Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Il prossimo punto all'Ordine del Giorno, scusate, è un'Interpellanza Generale avente ad oggetto: "Cavallerizza dimenticata" VERSACI Fabio (Presidente) I firmatari sono il Capogruppo Tresso ed altri, risponde l'Assessore Rolando. Aspetti, Assessore. Prego. ROLANDO Sergio (Assessore) Chiedo scusa, buongiorno. Allora, questa interpellanza pone sei quesiti, tre precisamente il 2, il 5 e il 6 sono in qualche modo di competenza residuale del patrimonio ed io provvederei a dare una sintesi soprattutto per quanto riguarda il punto 2 delle verifiche fatte, poi relazionerei sul punto 5 e 6, poi cederei invece la parola al Vice Sindaco Montanari e non ricordo chi anche ... E anche all'Assessore Giusta per le altre domande. Per quanto riguarda le utenze, allora, lascerò poi copia della documentazione, sia le utenze di riscaldamento, energia elettrica ed acqua hanno tutte delle intestazioni tranne un caso che gli attuali contatori sono tutti numerati non sono intestati alla Città. Sono intestati per il riscaldamento all'Università, per quanto riguarda l'energia elettrica all'associazione Euro3, per quanto riguarda l'acqua ci sono diverse intestazioni, quasi tutte sono utilizzate dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri e vengono recuperate dall'Area Patrimonio. Comunque il documento che lascerò specifica, per ogni utenza, tutte queste determinazione. C'è un'unica utenza intestata alla Città, la 0010139788, se non ho sbagliato, che ha ... No, no, è quella, che ha un problema di consumi sui quali c'è un'anomalia ... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Allora, io faccio prima a leggerla tutta, almeno faccio che leggerla tutta ... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). VERSACI Fabio (Presidente) È chiaro, se può rileggerla. ROLANDO Sergio (Assessore) Io posso anche farle avere il documento. VERSACI Fabio (Presidente) Se vuole farlo avere, ovviamente si. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). È chiaro, è chiaro, è chiaro, poi dopo se vuole far avere la nota, se è possibile, intanto anche il Vice Sindaco Montanari vuole fare un'integrazione sul tema, quindi prego, continui. ROLANDO Sergio (Assessore) Allora, sulla base dei dati in possesso del Servizio Controllo Utenze risulta quanto segue: riscaldamento, c'è un contatore metano intestato alla Città a servizio del fabbricato dove sono siti la Polizia di Stato e i Carabinieri di via Verdi 11 con due sottostazioni. Il costo sostenuto dalla Città nell'anno 2017 è di 39.950,36 i costi anticipati dalla Città per competenza sono recuperati dall'area patrimonio nei confronti di Polizia di Stato e Carabinieri, questo riscaldamento. Poi ci sono due contatori ... VERSACI Fabio (Presidente) No, scusate, scusate ... ROLANDO Sergio (Assessore) Io non so, io faccio quello che volete. VERSACI Fabio (Presidente) No, aspetti, Assessore, facciamo così, facciamo parlare l'Assessore, poi dopo c'è anche il Vice Sindaco che vuole integrare, poi si potranno fare delle domande e loro risponderanno. ROLANDO Sergio (Assessore) Cioè penso che non sfugga a nessuno che la Cavallerizza è una situazione dove ci sono tre-quattro proprietà, due o tre utilizzatori di cui uno o due pacifici, mi riferisco all'Università da una parte, ai Carabinieri e alla Polizia di Stato dall'altra e c'è una situazione che deriva dal tempo che è complessa. Io continuo nella lettura della rilevazione che è stata fatta dagli uffici: "Per quanto riguarda il riscaldamento ci sono due matricole di contatori non intestati alla Città e che risultano chiusi e piombati alla data. Esiste poi un contatore intestato all'Università che paga regolarmente. Energia elettrica, esiste intestato alla Città un servizio di parti comuni del fabbricato di via Verdi 11, il costo sostenuto di 4.668,27 euro, i costi sono anche anticipati dalla Città, ma recuperati dall'Area Patrimonio, dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri. Esiste un contatore un tempo intestato alla Città, al servizio del fabbricato di via Verdi 9, è stato dismesso in data 26 aprile 2016. Poi esistono dei contatori intestati alla Polizia di Stato, ai Carabinieri e all'Università e uno intestato all'Associazione Euro3, sempre per l'energia elettrica, anche qui tutti i costi sono recuperati da questi Enti, dall'Area del Patrimonio. Acqua. L'acqua è una situazione complicatissima, c'è un'utenza intestata alla Città su via Verdi 11, il costo è di 335 euro, il recupero viene effettuato nei confronti della Polizia e dei Carabinieri. Esiste un'altra utenza, numero di presa nove cifre con una bocca antincendio intestato alla Città servizio fabbricato di via Verdi 9, il costo è di 322,16 - mi riferisco sempre al 2017 - non è recuperabile poiché non è a servizio di porzioni di fabbricato su cui insistono concessioni patrimoniali, ma a parere degli uffici necessario per mantenere in sicurezza l'immobile anche in considerazione dell'ubicazione dello stesso. Utenza 0010132126 intestata alla Città costo per il 2017 di 889,72 euro, anche qui costi anticipati dalla Città recuperati dall'Area Patrimonio nei confronti di Polizia di Stato e Carabinieri. Utenza 0010132106 intestato alla Città a servizio della centrale termica del fabbricato sito in via Verdi 11, il costo è di 9,44 euro per tutto il 2017, un metro cubo di consumo costi anticipati dalla Città, è a carico tramite il patrimonio della Polizia di Stato e dei Carabinieri. Utenza 0010139788, anche questo intestato alla Città al servizio del fabbricato sito in via Verdi 9. Sottesa all'utenza c'è un contatore che registra i consumi dell'Associazione Euro3, i quali per competenza sono recuperati dall'Area Patrimonio nei confronti della medesima Associazione Euro3. Sotto alla medesima utenza esiste un contatore, 00367159, che da ultimo sopralluogo risulta chiuso. Il