Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Passiamo all'ultima interpellanza sottoscritta dalla Consigliera Capogruppo Artesio ed altri, è la 2393: "Trasferimento scuola Salvo D'Acquisto" LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Risponde l'Assessora Patti, 5 minuti per lei, Assessora. PATTI Federica (Assessora) Buongiorno a tutti. Allora, riguardo alla scuola di via Tollegno 83 e della Salvo D'Acquisto faccio solo una breve cronistoria. In data 26 gennaio la Dirigente del plesso di via Tollegno 83 in realtà scrive all'Edilizia Scolastica segnalando tutta una serie di criticità, criticità già note all'Edilizia Scolastica che risponde al 28 febbraio alla richiesta, come dire, di tutta una serie anche di spiegazioni rispetto ad alcune situazioni con tutti gli interventi che sono stati fatti dal 2011 in poi e tutto diciamo il cronoprogramma, la cronologia delle opere sia effettuate negli anni 2010, '11, '13, '15 e '16, sia quelle future, dice anche però che alla luce di quanto indicato in tutta la narrativa e consapevoli delle numerose criticità e vista anche la tipologia costruttiva, la distribuzione generale dell'edificio che presenta ampi spazi comuni non utilizzabili una notevole dispersione termica e costi elevati di gestione e di manutenzione edile impiantistica si ritiene utile debba essere effettuata una più approfondita valutazione tecnico-economica per la riqualificazione generale dell'intera struttura edilizia; a tal fine nella previsione di Bilancio è stata indicata una previsione di spesa pari a circa 9 milioni e mezzo di euro con l'obbiettivo di presentare il progetto di fattibilità nel prossimo bando regionale con finanziamento del MIUR. In data 6 aprile a seguito di questa comunicazione che hanno fatto gli uffici la divisione Servizi Educativi e l'Edilizia Scolastica convoca le due dirigenti scolastiche dei due plessi coinvolti all'interno della Salvo D'Acquisto, quindi in data 6 aprile e poi successivamente 10 aprile si sono svolti gli incontri con le dirigenti rispettivamente della scuola secondaria di primo grado Viotti e della scuola primaria D'Acquisto durante i quali preso atto delle comunicazioni pervenute dalla Direzione della scuola Viotti in merito allo stato dell'edificio di via Tollegno si proponevano in caso di chiusura delle soluzioni per l'eventuale collocazione alternativa delle due scuole, in particolare per la D'Acquisto veniva presa in considerazione a fronte di sopralluogo la Deledda di via Bologna con la riserva di dover controllare con la scuola interessata l'effettivo numero di persone presenti al fine di rispettare l'affollamento previsto per l'edificio e già sapendo di dover convertire laboratori in Aula per lezioni frontali, proprio in considerazione di ciò e del numero consistente di persone presenti la dirigenza scolastica ha proposto di verificare la scuola Croce di corso Novara appartenente al medesimo istituto comprensivo. Effettuati i sopralluoghi nelle scuole individuate via Scarlatti per la Viotti e corso Novara per la D'Acquisto in data 23 maggio 2018 si incontravano nuovamente le due dirigenti scolastiche con presente un delegato della Circoscrizione e in tale occasione veniva individuata la prima data utile non solo per me, ma per tutte le persone sedute al tavolo per la presenza di tutti gli interessi per l'incontro con le famiglie, che poi è avvenuto in data 8 giugno. In quell'occasione è avvenuto che le famiglie erano concordi nel fatto che la scuola avesse necessità di intervento, per cui in realtà non c'è stata una problematica relativa al fatto che l'Edilizia Scolastica prendesse in considerazione quest'eventualità e anche il fatto di doverli spostare in altri plessi, la critica è stata indubbiamente sul fatto che è stato comunicato nell'ultimo giorno di scuola e credo che questo, ma l'ho detto anche nella riunione di Circoscrizione, che nell'incrocio delle agende delle due dirigenti scolastiche e della Presidente di Circoscrizione e mia evidentemente non ci siamo accorti di essere andati praticamente all'ultimo giorno di scuola e lì mi sono scusata già rispetto al fatto che eravamo uno dei quattro soggetti che