Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. L'argomento è uno di quegli argomenti che raramente è capitato di toccare in questa sala perché disegna due fondamentali questioni, da un lato disegna una prospettiva per questa Città e dall'altro finalmente si discute davvero di vocazione di Torino. È per questo che abbiamo presentato con tutte le altre forze politiche, gran parte delle altre forze politiche di Minoranza un ordine del giorno a sostegno della candidatura e spiego subito la ratio dell'ordine del giorno alla Capogruppo Sganga, non ci sfugge la distinzione tra i diversi tipi di atto, ma noi ci saremmo aspettati che innanzitutto la Sindaca Appendino adottasse in Giunta e trasmettesse al Consiglio lei la proposta di deliberazione di adesione della Città, cosa che non è avvenuta e quindi le elencherò un pochino di passaggi per cui siamo arrivati qui oggi, non è avvenuta per una precisa ragione, perché abbiamo una Sindaca che è completamente in balia degli eventi, come abbiamo avuto già modo di dire più e più volte. Nel nostro ordine del giorno si fa riferimento esplicito ai 12 punti individuati da un documento del Movimento 5 Stelle come elementi qualificanti la candidatura, guardi, Consigliera Sganga, come ho avuto modo di dire personalmente nella discussione che abbiamo fatto anche con gli altri Capigruppo, alcuni di questi 12 punti ci parevano davvero pleonastici, cioè il fatto che oggettivamente bisogna fare gli appalti senza corruzione mi sembra una cosa abbastanza evidente, non è che debba scriverlo io, peraltro è accaduto così nel 2006, cari Consiglieri grillini, ed è accaduto così nel 2006 non lo dice il Capogruppo del PD Lo Russo, lo dice una giurisprudenza che ha dimostrato che in questo territorio, questo territorio è stato capace di realizzare l'evento olimpico di Torino 2006, di farlo talmente bene che addirittura da altre Città candidate vengono a prendere le best practice, questo vuol dire che è stato fatto tutto bene? Assolutamente no, ma da qui a tracciare una profilatura come quella che è contenuta nella mozione, purtroppo per lui, tardivamente presentata dal Consigliere Carretto e da altri cinque Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle, che addirittura pensano di mettere …, di fare un'inchiesta su Torino 2006 la dice lunga rispetto all'approccio mentale che voi avete. Però, guardate, io vi riconosco in questo, l'ho detto anche ai Consiglieri cosiddetti dissidenti che erano cinque, adesso sono diventati tutti, riconosco di aver avuto una straordinaria vittoria politica, perché la delibera che voi avete presentato è di fatto ed io vi riconosco da questo punto di vista, il merito di aver giocato tatticamente, è vero che affondavate un coltello nel burro, ma da un punto di vista tattico d'Aula siete riusciti a ribaltare, perlomeno questo è quello che oggettivamente è apparso, un esito che a nostro modo di vedere era scontato, che era quello di avere una larghissima maggioranza di forze politiche d'accordo, segnalo sommessamente, poi, Consigliera Sganga, lei può anche disprezzarli i firmatari dell'ordine del giorno e darli, come dire, della gente che non è capace di leggere e scrivere, però le segnalo sommessamente che tra i firmatari dell'ordine del giorno ci sono i quasi tre quarti delle forze politiche di questa Città, a tacere di quello che in queste settimane si è mosso all'interno del sistema socioeconomico torinese e piemontese e a tacere delle migliaia e migliaia di volontari che non più tardi di stamattina ci hanno chiesto disperati di essere aiutati a candidare la Città di Torino, quindi la pregherei e pregherei davvero di avere un pelino meno di saccenza e di arroganza, perché comunque occorre un minimo di rispetto, ma stando al merito delle questioni, come abbiamo avuto modo di scrivere nell'ordine del giorno, noi non solo esprimiamo pieno ed incondizionato sostegno al Consiglio Comunale, guardate, che il CONI chieda pieno ed incondizionato sostegno del Consiglio Comunale mi pare, come dire, lapalissiano perché se voi andate a prendervi le cronache giornalistiche degli ultimi 60 giorni, provate ad uscire da questa sala e leggere da Roma o da un'altra città è il minimo che