costo sostenuto dalla Città è stato di euro 11.756 euro a fronte di un consumo di 21.650 metri cubi. Relativamente a questo importo l'associazione Uni3 ha registrato un consumo di 115 metri cubi pari a circa 150 euro. Gli uffici hanno riscontrato un'evidente anomalia che potrebbe anche essere riferita ad una perdita di sistema, ma informalmente è stato comunicato al patrimonio che su queste utenze è in corso un'indagine, punto. Utenza 0010139774 numero di presa 0010027639 intestato alla Città a servizio di un rubinetto posto nel cortile del fabbricato di via Verdi 9. Il costo è di 10,65 euro a fronte di un consumo di quattro metri cubi; il contatore con matricola 161205018 è intestato all'Università. In relazione al punto 5 la Città con le coperture attivate è titolare dei rapporti assicurativi concernenti all'area oggetto di interpellanza, quindi tutta l'assicurazione è a carico della Città. Infine con riferimento al punto 6, CCT S.r.l. non ha mai emesso obbligazioni, ma ha contratto un finanziamento con le banche finanziatrici Intesa S.p.A. ed Unicredit S.p.A. per la provvista del corrispettivo in relazione alla Città per l'acquisto dell'intero Secondo Portafoglio di cartolarizzazione mediante scrittura privata autenticata dal dr. Ganelli in data 30 dicembre 2010 repertorio 20446. Tale Secondo Portafoglio è costituito da un complesso di immobili comprendente non solo l'ex Cavallerizza Reale, ma anche un terreno di corso Mortara, angolo via Orvieto, gli edifici di via Verdi 11 ex Zecca, via Giolitti 2, via delle Orfane 18/20 avente un valore complessivo di euro 32.283.302 alla data di vendita CCT S.r.l., prezzo corrisposto alla Città. Questi ultimi due fabbricati sono stati alienati alla Società di Cartolarizzazione, mentre gli altri asset restano al momento invenduti. Per tale ragione non è possibile calcolare la quota parte degli interessi pagati o maturati sul finanziamento concesso sul Secondo Portafoglio per la sola parte attribuibile alla Cavallerizza perché sono un tutt'uno gli interessi. Si segnala comunque che la remunerazione del finanziamento prevista dal contratto sono Euribor 12 mesi più 250 basis point per anno sino al 31/12/2013 ed Euribor 12 mesi più 350 basis point per anno dal 2014 che hanno determinato l'ammontare di interessi sull'intero finanziamento di circa 6,5 milioni di euro dal 2010, data di stipula del contratto di finanziamento ad oggi. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Vice Sindaco, prego. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Grazie. Grazie, Presidente. Buonasera a tutte e a tutti. Se la relazione dell'Assessore Rolando non è stata capita da tutti è semplicemente per il motivo che la Cavallerizza si configura come una specie di super condominio. Lì dentro ci sono varie proprietà e varie assegnazioni in affitto, quindi buona parte di Cavallerizza è occupata da Forze Armate, Polizia, Carabinieri, Università, Euro3 e via così, quindi ci sono effettivamente diverse utenze e queste utenze sono quelle che sono state elencate. Dunque, non appare da questa prima ricognizione che abbiamo fatto grandi diciamo aspetti di furto o quant'altro, se non quello che è stato segnalato come un aspetto in corso di indagine. Vorrei dire anche che, come avete capito, il tema Cavallerizza è un tema prettamente interdisciplinare, ne parla l'Assessore Rolando, ne parlo io, ne può parlare l'Assessore Giusta, l'Assessore alla cultura, eccetera, perché effettivamente lì si condensano una serie di temi che hanno attinenza con vari Assessorati. Per quanto mi riguarda credo di poter rispondere in modo un po' più preciso alle domande 1 a 3 e 4, per quanto riguarda la prima, se sono state adottare misure atte alla valutazione della sicurezza noi siamo fermi ad un sopralluogo che è stato effettuato a suo tempo, circa un anno fa, che ha esitato una diffida all'occupare di spazi delle scale in un certo modo e sono state fatte nel frattempo operazioni di messa in sicurezza e soprattutto delle parti comuni aggettanti verso i cortili, quindi quelle sulle quali i cittadini eventualmente possono essere esposti a qualche pericolo; quindi sono state messe in sicurezza, gli sporti dei tetti, gli intonaci, le persiane, le gronde, i pluviali e dunque diciamo che l'edificio da un punto di vista della sicurezza di chi gira intorno, di chi sta negli spazi comuni è sostanzialmente in sicurezza. Però nel frattempo, notizia diciamo nuova rispetto all'aggiornamento che avevamo fatto circa un anno fa, è stato incaricato da parte di Cassa Depositi e Prestiti che ricordo è proprietaria di circa il 50% del bene, quindi una proprietà piuttosto significativa, è stato incaricato da Cassa Depositi e Prestiti l'architetto, già professore del Politecnico, Agostino Magnaghi e in collaborazione con lo studio di ingegneria AI, di un progetto complessivo di restauro e di riqualificazione del bene. Ora, questo progetto è in corso, è stato già presentato al sottoscritto e all'Amministrazione in una forma diciamo anche informale, scusate il gioco di parole, e anche alla Sovrintendenza, quindi è in corso effettivamente un progetto molto interessante che non riguarderà soltanto le parti di Cassa Depositi e Prestiti, ma anche tutto il complesso, quindi compreso anche la Manica del Mosca, le Pagliere, la parte dell'ex Zecca e via così. Il progetto è molto interessante, è molto articolato ed è fatto da quello che secondo me è il più grande studioso di Cavallerizza che abbiamo a Torino, cioè il professor Agostino Magnaghi che di questo bene si è occupato a varie riprese in studi, ricerche e progetti da almeno 30 anni a questa parte e forse più. Quindi diciamo che da questo punto di vista siamo in buone mani, il progetto è molto avanzato, è in una fase di dialogo ancora molto diciamo nelle sue prime battute, però è mia intenzione, è intenzione dell'Amministrazione di