sicuramente non si era accorto di questo, dall'altro in realtà le dirigenze erano già avvertite da parecchi mesi di quella che sarebbe stata diciamo la sorte della D'Acquisto anche perché con loro abbiamo valutato la possibilità di spostare o non spostare i bambini, il problema dov'è stato? Che da tutte le ricerche diciamo dalle prime analisi alla Deledda risultava impossibile riuscire a mettere tutte le classi con la presenza del Birago e mantenere un indice di affollamento corretto, quando siamo però andati alla riunione di Circoscrizione 6 con la Presidente Carlotta Salerno che cosa è avvenuto? Che in realtà il problema vero si manifestava nel non voler andare alla Croce Morelli, ammetto anche con un certo imbarazzo che le... LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Chiedo scusa se la interrompo, abbiate pazienza, è l'ultima interpellanza, io credo che sia particolarmente utile ascoltare ciò che l'Assessora ci sta dicendo per i temi trattati, inviterei i Consiglieri che non fossero interessati cortesemente di abbandonare e di uscire dalla Sala Rossa, grazie. Prego, Assessora. PATTI Federica (Assessora) In realtà il problema che è emerso in maniera forte era che sia le famiglie, ma anche dalla mia impressione magari non so se è corretta anche di parte del corpo degli insegnanti di volersi spostare alla Croce Morelli come scuola per la fama della scuola, per la nomea della scuola e per tutta una serie di ragioni che però, come dire, non erano ascrivibili al fatto che non fosse corretta da un punto di vista normativo la scuola individuata, tanto più che la Croce Morelli ha proprio l'ultimo piano appena ristrutturato e finito e quindi in ottime condizioni. Quella è stata la critica principale, non è stato come di solito avviene nelle purtroppo frequenti volte in cui accade che dobbiamo spostare i bambini, il fatto che nella distanza non è adeguata, il fatto che ci fosse la richiesta di altri diciamo supporti per raggiungere la scuola. In ultimo è avvenuto che nella riunione della Circoscrizione abbiamo promesso ai genitori che avremmo comunque valutato nuovamente altre soluzioni, così è stato fatto dagli uffici e abbiamo fatto una proposta alla dirigente della Croce Morelli, che è quella che è stata interessata fondamentalmente dal diniego dei genitori di volersi spostare, abbiamo fatto una proposta che l'unica perseguibile per mantenere gli indici di affollamento era suddividere le cinque classi, tre alla Deledda e due in altre due sedi, una alla Viotti oppure le altre due sedi alla Corelli, questo ovviamente noi l'abbiamo rimesso alla Dirigenza Scolastica perché come Edilizia ci siamo limitati a guardare i numeri e gli indici, questo ha dato adito ad un sondaggio che ha fatto partire la Dirigenza Scolastica che ha creato tutta una serie di fraintendimenti perché sembrava che l'avessimo indetto noi, detto ciò è avvenuto che gli stessi genitori si sono rivolti alla Presidente della Circoscrizione hanno incontrato anche l'Assessora Regionale Pentenero che ad oggi insieme a me e alla Presidente Carlotta Salerno e alle due dirigenti scolastiche dovremmo vederci per valutare le ulteriori possibili soluzioni che possano rendere più soddisfatti i genitori della Salvo D'Acquisto rispetto allo spostamento alla Croce, i genitori che oggi sono qua sotto infatti hanno un cartello "date voce a chi non vuole andare alla Croce", fondamentalmente uno dei problemi principali che io ho registrato è stato il fatto di non volersi spostare nella scuola Croce Morelli, ma di trovare altre soluzioni. