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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 15
INTERPELLANZA 2018-02768
"CAVALLERIZZA DIMENTICATA" PRESENTATA IN DATA 2 LUGLIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Grazie. Grazie, Presidente. Buonasera a tutte e a tutti. Se la relazione dell'Assessore
Rolando non è stata capita da tutti è semplicemente per il motivo che la Cavallerizza si
configura come una specie di super condominio. Lì dentro ci sono varie proprietà e
varie assegnazioni in affitto, quindi buona parte di Cavallerizza è occupata da Forze
Armate, Polizia, Carabinieri, Università, Euro3 e via così, quindi ci sono effettivamente
diverse utenze e queste utenze sono quelle che sono state elencate. Dunque, non appare
da questa prima ricognizione che abbiamo fatto grandi diciamo aspetti di furto o
quant'altro, se non quello che è stato segnalato come un aspetto in corso di indagine.
Vorrei dire anche che, come avete capito, il tema Cavallerizza è un tema prettamente
interdisciplinare, ne parla l'Assessore Rolando, ne parlo io, ne può parlare l'Assessore
Giusta, l'Assessore alla cultura, eccetera, perché effettivamente lì si condensano una
serie di temi che hanno attinenza con vari Assessorati. Per quanto mi riguarda credo di
poter rispondere in modo un po' più preciso alle domande 1 a 3 e 4, per quanto riguarda
la prima, se sono state adottare misure atte alla valutazione della sicurezza noi siamo
fermi ad un sopralluogo che è stato effettuato a suo tempo, circa un anno fa, che ha
esitato una diffida all'occupare di spazi delle scale in un certo modo e sono state fatte
nel frattempo operazioni di messa in sicurezza e soprattutto delle parti comuni
aggettanti verso i cortili, quindi quelle sulle quali i cittadini eventualmente possono
essere esposti a qualche pericolo; quindi sono state messe in sicurezza, gli sporti dei
tetti, gli intonaci, le persiane, le gronde, i pluviali e dunque diciamo che l'edificio da un
punto di vista della sicurezza di chi gira intorno, di chi sta negli spazi comuni è
sostanzialmente in sicurezza. Però nel frattempo, notizia diciamo nuova rispetto
all'aggiornamento che avevamo fatto circa un anno fa, è stato incaricato da parte di
Cassa Depositi e Prestiti che ricordo è proprietaria di circa il 50% del bene, quindi una
proprietà piuttosto significativa, è stato incaricato da Cassa Depositi e Prestiti
l'architetto, già professore del Politecnico, Agostino Magnaghi e in collaborazione con
lo studio di ingegneria AI, di un progetto complessivo di restauro e di riqualificazione
del bene. Ora, questo progetto è in corso, è stato già presentato al sottoscritto e
all'Amministrazione in una forma diciamo anche informale, scusate il gioco di parole, e
anche alla Sovrintendenza, quindi è in corso effettivamente un progetto molto
interessante che non riguarderà soltanto le parti di Cassa Depositi e Prestiti, ma anche
tutto il complesso, quindi compreso anche la Manica del Mosca, le Pagliere, la parte
dell'ex Zecca e via così. Il progetto è molto interessante, è molto articolato ed è fatto da
quello che secondo me è il più grande studioso di Cavallerizza che abbiamo a Torino,
cioè il professor Agostino Magnaghi che di questo bene si è occupato a varie riprese in
studi, ricerche e progetti da almeno 30 anni a questa parte e forse più. Quindi diciamo
che da questo punto di vista siamo in buone mani, il progetto è molto avanzato, è in una
fase di dialogo ancora molto diciamo nelle sue prime battute, però è mia intenzione, è
intenzione dell'Amministrazione di parlarne pubblicamente in una prossima
Commissione. Io ho chiesto al Presidente Carretto se vorrà metterlo all'Ordine del
Giorno questo tema e naturalmente la Commissione potrà essere aperta a chi è
interessato. Naturalmente man mano che il progetto andrà avanti vedrà coinvolti poi
anche le altre istituzioni sul territorio che in qualche modo hanno a che fare. Nel
frattempo aggiungo anche che effettivamente la proposta in termini di principi e valori e
criteri di modello per l'utilizzo civico dell'intero compendio è andata avanti, è stata
elaborata da Assemblea 14:45 un'ipotesi di utilizzo comune del bene; questa ipotesi ha
stimolato anche l'Amministrazione a riprendere in mano il Regolamento dei Beni
Comuni e dunque è stato pretesto per rielaborare anche quello e attraverso una serie di
dialoghi sia con Assemblea 14:45, sia con il professor Ugo Mattei, sia con altri esperti
di appunto beni comuni e, ricordo fra l'altro che la legislazione da questo punto di vista
è una legislazione molto recente, molto acerba se vogliamo, aperta ad un dialogo anche
esperenziale che si basa su esperimenti che si stanno facendo in giro per l'Italia.