parlarne pubblicamente in una prossima Commissione. Io ho chiesto al Presidente Carretto se vorrà metterlo all'Ordine del Giorno questo tema e naturalmente la Commissione potrà essere aperta a chi è interessato. Naturalmente man mano che il progetto andrà avanti vedrà coinvolti poi anche le altre istituzioni sul territorio che in qualche modo hanno a che fare. Nel frattempo aggiungo anche che effettivamente la proposta in termini di principi e valori e criteri di modello per l'utilizzo civico dell'intero compendio è andata avanti, è stata elaborata da Assemblea 14:45 un'ipotesi di utilizzo comune del bene; questa ipotesi ha stimolato anche l'Amministrazione a riprendere in mano il Regolamento dei Beni Comuni e dunque è stato pretesto per rielaborare anche quello e attraverso una serie di dialoghi sia con Assemblea 14:45, sia con il professor Ugo Mattei, sia con altri esperti di appunto beni comuni e, ricordo fra l'altro che la legislazione da questo punto di vista è una legislazione molto recente, molto acerba se vogliamo, aperta ad un dialogo anche esperenziale che si basa su esperimenti che si stanno facendo in giro per l'Italia. Dunque, anche su questo le cose sono andate avanti, il dialogo è aperto. Se il Presidente è d'accordo, io chiederei magari a Marco Giusta che proprio per le sue competenze ha più seguito questa parte, diciamo così, partecipativa intorno ai temi della Cavallerizza, se vuole darci ancora qualche approfondimento. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Sì, lascerei rispondere Giusta, poi facciamo intervenire i Consiglieri. Prego. GIUSTA Marco (Assessore) Sì, grazie, Presidente, come diceva appunto il Vice Sindaco, che ringrazio insieme all'Assessore al Bilancio e a tutti coloro che si stanno occupando di questo tema, che è molto complesso, ma anche molto affascinante, noi abbiamo ricevuto una proposta ad uso civico, una dichiarazione, diciamo così, di uso civico da parte delle persone che afferiscono all'Assemblea 14:45, questo per poterlo recepire, per poterlo integrare all'interno della pratica amministrativa abbiamo quindi avuto la necessità di iniziare la revisione del Regolamento dei Beni Comuni. Come avevo già avuto modo di dire in Commissione, è stato fatto un incarico (incomprensibile) Co-City, un incarico a titolo gratuito che vede le persone professor Ugo Mattei, Alessandra Quarta e anche altre persone che lavorano su questo tema per riuscire a riscrivere il Regolamento dei Beni Comuni che comprenda non solo l'uso civico, ma anche tutte quelle buone pratiche o la risoluzione di quelle problematiche incontrate nel momento in cui c'è l'applicazione per quanto riguarda i patti di collaborazione sul territorio cittadino come stiamo sperimentando all'interno di Co-City. Abbiamo ricevuto una prima bozza su questo nuovo Regolamento, gli uffici l'hanno vista, l'abbiamo riguardata insieme, abbiamo inserito alcune tematiche, alcune difficoltà, pertanto alla base di questo è stata riscritta nuovamente questa bozza di regolamento, adesso abbiamo ricevuto una bozza che io oso definite bella e coraggiosa e che in qualche maniera diventerà probabilmente l'inizio per la revisione complessiva non solo legata al tema di Cavallerizza, ma anche proprio all'uso degli spazi nella Città. A partire da questa seconda bozza molto probabilmente nel momento in cui riusciremo anche con gli uffici a concludere il percorso di approfondimento tecnico di tutte le tematiche, questa andrà in Giunta e poi verrà proposta al Consiglio Comunale per l'approvazione e per il relativo iter. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per cinque minuti. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Allora, inizio velocemente da quanto ci ha detto l'Assessore Rolando, allora, il termine del finanziamento, mi perdoni, Assessore, non lo vedo più ... Sparito, vabbè, però forse ... VERSACI Fabio (Presidente) Aspetti, è qua. TRESSO Francesco Allora, grazie, Presidente. Assessore Rolando, il tema dei finanziamenti, d'accordo, ovviamente che il finanziamento che ha avuto dalle banche per il Secondo Portafoglio immobili non ho capito se dal 2010 ha valorizzato i 6 milioni e mezzo complessivi, non è possibile scindere la parte relativa all'immobile della Cavallerizza, ma non credo perché ci sarà stato un elemento peritale all'inizio che identificava quali erano le quote relative a ciascuno immobile, per cui su quella base è possibile dire quant'è la quota di competenza di Cavallerizza. Ma vabbè, comunque quello possiamo ..., ci può dare una risposta più precisa, ecco, perché tutto sommato credo che se richiesta sia possibile. Secondo aspetto però che lei ci dice io chiedevo anche, su questo non mi è stata data risposta, è l'aspetto legato anche alla sicurezza. Io ho chiesto se c'erano dei contratti assicurativi e quanto cubavano, o perché non ci sono proprio e allora non mi date risposta, ma io non mi accontento del fatto che il Vice Sindaco Montanari mi dica: "È stato fatto un sopralluogo ed è stata emessa una diffida", però la diffida poi, lei mi insegna, che bisogna poi verificare se viene messa in atto, cioè ci sono stati e ci sono tuttora eventi che richiamano comunque presenze importanti, cito il Festival Here per esempio alla Cavallerizza in cui io stesso ho visto che sui social veniva anche richiesta la possibilità di utilizzare 400 materassini per ospitare chi da fuori veniva a pernottare all'interno dello stabile. Allora voglio dire, se c'è un tema di sicurezza e mi ricordo che la perizia fatta sulla scala a tenaglia diceva non si può utilizzarla più di tre alla volta, ma allora o ci inventiamo delle parole oppure domani, io non voglio fare qui l'uccello del malaugurio, ma qualcosa dovesse succedere, ricordo solo per inciso che sono già avvenuti due incendi, forse qualche responsabilità poi a posteriore ce la dovremmo poi porre. Ma allora