Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 15
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2018-03006
GIOCHI OLIMPICI E PARALIMPICI 2026.
Interventi
CARRETTO Damiano
Buongiorno a tutti e a tutte. Allora, non parlerò e non risponderò nel tema della
mozione, è un atto che verrà discusso più avanti e avrà il suo iter, quindi non è questa la
sede di cui parlare della mozione, ma vorrei parlare della delibera, della delibera,
parliamo della delibera. Io non capisco, io a volte non capisco se dall'altra parte della
Sala Rossa non si vuole capire, o non si capisce. Allora, io credo che non si voglia
capire.

CARRETTO Damiano
Dicevo, io credo che non si voglia capire. Allora, la Sindaca Appendino e tutta la
Maggioranza, non ha mai detto di essere disposta a ripetere gli errori di Torino 2006,
anzi tutta la candidatura, dal pre-dossier fino ad oggi, rappresenta la volontà della
Sindaca Appendino e della Maggioranza Movimento 5 Stelle, di presentare al CONI
una proposta che andasse nella direzione di evitare tutti gli errori di Torino 2006 e delle
edizioni successive, errori che non è possibile negare, è impossibile negarli, okay? Così
com'è impossibile negare qualche ricaduta, io non ho mai detto il contrario, ma gli
errori ci sono stati. Questo modello: i 12 punti, il pre-dossier, eccetera, eccetera, va
esattamente in quella direzione; è una delle condizioni che si pone, quella del no debito,
del controllo della spesa, della gestione dell'evento da parte di chi poi subirà le ricadute
positive, ma anche quelle negative. E io trovo assurdo, trovo assurdo che un Ente come
il CONI - che avrà le sue prerogative, avrà dei grandi personaggi, niente da dire,
facciano il loro lavoro - emani quei 13 punti, quei 13 punti volti, forse, mettiamoci un
condizionale, forse, a escludere due candidati su 3; due punti contro Torino, un punto
contro Cortina, mascherati, aggiustati, ma così era. Trovo assurdo che un Ente, un Ente
come il CONI chieda a degli Enti Locali di non poter mettere becco sull'organizzazione
di un evento da 2 miliardi di euro, o meglio, non di non di poter mettere becco, "Dite
quello che volete, ma scegliamo noi", questo è quello che c'è scritto in quei 13 punti, poi
non parliamo di quanto leggo nell'odg presentato dalle Minoranze, che non solo accetta
queste condizioni, relegando il Consiglio Comunale, non si sa, a passacarte
probabilmente, per i prossimi sette anni per il tema Olimpiadi; Consiglieri Comunali
che relegano il proprio ruolo a passacarte, per citare, passacarte. Per noi, non è questo il
ruolo di un Consiglio Comunale, non è questo il ruolo di una Sindaca, non è questo il
ruolo della Giunta. Non contenti, non contenti, nell'odg, nell'impegna, si cita, si chiede
che la Città recepisca osservazioni e modifiche al dossier da parte del CONI. Si sta
dicendo, si sta dicendo che il CONI può modificare a proprio piacimento quella che è
una proposta ritenuta dalla Città di Torino forte e innovativa. Voi state demandando al
CONI qualsiasi scelta strategica su questo tema, cioè: inaccettabile, inaccettabile. A
questo punto state dicendo due cose: primo, siete i primi a non essere convinti di questa
candidatura, questo. Voi, dicendo al CONI: "No, ma se non vi piace, modificatela",
siete convinti che questa non sia una candidatura forte, che non sia un modello forte,
che non sia un modello sostenibile, che non sia un modello innovativo. Questo emerge
dal vostro odg, almeno riconoscetelo, ditelo candidamente. Noi, invece, siamo convinti
che il lavoro che è stato fatto su questo pre-dossier sia valido, sia valido; ci sono dei
dubbi da parte di alcuni di noi, niente di segreto, ma la maggior parte dei dubbi che noi
abbiamo, non sulle Olimpiadi in quanto evento sportivo in quanto tale, che
riconosciamo tutti, ma nella gestione dell'evento olimpico così come si è perpetrata
negli ultimi 30-40 anni, questo è il problema. Quindi, io credo che da parte delle
Minoranze l'atto di responsabilità, l'atto di responsabilità, sarebbe quello di votare, di
ritirare gli emendamenti e votare questa delibera, dimostrando, dimostrando, primo: di
ammettere che nel 2006 ci sono stati degli errori, sarebbe un bel segnale ammetterlo,
ammetterlo. Secondo: dimostrando di credere nel modello presentato, in un modello
innovativo, in un modello sostenibile, in un modello che dovrebbe, dovrebbe, garantire,
appunto, il superamento di questi errori; ma, signori, sta a voi abbracciare questo
modello di candidatura olimpica, non dire al CONI: "Fate voi, noi non siamo in grado di
decidere, noi non siamo in grado di progettare, noi non siamo in grado di avere idee,
fatelo voi", perché è questo quello che c'è scritto nel vostro odg, questo è quello che c'è
scritto nel vostro odg. Quindi, Partito Democratico, poi chi c'è? La Lega, i Moderati, la
Lista Civica, Forza Italia, stanno dicendo che non sono in grado di gestire, progettare un
evento come le Olimpiadi, di innovarlo, di trasformarlo, di pensare al post-olimpico,
magari, state dicendo che non siete in grado, "Faccia il Coni" e, onestamente, se questo
è il vostro atteggiamento, mi chiedo cosa facciate i Consiglieri comunali a fare. Ma io,
infatti, siccome so che siete tutte persone preparate, con una storia alle spalle, con
capacità anche progettuali, mi chiedo perché demandare al CONI tutta questa…, perché
ci stiamo tirando indietro? Perché vi state tirando indietro? Perché vi state prostrando?
Come diceva il Consigliere Napoli, che dal Presidente del CONI bisogna chiedere
udienza, cioè è un evento, le Olimpiadi, che interessano la Città di Torino, 7 anni prima
e 10 anni dopo e voi non volete prendervi la responsabilità? E voi non volete prendervi
la responsabilità davvero? O non ne siete in grado? Grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)