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ROSSO Roberto C'era una bella frase latina che venne detta in un momento drammatico della vita di Roma che diceva: "Dum Romae consulitur … Saguntum capta est", mentre a Roma si cincischiava, l'alleata Sagunto veniva conquistata dal nemico, oggi si potrebbe dire che mentre a Torino si chiacchiera, Roma sceglie Milano e questa è la cosa, mi sembra che il Presidente del CONI sia deliberatamente orientato ad andare su Milano, mi sembra un atteggiamento non consono al suo ruolo, ma tant'è e mi sembra che qui ci si stia dividendo in mille rivoli per non ottenere questo risultato. Io ho detto l'altra volta e lo ripeto oggi che sono veramente colpito dalla torsione di 180 gradi che ha fatto il Movimento 5 Stelle, tranne due o tre dissidenti, la quasi totalità del Gruppo consiliare e la Sindaca con i suoi Assessori, hanno deciso di dare a Torino una prospettiva olimpica che nel loro programma verrà rifiutata, non considerare questo fatto sarebbe suicida da parte di chi oggi siede in Minoranza, io credo, personalmente, che si debba dare ai 5 Stelle la possibilità di giocarsi la partita e solo dopo giudicheremo il loro comportamento ed eventualmente lo sanzioneremo in termini politici, ma oggi ritengo che tutto quello che si può fare per aiutare chi ha fatto una torsione così forte a portare a termine la partita vada data dalla Minoranza. Io ho constatato che i due documenti che sono emersi in questo dibattito consiliare sono non distanti sui contenuti l'uno dall'altro, però c'è un però, il CONI ha posto al punto 4 del suo documento una condizione, la resa incondizionata, vedete, la resa incondizionata l'ha pretesa soltanto Eisenhower dal povero Badoglio, non è proprio dei regimi democratici pretendere cose di questo tipo, neppure poi da organi tecnici come è il CONI, io credo che invece si debba poter considerare che un movimento politico che a Roma, a mio giudizio, disgraziatamente non volle le Olimpiadi, a Torino dichiara ormai maggioritariamente di volerla e con il supporto di tutte le opposizioni potrebbe contribuire alla realizzazione di questo obiettivo. Ecco, io mi auguro che ci sono ancora, lo ricordava prima Lo Russo, quattro o cinque giorni, tre, quattro giorni prima della votazione formale, io mi auguro che se tutti abbiamo a cuore veramente la città, l'area metropolitana e la Regione Piemonte e non soltanto le beghe politiche dei nostri Partiti io poi non ho da rappresentare nessuno, quindi parlo veramente in questo senso, si dovrebbe riuscire a costruire un'ipotesi sulla quale convergere, io chiedo alla Sindaca Appendino, sia così generosa per una volta, da confrontarsi, non dico con me che non ho firmato il documento, ma con coloro che lo hanno firmato per trovare un punto di comune concordia. È evidente che ci dovranno essere delle condizioni entro le quali queste Olimpiadi si svolgono, se poi sono condizioni economiche ed ecologiche quali voi avete posto, credo che nessuno qui dentro possa essere contrario, sarebbe folle lo stesso CONI a non volere una condizione nella quale gli enti locali non si indebitano fino al fallimento, entro la quale si considera la plastica, perché mi sembra di aver visto anche queste cose, la plastica non doveva essere usata, che ci vuole il blockchain, che ci vogliono le auto elettriche, ma dico: "ma chi è contrario a queste cose?". Non credo che Malagò improvvisamente s'inalberi perché Torino chiede di usare le macchine elettriche anziché quelle ibride o quelle diesel per muoversi lungo le piste olimpiche, io penso che ci sia ancora possibilità per costruire un consenso comune, soltanto che non bisogna dare già per scontata la perdita, io lo sentivo in questi giorni, tutti che parlano come se ormai le Olimpiadi fossero a Milano e in subordine a Cortina, sia nei banchi della Maggioranza, sia nei banchi dell'Opposizione si dà per scontato questo risultato, io spero che questo non sia, ho letto interviste di rappresentanti, degli imprenditori, della Camera di Commercio, di tanti altri stakeholder di questa Città, dire che qualcosa bisogna fare. Sindaca Appendino, io la invito veramente, io supporterò la sua iniziativa, perché mi sembra sbagliato votare contro le indicazioni da voi date perché questa è l'unica possibilità che abbiamo di giocarci la partita delle Olimpiadi, io mi auguro che in futuro anche su altri temi, la TAV, la Metropolitana, la Tangenziale Est, ci possa essere un omologo consenso da parte vostra su questi temi importanti, ma non posso non considerare che voi questa scelta l'avete fatta e che sarebbe veramente suicida da parte dell'opposizione creare una condizione per cui queste Olimpiadi non vengano, non solo per colpa dei 5 Stelle, ma anche per colpa nostra. Io mi auguro davvero che, tutti insieme, nell'arco di due o tre giorni, Lo Russo è un brillante, io lo riconosco sempre, il miglior rappresentante dell'opposizione che io vorrei avere come rappresentante politico (parola incomprensibile) ad un Consiglio Comunale, ma dico che sarebbe opportuno che Lo Russo non sulle barricate e Appendino non stretta soltanto dai suoi del Gruppo 5 Stelle, si potessero trovare, lui a nome di tutti, anche di chi oggi non voterà il suo documento, ma voterà il vostro, poteste trovarvi a creare le condizioni per cui un punto di accordo, di coesione si possa realizzare, perché non è vero, io ritengo che sia, come dice Lo Russo: "che i tre dissidenti hanno condizionato i 24 che dissidenti non erano". Credo che si sia trovato un punto di compromesso ragionevole, giusto anche e che le posizioni poste non siano inconciliabili con quello che tutti noi pensiamo, mi auguro che Malagò non sia veneficamente contrario alle nostre posizioni, mi auguro che non ci sia del veleno nella clausola, la n. 4 che ha posto per condizionare l'assenso alla Città di Torino, ma mi auguro che ci sia la possibilità in tre giorni di trovare un punto di accordo, ma sarebbe veramente stupido, scusate, se sulle virgole andiamo a scontrarci, a rendere incompatibili le nostre posizioni. Io lo dico già in premessa, voterò il vostro ordine del giorno, la vostra deliberazione, anzi, la vostra delibera, perché ritengo importante che ci sia un consenso largo. Se voi avrete colpa, questa colpa si farà valere quando avremo perso, ma finché c'è la possibilità di vincere, si deve cercare di vincere. C'è una bella frase, questa non più dal latino, ma dall'americano che dice: "Right Rome and catch" (fonetico), che anche quando le posizioni sono tendenzialmente negative per i propri convincimenti, si sta dalla parte del proprio Paese, spero che questo possa essere realizzato anche a Torino. |