Dunque, anche su questo le cose sono andate avanti, il dialogo è aperto. Se il Presidente
è d'accordo, io chiederei magari a Marco Giusta che proprio per le sue competenze ha
più seguito questa parte, diciamo così, partecipativa intorno ai temi della Cavallerizza,
se vuole darci ancora qualche approfondimento. Grazie.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Grazie, Presidente, rapidissimamente. Volevo, intanto, fare una precisazione, perché il
testo di premessa dell'interpellanza è molto impreciso, quando si dice: " Si sono persi i
finanziamenti dei fondi CIPE per la Cavallerizza ottenuti dalla precedente
Amministrazione, che aveva presentato…", eccetera, eccetera, bene, i fondi del CIPE
non si sono persi, in realtà lo scorso Governo e la scorsa Amministrazione li ha fatti
transitare tramite il Museo Reale, i Musei Reali, diretti dalla dottoressa Pagella. Con la
dottoressa Pagella noi siamo in dialogo costante, è stato concordato, comunque,
diciamo, la scelta è stata prevalentemente dei musei, però l'attività di restauro dei
bastioni, di cui ho parlato in una scorsa volta, e del Garittone e dei giardini, sia alti, sia
bassi, vanno a legarsi alle attività di progetto e di visione di Cavallerizza che abbiamo
noi, quindi, evidentemente, non si è perso un bel niente, anzi, sono stati investiti in un
luogo che è annesso e connesso a Cavallerizza, con una possibilità ancora aperta che
una parte di questi ricadono proprio su quella manica trasversa che, nell'accordo con
CDP, verrà ceduta alla Città di Torino e diventerà luogo di mostro e luogo di
collegamento tra via Verdi e i Giardini Reali e quindi ai Musei Reali. La seconda cosa,
invece, molto rapidamente, è che mi fa un po' ridere sentire il Capogruppo Lo Russo e
altri, che parlano di occupazione di un bene, eccetera, qui stiamo parlando di una
situazione di abbandono di un bene culturale straordinario, Cavallerizza, nel quale un
gruppo di cittadini ha inteso a sottolineare l'assurdità di ciò che ha fatto la precedente
Amministrazione in termini di privatizzazione, perché, attualmente, se avessimo seguito
quello che la precedente Amministrazione voleva fare, semplicemente la Cavallerizza
sarebbe stata venduta a privati, che ne avrebbero potuto fare dall'albergo, al residence di
lusso, magari la Spa. E questo non è stato fatto, grazie anche alla segnalazione e al
lavoro degli occupanti, dei così detti occupanti, con loro c'è un dialogo aperto e
naturalmente tutte ciò che si sta facendo, va esattamente nel senso di quello che noi
abbiamo messo nel programma, sul quale siamo stati votati e per i quali stiamo
lavorando. L'osservazione che è passato tanto tempo, non comunichiamo abbastanza,
non abbiamo abbastanza credibilità, per carità, io le lascio a ciascuno, però è vero che i
tempi spesso sono più lunghi di quelli che noi stessi ci aspettiamo, ma è anche vero che
il disegno è quello; è quello per il quale siamo stati eletti e per il quale stiamo lavorando
e quindi io pretendo anche il rispetto da parte dei Consiglieri di questa Sala, che
potrebbero almeno riconoscere l'onestà intellettuale e il disegno politico molto preciso
che sta dietro questi atti, grazie.

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