forse è meglio prevenire in una Città che peraltro sul tema della sicurezza qualcosina nel recente più prossimo ha già avuto modo di vivere e in cui anche i vertici della stessa Amministrazione sono indagati, ma poi se voi siete tranquilli così andiamo avanti e va tutto bene. Il tema della proposta bella e coraggiosa che io non vedo scisso però dall'altro aspetto che vede tutto nuovo, ma me ne compiaccio anche che sia stato affidato un incarico da parte di Cassa Depositi e Prestiti ad AI e all'architetto Magnaghi, però non sono due temi che possono viaggiare paralleli, cioè intanto questo progetto non ho capito se è un progetto sotto il profilo solo della valutazione strutturale, della rifunzionalizzazione degli spazi, ma non può essere scisso da quello che poi sia la gestione del bene comune. Allora, ci dite stiamo lavorando; molto bene, che entusiastica affermazione, peccato che avevate detto che in tre mesi, ne sono passati nove, è un parto un pochino più lungo allora forse ed è oltrepassato di tre volte il tempo che voi avevate valutato, immagino che con la pausa estiva ancora nulla sapremo, però mi sembra un po' di capire che ci sono delle azioni che tra di loro poi rischiano di non parlarsi perché questo modello di gestione di bene comune è stato messo a disposizione di chi deve valutare la rifunzionalizzazione degli spazi perché anche in funzione di quello poi saranno valutati degli importi per gli interventi, ma anche per la successiva gestione, cioè mi sembra che le risposte che ci date sono tra loro un po' disarticolate, forse confermano proprio il fatto che, come voi dite, è un argomento interdisciplinare, ne parlano tutti, ma nessuno ne dice nulla, ecco, perché alla fine manca qualcuno che faccia un po' la regia. Non sto neanche a chiedere un approfondimento perché è già stato richiesto dal Vice Sindaco e quindi aspettiamo la Commissione per cercare di avere le idee un pochino più chiare, perché ad oggi mi sembra che si viaggia ancora nella nebbia. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Direi che l'esito della risposta data dal combinato disposto dalla Giunta è: "Cari occupanti abusivi della Cavallerizza, potete dormire sonni tranquilli che tanto da lì nessuno, da palazzo civico, vi manda via". Parto dal punto 6, l'ha detto già il Consigliere Tresso, Assessore Rolando, fa un po' sorridere che lei dica che non si possano quantificare gli interessi passivi versati nel secondo lotto di CCT perché lei li quantifica per l'intero compendio, siccome quel compendio lì nella sua interezza è stato quantificato in valori economici e su quella quantificazione che è una somma di addendi, il valore dell'addendo è determinato, non è indeterminato, produce 33 milioni, è del tutto evidente che l'importo degli interessi pagati, cioè 6 milioni e mezzo, è scorporabile con una banale interpretazione che si chiama proporzione aritmetica, per cui evidentemente di questi 6 milioni e mezzo verosimilmente una quota parte è imputabile alla Cavallerizza. Queste sono, mi rendo conto, questioni però assolutamente in secondo piano rispetto a quelle che invece tutte politiche che sono emerse anche oggi e cioè quelle di avere a tutti gli effetti un immobile pubblico che è abusivamente occupato, che in questa occupazione abusiva non solo vede le utenze pagate da Pantalone in quanto sostanzialmente sta pagando il cittadino torinese, lo stesso cittadino guardate che non ha l'erba tagliata in periferia, che non ha le buche riparate, che però, come dire, invece con buona pace dell'attenzione alle periferie del Movimento 5 Stelle si deve bere il fatto che voi legittimiate, anzi paghiate voi le bollette a questi signori che stanno occupando, non si sa bene a quale fine ultimo, la Cavallerizza, quindi il paradosso di questa situazione è che proprio voi che spiegate di essere attenti alle periferie state pagando bollette utenze ad un gruppo di sedicenti occupanti per il bene pubblico di un bene pubblico che magnano, bevono, usano la luce che paga il Comune di Torino, come è stato certificato anche oggi e poi non ci sono i soldi per tagliare l'erba in periferia alla Falchera, alle Vallette, per tappare le buche, lì i soldi non ci sono, invece per pagare le utenze di questi signori i soldi li troviamo. Questa è la cosa divertente, ed è divertente se non fosse che invece è proprio vera, cioè è esattamente quello che sta capitando. Quindi in questa, Vice Sindaco, articolazione di risposta a cavallo tra i tre Assessorati ha ragione Tresso, il punto di fondo è che, come dire, forse abbiamo la sensazione che questo problema rischia di non risolversi o meglio più che una sensazione è una ragionevole certezza. Ultima cosa che dico in questi pochi minuti riguarda un altro punto che ha toccato il Consigliere Tresso che è il punto 5: io non so che cosa deve ancora capitare in questa Città perché voi come Giunta vi assumiate le responsabilità della sicurezza dei cittadini. È successo a piazza San Carlo ed è andata come è andata e vedremo come andrà; è capitato, ne abbiamo discusso in quest'Aula, non so se se lo ricordano i Consiglieri del Movimento 5 Stelle, voi dovreste ricordarvelo, l'assente Sindaca dovrebbe ricordarselo, il concerto dei Modena City Ramblers in piazza Castello in assenza assoluta di deroghe alla concessione della Piazza aulica e con il vetro, le bottiglie di vetro sparpagliate per la piazza, che poi fortunatamente non è successo nulla, fortunatamente non c'erano varchi, non c'erano presidi. Qui abbiamo una situazione di un immobile che, come dire, è assolutamente inidoneo ad ospitare le funzioni che sta ospitando in questo momento. Cari Assessori competenti, se lì cade una tegola e ammazza qualcuno, noi non faremo sconti eh! Cioè dovete averlo bello chiaro! Dovete averlo bello chiaro che la responsabilità è vostra, non è genericamente intesa di Pantalone, voi avete