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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 15
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2018-03006
GIOCHI OLIMPICI E PARALIMPICI 2026.
Interventi
ROSSO Roberto
C'era una bella frase latina che venne detta in un momento drammatico della vita di
Roma che diceva: "Dum Romae consulitur … Saguntum capta est", mentre a Roma si
cincischiava, l'alleata Sagunto veniva conquistata dal nemico, oggi si potrebbe dire che
mentre a Torino si chiacchiera, Roma sceglie Milano e questa è la cosa, mi sembra che
il Presidente del CONI sia deliberatamente orientato ad andare su Milano, mi sembra un
atteggiamento non consono al suo ruolo, ma tant'è e mi sembra che qui ci si stia
dividendo in mille rivoli per non ottenere questo risultato. Io ho detto l'altra volta e lo
ripeto oggi che sono veramente colpito dalla torsione di 180 gradi che ha fatto il
Movimento 5 Stelle, tranne due o tre dissidenti, la quasi totalità del Gruppo consiliare e
la Sindaca con i suoi Assessori, hanno deciso di dare a Torino una prospettiva olimpica
che nel loro programma verrà rifiutata, non considerare questo fatto sarebbe suicida da
parte di chi oggi siede in Minoranza, io credo, personalmente, che si debba dare ai 5
Stelle la possibilità di giocarsi la partita e solo dopo giudicheremo il loro
comportamento ed eventualmente lo sanzioneremo in termini politici, ma oggi ritengo
che tutto quello che si può fare per aiutare chi ha fatto una torsione così forte a portare a
termine la partita vada data dalla Minoranza. Io ho constatato che i due documenti che
sono emersi in questo dibattito consiliare sono non distanti sui contenuti l'uno dall'altro,
però c'è un però, il CONI ha posto al punto 4 del suo documento una condizione, la resa
incondizionata, vedete, la resa incondizionata l'ha pretesa soltanto Eisenhower dal
povero Badoglio, non è proprio dei regimi democratici pretendere cose di questo tipo,
neppure poi da organi tecnici come è il CONI, io credo che invece si debba poter
considerare che un movimento politico che a Roma, a mio giudizio, disgraziatamente
non volle le Olimpiadi, a Torino dichiara ormai maggioritariamente di volerla e con il
supporto di tutte le opposizioni potrebbe contribuire alla realizzazione di questo
obiettivo. Ecco, io mi auguro che ci sono ancora, lo ricordava prima Lo Russo, quattro o
cinque giorni, tre, quattro giorni prima della votazione formale, io mi auguro che se tutti
abbiamo a cuore veramente la città, l'area metropolitana e la Regione Piemonte e non
soltanto le beghe politiche dei nostri Partiti io poi non ho da rappresentare nessuno,
quindi parlo veramente in questo senso, si dovrebbe riuscire a costruire un'ipotesi sulla
quale convergere, io chiedo alla Sindaca Appendino, sia così generosa per una volta, da
confrontarsi, non dico con me che non ho firmato il documento, ma con coloro che lo
hanno firmato per trovare un punto di comune concordia. È evidente che ci dovranno
essere delle condizioni entro le quali queste Olimpiadi si svolgono, se poi sono
condizioni economiche ed ecologiche quali voi avete posto, credo che nessuno qui
dentro possa essere contrario, sarebbe folle lo stesso CONI a non volere una condizione
nella quale gli enti locali non si indebitano fino al fallimento, entro la quale si considera
la plastica, perché mi sembra di aver visto anche queste cose, la plastica non doveva
essere usata, che ci vuole il blockchain, che ci vogliono le auto elettriche, ma dico: "ma
chi è contrario a queste cose?". Non credo che Malagò improvvisamente s'inalberi
perché Torino chiede di usare le macchine elettriche anziché quelle ibride o quelle
diesel per muoversi lungo le piste olimpiche, io penso che ci sia ancora possibilità per
costruire un consenso comune, soltanto che non bisogna dare già per scontata la perdita,
io lo sentivo in questi giorni, tutti che parlano come se ormai le Olimpiadi fossero a
Milano e in subordine a Cortina, sia nei banchi della Maggioranza, sia nei banchi
dell'Opposizione si dà per scontato questo risultato, io spero che questo non sia, ho letto
interviste di rappresentanti, degli imprenditori, della Camera di Commercio, di tanti altri
stakeholder di questa Città, dire che qualcosa bisogna fare. Sindaca Appendino, io la
invito veramente, io supporterò la sua iniziativa, perché mi sembra sbagliato votare
contro le indicazioni da voi date perché questa è l'unica possibilità che abbiamo di
giocarci la partita delle Olimpiadi, io mi auguro che in futuro anche su altri temi, la
TAV, la Metropolitana, la Tangenziale Est, ci possa essere un omologo consenso da
parte vostra su questi temi importanti, ma non posso non considerare che voi questa
scelta l'avete fatta e che sarebbe veramente suicida da parte dell'opposizione creare una
condizione per cui queste Olimpiadi non vengano, non solo per colpa dei 5 Stelle, ma
anche per colpa nostra. Io mi auguro davvero che, tutti insieme, nell'arco di due o tre
giorni, Lo Russo è un brillante, io lo riconosco sempre, il miglior rappresentante
dell'opposizione che io vorrei avere come rappresentante politico (parola
incomprensibile) ad un Consiglio Comunale, ma dico che sarebbe opportuno che Lo
Russo non sulle barricate e Appendino non stretta soltanto dai suoi del Gruppo 5 Stelle,
si potessero trovare, lui a nome di tutti, anche di chi oggi non voterà il suo documento,
ma voterà il vostro, poteste trovarvi a creare le condizioni per cui un punto di accordo,
di coesione si possa realizzare, perché non è vero, io ritengo che sia, come dice Lo
Russo: "che i tre dissidenti hanno condizionato i 24 che dissidenti non erano". Credo
che si sia trovato un punto di compromesso ragionevole, giusto anche e che le posizioni
poste non siano inconciliabili con quello che tutti noi pensiamo, mi auguro che Malagò
non sia veneficamente contrario alle nostre posizioni, mi auguro che non ci sia del
veleno nella clausola, la n. 4 che ha posto per condizionare l'assenso alla Città di
Torino, ma mi auguro che ci sia la possibilità in tre giorni di trovare un punto di
accordo, ma sarebbe veramente stupido, scusate, se sulle virgole andiamo a scontrarci, a
rendere incompatibili le nostre posizioni. Io lo dico già in premessa, voterò il vostro
ordine del giorno, la vostra deliberazione, anzi, la vostra delibera, perché ritengo
importante che ci sia un consenso largo. Se voi avrete colpa, questa colpa si farà valere
quando avremo perso, ma finché c'è la possibilità di vincere, si deve cercare di vincere.
C'è una bella frase, questa non più dal latino, ma dall'americano che dice: "Right Rome
and catch" (fonetico), che anche quando le posizioni sono tendenzialmente negative per
i propri convincimenti, si sta dalla parte del proprio Paese, spero che questo possa
essere realizzato anche a Torino.

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