Interventi |
GIUSTA Marco (Assessore) Sì, grazie, Presidente, come diceva appunto il Vice Sindaco, che ringrazio insieme all'Assessore al Bilancio e a tutti coloro che si stanno occupando di questo tema, che è molto complesso, ma anche molto affascinante, noi abbiamo ricevuto una proposta ad uso civico, una dichiarazione, diciamo così, di uso civico da parte delle persone che afferiscono all'Assemblea 14:45, questo per poterlo recepire, per poterlo integrare all'interno della pratica amministrativa abbiamo quindi avuto la necessità di iniziare la revisione del Regolamento dei Beni Comuni. Come avevo già avuto modo di dire in Commissione, è stato fatto un incarico (incomprensibile) Co-City, un incarico a titolo gratuito che vede le persone professor Ugo Mattei, Alessandra Quarta e anche altre persone che lavorano su questo tema per riuscire a riscrivere il Regolamento dei Beni Comuni che comprenda non solo l'uso civico, ma anche tutte quelle buone pratiche o la risoluzione di quelle problematiche incontrate nel momento in cui c'è l'applicazione per quanto riguarda i patti di collaborazione sul territorio cittadino come stiamo sperimentando all'interno di Co-City. Abbiamo ricevuto una prima bozza su questo nuovo Regolamento, gli uffici l'hanno vista, l'abbiamo riguardata insieme, abbiamo inserito alcune tematiche, alcune difficoltà, pertanto alla base di questo è stata riscritta nuovamente questa bozza di regolamento, adesso abbiamo ricevuto una bozza che io oso definite bella e coraggiosa e che in qualche maniera diventerà probabilmente l'inizio per la revisione complessiva non solo legata al tema di Cavallerizza, ma anche proprio all'uso degli spazi nella Città. A partire da questa seconda bozza molto probabilmente nel momento in cui riusciremo anche con gli uffici a concludere il percorso di approfondimento tecnico di tutte le tematiche, questa andrà in Giunta e poi verrà proposta al Consiglio Comunale per l'approvazione e per il relativo iter. GIUSTA Marco (Assessore) Grazie, Presidente. Inizio con mettere alcune piccole puntualizzazioni. È vero che esistono delle differenti narrative politiche, differenti linguaggi, anche nel parlare relativamente ad alcune situazioni, alcuni linguaggi comprendono alcune visioni, altri linguaggi ne comprendono altri. Questa Amministrazione, io credo di poter dire serenamente, non si ritrova, diciamo così, nell'utilizzo di linguaggio occupanti nei confronti della Cavallerizza, ma si ritrova più in una narrazione che parla di liberazione degli luoghi, degli spazi e per questo ha voluto sostenere quel tipo di percorso. Un percorso che, in qualche maniera, diventa davvero un percorso di autodeterminazione, che consente anche, non sto qua a guardare il tema delle risorse o delle altre cose, però di nuovo ci rincorriamo sul tema e sul ragionamento della valorizzazione, ma in realtà l'esperienza che sta avvenendo all'interno di Cavallerizza ci consente di fare dei ragionamenti generali sull'utilizzo degli spazi, che possono partire da Cavallerizza e irradiarsi sul resto della città. Proprio in tal senso la revisione del Regolamento, che io capisco, Capogruppo Artesio, un anno è tanto, però gli uffici che si occupano del Regolamento dei Beni Comuni e della visione dei beni comuni, hanno il progetto di AperTo, tutti i milioni di euro da spendere sulle periferie, il progetto Eco City, altri 5 milioni di euro da spendere su temi legati ai patti comuni, quindi hanno molti argomenti e molte cose da fare. Ben venga, a questo punto, una lettera di incarico, un gruppo che collabora già con l'Amministrazione, di cui fanno parte i maggiori conoscitori di questo argomento. Io non vedo come un decremento alla possibilità di chiedere al professore Ugo Mattei di farci avere una bozza… (INTERVENTO FUORI MICROFONO) l'ha fatta avere, ma è una bozza, però, con chiarezza, è una bozza che, infatti deve ancora essere passata al vaglio di tutto il ragionamento e del gruppo di lavoro di cui fanno parte gli uffici competenti per risolvere alcune difficoltà, alcune problematiche. All'interno di questa bozza, di cui, ovviamente, daremo notizie non appena, non dico sarà pronta, ma sarà quasi pronta, almeno a rispondere a tutta una serie di tematiche, si rispondono anche alle varie perplessità che sono sorte dall'Aula, soprattutto sul tema, ad esempio, della sicurezza o di altre questioni. Infatti, all'interno di questa bozza di regolamento, viene definita, appunto, la materia della prevenzione dei rischi e il reparto della responsabilità, con un approccio assolutamente innovativo, proprio per riuscire a definire come l'Amministrazione può utilizzare alcuni beni, alcuni strumenti, a vantaggio di tutti. E questo, ci tengo a dirlo, nasce all'interno dell'esperienza di Cavallerizza, ma in realtà si potrà adattare a tantissime situazioni sul territorio, all'interno del quale noi abbiamo sempre un maggior bisogno e fame di spazi ad uso temporaneo o ad uso civico, e allora lì si che si riescono a innestare questi presupposti, come studio, come valore aggiunto per l'intera comunità, quindi anche le periferie e quindi anche le altre le altre situazioni. GIUSTA Marco (Assessore) Ultima cosa, è vero che questo è un percorso complesso e nuovo, anche perché è una normativa nuova, è una normativa acerba, come diceva il Vicesindaco prima, è un campo di sperimentazione in cui c'è un gruppo di persone che ci sta lavorando con le massime quasi competenze su questa materia. Da un lato, la conoscenza dell'architettura amministrativa del Comune e tutte le difficoltà che incentrano la scrittura e la stipula di un patto in collaborazione, dall'altra parte, una visione prospettica che presuppone, ad esempio, la possibilità, appunto, dei patti di collaborazione degli usi civici, degli usi temporanei e della possibilità di istituire una fondazione dei beni comuni. È chiaro che i due percorsi, il percorso della scrittura, della, diciamo così, del documento di autoregolamentazione e il percorso dell'uso civico, si devono parlare tra di loro e infatti il dialogo dell'Amministrazione con le persone che hanno liberato Cavallerizza e con l'Assemblea 14:45, non è mai venuto meno e sta continuando con ottimi risultati. |