l'obbligo di sgomberare l'occupazione abusiva, perché quello è un immobile del Comune di Torino occupato abusivamente e il giorno in cui succede un incidente serio lì dentro ne rispondete voi, non è che ne risponde un altro. Allora, io mi chiedo davvero, dopo due anni di quest'Amministrazione, mai come in questo caso, ancora oggi abbiamo notizie recenti di come gestite gli eventi, faccio riferimento al maxischermo al Parco Dora, io non so che cosa deve ancora capitare in questa Città perché voi vi assumiate una responsabilità, una. Allora, con l'auspicio, ahimè, che resta tale perché mi pare di capire che soprattutto nel combinato disposto le risposte di Giusta e di Montanari diano con chiarezza la strada e la strada è quella di attendere questo studio, nel frattempo passeranno altri mesi, ragionevolmente, Consigliere Tresso, noi nel 2020, 2021 quando inizierà la nuova campagna elettorale, faccio in questo caso non il profeta di sventura, ma in generale faccio una profezia in assenza del mio vicino di banco Fassino, la faccio io, ragionevolmente la Cavallerizza credo sarà ancora così. Spero di fare una profezia alla Fassino, quindi spero davvero di sbagliarmi. Purtroppo in questo caso credo che non sarà così. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Consigliere Carretto, ne ha facoltà per cinque minuti. CARRETTO Damiano Buongiorno a tutti e a tutte. Adesso non sto a replicare all'intervento dell'Assessore Lo Russo che ha messo dentro ..., dell'ex Assessore Lo Russo, che ha messo dentro qualunque cosa per parlare di Cavallerizza, in assenza, probabilmente, di argomenti più validi. Comunque faccio notare che Cavallerizza è occupata dal 2014, non del 2016, 2014, quindi… Io invece vorrei parlare del percorso che si sta facendo, percorso che ha preso il via con la mozione che io e altri colleghi abbiamo presentato, mozione approvata. So che, appunto, la proposta di uso civico è stata presentata, in realtà c'erano state le vacanze di Natale, eccetera, eccetera, ma in realtà il percorso è durato poco più di tre mesi e sarà durato quattro, quattro e mezzo, niente di che, poi c'è stata una fase di analisi di quanto ricevuto, e di analisi della compatibilità di quanto ricevuto coi vigenti regolamenti comunali, perché, comunque, per prendere qualsiasi decisione, è necessario capire se la proposta è compatibile o meno con i regolamenti comunali. Trattandosi dell'uso civico, come era già stato ampiamente discusso ai tempi della mozione, l'uso civico è un'innovazione giuridica, partita, diciamo, alcuni Comuni sono più avanti, Napoli, Palermo, per citarne un paio, hanno già intavolato dei percorsi simili, hanno già istituzionalizzato questo tipo di utilizzo dei beni comuni e io sono ben felice di sentire l'Assessore Giusta che si vuole andare in questa direzione, in senso, cioè, in senso non specifico su Cavallerizza, ma in senso generale sulla città, del pensare di comprendere l'uso civico tra le varie forme di compartecipazione e gestione dei beni comuni. Io sono contento di sapere che si sta lavorando su una modifica al Regolamento Beni Comuni, che includa questa innovazione giuridica. Non è un percorso semplice perché ogni volta quando si rinnova, quando si fa qualcosa di diverso da quello che si è fatto prima, bisogna fare tutte le valutazioni, bisogna capire quello che eventualmente non funziona nelle esperienze passate e migliorarlo, e renderlo, diciamo, fruibile e solido dal punto di vista legislativo. Credo che già nella Commissione di settembre, o quando sarà, si potrà discutere di questo tema. Il progetto dell'architetto Magnaghi, sono felice che abbia preso il via, sono contento che, eventualmente, diciamo, si possa pensare a un recupero unitario di tutto il bene, senza necessariamente andare a definire gli usi, gli usi degli spazi, perché poi, in realtà, da quello che capito, si parla fondamentalmente di un progetto di recupero architettonico del bene, non si va, non è un masterplan, non è il famoso masterplan di Passoni, è un progetto di recupero architettonico del bene, che è un'altra cosa. Io credo che a partire da questo, si possa poi iniziare a fare tutta una serie di ragionamenti sul progetto che può nascere intorno a Cavallerizza. Per finire, io credo che compito della Giunta potrebbe anche essere quello di interloquire con il nuovo Ministro della Cultura, eventualmente per descrivere il tipo di attività e di funzione che ci si immagina all'interno di Cavallerizza, che sappiamo essere un polo di produzione culturale dal basso importante, capace di generare eventi, generare artisti, di catalizzare forze creative e quindi credo che questa potenzialità di quello che è la Cavallerizza Reale di Torino dovrebbe essere posta all'attenzione anche del nuovo Ministro, perché, secondo me, è un luogo, Cavallerizza, su cui possono svilupparsi le politiche culturali del futuro della città. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Magliano, ne ha facoltà per cinque minuti, prego. MAGLIANO Silvio Grazie, Presidente. Io ringrazio il Capogruppo Tresso per l'attenzione posta su questo tema. Io ho appena protocollato un'altra interpellanza, sempre su quell' immobile, perché cerchiamo sempre di andare a capire come una buona idea però possa al suo interno avere degli aspetti, a mio giudizio, preoccupanti. Sono abbastanza convinto che il Movimento 5 Stelle non voglia fare sconti, nessuno sconto a chi all'interno di questa struttura fa attività di ristorazione e magari non emette scontrino, che all'interno di questa struttura ci sono delle attività semi commerciali e non viene abbattuto nulla, perché non viene sul registratore di cassa, per cui ho fatto un'interpellanza un po' per capire se l'utilizzo di questa struttura, che spesso, magari, viene affittata, viene data in comodato d'uso a soggetti che la vogliono utilizzare, qual è il sistema di controlli