il CONI chieda: "Sì, vabbè, cara Appendino, tu vieni qua e ci presenti la Città come candidata alle Olimpiadi, ma il Consiglio Comunale è d'accordo o non è d'accordo?", cioè è il minimo e il pieno e incondizionato, guardate, è un tema che è talmente lapalissiano, che è un segnale politico, che eviterei di avvitarmi sulle questioni di che cos'è pieno e di cosa non è pieno e di cosa è condizionato e di cosa non è condizionato, era ovvio che quello che serviva al CONI era un pieno e non condizionato sostegno, da lì a dire che: "con la votazione della delibera non si tocca più l'argomento e che le cose non vengono fatte bene", secondo me ne passa, ma direi che farei torto all'intelligenza soprattutto di chi questo dibattito l'ha osservato da fuori e direi che si è anche espresso con una certa qual nettezza rispetto a quello che c'è oggi in discussione. Dicevamo che abbiamo recepito i vostri 12 punti, io onestamente alcuni, ribadisco, li trovo corretti nella sostanza, probabilmente non li avrei scritti, proprio per dare un segnale di apertura, nel senso che siamo veramente convinti che un obiettivo così ambizioso come vincere una candidatura con competitors così forti come Milano e Cortina, ha determinati criteri e requisiti, il primo lo soddisfiamo da soli, che è il fatto di avere una dotazione impiantistica ereditata dal 2006 di assoluta eccellenza, di avere una prossimità fisica con le aree montane che oggettivamente non hanno i nostri competitors e soprattutto di avere quell'expertise, guardate che non si costruisce, non si inventa da zero, ma richiede grande, grande lavoro, di risorse umane capaci di organizzare un grande evento. Questi elementi voi siete riusciti a mandarli sostanzialmente in vacca e siete riusciti a mandare sostanzialmente in vacca per cui il dubbio che viene è, se Appendino è la Sindaca della Città di Torino o in qualche modo invece favorisce volutamente candidature che oggettivamente erano più deboli, in termini sportivi, che erano quelle di Milano e di Cortina. Nel nostro dispositivo dicevamo, sostanzialmente, come ha avuto modo di leggere chi lo ha letto che noi impegnavamo la Sindaca, immaginate voi, delega piena, totale, assoluta alla Sindaca di, ovviamente, interloquire con il CONI nella fase di negoziazione del dossier che è stato presentato, è chiaro che se poi appare come apparirà credo domani dai notiziari che la rappresentanza della Città di Torino oggi, mentre noi stiamo parlando qui in questa sala, oltre che essere composta dall'Assessore Finardi, da Walter Marin e dal professionista candidato alle elezioni politiche del Movimento 5 Stelle, Architetto Sasso, che siccome non ha vinto le elezioni politiche si è preso un incarico diretto sull'indicazione di Chiara Appendino da parte dei Comuni Olimpici per 39.900 euro per non prenderlo da 40.000 che avrebbe obbligato a fare la gara, e supportata, vi do una notizia, da Luca Pasquaretta che in questo momento è con i tre al CONI, che formalmente è in ferie, fatevi qualche domanda. Fatevi qualche domanda e possibilmente datevi e dateci qualche risposta, perché noi lo troviamo surreale il fatto che noi oggi siamo rappresentati in questo modo al CONI, mentre qua si sta svolgendo un dibattito di questo tipo, ma questa cosa ha un'origine, ha una responsabile politica che è seduta alla poltrona del Sindaco, cioè non è che è figlia del caso, cara Sindaca Appendino, lei recependo un'istanza della Camera di Commercio ha mesi fa, fatto sua un'istanza corretta, che noi abbiamo sempre sostenuto e condiviso, io penso …, io ho guardato almeno quattro dichiarazioni pubbliche in cui il Partito Democratico le ha dato pieno e totale e assoluto sostegno fuori e dentro quest'Aula, io da parte sua non ho ricevuto una telefonata in quattro mesi, di una richiesta di incontro, forse ha chiesto incontri alle altre forze politiche di Minoranza, a noi non ha chiesto niente, invece si è occupata alacremente di far dare l'incarico all'amico di Beppe Grillo, si è occupata alacremente di lavorare con i sindaci montani sostanzialmente in una prima fase, evitando accuratamente di passare per il suo Consiglio Comunale, la Consigliera Sganga correttamente rivendicava: "noi siamo i