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Estratto dal verbale della seduta di Giovedì 19 Luglio 2018 ore 15,45
Paragrafo n. 6
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2018-03006
GIOCHI OLIMPICI E PARALIMPICI 2026.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Siamo al termine di una penosa vicenda politica in questa Città, che è stata la gestione della candidatura olimpica di ospitare i Giochi Olimpici del 2026. Penosa sotto il profilo della gestione politica in capo alla Sindaca Appendino che ha sostanzialmente e accuratamente aggirato quello che abbiamo sempre chiesto di fare, cioè coinvolgere fin dall'inizio le forze attive di questa Città che in tutte le sedi, e mi sembra in maniera abbastanza inequivocabile, appoggiano con forza la candidatura della Città, ha evitato accuratamente di farlo per una precisa, rispettabile, ma non condivisibile scelta, di non andare ad urtare la sua Maggioranza e arrivando ad un atto, che è quello che viene posto in votazione, che non solo è contrario a quello che teoricamente dovrebbe fare la Sindaca della Città, cioè lavorare perché il Consiglio Comunale lavori ad un atto che effettivamente supporti la candidatura, ma certifica, con la votazione così come emersa a valle del respingimento anche dei nostri emendamenti, la assoluta incompatibilità della candidatura di Torino ai Giochi Olimpici invernali. Questo lo diciamo con enorme rammarico. Primi, abbiamo presentato un atto, lo voteremo immediatamente dopo questo, dove abbiamo recepito pedissequamente con un copia e incolla i 12 cardini della proposta fatta dal Movimento 5 Stelle, ma abbiamo espresso con chiarezza il pieno ed incondizionato sostegno della Città, invece l'atto che già per come è stato confezionato e soprattutto per come è stato aggravato con gli emendamenti che avete approvato, di fatto viola palesemente almeno due delle 13 condizioni poste dal CONI; la prima è la condizione n. 4 che chiedeva di una delibera piena ed incondizionata del Consiglio Comunale della Città e voi vi accingete ad approvare una delibera che prevede esplicitamente il vincolo alle seguenti condizioni; la seconda condizione delle 13 che viene violata con la votazione di questa delibera è la n. 12 che chiedeva alle città ovviamente di aprire a possibili sinergie tra diverse località nell'ottica di presentare al Comitato Olimpico Internazionale un progetto credibile ed innovativo, invece voi esplicitamente e deliberatamente lo escludete. Allora se non è questo un suicidio politico della candidatura mi chiedo davvero che cosa sia un suicidio politico. A tacere di quanto detto dal Consigliere Morano e da quanto detto dal Consigliere Magliano, che condivido e sottoscrivo, relativamente ad un approccio, ad una postura che la sua Maggioranza, Sindaca Appendino, ed io mi sarei aspettato almeno oggi in limine mortis delle parole chiare su questa cosa, non paga di aver deliberatamente ucciso con questa delibera la candidatura della Città di Torino dando un alibi gigantesco, un alibi gigantesco al CONI per violazione esplicita e palese di queste due clausole, lei non si è espressa e non si è ancora espressa rispetto ad una roba che grida vendetta al cospetto dei torinesi, che addirittura sei Consiglieri della sua Maggioranza che chiedono l'istituzione di una Commissione di Inchiesta, sottolineo 2006, e lei è stata zitta. La sua Capogruppo è stata zitta. Allora, delle due l'una, Sindaca Appendino. Ha ragione l'assente Consigliere Fassino quando l'altro giorno le chiedeva: "Ma lei le Olimpiadi, ha lavorato per farle o ha lavorato per disfarle?", perché la sensazione che appare è che dopo questa manfrina eterna di settimane e mesi neanche il Movimento 5 Stelle vota questa delibera, cioè la cosa surreale a cui stiamo per assistere è l'approvazione di una delibera che viola esplicitamente due delle 13 clausole proposte dal CONI, esplicitamente, e neanche vi mette d'accordo, in presenza di una mozione che chiede di istituire una Commissione di Indagine e che sostanzialmente parte dal presupposto che le Olimpiadi di Torino 2006 a differenza di quello che noi convintamente sosteniamo essere state la chiave di volta del successo e del cambiamento di questa Città, viene addirittura messo sotto inchiesta? Allora, questa disconnessione ci porterebbe, e concludo, ad una chiara e forte contrarietà a questa delibera, perché ve lo meritereste tutto e se lo meriterebbe lei, Sindaca Appendino, per come ha saputo, anzi non ha saputo gestire questa partita. Tuttavia, siccome siamo una forza politica che vuole a tutti i costi le Olimpiadi Invernali, per dare un ulteriore segnale nonostante non condividiamo minimamente l'impostazione nel dispositivo della delibera, il Partito Democratico si asterrà nella votazione della delibera stessa.

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