Interventi |
MONTANARI Guido (Vicesindaca) Grazie. Grazie, Presidente. Buonasera a tutte e a tutti. Se la relazione dell'Assessore Rolando non è stata capita da tutti è semplicemente per il motivo che la Cavallerizza si configura come una specie di super condominio. Lì dentro ci sono varie proprietà e varie assegnazioni in affitto, quindi buona parte di Cavallerizza è occupata da Forze Armate, Polizia, Carabinieri, Università, Euro3 e via così, quindi ci sono effettivamente diverse utenze e queste utenze sono quelle che sono state elencate. Dunque, non appare da questa prima ricognizione che abbiamo fatto grandi diciamo aspetti di furto o quant'altro, se non quello che è stato segnalato come un aspetto in corso di indagine. Vorrei dire anche che, come avete capito, il tema Cavallerizza è un tema prettamente interdisciplinare, ne parla l'Assessore Rolando, ne parlo io, ne può parlare l'Assessore Giusta, l'Assessore alla cultura, eccetera, perché effettivamente lì si condensano una serie di temi che hanno attinenza con vari Assessorati. Per quanto mi riguarda credo di poter rispondere in modo un po' più preciso alle domande 1 a 3 e 4, per quanto riguarda la prima, se sono state adottare misure atte alla valutazione della sicurezza noi siamo fermi ad un sopralluogo che è stato effettuato a suo tempo, circa un anno fa, che ha esitato una diffida all'occupare di spazi delle scale in un certo modo e sono state fatte nel frattempo operazioni di messa in sicurezza e soprattutto delle parti comuni aggettanti verso i cortili, quindi quelle sulle quali i cittadini eventualmente possono essere esposti a qualche pericolo; quindi sono state messe in sicurezza, gli sporti dei tetti, gli intonaci, le persiane, le gronde, i pluviali e dunque diciamo che l'edificio da un punto di vista della sicurezza di chi gira intorno, di chi sta negli spazi comuni è sostanzialmente in sicurezza. Però nel frattempo, notizia diciamo nuova rispetto all'aggiornamento che avevamo fatto circa un anno fa, è stato incaricato da parte di Cassa Depositi e Prestiti che ricordo è proprietaria di circa il 50% del bene, quindi una proprietà piuttosto significativa, è stato incaricato da Cassa Depositi e Prestiti l'architetto, già professore del Politecnico, Agostino Magnaghi e in collaborazione con lo studio di ingegneria AI, di un progetto complessivo di restauro e di riqualificazione del bene. Ora, questo progetto è in corso, è stato già presentato al sottoscritto e all'Amministrazione in una forma diciamo anche informale, scusate il gioco di parole, e anche alla Sovrintendenza, quindi è in corso effettivamente un progetto molto interessante che non riguarderà soltanto le parti di Cassa Depositi e Prestiti, ma anche tutto il complesso, quindi compreso anche la Manica del Mosca, le Pagliere, la parte dell'ex Zecca e via così. Il progetto è molto interessante, è molto articolato ed è fatto da quello che secondo me è il più grande studioso di Cavallerizza che abbiamo a Torino, cioè il professor Agostino Magnaghi che di questo bene si è occupato a varie riprese in studi, ricerche e progetti da almeno 30 anni a questa parte e forse più. Quindi diciamo che da questo punto di vista siamo in buone mani, il progetto è molto avanzato, è in una fase di dialogo ancora molto diciamo nelle sue prime battute, però è mia intenzione, è intenzione dell'Amministrazione di parlarne pubblicamente in una prossima Commissione. Io ho chiesto al Presidente Carretto se vorrà metterlo all'Ordine del Giorno questo tema e naturalmente la Commissione potrà essere aperta a chi è interessato. Naturalmente man mano che il progetto andrà avanti vedrà coinvolti poi anche le altre istituzioni sul territorio che in qualche modo hanno a che fare. Nel frattempo aggiungo anche che effettivamente la proposta in termini di principi e valori e criteri di modello