rappresentanti dal popolo democraticamente eletti", segnalo ad alcuni di voi che se Appendino non avesse vinto il ballottaggio, c'è una disparità numerica tra seggi e voti, ma lasciamo, questo mi limito a segnalarlo, quindi anche qua, Consigliera Sganga, bisogna sempre avere la percezione della reale rappresentatività non tanto da parte sua, ma forse da una parte dei 24 ora 23 Consiglieri del Movimento 5 Stelle, ogni tanto giova ricordare che se siete seduti in quest'Aula è solo ed esclusivamente grazie a Chiara Appendino che ha vinto il ballottaggio, perché se Chiara Appendino non avesse vinto il ballottaggio, almeno 16 di voi non sarebbero in quest'Aula, aperta e chiusa parentesi, ma comunque questa è una delle regole della democrazia e noi le accettiamo. Lei, Sindaca Appendino, fatto unico nella storia della città, ha chiamato perché non domava la sua Maggioranza, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, cioè io ho dovuto assistere ad una notizia, per cui la Sindaca della mia città, siccome non riesce a mettere d'accordo, cito nominalmente, non me ne vogliano, chiedo scusa, Paoli, Albano e Carretto, ne cito tre, ma potrei citare gli altri, siccome non è in grado di farlo lei chiama il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri che, surreale, piglia un aereo e viene a fare una riunione di Maggioranza in Consiglio Comunale a Torino, cioè non so se abbiamo perso il senso della realtà e delle proporzioni. Sindaca Appendino, lei da quando si è insediata ha sempre dovuto avere bisogno, come dire, di una tutela, di una cintura di sicurezza, ma prima era Giordana, poi Giordana si è preso, come dire, il ben servito, è stato sostituito da Pasquaretta, adesso Pasquaretta, che eravamo tutti convinti che avesse avuto un ben servito di ferie forzate e ce lo troviamo, mentre io sto parlando a Roma al CONI a spiegare la candidatura di Torino, Luca Pasquaretta, il suo capo ufficio stampa, Sindaca Appendino. Adesso mi chiedo chi è il suo nume tutelare, perché lei ha assunto una posizione davvero, come dire, per noi incomprensibile, guardi, non solo per noi incomprensibile, incomprensibile a chiunque segue le cronache di questa città, una Sindaca così debole che prima aveva bisogno di Giordana, poi ha bisogno di Pasquaretta, poi via Giordana, via Pasquaretta, arriva Di Maio, ma ragazzi, abbiate pazienza, ma voi pensate davvero di andare avanti fino al 2021 in queste condizioni? Lasciamo perdere le Olimpiadi, perché l'approvazione della delibera così come l'avete presentata e con questo sovranismo di Torino, perché noi, ragazzi, noi sì che..., noi torinesi glielo facciamo vedere noi a quelli del CONI, siete dei geni, Carretto, Paoli, Albano, siete dei geni. LO RUSSO Stefano Scusi. Chapeau! Siete stati in grado di intortare talmente bene, talmente bene i vostri colleghi e di prendere sotto scacco, talmente bene, la Sindaca Appendino che avete, e qua arrivo a commentare la delibera presentata, confezionato una delibera che, come dire, quando uno riceve un invito a cena dice: "guarda, vieni a cena a casa mia", "sì, io vengo a cena a casa tua, però per favore vorrei mangiare la pasta al forno col pomodoro e non con le melanzane, gentilmente se puoi dare il bianco, se poi per favore eviti solo … mi profumi la camera" e l'altro giustamente che ti sta invitando a cena ti chiede: "guarda, ascolta un po', io ti invito a cena, se vuoi giocare questa è casa mia", perché è casa del CONI la candidatura italiana al CIO, cari Consiglieri del Movimento 5 Stelle, è iniziativa del Comitato Olimpico Nazionale che, ovviamente, ha sul tavolo tre candidature di forza diversa e deve selezionare quella che, attenzione bene, qua non stiamo discutendo se fare o non fare i Giochi Olimpici di Torino 2026, qui si sta discutendo se la candidatura italiana è o non è Torino, che poi a Buenos Aires ci vada Torino o ci vada un'altra città e che a febbraio a Milano venga selezionata l'Italia, campa cavallo e voi pensate di arrivare battendo i pugni sul tavolo al CONI con Pasquaretta che sta lì che sta presentando il dossier, a dire: "caro CONI, noi siamo la candidatura migliore e sappilo che noi non facciamo neanche alleanze con altre città", Sindaca Appendino, era