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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 19
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2018-00358
INDIRIZZI PER L'ESERCIZIO 2018 DEL SISTEMA TARIFFARIO DELLA RISTORAZIONE PER LA SCUOLA DELL'OBBLIGO (PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO).
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Il punto successivo, il punto 14, è una delibera sempre di Iniziativa Consiliare, chiedo
per cortesia silenzio, grazie, della Capogruppo Artesio:

"Indirizzi per l'esercizio 2018 del sistema tariffario della ristorazione per la scuola
dell'obbligo (primaria e secondaria di primo grado)"

VERSACI Fabio (Presidente)
La discussione verrà congiuntamente con la mozione del primo firmatario, il
Consigliere Mensio:

"Indirizzi per il miglioramento del servizio di ristorazione scolastica"

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Artesio, le lascio la parola, ne facoltà per dieci minuti.

ARTESIO Eleonora
La delibera in discussione è stata ripetutamente illustrata e mi rendo conto che trattando
solo della partecipazione delle famiglie al costo della refezione scolastica, può non
essere così significativa per il nostro comune interesse, a me sembrava un elemento di
interesse. Non la illustro più nel merito, perché nel merito è stata illustrata in
Commissione e anche pubblicamente. Sintetizzo che l'obiettivo era quello di abolire la
tassa d'iscrizione, in modo tale da ridurre la compartecipazione degli utenti al costo
della mensa e anche per questa via, costruire, nuovamente, una relazione tra le famiglie,
i bambini e l'utilizzo della refezione scolastica; non l'unico metodo per riavvicinare
rispetto a un'emorragia di iscritti che abbiamo registrato, ma una delle possibili
operazioni. Apprendo oggi, all'apertura del Consiglio Comunale, che questa
deliberazione non è accompagnata dal parere di regolarità contabile e il parere di
regolarità contabile non è stato concesso perché la Maggioranza non ha ben interpretato
le spiegazioni arrivate dall'Assessore al Bilancio a, credo, sette mesi dal deposito di
questa delibera? Comunque, le spiegazioni che sono state avanzate riguardano il fatto
che una diversa articolazione tariffaria su un servizio pubblico a domanda individuale si
sarebbe dovuta avanzare in occasione dell' atto di indirizzo su tutte le tariffe da
approvarsi contestualmente al Bilancio di Previsione, cosa che avevo puntualmente
previsto. Infatti, l'atto era stato esattamente indirizzato in quell'alveo, sennonché mi era
stato spiegato che con un emendamento che la Maggioranza aveva predisposto e che nel
Consiglio abbiamo anche votato, si sarebbe potuto prevedere, con atto distinto per
l'anno scolastico 2018/2019, nell'ambito delle compatibilità di bilancio, quindi non
necessariamente con la manovra proposta da me, di intervenire sull'articolazione
tariffaria. Scopro adesso, 16 luglio 2018, che è impossibile modificare l'impianto
tariffario per l'anno scolastico 2018/2019. Io credo che la questione sia non
commentabile per gravità rispetto al fatto che si sottovaluta una questione importante
per quelle famiglie; il modo maldestro con il quale questo Consiglio è stato portato a
discutere della materia senza che venisse sollevata questa eccezione, non voglio pensare
alla buona o alla malafede per il fatto di non aver consentito che si discutesse mentre si
discuteva il Bilancio di Previsione. Io trovo questa questione inqualificabile. Quindi
adesso la Maggioranza, il Consiglio, faccia ciò che crede su questa deliberazione, ma la
sostanza è che fino all'anno scolastico 2019/2020, l'impianto tariffario non potrà essere
modificato e, se lo sarà, lo sarà con un atto di indirizzo che sarà accompagnato al
Bilancio di Previsione 2019, quindi presumibilmente a marzo, quindi non utile sull'anno
prossimo.

