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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2018-02595
"DOPO DUE ANNI GRAVE RITARDO NELLA NOMINA DEL DISABILITY MANAGER" PRESENTATA IN DATA 21 GIUGNO 2018 - PRIMA FIRMATARIA TISI.
Interventi
IMBESI Serena (Vice Presidente)
Passo quindi all'interpellanza 02595 della Consigliera Tisi:

"Dopo due anni grave ritardo nella nomina del disability manager"

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Risponde sempre l'Assessore Giusta, prego.

GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie. Con riferimento all'interpellanza riguardante la nomina del disability manager
prevista in discussione nel Consiglio del prossimo 9 luglio si ricorda che la
deliberazione consiliare numero meccanografico, eccetera, proposta dalla Giunta
Comunale in data 7 marzo 2018, risulta ancora in fase di approvazione da parte del
Consiglio Comunale e a tal proposito è stata fissata una Commissione in data 19 luglio
con i rispettivi referenti. In assenza di approvazione da parte del Consiglio Comunale
non possono quindi essere attivate azioni per l'individuazione della figura del disability
manager.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Prego, Consigliera Tisi.

TISI Elide
Sì. Allora, io ringrazio l'Assessore anche se la nostra interpellanza era piuttosto
articolata, perché era volta soprattutto a capire come mai ci sono stati questi ritardi,
perché io capisco che ci sia stata una delibera del mese di marzo, ma in realtà ci sono
state anche delle mozioni da parte di questo Consiglio, oltre che delle sollecitazioni
delle organizzazioni che in qualche modo andavano nella direzione della definizione di
questa figura, quindi la mozione era volta soprattutto a comprendere il perché di questi
ritardi e quali siano le intenzioni dell'Amministrazione, come mai questa delibera è
rimasta ferma così a lungo e che cosa si intende fare per ovviare ad un tema che
comunque nell'Amministrazione precedente era stato affrontato con, come dire, dei
risultati che indubbiamente avevano comunque prodotto degli effetti che era di
identificare la figura del disability manager nel direttore generale, la volontà è stata
quella di andare in un'altra direzione, noi ovviamente come Partito Democratico
abbiamo partecipato anche al confronto e anche alle varie opzioni che sono emerse
interno, esterno, eccetera, ci pare però che ci siano stati degli atti contraddittori da parte
della Città tra quanto è stato dichiarato, tra l'avviso e il bando che è stato fatto e
soprattutto noi oggi non comprendiamo tempi e direzione verso la quale si vuole andare.
Ho visto che è stata calendarizzata una Commissione su questo tema, ma io vorrei
capire dall'Assessore, in questa sede, visto che oggi discutiamo di questa interpellanza,
che intenzioni ci sono al di là, diciamo così, degli aspetti puramente formali, anche per
rassicurare le organizzazioni, le associazioni che l'intenzione permane e che questa
figura può essere utile proprio nella direzione di una …, diciamo, una ripresa anche di
attività sul tema del superamento delle barriere architettoniche, sulle varie tematiche che
naturalmente rientrano nelle competenze del disability manager.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Io ho visto che si sono iscritti tre Consiglieri, in base all'articolo 61 del
Regolamento io posso concedere la parola solo ad uno di loro tenendo conto dell'ordine
di sottoscrizione dell'interpellanza, quindi il Capogruppo Magliano, dopodiché ci
saranno ovviamente spazi all'interno della Commissione di cui parlava anche prima
l'Assessore Giusta, per parlare dell'argomento. Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie. Io innanzitutto ringrazio la Consigliera Tisi per aver riportato in Aula questo
tema, mi fa piacere, essendo stato il primo firmatario nella scorsa Consiliatura devo
dire, Presidente, lo dico anche a lei, perché anche lei è stata parte di questa seconda
stagione di questa figura. Io mi auguro che in Commissione si arrivi ad una soluzione,
però, Assessore, vede, già il fatto che abbiano assegnato a lei come delega, cioè era un
po', secondo me, posticcio, nel senso che sono convinto che fosse una cosa che doveva
stare oltre le politiche sociali piuttosto che, addirittura sulla Sindaca stessa, perché in
teoria l'idea di disability manager è una figura che deve spaziare su tutta
l'Amministrazione, però questo è e questa è la situazione. La cosa che preoccupa me,
Assessore, è che il primo atto che noi abbiamo votato con emendamento al mandato di
programma dell'Appendino era stato rimettere la figura del disability manager, perché
togliendo il direttore generale, cioè il city manager, sembrava che questa figura fosse
finita nell'oblio, l'abbiamo tenuto, sono passati due anni, non si è fatto nulla, pare che
da una serie di interlocuzioni, prima lo si voleva interno e quindi gratuito, con il bando
fatto dove evidentemente se nel bando mettiamo che la persona di riferimento deve aver
conseguito quel tipo di titolo, sapevamo che non ce l'aveva nessuno, poi invece si è
pensato di farlo esterno e a pagamento, l'ultima proposta è esterno e gratis, questa è
quella che è emersa ed è evidente che è una proposta che a mio giudizio depotenzia
completamente il ruolo del disability manager, io mi auguro che in Commissione questo
cambi, che sia … che si riparta da una figura che ha veramente la possibilità di lavorare
su questo tema, io ricordo il lavoro fatto dall'allora Presidente di IV Commissione
Montalbano, che su questo si era impegnata molto, io penso che due anni, soprattutto
per una Città come la nostra, che ha brillato in Italia rispetto all'essere all'avanguardia
sui temi delle politiche sociali e sui temi della disabilità, non si può permettere questo
ritardo, per cui, Assessore, io non posso che prendere atto di quanto lei ha detto, anche
io mi auguravo e speravo in risposte un po' più corpose e un po' più nel merito, ci
riaggiorniamo nuovamente, ci riaggiorniamo con un'altra Commissione, se continua di
questo passo il disability manager lo potrete mettere nel programma elettorale per le
prossime elezioni comunali, perché ancora, allora, non avremmo fatto nulla. Mi spiace
perché, se avessimo avuto la stessa solerzia che lei ha avuto su altre partite, su altri temi,
forse oggi non saremmo in queste condizioni. Ultimo tema e concludo, forse, Assessore,
sarebbe stato più importante, magari, confrontarsi di più e meglio con i Consiglieri
Comunali che fare tante, tante, tante riunioni con le associazioni, dovevate … avevate
trovato un punto di sintesi che poi però nella delibera si è trovato completamente
ribaltato, grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Consigliera Tisi, voleva reintervenire? Dopo l'Assessore. Prego, Assessore Giusta.

GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie. Ci tengo a fare un attimo di chiarezza, anche perché difendo molto con forza
quella delibera, perché è nata da un continuo confronto, io ci tengo davvero a
ringraziare le associazioni con le persone con disabilità, che in qualche maniera, con le
quali abbiamo concordato praticamente tutto il testo che poi è uscito relativamente alla
delibera, tranne appunto sulla questione economica sulla quale ovviamente il passaggio
in Commissione magari ci aiuterà a fare una maggiore chiarezza e a definire delle
possibilità anche di modifica rispetto a quella parte, su quello potremmo andare ad avere
più attenzione. È chiaro che è una delibera che in qualche maniera definisce anche una
direzione molto importante, non solo richiama tutti gli articoli della convenzione Onlus
sul tema della disabilità, ma va anche un po' oltre, provo a definire una valutazione di
impatto che in qualche maniera toccherà tutte le delibere dell'Amministrazione
responsabilizzando le e i dirigenti comunali a prendere atto di quello che all'interno
della delibera, se risponde ai due criteri importantissimi, che sono quelli non solo della
accessibilità, ma anche della fruibilità degli interventi e degli eventi e delle altre azioni.
Inoltre in qualche maniera dialoga anche con quella che era stata, diciamo, la proposta
che era arrivata dalla Circoscrizione 1 che in qualche maniera aveva …, era passata con
una valutazione positiva anche dalle altre Circoscrizioni, cioè di avere un luogo
deputato anche alla concertazione, infatti all'interno di quella delibera è prevista
l'apertura di un tavolo di concertazione con le associazioni con disabilità nelle modalità
ancora da individuare, infatti nella delibera è previsto un tempo di 180 giorni per poter
arrivare a questo risultato in modo da costituire, non solo un tavolo specifico per alcuni
temi, io so che sicuramente ho anche partecipato al tavolo di concertazione sul tema
della mobilità, ma ce ne sono anche altri, questo diventerebbe un tavolo, che in qualche
maniera, dà una risposta permanente a varie situazioni. La figura del disability manager
così come è stata incardinata all'interno di quella delibera, in qualche modo libera un
po' di energie, nel senso che costituisce come diceva il Consigliere Magliano, un
gruppo di lavoro interdivisionale, interassessorile e che quindi davvero copre tutti gli
aspetti della vita amministrativa della Città in qualche modo dando alcuni spunti alla
possibilità inoltre, di riferire rispetto alle azioni fatte ogni sei mesi od ogni volta che ne
ha volontà il Sindaco e la Giunta Comunale, la figura viene ricalcata in parte, in piccola
parte su quella che è la figura della garante dei detenuti che in questo momento svolge
per questa Città un lavoro egregio ed è stata davvero un'opera di scrittura che in qualche
maniera ha visto anche più e più versioni per riuscire ad arrivare ad una
concretizzazione di avere una figura esterna, anche con un mandato molto, io direi
politicamente interessante, cioè quello di porre in questioning, cioè porre in questione
anche gli atti dell'Amministrazione, quindi avere la possibilità di interrogare
l'Amministrazione in maniera indiretta non all'interno di logiche, diciamo così,
amministrative, ma anche in maniera un po' provocatoria sugli atti che vengono portati
avanti e vengono costruiti. L'azione, tra l'altro, di scrittura della parte della valutazione
di impatto dell'accessibilità e della fruibilità, come abbiamo ricordato, prende i suoi
spunti da quella delibera del Comune di Pisa che abbiamo in qualche maniera rievocato,
proprio che arriva grazie ad un lavoro fatto dall'Università che in quel caso, diciamo, si
interfacciava sul tema dell'utilizzo del linguaggio di genere e delle politiche di genere,
che ci darà quindi la possibilità, io me lo ricordo anche se non è tra i firmatari, di
arrivare poi all'istituzione della figura del gender city manager, così come era stato
proposto dalla Capogruppo Artesio, non ce ne siamo dimenticati, ci sono alcune azioni
che appunto stiamo monitorando proprio per questa figura del disability manager. Poi, è
chiaro, quella delibera apre anche un altro scenario sul quale potremmo interrogarci
politicamente in futuro, ovvero se è necessario, però su questo al momento
l'associazione delle persone con disabilità la risposta l'hanno data in maniera molto
chiara e molto netta rispetto alla figura del disability manager, quella delibera
comunque getta anche le basi per un'eventuale possibilità di avere una figura di
diversity manager che afferisca a più tematiche all'interno della Città, può essere la
costituzione di un percorso, può essere anche un percorso che non si vuole
intraprendere, da quel punto di vista non ci sono problemi. Ultima cosa, il Consigliere
Magliano diceva che non ci siamo confrontati molto con il Consiglio Comunale, mi
ricordo almeno due Commissioni su questo tema proprio nella fase di scrittura della
delibera in cui abbiamo portato più pezzi di delibera per vedere e discutere con il
Consiglio, rendo evidente però il fatto che quella poteva restare una delibera di Giunta,
si è voluto ed io ho preteso proprio in maniera chiara che fosse una delibera di
Consiglio che istituisce un Regolamento per la nomina, proprio perché volevo che
quella delibera tornasse in Consiglio Comunale per una discussione, visto che è un tema
molto caro a tutti, alla Maggioranza, alla Minoranza, in qualche modo, sul quale
vogliamo costruire un percorso bello, che in qualche maniera ci dia la possibilità anche
di sperimentare delle azioni nuove, il passaggio successivo in Consiglio è stato proprio
dettato da questa precisa volontà di arrivare ad un confronto in Consiglio Comunale per
poter riuscire a fare il lavoro migliore possibile per rispondere nel modo migliore
possibile alle numerose istanze che ci vengono portate dalle associazioni dalle persone
con disabilità in questa Città.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Lascio ancora un minuto alla prima firmataria, prego.

