Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Il punto successivo, il punto 14, è una delibera sempre di Iniziativa Consiliare, chiedo per cortesia silenzio, grazie, della Capogruppo Artesio: "Indirizzi per l'esercizio 2018 del sistema tariffario della ristorazione per la scuola dell'obbligo (primaria e secondaria di primo grado)" VERSACI Fabio (Presidente) La discussione verrà congiuntamente con la mozione del primo firmatario, il Consigliere Mensio: "Indirizzi per il miglioramento del servizio di ristorazione scolastica" VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Artesio, le lascio la parola, ne facoltà per dieci minuti. ARTESIO Eleonora La delibera in discussione è stata ripetutamente illustrata e mi rendo conto che trattando solo della partecipazione delle famiglie al costo della refezione scolastica, può non essere così significativa per il nostro comune interesse, a me sembrava un elemento di interesse. Non la illustro più nel merito, perché nel merito è stata illustrata in Commissione e anche pubblicamente. Sintetizzo che l'obiettivo era quello di abolire la tassa d'iscrizione, in modo tale da ridurre la compartecipazione degli utenti al costo della mensa e anche per questa via, costruire, nuovamente, una relazione tra le famiglie, i bambini e l'utilizzo della refezione scolastica; non l'unico metodo per riavvicinare rispetto a un'emorragia di iscritti che abbiamo registrato, ma una delle possibili operazioni. Apprendo oggi, all'apertura del Consiglio Comunale, che questa deliberazione non è accompagnata dal parere di regolarità contabile e il parere di regolarità contabile non è stato concesso perché la Maggioranza non ha ben interpretato le spiegazioni arrivate dall'Assessore al Bilancio a, credo, sette mesi dal deposito di questa delibera? Comunque, le spiegazioni che sono state avanzate riguardano il fatto che una diversa articolazione tariffaria su un servizio pubblico a domanda individuale si sarebbe dovuta avanzare in occasione dell' atto di indirizzo su tutte le tariffe da approvarsi contestualmente al Bilancio di Previsione, cosa che avevo puntualmente previsto. Infatti, l'atto era stato esattamente indirizzato in quell'alveo, sennonché mi era stato spiegato che con un emendamento che la Maggioranza aveva predisposto e che nel Consiglio abbiamo anche votato, si sarebbe potuto prevedere, con atto distinto per l'anno scolastico 2018/2019, nell'ambito delle compatibilità di bilancio, quindi non necessariamente con la manovra proposta da me, di intervenire sull'articolazione tariffaria. Scopro adesso, 16 luglio 2018, che è impossibile modificare l'impianto tariffario per l'anno scolastico 2018/2019. Io credo che la questione sia non commentabile per gravità rispetto al fatto che si sottovaluta una questione importante per quelle famiglie; il modo maldestro con il quale questo Consiglio è stato portato a discutere della materia senza che venisse sollevata questa eccezione, non voglio pensare alla buona o alla malafede per il fatto di non aver consentito che si discutesse mentre si discuteva il Bilancio di Previsione. Io trovo questa questione inqualificabile. Quindi adesso la Maggioranza, il Consiglio, faccia ciò che crede su questa deliberazione, ma la sostanza è che fino all'anno scolastico 2019/2020, l'impianto tariffario non potrà essere modificato e, se lo sarà, lo sarà con un atto di indirizzo che sarà accompagnato al Bilancio di Previsione 2019, quindi presumibilmente a marzo, quindi non utile sull'anno prossimo. VERSACI Fabio (Presidente) Se ci sono degli interventi… Prego, Assessore Rolando, ne ha facoltà. ROLANDO Sergio (Assessore) Ma, io ricordo, intanto buonasera, io ricordo cosa dice il parere tecnico contabile che pure è stato preceduto a gennaio da un analogo parere in condizioni diverse, e dice essenzialmente che le tariffe dei servizi a domanda individuale, ai sensi dell'articolo 53, Comma 16 della legge 388, 2000, devono essere approvate entro la data fissata dalle norme statali per l'approvazione del Bilancio di Previsione e quindi per l'anno in corso 2018, il termine di legge era il 31 marzo 2018. Pertanto gli uffici esprimono parere non favorevole in quanto le variazioni tariffarie proposte sono incongruenti con gli stanziamenti previsti nel bilancio 2018, 19 e 20 della città di Torino e con la deliberazione di assestamento generale di salvaguardia degli equilibri di bilancio stesso. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie Assessore Rolando, ho iscritto a parlare il Vicepresidente Lavolta, prego, ne ha facoltà. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie, Presidente. Io credo, io credo che per il rispetto nei confronti di quest'Aula, lo dico anche alla Sindaca, ai tanti Consiglieri che hanno lavorato, sicuramente nell'ultimo anno e mezzo, affinché si potesse arrivare oggi e comunicare alle famiglie torinesi che era intendimento comune di quest'Aula quello di affrontare il nuovo anno scolastico con una rimodulazione delle tariffe e con il rispetto di chi ci ha lavorato, ma anche forse di quelle famiglie, che probabilmente si aspettavano che gli impegni con tutte le forze politiche trovassero concretezza. Io penso che varrebbe la pena sospenderlo questo Consiglio, perché l'atteggiamento e la posizione che la Giunta oggi dimostra è quella di chi, tatticamente, ovviamente ha voluto portare a passeggio al Consiglio Comunale, per mesi, l'atto della Consigliera Artesio, la proposta di modifica della Consigliera Artesio è di dicembre, se non ricordo male. Noi abbiamo incominciato ad ipotizzare una rimodulazione delle tariffe già un anno e mezzo fa, abbiamo condiviso degli atti, abbiamo scritto delle mozioni insieme, abbiamo perso un sacco di tempo, guardate, ci avete fatto perdere un sacco di tempo e oggi la risposta, secondo voi, dovremmo adeguarci a questa risposta tecnica che mortifica, ovviamente, la politica, che mortifica lo sforzo che il Consiglio Comunale ha fatto e che, per l'ennesima volta, posticipa l'ipotesi di rimodulazione tariffaria, che, guardate, io credo che non avverrà neanche l'anno prossimo. Quindi una volta per tutte, Assessora, si alzi in piedi, tiri fuori un po' di orgoglio, di dignità, dica che i suoi colleghi di Giunta, la sua Sindaca, non le vengono incontro, ma neanche per scherzo. Nessuno le vuole dare una mano, noi ci abbiamo provato, abbiamo fatto gli atti di indirizzo e abbiamo chiesto che cosa avessimo dovuto fare, le abbiamo chiesto: "Vogliamo organizzare un incontro con l'Assessore Rolando? Vogliamo provare a rimodulare", in fase di assestamento di Bilancio abbiamo detto: " ma vogliamo fare degli emendamenti", in fase di predisposizione Bilancio di Previsione abbiamo detto: "Dobbiamo presentare gli emendamenti?" No, era tutto sotto controllo. Ci avete spiegato che questa Amministrazione stava lavorando e, come sempre accade, abbiamo ascoltato tanti: "Vedremo, faremo. Non vi preoccupate, tranquilli". Consigliere Mensio, abbia il coraggio di ammetterlo anche lei, ci hanno preso in giro, hanno preso in giro tutti, hanno preso in giro tutti, e oggi questa Giunta prende in giro anche le famiglie che si aspettavano, perché questo abbiamo detto, ha detto la Giunta sui giornali: " Stiamo lavorando per ridurre le tariffe per la prossima stagione". Non accadrà e allora diciamolo con onestà: smettiamo, per favore, smettiamo, prendiamo atto, diciamo, consapevolezza, che forse amministrare è una cosa leggermente diversa che immaginare delle promesse e di provare ad abbozzarle in modo più o meno creativo. Prendiamo atto, questa volta, di che cosa è successo, per favore, smettiamola di continuare a prendere in giro con una falsa retorica i cittadini torinesi e io quello che chiedo, non lo chiedo tanto all'Assessore Rolando, l'Assessore Rolando fa il certificatore di numeri, cioè, che colpa ne ha? Lui fa il burocrate, da un certo punto di vista, però che ha, invece, passione per la politica; chi poi ci racconta durante le Commissioni Consiliari che sta lavorando per migliorare la situazione e condizioni anche dei cittadini torinesi, per favore rinunci ad ammorbarci con questa retorica prossimamente, e per un po' state zitti, davvero, perchè è imbarazzante quello che è successo stasera. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Consigliere Mensio, ne ha facoltà. MENSIO Federico Guardi, Presidente, colleghi e colleghe, noi nel merito della delibera - l'abbiamo già detto più volte e credo di averlo già anche espresso in quest'Aula, nelle Commissioni - siamo d'accordo, in modo particolare sul primo punto del dispositivo della revisione tariffaria. Però, siamo assolutamente fiduciosi di quanto l'Assessore Rolando oggi ci ha detto in cui, ovviamente, poniamo massima e piena fiducia. Anche noi eravamo convinti, assolutamente, che si potesse procedere, soprattutto quando abbiamo presentato quell'emendamento, la delibera di approvazione delle tariffe; magari abbiamo errato in modo assolutamente veniale, questo lo posso affermare. Oggi abbiamo qualche dubbio ulteriore che quell'emendamento potesse avere un effetto, ma che potesse dare invece una possibilità di revisione delle tariffe, anche a seguito dell'approvazione della delibera delle stesse. Sì, di questo ce ne doliamo. Ci spiace che a questo punto il mandato politico del Consiglio, non nostro, anche se, appunto, non è ancora stato votato, né in questo caso, né nella mozione che segue, non sia stato ancora considerato pienamente. Lo abbiamo espresso molte volte, in più contesti, lo ribadisco, compreso l'emendamento di cui abbiamo discusso e della mozione che ha aggiunto un punto in tal senso e rimane la nostra ferma convinzione che quel sistema tariffario debba essere rivisto. Un sistema tariffario relativo alla ristorazione scolastica che riteniamo un servizio importante, che vada assolutamente rilanciato. Quindi, ci auguriamo che al più presto, non sappiamo a questo punto, ma direi che, insomma, sarà molto difficile, si possa procedere alla revisione dello stesso già a partire dall'anno scolastico 2018/2019, ma riteniamo che sia assolutamente fondamentale farlo il prima possibile sia dal punto di vista tecnico, con pareri contabili e tecnici favorevoli, ma soprattutto quello che avevamo posto, c'era stato posto, giustamente come condizione dal punto di vista delle coperture finanziarie. Quindi, a questo punto non posso che sostenere il fatto che il nostro Gruppo voterà contrariamente alla delibera. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Consigliere Mensio. Assessora Patti, prego, ne ha facoltà. PATTI Federica (Assessora) Buongiorno a tutti e a tutte. Allora, io credo che non si sia perso tempo in nessun modo, posso essere dispiaciuta per il fatto che non riusciamo in questo momento ad abbassare le tariffe, ma è ferma convinzione di questa Giunta in realtà, abbassarle e nei tempi tecnici in cui insieme all'Assessore Rolando adesso converremo, ma io non penso che ci sia stata una perdita di tempo, penso, invece, che ci sia stato un lavoro giusto e corretto di supporto a quello che è un servizio che tutti consideriamo importante. L'emendamento era stato fatto in ragione del riuscire a provarci da subito, evidentemente da un punto di vista tecnico questo non è ancora possibile. Capiremo se ci sono i margini di agire sull'anno scolastico 2018/2019, ma finanziario 2019, in maniera tale da superare tutte le criticità, perché credo, e io sono, come dire, assolutamente concorde con voi perché con voi ho fatto, diciamo, anche parte di questo percorso; mi sono impegnata proprio a trovare anche quelle che erano le possibilità e gli scenari che io stessa ho in qualche modo esposto in V Commissione, per cui nego totalmente il fatto che sia stato una perdita di tempo e, anzi, affermo che spero tecnicamente, il più velocemente possibile, potremmo procedere con l'abbassamento della tariffa, grazie. |