Interventi |
CARRETTA Domenico No, io davvero ci metto ancora meno, un minuto, però, guardate, io non ho gli elementi per fare chissà quale tipo di condanna in quest'Aula, non l'ho mai fatto e aspetto che siano altri ad occuparsene. L'unico punto serio è che effettivamente, chi doveva dire qualcosa su un comportamento, sbagliato o giusto che sia, non è in Aula, ma ci fosse stata, sarebbe stata zitta ed è la Sindaca. Ne approfitto per dire una cosa, perché ho ascoltato, poi sono entrato e uscito e vedevo che si parlava sempre delle stesse cose, quindi pensavo di essermi ritrovato al centro di una registrazione, invece no. Ne approfitto per dire una cosa, guardate, va bene tutto, ma io, lezioni di garantismo e giustizialisti, dai Giacobini che sono seduti qui in Aula, io non ne prendo. Io mi ricordo ancora la gogna a cui sono stati sottoposti i Consiglieri della 5; io vedo qui alcuni protagonisti di quella gogna, mi ricordo i cartelli, mi ricordo i soldi finti lanciati in faccia, mi ricordo tutto, quindi, Presidente, ma è mai possibile che io oggi debba venire qua e trovarmi in una situazione surreale, ritrovare gli stessi protagonisti, i Giacobini del Movimento 5 Stelle, a venire qui a dare lezioni di garantismo, a venirci a spiegare che cos'è il garantismo. Noi il garantismo lo professiamo tutti i giorni nei luoghi deputati, non attacchiamo o almeno, per quanto mi riguarda, se avete qualcosa da ridire, ma ci mancherebbe altro, non usiamo l'Aula per fare attacchi personali. La vicenda della 5 è una vicenda spregevole, spregevole, e anche per l'esito, e poi dai garantisti Giacobini di quest'Aula io non ho mai sentito poi dire parole rispetto a quella che è stata la conclusione di quella vicenda che ha davvero colpito persone che sono amici e compagni miei, personali, di cui conosco l'onestà. Io li conosco, li ho conosciuti, e vedere certi individui massacrarli puntualmente, tutti i giorni, è stata la cosa che mi ha fatto più male, quindi, andiamo avanti, ci saranno gli spazi, i metodi, i tempi per fare le nostre valutazioni e lo faremo anche senza il permesso di certi personaggi e lo faremo, ahimè, ma ormai siamo abituati, senza una parola della Sindaca, una parola, che sia una, ormai su tutto, da vicende in cui ci viene anche negata la possibilità di discuterne in Aula oggi, a vicende anche che la riguardano più direttamente. Ma ce ne stiamo facendo una ragione, ci siamo ormai abituati a fissare quella sedia vuota e quando quella sedia è piena, ad ascoltare, ad ascoltare parole che in realtà non dicono nulla. |