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Capogruppo Artesio, prego. ARTESIO Eleonora Grazie. Due premesse per inquadrare dal mio punto di vista questa questione, la prima è rivolta all'Assessora Patti che è Assessora non solo all'Edilizia Scolastica, ma anche all'Istruzione e che quindi quando riferisce di queste tematiche sicuramente avrà in sé oltre che la conoscenza delle caratteristiche strutturali di un edificio anche la preoccupazione della qualità formativa e della sensibilità nei confronti di tutte le parti che vivono la scuola, insegnanti, genitori, bambine e bambini. Seconda considerazione, stiamo parlando di famiglie che evidentemente sono sensibili, come credo ciascuna famiglia, al fatto che un'Amministrazione pubblica si preoccupi e si occupi della migliore condizione di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'edificio frequentato dai loro figli, quindi non credo che l'Assessora avrà incontrato dei genitori ostili ad interventi di miglioramento della sede scolastica, dall'altro lato stiamo anche parlando di una situazione che se andrà a regime positivamente, cioè se la candidatura presentata dalla Città di Torino per il bando regionale sostenuto economicamente dai Ministeri nazionali troverà soddisfazione tra il tempo di conferma dell'esito del bando, il tempo della progettazione da studio di fattibilità a progettazione, il tempo di cantierabilità, il tempo dei lavori prevederà almeno un triennio, quindi stiamo parlando di genitori ai quali si chiede, almeno che non abbiano altri figli minori, di non avere un beneficio immediato, ma in favore di altri bambini, di altre famiglie del loro territorio di assumere dei sacrifici transitori per un bene complessivo futuro e credo che questo atteggiamento, questa condizione debbano essere rispettati, per cui non si debba stigmatizzare la reazione che le famiglie hanno rappresentato, piuttosto si debba cercare di comprenderla e di accompagnarla verso una soluzione più condivisa, quali sono i problemi dal mio punto di vista? Il problema fondamentale è il tempo che è intercorso tra la determinazione condivisa tra le Direzioni scolastiche e l'Assessorato all'Istruzione e le modalità di coinvolgimento, informazione, costruzione del percorso con le famiglie, con gli insegnanti, almeno con gli insegnanti della scuola D'Acquisto perché, Assessore, lei non è solo Assessore all'Edilizia Scolastica e quindi io comprendo che parli con un Dirigente che in quanto tale è titolare della sicurezza dei locali oltre che di altro, di tutti gli aspetti strutturali, ma essendo Assessore all'istruzione conosce anche l'esistenza degli organi collegiali di una scuola e quindi sono molto stupita del fatto che dal 26 gennaio, prima trasmissione delle comunicazioni da parte della Dirigente scolastica, al 28 febbraio, incontro in Comune tra la Dirigente, al 6 di aprile, successivo incontro con i Dirigenti ribadito il 10 di aprile, si sia arrivati alla predisposizione di una delibera di Giunta del 29 maggio senza che nulla sia trapelato in ordine al che fare e al che fare durante i lavori nei confronti dei diretti interessati, cioè gli attori docenti e i rappresentanti delle famiglie e quindi questo è un difetto grave, un difetto grave che rende più complicata la ricerca di soluzioni condivise accettabili perché e devo dire che di questi tempi non sopporto molto che alcune formazioni politiche ribaltino il tema della convivenza, della necessità di riconoscimenti reciproci dell'interculturalità, non l'accetto da chi partecipa a queste coalizioni nazionali, ma ciò detto ammesso che possa esserci una qualche preoccupazione, un qualche timore, arrivo a dire persino qualche pregiudizio nei confronti della scuola Croce a maggior ragione si sarebbe dovuto costruire un percorso 1) per vedere le alternative, 2) per vedere come fronteggiare delle problematiche che fondate oppure immaginate sono comunque per i familiari un fatto reale e preoccupante e questo è gravemente mancato. Allora, poiché apprendo che dopo giugno ci sono stati incontri in Circoscrizione in cui sono state esaminate delle soluzioni alternative che prevedono un altro vulnus per la qualità formativa perché lo smembramento dell'unità scolastica è un ulteriore sacrificio e un'ulteriore disfunzione, io sono a sollecitare che la questione venga assunta per tutta la sensibilità che riveste nel rispetto delle richieste che vengono avanzate e che poiché comunque l'Assessora è molto impegnata ad incontrare i Dirigenti e Circoscrizione, si dedichi a tempi brevi e qui mi rivolgo alla Presidente di Maggioranza della Commissione Istruzione, quindi a tempi brevi nelle prossime settimane ci si dedichi alla convocazione di una V Commissione in cui possano essere ascoltate le parti e in cui possono essere sottoposte al Consiglio le opzioni possibili. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie, grazie davvero, Consigliera. Consigliere Napoli, prego. NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente. Impiego 10 secondi, non posso che prendere atto di quanto detto dalla Consigliera, mi trovo perfettamente d'accordo con lei, quindi è inutile che mi ripeta, anzi dico complimenti per la sua dettagliata posizione estremamente incisiva, grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Bene, se l'Assessora non ha altro da aggiungere..., ha qualcosa da aggiungere, prego, 3 minuti per lei. PATTI Federica (Assessora) Allora, io volevo solo fare una piccola precisazione. Si può sempre migliorare, sicuramente potevamo incontrare prima i genitori, però in realtà è stato fatto presente ad entrambe le dirigenze qual era la situazione e le abbiamo accompagnate e abbiamo condiviso il percorso, non ho deciso da sola, l'abbiamo deciso all'interno di quegli incontri che abbiamo avuto, tant'è che in una situazione non si sono sollevate problematiche, quindi è evidente che la questione è stata gestita col corpo insegnanti, con i genitori in un certo modo, in un'altra situazione abbiamo avuto molte più problematiche e questo è stato anche evidente da questa sorta di sondaggio che è venuto fuori, che sembrava a nome mio, ma assolutamente non avevo indetto il mio Assessorato, che era riguardo ad alcune scelte che bisognava fare rispetto alla sistemazione. Io non mi permetto in nessun modo di sindacare nel merito della questione educativa con un dirigente scolastico che ha un'autonomia scolastica, ci mancherebbe, come Edilizia Scolastica abbiamo detto quali erano le possibilità rispetto alla normativa e queste condividendole con la Dirigenza scolastica che a quel punto lì poteva dirci sì, poteva dirci no, poteva dire..., ce l'ho molto presente, io sono stessa la prima a riconoscere che dividere una sezione di scuola elementare di cinque classi dalla prima alla terza in un edificio e dalla quarta alla quinta in un altro provoca una serie di problematiche anche di tipo logistico per le famiglie se per esempio ci sono fratelli piuttosto che rispetto anche alla condivisione con il corpo insegnanti, ma più che condividere questo percorso con i dirigenti scolastici e con loro determinare alcuni passi, io non mi sono sentita di scavalcare, come dire, la competenza che di fatto non afferisce a me del corpo docente in particolare, detto ciò ripeto sicuramente c'è stato un errore sulla parte della data in cui abbiamo convocato i genitori, mi sono presa l'impegno in quella data di fare ulteriori incontri e questo impegno si è anche concretizzato in una serie di scambi sia con l'ufficio scolastico regionale, con la Regione, con la Circoscrizione per vagliare altre soluzioni, per riconsiderare anche ciò che avevamo escluso, avremo a breve una riunione tra Regione, ufficio scolastico regionale e Circoscrizione e riconvocheremo quindi subito a seguire i genitori, però ripeto che la situazione per quanto delicata, per quanto difficile, per quanto anche di grossa entità perché la scuola Salvo D'Acquisto è grande, di fatto ha avuto delle problematiche molto concentrate sulla scelta di una sede, poi ripeto tutto questo sicuramente non ha fatto piacere ai genitori perché bisogna spostare i bambini per un tempo che non è certo di qualche mese, ma a fronte del fatto che intendiamo riqualificare quella parte di Città ci auguriamo con un progetto che ridà anche uno spazio verde ad uso diciamo della cittadinanza. Inoltre la Circoscrizione stessa ha fatto un bando per, di fatto, rivalutare tutta la parte diciamo del complesso sportivo della scuola, quindi anche in questo senso ci siamo confrontati con la Circoscrizione affinché tutto possa avvenire in coerenza per ridare tra 3 o 4 anni alla Città uno spazio di periferia, in una parte periferica della Città che possa davvero ritornare ad essere quella scuola bella e apprezzata anche architettonicamente dalla Città. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Bene, a questo punto approfondiremo questa interpellanza che per il verbale è la 2393 in V Commissione Consiliare. |