Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie. Io vorrei soltanto sottolineare all'Assessora in questa contingenza e alla Giunta tutta che di tanto in tanto esistono nelle politiche pubbliche delle occasioni in cui le iniziative e le responsabilità posso anche essere assunte dalla Giunta Comunale, che non sempre necessariamente bisogna aspettare o le autonomie scolastiche o il Consiglio Regionale o un ente terzo che deve pronunciarsi, ma ogni tanto si possono governare i fenomeni e non pensare che siano altri a farlo. Nella fattispecie questo Consiglio Comunale e questa Giunta non sono affatto esentati dalla presa di posizione in ordine alle IPAB per il banale fatto che in Consiglio Comunale abbiamo discusso numerosi ordini del giorno nei quali chiedevamo le intenzioni dell'Amministrazione in ordine alla possibilità della Città di avanzare richieste di scioglimento di quelle IPAB che non perseguono più i fini statutari e rispetto alla cui condizione è possibile anticipare l'eventuale trasformazione in organizzazioni di natura privatistica, con ciò subentrando nella titolarità dei patrimoni mobiliari e immobiliari. Nulla è stato fatto in questa direzione che competeva solo al Comune, infatti non casualmente le organizzazioni si rivolgono al Comune per segnalare la possibilità che il Comune ha di far rispettare le normative riguardanti le IPAB, anch'esse senza ricevere soddisfazione, quindi adesso è veramente devo dire curioso che mi si venga a spiegare che il percorso dipende dall'autodeterminazione della singola IPAB e dalle volontà di trasformazione proprie. Ciò detto, come ho già avuto modo di chiarire anche agli interlocutori perché ogni volta che pongo queste interpellanze vengo poi raggiunta ... ARTESIO Eleonora Vengo poi raggiunta da rimostranze da parte di coloro di cui parlo che mi magnificano giustamente le buone iniziative di cui sono titolari, voglio chiarire una volta per tutte che io non discuto che l'evoluzione delle funzioni attualmente realizzata da queste IPAB sia meritevole e degna di considerazione e utile a collaborare con gli enti pubblici, io stessa sono stata promotrice in quest'Aula del sostegno di Casa Maternità che vive esattamente in uno stabile della IPAB di cui stiamo parlando, quindi ogni singola iniziativa, dall'allattamento al seno ai corsi di educazione musicale, svolte da queste IPAB sono lodevoli, la mia domanda è ma se l'IPAB era nata per una funzione statutaria non riesce più a perseguirla perché fortunatamente l'evoluzione sociale non abbandona più quelle fasce sociali fragili al loro destino, ma esiste un sistema di protezione pubblica, quegli stessi immobili, quelle stesse risorse non potrebbe essere dall'Amministrazione Comunale indirizzata per quei progetti che si ritengono lodevoli e per i quali ci si va a convenzionare con le IPAB? A me sembra di sì, allora si dica chiaramente che l'Amministrazione Comune di Torino intende non praticare l'opzione possibile di chiedere lo scioglimento di queste IPAB, intende con ciò rinunciare alla valorizzazione ai fini del Comune dei loro patrimoni e intenderà nel prosieguo anche attribuire a queste organizzazioni eventuali benefici economici o di risorse professionali come in questo caso per attività lodevoli, questa è una linea politica chiara, altrimenti ogni qualvolta si discute del tema delle IPAB in Commissione assistenza sentiamo l'Assessora, più che altro la vediamo scuotere in modo assertivo la testa assecondando le nostre osservazioni e poi scopriamo che con l'altra mano l'Assessore Rolando tranquillamente dribbla il tema della posizione nei confronti delle IPAB, salvo fare alienazioni con concessioni patrimoniali di molte strutture assistenziali del Comune e con la terza mano l'Assessore all'Istruzione oggi ad un'altra delega domani fanno convenzioni con trasferimento di risorse verso le IPAB stesse, almeno diteci qual è la politica di questa Giunta nei confronti delle IPAB. |