che noi attuiamo dal punto di vista del pagamento dei tributi e delle tasse, e mi pare che su questo potremmo fare un ragionamento alla luce della mia interpellanza, che discuteremo, per capire come quello spazio, voglia mai che sia diventato una zona franca, voglia mai che all'interno di quella struttura ci siano transazioni di denaro non registrate, no? Ci sarà di sicuro una convenzione, ci sarà di sicuro un utilizzo adeguato di tutta la normativa legata ai circoli, legata alle associazioni di promozione sociale. Mi auguro che sia così, mi auguro che sia così, che gli alcolici venduti all'interno di quella struttura siano debitamente registrati con bolla di magazzino rispetto all'introito dei beni e poi la fiscalità legati alla vendita degli stessi. Me lo auguro, perché è un conto se noi andiamo a gestire uno spazio, che definite beni comuni, all'interno della legalità, diverso è se il contenitore è un bene comune e all'interno si fa qualsiasi cosa, qualsiasi cosa, modello Askatasuna. Per cui ho fatto un'interpellanza, cercherò di capire, ho voluto dirlo oggi così almeno rimane a verbale, la polvere sotto il tappeto non la mettiamo, però io sono abbastanza sicuro che il Movimento 5 Stelle non farà sconti a chi, in nome dei beni comuni, non registra. Nel caso fosse, io ho fatto un'interpellanza, non affermo nulla, mi faccio solo una serie di domande, mi auguro che queste domande troveranno risposta e la produzione di una contabilità dettagliata e puntuale su quello che viene fatto in termini commerciali o semi commerciali all'interno della Cavallerizza. Così non fosse, tutto l'impianto di poetica romantica che avete messo su quella struttura, invece, si ridurrebbe a un luogo dove le tasse non vengono pagate, dove i tributi non vengono pagati, tutti i tributi di cui ho chiesto conto nella mia interpellanza. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Consigliera Ferrero, ne ha facoltà per cinque minuti, prego. FERRERO Viviana Grazie, Presidente. I beni comuni sono il grande tema su cui si giocheranno le Amministrazioni Locali dei prossimi anni. De Magistris è stato il grande precursore di questo percorso di riappropriazione dello spazio pubblico e di gestione e si va in direzione della cittadinanza attiva; sono percorsi lunghi che vanno a colmare anche vuoti normativi. Ricordiamo che fu proprio la commissione Rodotà, aveva ipotizzato i beni comuni già nel 2007-2008. Quelle amministrazioni che in situazioni di bilancio precario cercano nuovi percorsi. A me piacerebbe che anche le Minoranze facessero con noi il percorso di prendere in considerazione i beni comuni, che sono la nuova frontiera, che è il modo di superare quello che abbiamo detto proprio in Aula oggi, la valorizzazione, cioè ci sono privati dei beni. Il fine ultimo è stato definito da un lungo percorso partecipativo, in cui, devo dire la verità, io ho partecipato, ma non ho mai visto nessuno di voi della parte opposta, quindi non vi è una occupazione abusiva e utilizzo. Consiglieri, non abbiamo il dono della preveggenza, ma forse i Creative Commons e tutta questa partita dei beni comuni è una partita che va comunque giocata e c'è una mozione per l'uso civico che noi abbiamo approvato, e l'uso civico è anche una rete italiana, che è partita con l'asilo Filangieri di Napoli, è una forma di itinerario giuridico partito dal basso, una gestione diretta dei cittadini che non occupano, ma si prendono cura del bene. Quindi tante assemblee che hanno portato ad un regolamento di autonormazione civica, gestione collettiva e comunitaria, che tanto dovrebbe appartenere alla parte politica che continua a dire, e mi sta di fronte, a quella Sinistra che, forse, e non lo dico alla Consigliera Artesio, che invece era presente, mi scuso, mi scuso, mi ero rivolta alla parte che aveva parlato prima, che, appunto, quella Sinistra che forse ha parlato, ma non mi rappresenta. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Artesio, ne ha facoltà per cinque minuti. ARTESIO Eleonora In realtà non dirò che non sarei intervenuta, se non fosse intervenuta la Consigliera Ferrero, ma di motivazioni per intervenire ne avevo già ascoltate in precedenza e ho ritenuto che dal settembre 2017, quando abbiamo discusso di questa mozione, fino al 23 luglio 2018, forse ero stata in silenzio abbastanza perché, vedete, accompagnarci nella strada dei beni comuni, io ho provato a farlo, firmando anche la vostra mozione, il problema è che lungo il percorso voi non lasciate dietro neanche le briciole di pane di Pollicino perché qualcuno possa orientarsi sulla strada che stiamo percorrendo. E io, in effetti, dal settembre 2017 ad oggi, su quale strada siate incamminati, non lo sapevo e nemmeno vengo a saperlo oggi. C'è un problema di credibilità nelle cose che si fanno ed è sulla credibilità che si riesce ad ampliare l'arco delle persone convinte, disponibili, che magari ripongono un'aspettativa sul fatto che si possano anche fare delle cose innovative. Se questa credibilità non viene coltivata, e per coltivarla ci vuole comunicazione e ci vuole anche confronto, si rischia che anche coloro che hanno dato fiducia in un'aspettativa, in un'aspettativa fondata sull'esperienza e anche su una teoria, che avrebbe potuto supportare quell'esperienza, quell'aspettativa venga meno e quella credibilità anche. Io temo che in questo anno non si sia voluta coltivare la credibilità e, dato che non posso parlare a soggetti esterni, ma devo parlare a un atto che è stato assunto da questo Consiglio Comunale, allora voglio mettere in fila i momenti nei quali la credibilità non è stata coltivata. Io, con voi, ho votato il 25 settembre del 2017 una mozione che chiedeva, consentendo un percorso di autodeterminazione, di pervenire alla scrittura di un Regolamento di uso civico. Apprendo dell'esistenza di un Regolamento di uso civico attraverso un invito