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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Giugno 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2018-02007
"NUOVA LOCATION PER IL BARATTOLO - DOPO DUE ANNI DI PROMESSE MANCATE, L'ASSESSORE NON PU? FARE SCENA MUTA" PRESENTATA IN DATA 24 MAGGIO 2018 - PRIMA FIRMATARIA CANALIS.
Interventi
CANALIS Monica
Sì, grazie Vice Presidente e grazie Assessore Giusta. Innanzitutto sono un po' più
soddisfatta della volta precedente, Assessore, perché perlomeno ci siamo parlati e ci
siamo parlati nella sede in cui ci si parla per rispondere alle interpellanze, il fatto che lei
abbia invitato la Conferenza dei Capigruppo ad approfondire questo tema e ad avviare
un percorso comune di identificazione di una nuova area non significa che gli altri
Consiglieri che non fanno parte della Conferenza dei Capigruppo non possano
interloquire sullo stesso tema, le due cose assolutamente non si elidono tra di loro e non
si escludono. Lei mi dice che state approfondendo la questione al tavolo dei Presidenti
di Circoscrizione per non far venire meno il principio della roteazione da voi enunciato
nella delibera del 2016, bene che ci sia un confronto con chi amministra i diversi
quartieri della Città e che si troverà ad ospitare il Barattolo nelle nuove aree che
individuerete, non vorrei che però si demandasse ai Presidenti di Circoscrizione una
responsabilità che in prima battuta spetta all'Amministrazione centrale del Comune,
proprio perché l'Amministrazione centrale ha una visione di insieme e anche perché lo
sappiamo bene di per sé nessun territorio si offre volontario per ospitare quest'attività
che è un'attività io continuo a dirlo secondo me non cancellabile, lo dice anche il TAR,
ma è un'attività che ha molte criticità, quindi nessun territorio sua sponte si candiderà
mai per ospitarlo. Quindi è necessario a tutti i costi che ci sia una regia centrale da parte
dell'Assessorato perché le varie parti della Città vengano coordinate e si trovi quell'area
o quelle aree, visto che c'è una roteazione, che possano rispondere ai famosi principi
della prima attrazione, della raggiungibilità con i mezzi pubblici, della distanza dal
centro abitato, eccetera. Io non credo che sia impossibile individuare delle aree, credo
che però i tempi stiano maturando perché ci si muova, nel senso che nell'interpellanza
abbiamo citato alcune indicazioni che sono state date dall'Amministrazione Comunale
in questi 2 anni e non mi riferisco soltanto a TNE, nei 2 anni passati ci sono stati altri
tentativi, per esempio via Carcano non è arrivato nel giugno 2016, è arrivato in
sostituzione di via Monte Verdi nella primavera 2017, per cui ci sono stati dei passaggi
nell'arco di questi 2 anni, sono anche state proposte delle date per spostare nuovamente
quello di via Carcano e per la prima volta quello di Borgo Dora, quindi il mio appello è
che bene il confronti coi Capigruppo, bene il confronto coi Consiglieri Comunali in
Consiglio Comunale, bene il confronto con i Presidenti di Circoscrizione, ma la regia è
sua, Assessore, non può essere demandata ad altri e quindi lei a questi tavoli deve
arrivare con una proposta che poi venga magari messa in discussione, venga confrontata
con altre proposte, ma il primo passo lo deve fare lei, ripeto, perché ha quel ruolo che è
un ruolo di coordinamento di tutta la Città. Il confronto con i comitati, io credo che
arrivati a questo punto con la rabbia che è aumentata ed io credo che la rabbia sia
sempre da evitare, sia sempre pericolosa, io veramente, Assessore, la invito a fare una
riunione anche a porte chiuse, quindi anche che non si presti ad un'inutile o strumentale
gazzarra con i rappresentanti più importanti di questi comitati perché penso che quando
ci si parla solo per carte bollate, per denunce, per cause o per esposti la politica abbia
fallito, cioè la politica io credo che debba sempre avere un percorso ulteriore o se è
possibile sostitutivo rispetto a quello della giustizia, quindi chiaramente in questo
momento i rapporti sono un po' deteriorati perché ci sono state queste lungaggini, io
però la invito veramente a prendere un appuntamento, ripeto, anche a porte chiuse con i
comitati per riattivare il confronto. Io non credo che loro aspirino necessariamente ad un
titolo sui giornali, i comitati rappresentano la popolazione di questi quartieri che è
esasperata, che non ce la fa più, quindi più che altro aspirano a risolvere il problema.
Infine però me lo consenta stare dalla parte delle minoranze e quindi stare dalla parte
anche di una delle minoranze di questa Città che è la minoranza straniera vuol dire
sicuramente accogliere queste persone, vuol dire trattarle con umanità, rispettare i diritti
umani, contrastare in ogni modo e in ogni forma il razzismo, là dove oggi si svolge il
Barattolo che sappiamo essere un'attività che coinvolge moltissimo gli stranieri di
questa Città oggi quelle location, cioè Canale Molassi, San Pietro in Vincoli, Via
Carcano e potenzialmente Lungo Dora Agrigento dove c'è la bocciofila del Mossetto
sono luoghi di insicurezza, anche per gli stessi venditori, anche per le stesse persone che
vendono, quindi mettono a mio modo di vedere a repentaglio quei principi che ho
enunciato prima, oggi quelle location non ci aiutano a creare in questa Città un clima di
tolleranza, di aggregazione e di accoglienza per queste persone, io lo ripeto non penso
che il Barattolo sia un'attività sopprimibile perché è un'attività che è nata in modo
spontaneo, non è che l'abbiamo creata ad arte noi in Comune, perché ci sono delle
persone che non hanno mezzi sufficienti per acquisire una licenza commerciale e
continueranno ad esserci per qualche anno, adesso chiaramente la crisi economica non
morde in più in modo estremamente acuto, però ci sono ancora tanti poveri in questa
Città e molti di questi poveri sono stranieri, però dobbiamo trovare un modo per
realizzare quest'attività secondo i canoni e secondo i crismi altrimenti se continuiamo a
concentrarla in Borgo Dora che è una periferia di questa Città significa che non ci
importa delle periferie, veramente non ci importa come dovrebbe importarci. Sì, mi
avvio alla conclusione. Borgo Dora mi permettano non è il ripostiglio della Città in cui
c'è anche un po' il rischio di nascondere o ghettizzare gli stranieri e le attività a loro
collegate, noi se vogliamo veramente occuparci delle minoranze e quindi anche della
minoranza degli stranieri dobbiamo fare un atto di coraggio, rivisitare quest'attività
perché altrimenti davvero io glielo dico facciamo il gioco di forze politiche che invece
mirano a far crescere il razzismo e l'intolleranza in questa Città, grazie.

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