VERSACI Fabio (Presidente)
Se ci sono degli interventi… Prego, Assessore Rolando, ne ha facoltà.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Ma, io ricordo, intanto buonasera, io ricordo cosa dice il parere tecnico contabile che
pure è stato preceduto a gennaio da un analogo parere in condizioni diverse, e dice
essenzialmente che le tariffe dei servizi a domanda individuale, ai sensi dell'articolo 53,
Comma 16 della legge 388, 2000, devono essere approvate entro la data fissata dalle
norme statali per l'approvazione del Bilancio di Previsione e quindi per l'anno in corso
2018, il termine di legge era il 31 marzo 2018. Pertanto gli uffici esprimono parere non
favorevole in quanto le variazioni tariffarie proposte sono incongruenti con gli
stanziamenti previsti nel bilancio 2018, 19 e 20 della città di Torino e con la
deliberazione di assestamento generale di salvaguardia degli equilibri di bilancio stesso.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie Assessore Rolando, ho iscritto a parlare il Vicepresidente Lavolta, prego, ne ha
facoltà.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Presidente. Io credo, io credo che per il rispetto nei confronti di quest'Aula, lo
dico anche alla Sindaca, ai tanti Consiglieri che hanno lavorato, sicuramente nell'ultimo
anno e mezzo, affinché si potesse arrivare oggi e comunicare alle famiglie torinesi che
era intendimento comune di quest'Aula quello di affrontare il nuovo anno scolastico con
una rimodulazione delle tariffe e con il rispetto di chi ci ha lavorato, ma anche forse di
quelle famiglie, che probabilmente si aspettavano che gli impegni con tutte le forze
politiche trovassero concretezza. Io penso che varrebbe la pena sospenderlo questo
Consiglio, perché l'atteggiamento e la posizione che la Giunta oggi dimostra è quella di
chi, tatticamente, ovviamente ha voluto portare a passeggio al Consiglio Comunale, per
mesi, l'atto della Consigliera Artesio, la proposta di modifica della Consigliera Artesio è
di dicembre, se non ricordo male. Noi abbiamo incominciato ad ipotizzare una
rimodulazione delle tariffe già un anno e mezzo fa, abbiamo condiviso degli atti,
abbiamo scritto delle mozioni insieme, abbiamo perso un sacco di tempo, guardate, ci
avete fatto perdere un sacco di tempo e oggi la risposta, secondo voi, dovremmo
adeguarci a questa risposta tecnica che mortifica, ovviamente, la politica, che mortifica
lo sforzo che il Consiglio Comunale ha fatto e che, per l'ennesima volta, posticipa
l'ipotesi di rimodulazione tariffaria, che, guardate, io credo che non avverrà neanche
l'anno prossimo. Quindi una volta per tutte, Assessora, si alzi in piedi, tiri fuori un po' di
orgoglio, di dignità, dica che i suoi colleghi di Giunta, la sua Sindaca, non le vengono
incontro, ma neanche per scherzo. Nessuno le vuole dare una mano, noi ci abbiamo
provato, abbiamo fatto gli atti di indirizzo e abbiamo chiesto che cosa avessimo dovuto
fare, le abbiamo chiesto: "Vogliamo organizzare un incontro con l'Assessore Rolando?
Vogliamo provare a rimodulare", in fase di assestamento di Bilancio abbiamo detto: "
ma vogliamo fare degli emendamenti", in fase di predisposizione Bilancio di Previsione
abbiamo detto: "Dobbiamo presentare gli emendamenti?" No, era tutto sotto controllo.
Ci avete spiegato che questa Amministrazione stava lavorando e, come sempre accade,
abbiamo ascoltato tanti: "Vedremo, faremo. Non vi preoccupate, tranquilli". Consigliere
Mensio, abbia il coraggio di ammetterlo anche lei, ci hanno preso in giro, hanno preso
in giro tutti, hanno preso in giro tutti, e oggi questa Giunta prende in giro anche le
famiglie che si aspettavano, perché questo abbiamo detto, ha detto la Giunta sui
giornali: " Stiamo lavorando per ridurre le tariffe per la prossima stagione". Non
accadrà e allora diciamolo con onestà: smettiamo, per favore, smettiamo, prendiamo
atto, diciamo, consapevolezza, che forse amministrare è una cosa leggermente diversa
che immaginare delle promesse e di provare ad abbozzarle in modo più o meno
creativo. Prendiamo atto, questa volta, di che cosa è successo, per favore, smettiamola
di continuare a prendere in giro con una falsa retorica i cittadini torinesi e io quello che
chiedo, non lo chiedo tanto all'Assessore Rolando, l'Assessore Rolando fa il
certificatore di numeri, cioè, che colpa ne ha? Lui fa il burocrate, da un certo punto di
vista, però che ha, invece, passione per la politica; chi poi ci racconta durante le
Commissioni Consiliari che sta lavorando per migliorare la situazione e condizioni
anche dei cittadini torinesi, per favore rinunci ad ammorbarci con questa retorica
prossimamente, e per un po' state zitti, davvero, perchè è imbarazzante quello che è
successo stasera.

