Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Sono anche la firmataria di una serie di emendamenti alla mozione stessa che sono il frutto dell'ultima seduta di Commissione sull'argomento che è andato a chiarire una serie di aspetti che in precedenza non erano chiari, quindi se è d'accordo illustrerei la mozione e gli emendamenti congiuntamente. Questo è il classico atto di indirizzo che va non soltanto a confermare, ma io spero a rafforzare l'interlocuzione che il Comune di Torino può e deve avere con l'Azienda Sanitaria nella programmazione dei servizi sul suo territorio e mi fa piacere che ci sia stato un interesse trasversale sull'argomento perché non riguarda soltanto l'oggetto della mozione, ma una modalità di comportamento che il Comune si deve dare e deve avere quando si tratta di parlare di salute e di protezione della salute sul nostro territorio. Il servizio in oggetto è quello di assistenza protesica, ovvero quello che garantisce a cittadini con disabilità fortemente invalidanti la fornitura di una serie di presidi, ma anche di carrozzine, letti ortopedici, deambulatori e quant'altro permette alle persone disabili di compiere atti che altrimenti non potrebbero espletare. Con l'avvento della riorganizzazione delle Aziende Sanitarie sul nostro territorio fino ad arrivare alla costituzione di un'Azienda Sanitaria unica è andato via via riorganizzandosi anche il servizio di assistenza protesica e questa riorganizzazione progressiva ha portato nello specifico sul territorio dell'ex ASL Torino 1 ad avere un unico centro di raccolta delle pratiche che riguardano la richiesta di questi presidi al civico 55 di corso Corsica. Nel corso di un'audizione che abbiamo fatto in IV Commissione l'11 gennaio scorso richiesta dalle associazioni che rappresentano gli utenti di questo servizio, c'era stata rappresentata la difficoltà di raggiungere, da parte di queste persone, lo sportello in oggetto perché troppo periferico rispetto al territorio di riferimento e mal servito dai mezzi pubblici e quindi le associazioni in quell'occasione ci avevano chiesto a gran voce ed esplicitamente di interloquire, quindi di farci promotori, e in particolare l'Amministrazione, presso l'ASL affinché questo tipo di organizzazione fosse ripensata e che lo Sportello Unico per quanto riguarda, lo ripeto e poi spiegherò il perché, per quanto riguarda il territorio dell'ex ASL Torino 1 non fosse quello del 55 di corso Corsica. In quell'occasione l'Azienda aveva esplicitamente detto che si stava cercando di compensare l'attività di sportello con un'informatizzazione del sistema che però per stessa ammissione dei responsabili dell'Azienda nella più recente Commissione si è capito non può compensare affatto, perché ancora non funziona come dovrebbe, quelle che sono le necessità degli utenti e quindi io personalmente per conto di una serie di altri firmatari che ringrazio e per conto del mio Gruppo ho ritenuto che fosse necessario farci carico delle istanze rappresentate da queste associazioni e mettere nero su bianco questo impegno che veniva richiesto all'Amministrazione. C'è stato come dicevo in premessa un emendamento del testo per due ragioni, la prima è perché nonostante un lungo dibattito nel corso dell'audizione delle associazioni non era risultato così chiaro che corso Corsica 55 servisse solamente il territorio dell'ex ASL Torino 1, ma era parso che addirittura fosse lo Sportello Unico per la protesica dell'intero territorio cittadino, ancor più grave certamente dello scenario odierno, ma che comunque non inficia le problematiche di coloro che appartengono al territorio della 1 e quindi ho ritenuto di dover precisare nel titolo che si trattava di quel territorio e non dell'intero territorio cittadino. Nella discussione che poi ha fatto seguito la liberazione dell'atto per l'Aula è risultato evidente che i punti 3 e 4 della prima stesura dell'atto di indirizzo, ovvero quelli legati all'implementazione e all'accelerazione dell'utilizzo del digitale nelle varie fasi interprocedimentali e l'altro legato alla potenzialità del servizio anche con un ampliamento degli orari di ricevimento dell'utenza sono già stati presi in carico dell'ASL. Come dicevo, non in modo soddisfacente perché ancora alcuni fornitori fanno fatica ad utilizzare il sistema di informatizzazione - sì, ora concludo, Presidente - fanno fatica ad utilizzare il sistema di informatizzazione e quindi di fatto poi costringono l'utente ad andare ugualmente allo sportello, però qualche cosa si sta muovendo. Rimane fermo, e concludo, Presidente, il problema dello Sportello Unico in corso Corsica 55 delle difficoltà che ho detto in premessa. Per cui, per tutte queste ragioni l'atto impegna l'Amministrazione e mi spiace che l'Assessora competente non sia presente in Aula, ma è stata presente in Commissione, la impegna ad andare nel luogo deputato ad interlocuzioni di questo genere, cioè la Conferenza socio-sanitaria e richiedere con forza che questa riorganizzazione venga rivista alla luce delle richieste delle associazioni. |