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LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. La delibera che il Consiglio si appresta a votare è una delibera estremamente importante, perché, ovviamente, tocca uno dei nodi cruciali dell'assetto finanziario del Comune, che riguarda il tema della cassa e, conseguentemente, sotto questo profilo, siamo assolutamente soddisfatti dell'atteggiamento politico assunto dall'Assessore Rolando, nell'aver recepito alcune delle osservazioni, a suo modo di vedere, migliorative, che abbiamo avuto modo di esprimere in Commissione, riguardo, non tanto, non solo la delibera, quanto piuttosto l'allegato 1 e c'è lo schema di convenzione. Gli emendamenti presentati dall'1 al 7, vanno, pertanto, nella direzione da noi auspicata in sede di Commissione e cioè quella di ridurre la durata della gara da otto anni ipotetici, comunque, a non più di quattro. Sull'emendamento 2 io chiedo una precisazione formale a verbale all'Assessore, il senso della considerazione che feci in Commissione, relativamente al compenso forfettario da riconoscere al concessionario, quantificato in deliberazione a 200.000 euro, in realtà era quella di individuare anche il compenso forfettario come oggetto della eventuale offerta tecnica e non solo ed esclusivamente lo spread, di cui dirò dopo. Pertanto, chiederei, visto che l'emendamento per come è formulato, espunge il valore unitario dall'impegnativa della deliberazione, lasciando, credo, agli uffici la valutazione tecnica del bando di gara, chiederei però all'Assessore Rolando di precisare che, sotto questo profilo l'intendimento è quello di considerare anche il valore del corrispettivo come elemento di valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa, questo era il senso dell'obiezione che feci in Commissione. Per quanto, invece, riguarda, sostanzialmente, l'elemento cruciale di questa questione, ci convince la formulazione presentata della clausola che consente di rinegoziare periodicamente lo spread, in quanto il momento di così forte tensione finanziaria da parte del Comune, e avendo il Comune, storicamente, perlomeno col concessionario uscente, avuto più generi di rapporti in termini finanziari, essendo il medesimo soggetto bancario contemporaneamente erogatore del servizio di Tesoreria e partner. Cito, ad esempio, il Bilancio di Previsione approvato da voi, che prevede, addirittura, una sponsorizzazione, se non erro, di 5 milioni, una cosa di questo tipo, quindi un soggetto in capo, voglio dire, che, nelle partite di dare avere, può essere in qualche modo un partner. Allora, credo che, in questo senso, mi sembra sia stato colto lo spirito dell'osservazione fatta in Commissione, credo che prevedere esplicitamente una clausola che consente periodicamente, annualmente, e poi vedremo se annualmente, semestralmente, quello ovviamente, sarà compito degli uffici, la rinegoziazione di uno spread che, oggettivamente, oggi è esorbitante, perché 3,9% di tasso di interesse è davvero, completamente, fuori mercato e ci pare andare in questa direzione. Ringrazio anche dell'aver accolto l'esigenza, sia sotto il profilo formale, ma anche sotto il profilo sostanziale, di vedere sottoscritta la deliberazione, non solo dal Direttore delle Risorse Finanziarie, dalla Dirigente, ma anche competente del servizio, ma anche da parte della Dirigente dell'Area Appalti, in quanto noi oggi licenziamo un atto che poi dovrà, evidentemente, avere una coerenza rispetto al Codice Appalti, che, evidentemente, su un caso di questo tipo non è così banale dal punto di vista della gestione. Ringrazio, altresì, per quanto riguarda il contenuto degli emendamenti, di avere espunto, o meglio, modificato quella che lei ha definito essere una previsione arcaica, e cioè che l'Istituto Bancario avesse una sede a 500 metri da Palazzo di Città, che, diciamo così, per una gara europea, da decine di milioni di euro, nel 2018, aveva, come dire, qualche connotazione, se vogliamo anche, come dire, che si prestava ad una facile ironia, ecco, in questi termini, per cui, da questo punto di vista apprezziamo lo sforzo. Per queste ragioni, alla valle dell'eventuale approvazione degli emendamenti, non avremmo difficoltà a votare favorevolmente al provvedimento. Mi si consenta solo una battuta, tutta politica, per la Consigliera Artesio, che ha posto con franchezza alcune delle questioni, che riguarda un pochino il modello operativo. Consigliera Artesio, in questo momento il dibattito politico nazionale finanziario riguardo al ruolo che deve avere Cassa Depositi e Prestiti è l'oggetto, uno degli oggetti principali di questo governo, del Movimento 5 Stelle, leggiamo dalle cronache che ci sarebbe l'intenzione di intervenire sul salvataggio di Alitalia, di una Cassa Depositi e Prestiti che agisce come sostanziale banca, forse mi rivolgo più che altro ai grillini presenti, varrebbe la pena fare una riflessione in ordine anche ai servizi di Tesoreria degli Enti Locali, in quanto, come ben noto, forse in maniera molto meno speculativa, dal punto di vista del ritorno finanziario, anche il Servizio di Tesoreria degli Enti locali può essere un elemento certamente remunerativo. Questo lo dico perché, mi viene una battuta, oggi, sul mercato, è difficile trovare tassi di rendimento di investimenti pari al nostro, cioè a 3,9%, che producono un incoming finanziario citato in delibera, di 12-13 milioni di euro di liquidità annuo e forse, visto che siete al Governo e visto che, come dire, da questo punto di vista, siete particolarmente proattivi nel mettere le vostre zampe, in senso positivo, lo dico, sul Tesoretto di Cassa Depositi e Prestiti, facendola diventare la banca del Paese, da questo punto di vista, forse, più che altre operazioni un pochino fantasiose di politica industriale, piuttosto che di speculazione immobiliare, piuttosto che di altre questioni, forse uno dei ruoli che, come dire, a questo Paese potremmo dare veramente coerente con l'impostazione pubblica o parapubblica di Cassa Depositi e Prestiti potrebbe proprio essere quello di fornire la provvigione finanziaria per i servizi di Tesoreria. Questo ve lo consegno, perché nelle vostre, non vostre di Sala Rossa, vostre politiche, di Movimento 5 Stelle, elucubrazioni sul futuro di CDP, credo che questo possa essere un elemento e una riflessione, coglietelo come un suggerimento costruttivo che, alla luce di questa deliberazione, può arrivare nelle stanze dell'attuale Vicepremier, che ha iniziato a frequentare anche le nostre, di stanze, per questioni, riunioni di Maggioranza Consiliari, quindi potreste, suggerimento, invitare nuovamente Di Maio qui a fare una riunione di Maggioranza con voi e provare a suggerire a Di Maio questa chiave evocativa sul ruolo futuro di Cassa Depositi e Prestiti. Se lo convocate voi o lo convoca la Sindaca Appendino, a noi non riguarda, questo è un problema tutto vostro e, conseguentemente, ve lo lasciamo. LO RUSSO Stefano Alla luce della spiegazione fornita a verbale dall'Assessore, comunico che sul testo dell'emendamento, così come formulato, su quell'emendamento, il voto del Partito Democratico sarà di astensione. |