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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 2 Luglio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 14

Comunicazioni della Sindaca su "Organizzazione per la candidatura di Torino ai Giochi Olimpici 2026 e del pre-dossier di cui si è avuto notizia tramite gli organi di stampa”.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma io non posso che non prendere atto di un cambio di rotta,
almeno di una parte di questa Maggioranza, e mi compiaccio. Mi compiaccio del fatto
che ha vinto il buon senso. Certo che c'è qualcuno del Gruppo consiliare che vince, c'è
qualcuno che perde, poi, dopo il mio intervento ho visto sono segnati in tanti e saranno
tanti distinguo. Di sicuro verrà fatta un'attività di segnalazione delle differenze di ciò
che in qualche modo contraddistingue la posizione di alcuni Consiglieri. È evidente
però una cosa: queste Olimpiadi, almeno sulla candidatura, nascono male e mi auguro
non finiscano peggio. Un dossier che è stato tenuto segreto, gestito malissimo dal punto
di vista del soggetto al quale lo avete affidato. Avete preso, anche voi, l'abitudine una
volta che le persone non vengono elette di dargli un incarico, questo non è il primo, lo
abbiamo visto anche in Città Metropolitana, cioè state prendendo tutti quei difetti che
oggettivamente avete contrastato nella vostra ascesa al potere. Detto questo, i 12 punti
che avete proposto sono 12 punti che, a mio giudizio, appaiono condivisibili, alcuni
sono anche un po' oggettivamente stucchevoli. Mi auguro, ben venga, che vengano
segnati questi 12 punti, ma alcuni di questi erano previsti o erano oggettivamente
prevedibili all'interno di una grande opera, non solo quella delle Olimpiadi. Mi colpisce
il punto 6, in particolare in cui sarà necessario sensibilizzare sui cambiamenti climatici,
magari sperando che alzandosi la temperatura le Olimpiadi invernali non si possano fare
nelle nostre valli olimpiche; oppure il punto 9, in cui si dice che gli impianti sportivi e
diffusione della pratica sportiva prima e dopo l'evento con attenzione per le fasce deboli
e svantaggiate, soggetti con disabilità e la terza età. Già me le immagino delle furenti
nonnine che si lanciano nelle nostre piste da bob. È evidente che si è cercato di tenere
insieme un po' tutto e manca solo più la costruzione del Villaggio Olimpico fatto con il
marzapane, così finite le Olimpiadi potremmo distribuirlo ai più bisognosi. State
tenendo, e questo penso che i Consiglieri lo possano prendere come buona nota, poi il
pagamento puntuale e certo dei fornitori. Detto questo, sono 12 punti che in qualche
modo mettono una pezza su una frattura che c'era all'interno del Gruppo consiliare. Io
sono contento che, un po' commissariati dai parenti della Sindaca, un po' commissariati
da Di Maio, alla fine l'abbiamo di fatto superata e Torino può presentare il suo dossier.
Detto questo, noi da subito avevamo detto in Capigruppo, a più riprese, anche i
Consiglieri di Maggioranza, che il nostro voto, nel caso in cui la Sindaca avesse avuto il
coraggio e la voglia di venire in Aula a prendere quantomeno un consenso dal punto di
vista del Consiglio Comunale, noi lo avremmo dato positivo perché pensiamo che da
questo punto di vista le Olimpiadi siano un bene; certo, tenendo conto di quello che non
ha funzionato, ma io penso che ancora il patrimonio che abbiamo sia assolutamente
positivo e questo lo pensano anche i torinesi. Mi preoccupa, però, come abbiamo gestito
questa cosa, lo psicodramma che abbiamo dovuto far vivere alla nostra Città. Io per
vezzo sono andato a leggere solo quello che veniva scritto nei giornali dal punto di vista
della cronaca nazionale, quindi non guardando le cronache cittadine. Oggettivamente
passavamo come una Città senza guida, senza timone e che veniva messa in scacco da
qualche Consigliere che, visto che aveva avuto la possibilità di leggere un dossier in
forza di qualche centinaio di preferenze, era diventato un esperto di grandi eventi
sportivi. Detto questo, io mi rendo conto che è cambiato il clima: ha vinto una
componente pro Olimpiadi. Faccio i complimenti, ad un Consigliere in particolare, che
su questo si è battuto a viso aperto senza nessun problema e ha ricondotto a miti
consigli tutti i suoi colleghi che sul no alle Olimpiadi e al no ai grandi eventi ci hanno
fatto una campagna elettorale. Detto questo, io come mi sono più volte già espresso, io
penso che la Sindaca Appendino sia il miglior Sindaco possibile, ma per Città di
Milano, perché tutte le volte che prendiamo in mano una questione Milano aumenta la
differenza di capacità produttiva, di capacità espositiva, di capacità di stare sul contesto
internazionale e pochi minuti fa, visto che il Presidente non riesce a far rispettare il
silenzio da parte dei suoi Consiglieri e interloquiva il Consigliere Carretto, pochi minuti
fa abbiamo incontrati i dipendenti della Fondazione per il Libro che da oggi non hanno
uno stipendio, non sanno che cosa faranno in futuro, ma a differenza di altri io voglio
rimanere sulle Olimpiadi perché ci sarà modo e tempo per sottolineare tutte le carenze
che quest'Amministrazione ormai sta consegnando, giorno dopo giorno alla Città. Detto
questo, ho capito quali erano i poteri forti dietro alla Sindaca: era evidentemente la
Confindustria di Milano, non quella di Torino, perché, come ho detto prima, tutte le
volte che andiamo a scontrarci o a paragonarci col sistema lombardo lì sono in grado di
fare squadra, di fare rete, noi no. Detto questo, io a differenza dei colleghi mi auguro
che queste Olimpiadi possano ancora trovare una dignità perché vengano in qualche
modo assegnate a Torino. Mi auguro che non ci sia nessun tipo di possibilità dove
Milano avrà tutto ciò che porta risorse; noi, invece, dovremmo prenderci tutto ciò che,
invece, sarà un costo: penso agli impianti sportivi nelle Valli, solo quelli, quando invece
magari la Medal Plaza andrà a Milano, quando invece le infrastrutture andranno a
Milano, mi auguro di no. Io, comunque, penso che se Torino avrà queste Olimpiadi non
sarà di sicuro una sua vittoria, Sindaca, perché è oggettivo che noi in questo momento
viviamo un momento di crisi di identità di questa Maggioranza che però, da quando ha
il suo leader politico Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, deve piegare la testa
perché gli hanno spiegato che chi comanda adesso è a Roma, o è così oppure portiamo
via il pallone, come pare anche la Sindaca abbia fatto capire ai Consiglieri. Bene, bene,
tutti compatti, se oggi si votasse penso, tranne l'Artesio, tranne pochi altri, avreste tutti
il voto favorevole per le Olimpiadi. Io non dispero che queste Olimpiadi possano
arrivare a Torino nonostante questo percorso, poi essendo pure cattolico credo nei
miracoli. Grazie.

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