a tutti che la Città di Torino usa, è un utilizzatore di anticipazione di Tesoreria, nella delibera viene anche citato cosa è stato pagato nell'anno precedente per gli interessi passivi, dovuto all'utilizzo e, anche se abbiamo in previsione una discesa dell'utilizzo nel tempo, questo è comunque l'elemento basilare. L'altra connotazione caratteristica è l'elevato numero di transazioni che afferiscono alle realtà comunali di dimensione significativa, come città di primaria importanza. Alla luce di questo discorso, ringrazio per quello che è avvenuto in Commissione, dove sono stati sviluppati i temi che poi ripercorro negli emendamenti. Il primo tema è, l'ho già detto prima, la durata di quattro anni con decorrenza dal 1° gennaio al 31 dicembre e con la possibilità, con l'inserimento della clausola possibile di rinegoziazione del tasso. Ricordo che il tasso di negoziazione è fatto da due componenti, l'Euribor, a 6 mesi, più, che quindi è un tasso variabile, più lo spread. Su questo tema viene definito, cosa che per esempio è capitato nell'ultimo periodo di cinque anni, che se qualora si manifestassero possibili tassi di spread insignificativi, in cambiamento, sia possibile rinegoziarli. Questo lo dice, lo abbiamo previsto con l'emendamento numero 1, l'altro tema che è la forfetizzazione delle spese, viene lasciata a cura degli Uffici, la valutazione quantitativa. L'emendamento 3 è quello che identifica la massimizzazione, l'economicità e la convenienza dell'affidamento, introducendo un tasso riferito al tasso di interesse passivo a carico dell'ente e prevedendo anche qui la clausola di rinegoziazione nella convenzione. L'emendamento 4 è l'inserimento delle espressioni del parere favorevole sulla regolarità tecnica, a cura del Settore Appalti Economato e quindi la gestione dell'intera operazione da parte dello stesso. L'emendamento 5 è quello che recepisce nell'allegato la durata della convenzione. L'emendamento 6 toglie un richiamo arcaico che nel tempo nessuno ha mai cambiato, che era quello di imporre che gli istituti che partecipano alla gara avessero degli uffici a una distanza non superiore a 500 metri dalla sede della Direzione Risorse Finanziarie, che è sostituito col territorio cittadino. E poi l'emendamento 7, che è l'ultimo, che è quello che richiama nella convenzione il corrispettivo per le transazioni. Aggiungo che tutte queste tematiche, durata, modalità, eccetera, dovrebbero avere un effetto che è già stato testato da dei rumors, nel senso di consentirci di avere più di un ente che concorrerà, cosa che nel passato, invece, non era mai avvenuta. Se ci sono altre richieste, sono a disposizione per fornire altre informazioni. ROLANDO Sergio (Assessore) Peraltro l'idea è sicuramente interessante e stimolante. Allora, come ho detto prima sul tema che riguarda la profetizzazione delle spese, gli uffici verificheranno se l'importo forfettario possa essere inserito nella valutazione di convenienza economico-finanziaria e faranno le valutazioni adeguate al riguardo, anche se noi ci siamo dimenticati di accennare questa cosa nell'emendamento. Dopodiché diventa un elemento, anche lui, di valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Grazie. |