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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 15
INTERPELLANZA 2018-02768
"CAVALLERIZZA DIMENTICATA" PRESENTATA IN DATA 2 LUGLIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
CARRETTO Damiano
Buongiorno a tutti e a tutte. Adesso non sto a replicare all'intervento dell'Assessore Lo
Russo che ha messo dentro ..., dell'ex Assessore Lo Russo, che ha messo dentro
qualunque cosa per parlare di Cavallerizza, in assenza, probabilmente, di argomenti più
validi. Comunque faccio notare che Cavallerizza è occupata dal 2014, non del 2016,
2014, quindi… Io invece vorrei parlare del percorso che si sta facendo, percorso che ha
preso il via con la mozione che io e altri colleghi abbiamo presentato, mozione
approvata. So che, appunto, la proposta di uso civico è stata presentata, in realtà c'erano
state le vacanze di Natale, eccetera, eccetera, ma in realtà il percorso è durato poco più
di tre mesi e sarà durato quattro, quattro e mezzo, niente di che, poi c'è stata una fase di
analisi di quanto ricevuto, e di analisi della compatibilità di quanto ricevuto coi vigenti
regolamenti comunali, perché, comunque, per prendere qualsiasi decisione, è necessario
capire se la proposta è compatibile o meno con i regolamenti comunali. Trattandosi
dell'uso civico, come era già stato ampiamente discusso ai tempi della mozione, l'uso
civico è un'innovazione giuridica, partita, diciamo, alcuni Comuni sono più avanti,
Napoli, Palermo, per citarne un paio, hanno già intavolato dei percorsi simili, hanno già
istituzionalizzato questo tipo di utilizzo dei beni comuni e io sono ben felice di sentire
l'Assessore Giusta che si vuole andare in questa direzione, in senso, cioè, in senso non
specifico su Cavallerizza, ma in senso generale sulla città, del pensare di comprendere
l'uso civico tra le varie forme di compartecipazione e gestione dei beni comuni. Io sono
contento di sapere che si sta lavorando su una modifica al Regolamento Beni Comuni,
che includa questa innovazione giuridica. Non è un percorso semplice perché ogni volta
quando si rinnova, quando si fa qualcosa di diverso da quello che si è fatto prima,
bisogna fare tutte le valutazioni, bisogna capire quello che eventualmente non funziona
nelle esperienze passate e migliorarlo, e renderlo, diciamo, fruibile e solido dal punto di
vista legislativo. Credo che già nella Commissione di settembre, o quando sarà, si potrà
discutere di questo tema. Il progetto dell'architetto Magnaghi, sono felice che abbia
preso il via, sono contento che, eventualmente, diciamo, si possa pensare a un recupero
unitario di tutto il bene, senza necessariamente andare a definire gli usi, gli usi degli
spazi, perché poi, in realtà, da quello che capito, si parla fondamentalmente di un
progetto di recupero architettonico del bene, non si va, non è un masterplan, non è il
famoso masterplan di Passoni, è un progetto di recupero architettonico del bene, che è
un'altra cosa. Io credo che a partire da questo, si possa poi iniziare a fare tutta una serie
di ragionamenti sul progetto che può nascere intorno a Cavallerizza. Per finire, io credo
che compito della Giunta potrebbe anche essere quello di interloquire con il nuovo
Ministro della Cultura, eventualmente per descrivere il tipo di attività e di funzione che
ci si immagina all'interno di Cavallerizza, che sappiamo essere un polo di produzione
culturale dal basso importante, capace di generare eventi, generare artisti, di catalizzare
forze creative e quindi credo che questa potenzialità di quello che è la Cavallerizza
Reale di Torino dovrebbe essere posta all'attenzione anche del nuovo Ministro, perché,
secondo me, è un luogo, Cavallerizza, su cui possono svilupparsi le politiche culturali
del futuro della città. Grazie.

CARRETTO Damiano
Sì, non so se Ordine dei lavori o simile, nel senso che era solo per dire che, essendo una
mozione, prevedeva una restituzione, una verifica in Commissione. Verifica in
Commissione che io, come Presidente di Commissione, e primo firmatario della
mozione, avrei fatto a valle delle verifiche che gli uffici stanno facendo sulla proposta
che è arrivata. Consigliera Artesio, non sono io che faccio queste cose. Io so che quando
c'è la risposta all'interpellanza, nel senso di, c'è la presentazione della proposta di uso
civico è stata…, perché io avrei anche potuto farla quattro-cinque mesi fa, perché la
proposta c'era già mesi fa, l'avrei portata in Commissione e la prima cosa che mi
sarebbe stata chiesta è: "Sì, ma questa cosa è compatibile con i regolamenti?", cosa che
invece si sta facendo, in modo da arrivare in Commissione per poter dare a tutti i
Consiglieri gli strumenti e le possibilità di valutare la proposta che è arrivata, in
relazione a quelli che sono i dettami della norma del Comune di Torino. Io credo di aver
fatto un favore ai Consiglieri, poi, adesso, mi viene detto che probabilmente avrei
dovuto portarlo prima, va bene.

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