TISI Elide
Sì, solo per dire questo. Allora il fatto che questa interpellanza abbia così tante firme al
fondo, al di là che poi sia stato possibile parlare solo ai primi due firmatari, credo dia il
polso, il senso a quante persone sta a cuore questa tematica. Io posso condividere o
meno quanto poc'anzi detto dall'Assessore, il tema è: "Anche i percorsi belli devono
però stare in tempi ragionevoli" e quindi una delibera approvata in Giunta a marzo
sicuramente deve …, come dire, mi pare che i tempi si siano, davvero, un po' dilatati,
diciamo così, per arrivare alla discussione del Consiglio, per cui la mia richiesta è che,
visto che è stata calendarizzata in questi giorni una Commissione, se non ricordo male,
il 19 di luglio per entrare nel merito della delibera del Regolamento a cui faceva
riferimento l'Assessore, io chiederei che unitamente fosse discussa e approfondita anche
questa interpellanza, in modo tale che i tempi e i lavori vadano avanti in parallelo e
credo anche che a questo punto in quella sede occorra, come dire, dare un'accelerata,
perché sono comunque passati due anni, la Città seppur in percorsi partecipati non ha
questa figura di riferimento e soprattutto le varie opzioni che ha già ricordato il
Consigliere Magliano sono state, come dire, diverse, per cui io chiedo che davvero ci sia
un approfondimento in quella sede e che si proceda speditamente di qui in avanti.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Sì, quindi l'interpellanza 02595 va ad integrare l'ordine del giorno della Commissione
di cui ha parlato l'Assessore Giusta che se non ricordo male dovrebbe essere una IV più
Pari Opportunità.
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