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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Giugno 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 30
MOZIONE 2018-01706
"INCARICO DI SUPPORTO AL PRESIDENTE DELLA 'FONDAZIONE PER IL LIBRO, LA MUSICA E LA CULTURA' SVOLTA DAL CAPO UFFICIO STAMPA E RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE DELLA SINDACA NEL 2017" PRESENTATA IN DATA 9 MAGGIO 2018 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO. #CG# [Testo coordinato]
Interventi
CARRETTA Domenico
No, io davvero ci metto ancora meno, un minuto, però, guardate, io non ho gli elementi
per fare chissà quale tipo di condanna in quest'Aula, non l'ho mai fatto e aspetto che
siano altri ad occuparsene. L'unico punto serio è che effettivamente, chi doveva dire
qualcosa su un comportamento, sbagliato o giusto che sia, non è in Aula, ma ci fosse
stata, sarebbe stata zitta ed è la Sindaca. Ne approfitto per dire una cosa, perché ho
ascoltato, poi sono entrato e uscito e vedevo che si parlava sempre delle stesse cose,
quindi pensavo di essermi ritrovato al centro di una registrazione, invece no. Ne
approfitto per dire una cosa, guardate, va bene tutto, ma io, lezioni di garantismo e
giustizialisti, dai Giacobini che sono seduti qui in Aula, io non ne prendo. Io mi ricordo
ancora la gogna a cui sono stati sottoposti i Consiglieri della 5; io vedo qui alcuni
protagonisti di quella gogna, mi ricordo i cartelli, mi ricordo i soldi finti lanciati in
faccia, mi ricordo tutto, quindi, Presidente, ma è mai possibile che io oggi debba venire
qua e trovarmi in una situazione surreale, ritrovare gli stessi protagonisti, i Giacobini del
Movimento 5 Stelle, a venire qui a dare lezioni di garantismo, a venirci a spiegare che
cos'è il garantismo. Noi il garantismo lo professiamo tutti i giorni nei luoghi deputati,
non attacchiamo o almeno, per quanto mi riguarda, se avete qualcosa da ridire, ma ci
mancherebbe altro, non usiamo l'Aula per fare attacchi personali. La vicenda della 5 è
una vicenda spregevole, spregevole, e anche per l'esito, e poi dai garantisti Giacobini di
quest'Aula io non ho mai sentito poi dire parole rispetto a quella che è stata la
conclusione di quella vicenda che ha davvero colpito persone che sono amici e
compagni miei, personali, di cui conosco l'onestà. Io li conosco, li ho conosciuti, e
vedere certi individui massacrarli puntualmente, tutti i giorni, è stata la cosa che mi ha
fatto più male, quindi, andiamo avanti, ci saranno gli spazi, i metodi, i tempi per fare le
nostre valutazioni e lo faremo anche senza il permesso di certi personaggi e lo faremo,
ahimè, ma ormai siamo abituati, senza una parola della Sindaca, una parola, che sia una,
ormai su tutto, da vicende in cui ci viene anche negata la possibilità di discuterne in
Aula oggi, a vicende anche che la riguardano più direttamente. Ma ce ne stiamo facendo
una ragione, ci siamo ormai abituati a fissare quella sedia vuota e quando quella sedia è
piena, ad ascoltare, ad ascoltare parole che in realtà non dicono nulla.

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