Interventi |
LEON Francesca Paola (Assessora) Buon pomeriggio a tutte e tutti, Presidente, Consiglieri. Allora, questa risposta è stata redatta attraverso le informazioni che sono state fornite dal Circolo dei Lettori che ha gestito la parte organizzativa del Salone del Libro. Alla prima domanda per conoscere il criterio secondo il quale ad alcune realtà è stato riservato un posto così marginale all'interno del Salone Internazionale del Libro, la necessità di realizzare una tensostruttura per ospitare gli espositori a cui non è stato possibile riservare uno spazio nei padiglioni 1, 2 e 3 si è verificata inaspettatamente, mai prima di quest'anno nella storia del Salone del Libro si era registrata una richiesta di partecipazione da parte degli espositori così alta da non poter ospitare tutti all'interno dei muri del Lingotto Fiere, purtroppo l'alternativa alla tensostruttura non esisteva, Fondazione Circolo dei Lettori e Fondazione per la Cultura hanno firmato il protocollo di intesa con la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura il 28 dicembre 2017, ma il nullaosta per l'utilizzo del logo del Salone Internazionale del Libro è arrivato solo il 5 febbraio, prima non è stato possibile fare alcuna azione nei confronti dei potenziali espositori, inoltre la possibilità di formalizzare il rapporto con le case editrici è stato ampiamente successivo alla firma del contratto con GL Events il 10 aprile 2018, troppo tardi per permettere all'ufficio commerciale di gestire correttamente tutte le richieste di partecipazione. L'ufficio commerciale è stato così travolto dalle domande di partecipazioni che sono giunte tutte a ridosso della manifestazione. La tensostruttura non è stata assolutamente posta in posizione troppo periferica rispetto al resto del Salone perché è stata costruita, anzi è stata costruita in continuità con il padiglione 3. L'ufficio commerciale del Salone del Libro spiega quale procedura è stata eseguita per l'assegnazione degli spazi espositivi, oltre al mero ordine cronologico la planimetria si costruisce in primo luogo partendo dal posizionamento degli stand con maggiore superficie, in seguito si passa alle riconferme degli spazi dell'anno precedente, si procede quindi all'assegnazione degli spazi rimanenti e anche agli stand più piccoli ancora in attesa di risposta, questo è il criterio con cui l'ufficio commerciale del Salone ha assegnato gli spazi. Seconda domanda, se vi sono stati sconti al fine di venire incontro al danno economico subìto degli espositori del padiglione 4 oppure promesse di eventuali postazioni privilegiate nell'edizione 2019. L'organizzazione ha provveduto per legge alla predisposizione di personale che contava con un regolare contapersone il flusso di visitatori che hanno avuto accesso alla tensostruttura, a partire dal venerdì, il giorno in cui la grafica segnaletica è stata potenziata, sono entrate migliaia e migliaia di persone, esattamente sono stati registrati 14.000 passaggi il sabato e 15.000 la domenica. Dal punto di vista economico alle società che hanno esposto nel padiglione 4 è stato riconosciuto uno sconto del 50%, a loro è stata fatta una nota di credito. Quali azioni si intende intraprendere nel 2019 al fine di evitare queste forme di sperequazione overbooking degli espositori. Ora è evidente che c'è stato un problema organizzativo, questo ne eravamo consapevoli e coscienti, con la Sindaca abbiamo..., la Sindaca in modo più esteso, io al padiglione 4 e in una parte del padiglione 2 o nel padiglione 3 mi sono fermata a parlare con gli editori presenti alla fiera e abbiamo registrato le diverse criticità che hanno riscontrato durante l'edizione 2018 ed è evidente che vanno affrontate queste criticità per evitare che si ripropongano. I problemi del 2018 sono stati legati in parte come ho letto nella relazione del Circolo dei Lettori dal ritardo con cui si è riusciti a redigere diciamo e a rispondere alle richieste che nel frattempo erano pervenute e nella gestione probabilmente dell'emergenza sicuramente qualcosa è sfuggito anche oltre il problema del ritardo. È chiaro che nel 2019 occorre garantire la più ampia partecipazione possibile salvaguardando la bibliodiversità rappresentata dalle (incomprensibile) indipendente, questo è un criterio imprescindibile da parte del nostro Salone del Libro. Il lavoro quindi dovrà rivolgersi e orientarsi a garantirlo individuando un migliore equilibrio circa la presenza del panorama intero degli editori italiani, sia grandi, sia piccoli, indipendenti e diciamo consorzi aggregati, quindi è evidente che qualcosa non ha funzionato, sicuramente interverremo per evitare che ci possano essere problemi analoghi che hanno oggettivamente danneggiato una parte degli editori presenti. LEON Francesca Paola (Assessora) Volevo solo informare che durante la conferenza stampa di chiusura proprio consapevoli dei problemi che c'erano stati la Sindaca ha chiesto scusa per i problemi che si sono presentati a tutti gli editori proprio perché eravamo consapevoli che c'era stato qualcosa che non aveva funzionato, quindi c'è stata anche una presa d'atto pubblica rispetto a questi e ad altri problemi che si sono avuti durante l'organizzazione del Salone. Assolutamente d'accordo sul lavorare tutti insieme per il nostro Salone, trovare gli equilibri, individuare i paletti che ci permettono di garantire la bibliodiversità. Sui flussi c'è sempre il problema della capienza finale, cioè si può crescere, si può crescere sempre di più, ma probabilmente adesso magari non so se sarà possibile per motivi di capienza aumentare ogni anno visto che gli spazi sono delimitati, vedremo, noi ci impegneremo perché sia rappresentato il numero più alto di editori possibili e perché le persone partecipino nel numero più alto possibile. |