per l'utilizzo civico dell'intero compendio è andata avanti, è stata elaborata da Assemblea 14:45 un'ipotesi di utilizzo comune del bene; questa ipotesi ha stimolato anche l'Amministrazione a riprendere in mano il Regolamento dei Beni Comuni e dunque è stato pretesto per rielaborare anche quello e attraverso una serie di dialoghi sia con Assemblea 14:45, sia con il professor Ugo Mattei, sia con altri esperti di appunto beni comuni e, ricordo fra l'altro che la legislazione da questo punto di vista è una legislazione molto recente, molto acerba se vogliamo, aperta ad un dialogo anche esperenziale che si basa su esperimenti che si stanno facendo in giro per l'Italia. Dunque, anche su questo le cose sono andate avanti, il dialogo è aperto. Se il Presidente è d'accordo, io chiederei magari a Marco Giusta che proprio per le sue competenze ha più seguito questa parte, diciamo così, partecipativa intorno ai temi della Cavallerizza, se vuole darci ancora qualche approfondimento. Grazie. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Grazie, Presidente, rapidissimamente. Volevo, intanto, fare una precisazione, perché il testo di premessa dell'interpellanza è molto impreciso, quando si dice: " Si sono persi i finanziamenti dei fondi CIPE per la Cavallerizza ottenuti dalla precedente Amministrazione, che aveva presentato…", eccetera, eccetera, bene, i fondi del CIPE non si sono persi, in realtà lo scorso Governo e la scorsa Amministrazione li ha fatti transitare tramite il Museo Reale, i Musei Reali, diretti dalla dottoressa Pagella. Con la dottoressa Pagella noi siamo in dialogo costante, è stato concordato, comunque, diciamo, la scelta è stata prevalentemente dei musei, però l'attività di restauro dei bastioni, di cui ho parlato in una scorsa volta, e del Garittone e dei giardini, sia alti, sia bassi, vanno a legarsi alle attività di progetto e di visione di Cavallerizza che abbiamo noi, quindi, evidentemente, non si è perso un bel niente, anzi, sono stati investiti in un luogo che è annesso e connesso a Cavallerizza, con una possibilità ancora aperta che una parte di questi ricadono proprio su quella manica trasversa che, nell'accordo con CDP, verrà ceduta alla Città di Torino e diventerà luogo di mostro e luogo di collegamento tra via Verdi e i Giardini Reali e quindi ai Musei Reali. La seconda cosa, invece, molto rapidamente, è che mi fa un po' ridere sentire il Capogruppo Lo Russo e altri, che parlano di occupazione di un bene, eccetera, qui stiamo parlando di una situazione di abbandono di un bene culturale straordinario, Cavallerizza, nel quale un gruppo di cittadini ha inteso a sottolineare l'assurdità di ciò che ha fatto la precedente Amministrazione in termini di privatizzazione, perché, attualmente, se avessimo seguito quello che la precedente Amministrazione voleva fare, semplicemente la Cavallerizza sarebbe stata venduta a privati, che ne avrebbero potuto fare dall'albergo, al residence di lusso, magari la Spa. E questo non è stato fatto, grazie anche alla segnalazione e al lavoro degli occupanti, dei così detti occupanti, con loro c'è un dialogo aperto e naturalmente tutte ciò che si sta facendo, va esattamente nel senso di quello che noi abbiamo messo nel programma, sul quale siamo stati votati e per i quali stiamo lavorando. L'osservazione che è passato tanto tempo, non comunichiamo abbastanza, non abbiamo abbastanza credibilità, per carità, io le lascio a ciascuno, però è vero che i tempi spesso sono più lunghi di quelli che noi stessi ci aspettiamo, ma è anche vero che il disegno è quello; è quello per il quale siamo stati eletti e per il quale stiamo lavorando e quindi io pretendo anche il rispetto da parte dei Consiglieri di questa Sala, che potrebbero almeno riconoscere l'onestà intellettuale e il disegno politico molto preciso che sta dietro questi atti, grazie. |