su Facebook, che promuove dei momenti di comunicazione, di confronto, intorno a quel Regolamento. Penso che quando esiste un atto istituzionale, esisteranno, certamente, i momenti conviviali da condividere all'interno della Cavallerizza, ma anche dei momenti formali da istruire all'interno dell'Amministrazione, perché è l'Amministrazione che ha dato riconoscimento a quel percorso di autodeterminazione. Quel momento formale non è mai avvenuto. Apprendo, dalla risposta all'interpellanza di oggi, dopo averlo saputo per via informali, ma, ripeto, quando gli atti sono istituzionali, pretendono passaggi istituzionali. Apprendo oggi che il Regolamento sarebbe stato consegnato, non so in quale modo, e che poi che dovrà essere inquadrato in una cornice normativa più puntuale, e sempre più innovativa, è stato chiesto a dei Giuristi di fare questo lavoro di connessione tra Regolamento sull'uso civico e l'inquadramento teorico in ambito di diritto. Non abbiamo conoscenza di quell'inquadramento, dell'esito di quel lavoro di connessione; stiamo aspettando, ha detto l'Assessore Giusta, che gli uffici valutino il parere che sarà formulato o che è stato formulato da Giuristi esterni e che lo inquadrino nel Regolamento Comunale. Ma io voglio sottolineare che la mozione che abbiamo approvato incaricava i nostri uffici comunali di accompagnare il percorso di autodeterminazione del Regolamento di uso civico. Tre passaggi, questi, che non sono stati condivisi sul piano istituzionale, perché, ripeto, nel momento in cui l'istituzione riconosce quel percorso, è poi l'istituzione che deve curarlo nel rapporto con il Consiglio e negli atti conseguenti. Se lo cura soltanto negli appuntamenti su Facebook, questa istituzione risulta completamente estranea al percorso di una propria mozione, a meno che non sia qualcuno di coloro che non hanno condiviso la mozione a suscitare con un'interpellanza il dibattito e non è così che si rende credibile questo percorso. Quindi, mi dispiace dover, con rammarico, sottolineare che quelli che mi sembrano meno convinti sul percorso di quella mozione, siano esattamente gli Assessori che la dovranno rettificare, perché da parte della Giunta nei confronti del Consiglio, non è avvenuto in un anno alcuno degli aggiornamenti che sarebbero stati necessari per convincerci della tenuta formale di quel Regolamento di uso civico, della possibilità di farne un procedimento generale, della possibilità di inserirlo all'interno del Regolamento dei Beni Comuni e anche della possibilità di confrontare delle esperienze in atto con più serenità di quanto non accada quando tocca alle Opposizioni di fare delle interpellanze. VERSACI Fabio (Presidente) Consigliere Carretto, Ordine dei Lavori, prego. CARRETTO Damiano Sì, non so se Ordine dei lavori o simile, nel senso che era solo per dire che, essendo una mozione, prevedeva una restituzione, una verifica in Commissione. Verifica in Commissione che io, come Presidente di Commissione, e primo firmatario della mozione, avrei fatto a valle delle verifiche che gli uffici stanno facendo sulla proposta che è arrivata. Consigliera Artesio, non sono io che faccio queste cose. Io so che quando c'è la risposta all'interpellanza, nel senso di, c'è la presentazione della proposta di uso civico è stata…, perché io avrei anche potuto farla quattro-cinque mesi fa, perché la proposta c'era già mesi fa, l'avrei portata in Commissione e la prima cosa che mi sarebbe stata chiesta è: "Sì, ma questa cosa è compatibile con i regolamenti?", cosa che invece si sta facendo, in modo da arrivare in Commissione per poter dare a tutti i Consiglieri gli strumenti e le possibilità di valutare la proposta che è arrivata, in relazione a quelli che sono i dettami della norma del Comune di Torino. Io credo di aver fatto un favore ai Consiglieri, poi, adesso, mi viene detto che probabilmente avrei dovuto portarlo prima, va bene. VERSACI Fabio (Presidente) È chiaro, lo porterà in Commissione, la discussione avverrà in Commissione della proposta fatta. Voleva intervenire ancora l'Assessore Giusta, velocemente, prego, Giusta. GIUSTA Marco (Assessore) Grazie, Presidente. Inizio con mettere alcune piccole puntualizzazioni. È vero che esistono delle differenti narrative politiche, differenti linguaggi, anche nel parlare relativamente ad alcune situazioni, alcuni linguaggi comprendono alcune visioni, altri linguaggi ne comprendono altri. Questa Amministrazione, io credo di poter dire serenamente, non si ritrova, diciamo così, nell'utilizzo di linguaggio occupanti nei confronti della Cavallerizza, ma si ritrova più in una narrazione che parla di liberazione degli luoghi, degli spazi e per questo ha voluto sostenere quel tipo di percorso. Un percorso che, in qualche maniera, diventa davvero un percorso di autodeterminazione, che consente anche, non sto qua a guardare il tema delle risorse o delle altre cose, però di nuovo ci rincorriamo sul tema e sul ragionamento della valorizzazione, ma in realtà l'esperienza che sta avvenendo all'interno di Cavallerizza ci consente di fare dei ragionamenti generali sull'utilizzo degli spazi, che possono partire da Cavallerizza e irradiarsi sul resto della città. Proprio in tal senso la revisione del Regolamento, che io capisco, Capogruppo Artesio, un anno è tanto, però gli uffici che si occupano del Regolamento dei Beni Comuni e della visione dei beni comuni, hanno il progetto di AperTo, tutti i milioni di euro da spendere sulle periferie, il progetto Eco City, altri 5 milioni di euro da spendere su temi legati ai patti comuni, quindi hanno molti argomenti e molte cose da fare. Ben venga, a questo punto, una lettera di incarico, un gruppo che collabora già con l'Amministrazione, di cui fanno parte i maggiori conoscitori di questo argomento. Io non vedo come un decremento alla possibilità di chiedere al professore Ugo Mattei di farci