Interventi |
ARTESIO Eleonora Ringrazio l'Assessora per la relazione, chiederei di avere copia della risposta che è stata letta e deduco, dalle informazioni acquisite, un giudizio complessivo, purtroppo di conferma delle preoccupazioni che con più voci abbiamo già scambiato nella competente Commissione Consiliare, vale a dire, da un lato, la difficoltà di costruire un rapporto diretto nel tempo ed esplicito nei contenuti all'interno della Conferenza di Programmazione sociosanitaria dei Presidenti di Circoscrizione. Quando sulle riviste specializzate e sugli atti informativi della Regione Piemonte ho letto della liberazione del 30% dei fondi assegnati sulla Linea 5 verso le regioni e del dettaglio di riparto a favore del Piemonte, e dal Piemonte, con delibera regionale a favore delle ASL, la mia immaginazione di correttezza nei rapporti istituzionali mi aveva fatto immaginare una specifica restituzione della notizia e dei criteri all'interno della Conferenza. Evidentemente, la fatica con la quale l'Amministrazione ha dovuto acquisire le note e anche i contenuti di queste note, mi confermano, nel fatto, che così non è, e questo è un primo dispiacere, dal punto di vista della titolarità del Comune, ma più che della titolarità del Comune, della funzione del Comune in quanto rappresentante dei bisogni delle persone con maggiori difficoltà. La seconda osservazione riguarda la destinazione di questo fondo, perché abbiamo appreso che trattasi di prevalenza, nei confronti della costituzione di posti letto di continuità assistenziale a valenza sanitaria, vale a dire di quel segmento utile, ma intermedio, tra la fase di acuzie trascorsa all'interno di un ricovero ospedaliero e le stabilizzazioni in percorsi di residenzialità assistita o di cure domiciliari in lunga assistenza. La continuità assistenziale a valenza sanitaria si colloca in uno spezzone intermedio, che prima veniva svolto dai letti di Medicina Generale, piuttosto che di Geriatria, e per i quali, per la cui attivazione, l'Amministrazione regionale e le ASL hanno deciso di orientare queste risorse finalizzate, con ciò, lo dice la risposta stessa, continuando a non prendere in carico il tema della residenzialità nella non autosufficienza, di cui credo, avremo, purtroppo, ancora molto modo di discutere, perché, purtroppo, ancora siamo distanti da una soddisfazione delle risposte rispetto alle necessità. Prendo quindi atto di aver ricevuto una risposta compiuta, per quello che l'Amministrazione Comunale ha nel proprio ruolo e per quello che le è stato possibile riacquisire attraverso la Regione. |