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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 2 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2018-02393
"TRASFERIMENTO SCUOLA SALVO D'ACQUISTO" PRESENTATA IN DATA 12 GIUGNO 2018 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie. Due premesse per inquadrare dal mio punto di vista questa questione, la prima è
rivolta all'Assessora Patti che è Assessora non solo all'Edilizia Scolastica, ma anche
all'Istruzione e che quindi quando riferisce di queste tematiche sicuramente avrà in sé
oltre che la conoscenza delle caratteristiche strutturali di un edificio anche la
preoccupazione della qualità formativa e della sensibilità nei confronti di tutte le parti
che vivono la scuola, insegnanti, genitori, bambine e bambini. Seconda considerazione,
stiamo parlando di famiglie che evidentemente sono sensibili, come credo ciascuna
famiglia, al fatto che un'Amministrazione pubblica si preoccupi e si occupi della
migliore condizione di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'edificio frequentato
dai loro figli, quindi non credo che l'Assessora avrà incontrato dei genitori ostili ad
interventi di miglioramento della sede scolastica, dall'altro lato stiamo anche parlando
di una situazione che se andrà a regime positivamente, cioè se la candidatura presentata
dalla Città di Torino per il bando regionale sostenuto economicamente dai Ministeri
nazionali troverà soddisfazione tra il tempo di conferma dell'esito del bando, il tempo
della progettazione da studio di fattibilità a progettazione, il tempo di cantierabilità, il
tempo dei lavori prevederà almeno un triennio, quindi stiamo parlando di genitori ai
quali si chiede, almeno che non abbiano altri figli minori, di non avere un beneficio
immediato, ma in favore di altri bambini, di altre famiglie del loro territorio di assumere
dei sacrifici transitori per un bene complessivo futuro e credo che questo atteggiamento,
questa condizione debbano essere rispettati, per cui non si debba stigmatizzare la
reazione che le famiglie hanno rappresentato, piuttosto si debba cercare di comprenderla
e di accompagnarla verso una soluzione più condivisa, quali sono i problemi dal mio
punto di vista? Il problema fondamentale è il tempo che è intercorso tra la
determinazione condivisa tra le Direzioni scolastiche e l'Assessorato all'Istruzione e le
modalità di coinvolgimento, informazione, costruzione del percorso con le famiglie, con
gli insegnanti, almeno con gli insegnanti della scuola D'Acquisto perché, Assessore, lei
non è solo Assessore all'Edilizia Scolastica e quindi io comprendo che parli con un
Dirigente che in quanto tale è titolare della sicurezza dei locali oltre che di altro, di tutti
gli aspetti strutturali, ma essendo Assessore all'istruzione conosce anche l'esistenza
degli organi collegiali di una scuola e quindi sono molto stupita del fatto che dal 26
gennaio, prima trasmissione delle comunicazioni da parte della Dirigente scolastica, al
28 febbraio, incontro in Comune tra la Dirigente, al 6 di aprile, successivo incontro con
i Dirigenti ribadito il 10 di aprile, si sia arrivati alla predisposizione di una delibera di
Giunta del 29 maggio senza che nulla sia trapelato in ordine al che fare e al che fare
durante i lavori nei confronti dei diretti interessati, cioè gli attori docenti e i
rappresentanti delle famiglie e quindi questo è un difetto grave, un difetto grave che
rende più complicata la ricerca di soluzioni condivise accettabili perché e devo dire che
di questi tempi non sopporto molto che alcune formazioni politiche ribaltino il tema
della convivenza, della necessità di riconoscimenti reciproci dell'interculturalità, non
l'accetto da chi partecipa a queste coalizioni nazionali, ma ciò detto ammesso che possa
esserci una qualche preoccupazione, un qualche timore, arrivo a dire persino qualche
pregiudizio nei confronti della scuola Croce a maggior ragione si sarebbe dovuto
costruire un percorso 1) per vedere le alternative, 2) per vedere come fronteggiare delle
problematiche che fondate oppure immaginate sono comunque per i familiari un fatto
reale e preoccupante e questo è gravemente mancato. Allora, poiché apprendo che dopo
giugno ci sono stati incontri in Circoscrizione in cui sono state esaminate delle soluzioni
alternative che prevedono un altro vulnus per la qualità formativa perché lo
smembramento dell'unità scolastica è un ulteriore sacrificio e un'ulteriore disfunzione,
io sono a sollecitare che la questione venga assunta per tutta la sensibilità che riveste nel
rispetto delle richieste che vengono avanzate e che poiché comunque l'Assessora è
molto impegnata ad incontrare i Dirigenti e Circoscrizione, si dedichi a tempi brevi e
qui mi rivolgo alla Presidente di Maggioranza della Commissione Istruzione, quindi a
tempi brevi nelle prossime settimane ci si dedichi alla convocazione di una V
Commissione in cui possano essere ascoltate le parti e in cui possono essere sottoposte
al Consiglio le opzioni possibili.

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