Interventi |
LO RUSSO Stefano Ma come abbiamo fatto per la delibera di adozione anche per l'approvazione, ovviamente, daremo il nostro assenso, però le considerazioni del Vice Sindaco e del Presidente della Commissione Urbanistica necessitano solo di una puntualizzazione in quanto pur condividendo ampiamente - peraltro sotto questo profilo abbiamo già più volte richiamato le esigenze di una semplificazione - porremmo particolare attenzione alla porzione del centro storico. Il nostro Piano Regolatore, infatti, è un Piano Regolatore che, di fatto, per quanto riguarda il centro storico entra in una definizione quasi progettuale piuttosto che di pianificazione. Questa caratteristica, che sostanzialmente non è mai stata modificata, ha in realtà da un lato appesantito gli iter amministrativi, però dall'altro, Vice Sindaco, ha consentito negli anni di avere un maggior grado di controllo da parte del Consiglio Comunale, quindi conseguentemente della politica, di che cosa accadeva all'intero del centro storico della Città. Allora, pur condividendo l'esigenza di andare verso una semplificazione che peraltro, come dire, è ormai non più procrastinabile, colgo l'occasione per ribadire che un conto è la pianificazione del centro, un altro conto è la pianificazione delle aree esterne alla Città. Il centro richiede quei gradi di accuratezza e di accortezza che, forse, richiedono quindi una specifica riflessione, anche di carattere urbanistico, in quanto - cito banalmente un esempio - una delle norme di attuazione del nostro Piano Regolatore che in caso di semplificazione brutale potrebbe venir meno riguarda la destinazione d'uso dei cespiti commerciali nelle piazze auliche, e faccio in particolar modo riferimento ad esempio alla Piazza San Carlo per intenderci; questo ha di fatto negli anni impedito quello che in maniera un po' grezza potremmo definire "la banchizzazione" dei nostri portici. Quindi, quella norma che era una norma di attuazione oggettivamente che vista con gli occhiali del semplificatore, che mi pare siano i nuovi occhiali del Movimento 5 Stelle, è una norma di per sé buona o meglio, scusi, una norma da abrogare, in realtà poi è stata una norma che ha permesso fondamentalmente di evitare un'eccessiva proliferazione di uffici finanziari, ha consentito - senza nulla togliere agli uffici finanziari - di mantenere quel commercio di vicinato al piede anche un certo tipo di esercizi commerciali. Allora siccome ci sembra, lo dico con franchezza, che sul centro l'Amministrazione Appendino abbia le idee un po' confuse e che mescoli pere con mele e soprattutto non ha un'idea forte, perché se io prendo le politiche "di liberalizzazione" annunciate da Montanari, prendo quelle di Sacco, prendo quelle di Lapietra sulla ZTL, le metto insieme, mi permetto di rilevare con qualche grado, come dire, di incoerenza sistemica. Allora vi chiederemmo, se è possibile, di affrontare la discussione sul futuro del centro in un'ottica un po' più di sistema a partire, ovviamente, dal Piano Regolatore che è tutt'altro che secondario per quello che riguarda gli elementi connessi alla fruizione in senso stretto del centro storico. Tutto ciò premesso, anzi posto, voteremo favorevolmente il provvedimento. |