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Consigliere Mensio, ne ha facoltà.

MENSIO Federico
Guardi, Presidente, colleghi e colleghe, noi nel merito della delibera - l'abbiamo già
detto più volte e credo di averlo già anche espresso in quest'Aula, nelle Commissioni -
siamo d'accordo, in modo particolare sul primo punto del dispositivo della revisione
tariffaria. Però, siamo assolutamente fiduciosi di quanto l'Assessore Rolando oggi ci ha
detto in cui, ovviamente, poniamo massima e piena fiducia. Anche noi eravamo
convinti, assolutamente, che si potesse procedere, soprattutto quando abbiamo
presentato quell'emendamento, la delibera di approvazione delle tariffe; magari
abbiamo errato in modo assolutamente veniale, questo lo posso affermare. Oggi
abbiamo qualche dubbio ulteriore che quell'emendamento potesse avere un effetto, ma
che potesse dare invece una possibilità di revisione delle tariffe, anche a seguito
dell'approvazione della delibera delle stesse. Sì, di questo ce ne doliamo. Ci spiace che a
questo punto il mandato politico del Consiglio, non nostro, anche se, appunto, non è
ancora stato votato, né in questo caso, né nella mozione che segue, non sia stato ancora
considerato pienamente. Lo abbiamo espresso molte volte, in più contesti, lo ribadisco,
compreso l'emendamento di cui abbiamo discusso e della mozione che ha aggiunto un
punto in tal senso e rimane la nostra ferma convinzione che quel sistema tariffario debba
essere rivisto. Un sistema tariffario relativo alla ristorazione scolastica che riteniamo un
servizio importante, che vada assolutamente rilanciato. Quindi, ci auguriamo che al più
presto, non sappiamo a questo punto, ma direi che, insomma, sarà molto difficile, si
possa procedere alla revisione dello stesso già a partire dall'anno scolastico 2018/2019,
ma riteniamo che sia assolutamente fondamentale farlo il prima possibile sia dal punto
di vista tecnico, con pareri contabili e tecnici favorevoli, ma soprattutto quello che
avevamo posto, c'era stato posto, giustamente come condizione dal punto di vista delle
coperture finanziarie. Quindi, a questo punto non posso che sostenere il fatto che il
nostro Gruppo voterà contrariamente alla delibera.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Consigliere Mensio. Assessora Patti, prego, ne ha facoltà.

PATTI Federica (Assessora)
Buongiorno a tutti e a tutte. Allora, io credo che non si sia perso tempo in nessun modo,
posso essere dispiaciuta per il fatto che non riusciamo in questo momento ad abbassare
le tariffe, ma è ferma convinzione di questa Giunta in realtà, abbassarle e nei tempi
tecnici in cui insieme all'Assessore Rolando adesso converremo, ma io non penso che ci
sia stata una perdita di tempo, penso, invece, che ci sia stato un lavoro giusto e corretto
di supporto a quello che è un servizio che tutti consideriamo importante.
L'emendamento era stato fatto in ragione del riuscire a provarci da subito,
evidentemente da un punto di vista tecnico questo non è ancora possibile. Capiremo se
ci sono i margini di agire sull'anno scolastico 2018/2019, ma finanziario 2019, in
maniera tale da superare tutte le criticità, perché credo, e io sono, come dire,
assolutamente concorde con voi perché con voi ho fatto, diciamo, anche parte di questo
percorso; mi sono impegnata proprio a trovare anche quelle che erano le possibilità e gli
scenari che io stessa ho in qualche modo esposto in V Commissione, per cui nego
totalmente il fatto che sia stato una perdita di tempo e, anzi, affermo che spero
tecnicamente, il più velocemente possibile, potremmo procedere con l'abbassamento
della tariffa, grazie.
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