avere una bozza… (INTERVENTO FUORI MICROFONO) l'ha fatta avere, ma è una bozza, però, con chiarezza, è una bozza che, infatti deve ancora essere passata al vaglio di tutto il ragionamento e del gruppo di lavoro di cui fanno parte gli uffici competenti per risolvere alcune difficoltà, alcune problematiche. All'interno di questa bozza, di cui, ovviamente, daremo notizie non appena, non dico sarà pronta, ma sarà quasi pronta, almeno a rispondere a tutta una serie di tematiche, si rispondono anche alle varie perplessità che sono sorte dall'Aula, soprattutto sul tema, ad esempio, della sicurezza o di altre questioni. Infatti, all'interno di questa bozza di regolamento, viene definita, appunto, la materia della prevenzione dei rischi e il reparto della responsabilità, con un approccio assolutamente innovativo, proprio per riuscire a definire come l'Amministrazione può utilizzare alcuni beni, alcuni strumenti, a vantaggio di tutti. E questo, ci tengo a dirlo, nasce all'interno dell'esperienza di Cavallerizza, ma in realtà si potrà adattare a tantissime situazioni sul territorio, all'interno del quale noi abbiamo sempre un maggior bisogno e fame di spazi ad uso temporaneo o ad uso civico, e allora lì si che si riescono a innestare questi presupposti, come studio, come valore aggiunto per l'intera comunità, quindi anche le periferie e quindi anche le altre le altre situazioni. VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. GIUSTA Marco (Assessore) Ultima cosa, è vero che questo è un percorso complesso e nuovo, anche perché è una normativa nuova, è una normativa acerba, come diceva il Vicesindaco prima, è un campo di sperimentazione in cui c'è un gruppo di persone che ci sta lavorando con le massime quasi competenze su questa materia. Da un lato, la conoscenza dell'architettura amministrativa del Comune e tutte le difficoltà che incentrano la scrittura e la stipula di un patto in collaborazione, dall'altra parte, una visione prospettica che presuppone, ad esempio, la possibilità, appunto, dei patti di collaborazione degli usi civici, degli usi temporanei e della possibilità di istituire una fondazione dei beni comuni. È chiaro che i due percorsi, il percorso della scrittura, della, diciamo così, del documento di autoregolamentazione e il percorso dell'uso civico, si devono parlare tra di loro e infatti il dialogo dell'Amministrazione con le persone che hanno liberato Cavallerizza e con l'Assemblea 14:45, non è mai venuto meno e sta continuando con ottimi risultati. VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere, anche perché il Presidente della II Commissione ha detto che farà un approfondimento della questione, quindi, anche perché credo che sia più importante farlo in Commissione questo dibattito, perché sennò qui, in Consiglio, si perde. Voleva fare ancora un intervento il Vicesindaco, prego. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Grazie, Presidente, rapidissimamente. Volevo, intanto, fare una precisazione, perché il testo di premessa dell'interpellanza è molto impreciso, quando si dice: " Si sono persi i finanziamenti dei fondi CIPE per la Cavallerizza ottenuti dalla precedente Amministrazione, che aveva presentato…", eccetera, eccetera, bene, i fondi del CIPE non si sono persi, in realtà lo scorso Governo e la scorsa Amministrazione li ha fatti transitare tramite il Museo Reale, i Musei Reali, diretti dalla dottoressa Pagella. Con la dottoressa Pagella noi siamo in dialogo costante, è stato concordato, comunque, diciamo, la scelta è stata prevalentemente dei musei, però l'attività di restauro dei bastioni, di cui ho parlato in una scorsa volta, e del Garittone e dei giardini, sia alti, sia bassi, vanno a legarsi alle attività di progetto e di visione di Cavallerizza che abbiamo noi, quindi, evidentemente, non si è perso un bel niente, anzi, sono stati investiti in un luogo che è annesso e connesso a Cavallerizza, con una possibilità ancora aperta che una parte di questi ricadono proprio su quella manica trasversa che, nell'accordo con CDP, verrà ceduta alla Città di Torino e diventerà luogo di mostro e luogo di collegamento tra via Verdi e i Giardini Reali e quindi ai Musei Reali. La seconda cosa, invece, molto rapidamente, è che mi fa un po' ridere sentire il Capogruppo Lo Russo e altri, che parlano di occupazione di un bene, eccetera, qui stiamo parlando di una situazione di abbandono di un bene culturale straordinario, Cavallerizza, nel quale un gruppo di cittadini ha inteso a sottolineare l'assurdità di ciò che ha fatto la precedente Amministrazione in termini di privatizzazione, perché, attualmente, se avessimo seguito quello che la precedente Amministrazione voleva fare, semplicemente la Cavallerizza sarebbe stata venduta a privati, che ne avrebbero potuto fare dall'albergo, al residence di lusso, magari la Spa. E questo non è stato fatto, grazie anche alla segnalazione e al lavoro degli occupanti, dei così detti occupanti, con loro c'è un dialogo aperto e naturalmente tutte ciò che si sta facendo, va esattamente nel senso di quello che noi abbiamo messo nel programma, sul quale siamo stati votati e per i quali stiamo lavorando. L'osservazione che è passato tanto tempo, non comunichiamo abbastanza, non abbiamo abbastanza credibilità, per carità, io le lascio a ciascuno, però è vero che i tempi spesso sono più lunghi di quelli che noi stessi ci aspettiamo, ma è anche vero che il disegno è quello; è quello per il quale siamo stati eletti e per il quale stiamo lavorando e quindi io pretendo anche il rispetto da parte dei Consiglieri di questa Sala, che potrebbero almeno riconoscere l'onestà intellettuale e il disegno politico molto preciso che sta dietro questi atti, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Passerei ai punti successivi che sono le comunicazioni allo stato di attuazione delle mozioni, la prima è … |