questo il sostegno che voleva dare alle Olimpiadi 2026? Cioè perché se era questo, guardi, cioè poteva proprio evitare di partire, cioè si poteva proprio evitare di partire. Allora, sotto questo profilo però, siccome, anche qui, nonostante sarebbe davvero utile porre con maggior vigore alcune questioni di merito rispetto ai famosi 12 punti, per dare un ulteriore segnale di buona volontà alla Maggioranza, sperando in un ravvedimento operoso, che è una modalità, come dire, positiva, abbiamo presentato tre emendamenti di merito al dispositivo che, guardate, vanno ad agire su alcune cose che oggettivamente sono le due dita negli occhi che stiamo dando al CONI con la votazione di questa delibera, l'analisi costi e benefici fatta da un ente terzo, che mi piacerebbe capire, già che c'eravate, potevate spiegare qual era l'ente terzo, diciamo che forse la lasciamo fare al CONI, che dite? L'analisi costi e benefici magari la possiamo far fare al CONI, se il CONI è, peraltro, il Governo del Movimento 5 Stelle, cioè qua è surreale perché le espressioni politiche che sono emerse dai vostri rappresentanti mai una candidatura olimpica ha avuto una coloritura politica come in questo caso, con tutto l'arco costituzionale del Movimento 5 Stelle, tre Ministri che esternano, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri che esterna, ovviamente, in questo surreale balletto tra Lega e 5 Stelle a cui noi assistiamo, come dire, da un lato, ahimè, divertiti in senso purtroppo negativo e dall'altro un po', come dire, stupiti, ma abbiate pazienza, se una delle linee di indirizzo del Governo recepite dal CONI è quella di…, per massimizzare l'esito del successo della candidatura italiana che non se la gioca, come dire, con gente che non è capace, se la gioca con gente che è capace, è quello di provare a costruire sinergie, ma come potete pensare di escluderle a priori? Ma abbiate pazienza, ma qua non si tratta di dimostrare se siamo più fighi di Milano, qui si tratta di costruire una candidatura italiana che abbia qualche chance di vittoria e noi con questo atteggiamento pensiamo di avere una sponsorizzazione del CONI nel sostenere la candidatura di Torino? Io davvero, onestamente, e mi avvio a concludere, faccio i complimenti ai dissidenti, perché siete stati davvero abili dal punto di vista politico, io raramente, poche volte in questa Aula, ho visto operazioni politiche così efficaci. Ultima telegramma e chiudo, Presidente Versaci, lo rivolgo invece alla Sindaca Appendino. Lei, Sindaca Appendino, ha davanti a se un'enorme e credo non riproponibile opportunità di dimostrare che non è vero quello che io ho detto qui, lo dimostri non a me, lo dimostri alla Città, lo dimostri a chi sta fuori di qui, lei oggi fortunatamente con gli emendamenti della Consigliera Montalbano che le fanno guadagnare qualche giorno di tempo, ha la possibilità davvero di convincere i Consiglieri del Movimento 5 Stelle ad emendare la delibera rendendola contemporaneamente cogente nelle indicazioni politiche del dossier, che condividiamo tutti, se no non avremmo sottoscritto un atto che le contiene, e contemporaneamente che non appaia come una sberla in faccia al CONI. Per favore, si metta una mano sulla coscienza e metta almeno questa volta l'interesse della Città di fronte all'interesse politico del Movimento 5 Stelle e alla tenuta dalla sua Maggioranza, perché lei oggi se non fa questa cosa… LO RUSSO Stefano …sdogana un meccanismo, lei regala la golden share dei prossimi tre anni di mandato, alla sua Maggioranza, che usando l'esempio delle Olimpiadi, oggi sono le Olimpiadi, fra tre mesi sarà qualcos'altro, fra sei mesi sarà qualcos'altro. LO RUSSO Stefano Davvero, Sindaca Appendino, noi le chiediamo un supplemento di riflessione, provi a verificare se ci sono le condizioni per recepire in tutto o in parte gli emendamenti di merito che sono, in qualche modo, stati presentati, perché davvero qui non ne va solamente della candidatura di Torino alle Olimpiadi che, ahimè, valutiamo, abbastanza compromessa, ma ne va anche, come dire, dell'autorevolezza del primo cittadino, che da questo punto di vista con questa vicenda ha subìto colpi che non so se saranno recuperabili. |