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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Giugno 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 13
INTERPELLANZA 2018-01645
"FUTURO DELL'EX CASERMA DELLE FONTANE DI SANTA BARBARA DI CORSO REGINA: COMPATIBILE CON IL FUTURO DI RESIDENTI E COMMERCIANTI?" PRESENTATA IN DATA 7 MAGGIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Passiamo quindi alla successiva, la 1645 del Consigliere Magliano:

"Futuro dell'ex Caserma delle Fontane di Santa Barbara di corso Regina:
compatibile con il futuro di residenti e commercianti?"

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Risponde l'Assessore Sacco, prego.

SACCO Alberto (Assessore)
Allora, questo è uno degli interventi di riqualificazione di Porta Palazzo dei tre
principali interventi, nello specifico secondo me giusto per chiarire non è la Caserma
fronte corso Regina Margherita che è quella la vera e propria Caserma, non so se anche
il pezzo davanti, per capirci mercato dei contadini, dei produttori ha quel nome, è un
problema che noi abbiamo già affrontato anche se è evidente che si tratta di un
investitore privato che compra un palazzo, tant'è che a noi non è ancora arrivata
nessuna comunicazione ufficiale dei cambiamenti di destinazione o quant'altro, ho
chiesto all'Assessorato dell'Assessore Montanari ed effettivamente loro mi hanno detto
che non hanno ancora competenza di nulla sull'argomento. Io però mi sono interessato
comunque, ma mi ero interessato nei mesi scorsi perché ci sono tre locali, in particolare
i proprietari di un bar al piano terreno che hanno chiesto più volte di incontrarmi e sono
stati più volte ricevuti per cercare di capire come possono essere ricollocati, qui il
problema è sempre il solito, c'è un intervento immobiliare, quindi chi ha comprato
questo edificio per quel che ne so io perché gli ho fatto espressamente la domanda in
uno dei vari incontri che abbiamo per la programmazione dei lavori dal punto di vista di
ristrutturazione di Porta Palazzo, loro hanno giustamente detto che avrebbero rispettato
tutti i contratti in essere e avrebbero fatto perché è inutile negarlo delle proposte
alternative cercando di trovare delle nuove collocazioni alle attività commerciali e se
avevano piacere o desiderio di andare via prima, quindi per quello che ne so io ci sono
delle interlocuzioni che noi stiamo cercando di seguire tra i tre locali e quelli che hanno
preso. Quale attività e quale realtà troveranno posto ad oggetto concluso in un luogo
degli attuali onestamente non c'è ancora stato presentato un piano esecutivo di quella
parte lì, quindi non so se al piano terreno ci sarà un nuovo ristorante, posso presumere
che al primo piano ci sarà un ampliamento dell'ostello che c'è dall'altra parte e sotto ci
sarà..., non ho idea che cosa vogliano fare.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Vede, Assessore, ci sono le operazioni immobiliari, ci sono le
operazioni immobiliari di speculazione immobiliare, ci sono le operazioni di
ristrutturazione urbanistica di una zona, ci sono delle operazioni che possono ridare vita,
slancio e forza ad un luogo della nostra Città che oggettivamente avrà dei problemi, ci
sono operazione che potrebbe fare chiunque, Assessore, non c'è bisogno di fare
l'Assessore al commercio per occuparsi di questo, basta un agente immobiliare un po'
capace, basta un cacciatore di fondi o un immobiliarista capace e le operazioni si fanno,
poi però c'è la politica, c'è la politica, Assessore, la politica vuol dire che se uno ha una
visione perché vuole ristrutturare e vuole dare un'altra faccia a Porta Palazzo, però si
deve anche rendere conto che c'è qualcuno che in quel luogo è rimasto per anni
nonostante la disattenzione e il disinteresse di tante Amministrazioni, qualcuno che ha
continuato tutti i giorni ad aprire la serranda, magari si è fatto anche un mutuo per
mettersi a posto il bancone del proprio bar, magari si è fatto anche un mutuo per poter
continuare a mantenere la sua famiglia grazie a quell'attività commerciale che magari
pensava che l'Amministrazione nel vedere quello spazio cambiato ed è giusto
cambiarlo, io sono d'accordo che si facciano interventi come questi, ma che
l'Amministrazione invece che chiamare ed interessarsi perché il commerciante accetti in
fretta la buona uscita perché questo sta capitando, sta capitando che qualcuno chiami i
commercianti per dire "ma sì, andate via in fretta, prendete la buona uscita" e magari
uno c'ha un mutuo da qualche decina di migliaia di Euro che non sa come pagare e non
sa dove portare il suo bar, la sua attività commerciale, la politica invece che chiamare
per nome e per conto di chi fa affari leciti, potrebbe invece porsi il problema di dire
"scusate, ma quei cittadini che vivono lì siamo sicuri che troveranno tutti una casa?
I commercianti che sono lì gli accordi nel contratto, la prelazione è stata rispettata?",
questo fa la politica, non dice no, ma accompagna le persone che in questo momento
sono lì che vivono lì, che vivono lì e vivono sia dal punto di vista abitativo che dal
punto di vista commerciale e prova a trovare delle soluzioni, si mette non in
contrapposizione, ma sta dalla parte di coloro che devono andar via, non dalla parte di
quelli che arrivano, ma lo dico ad una forza politica come la vostra, non mi sarei
aspettato questo atteggiamento da parte dell'Amministrazione, forse secondo la vostra
narrazione era più semplice pensare al Sindaco di prima che diceva "insomma
dobbiamo fare un po' di metri quadri, fare un po' di investimenti e i cittadini si
adeguino" ed è per questo e lo dico anche al Vice Sindaco che so che ha assolutamente
una sensibilità rispetto alla rigenerazione di quel posto, ma non passando sulla testa di
chi lì ci ha vissuto, ci vive, ci ha fatto delle attività commerciali che di sicuro non era
redditizia, magari ha fatto anche, come ho detto, un investimento, a me sarebbe piaciuto
che l'Assessore Sacco magari il tempo l'avesse passato a convincere chi era all'interno
che forse un po' di quelle attività che dovranno arrivare, poi non saprei neanche cosa
arriva dal punto di vista commerciale secondo me è preoccupante, ma magari dire "ma
scusate, ma di queste attività che ci sono qualcuna può rimanere, le competenze che ci
sono da parte dei commercianti che sono lì, che fanno ristorazione, possono essere
incluse nel progetto?" Mi sarei aspettato questo, non l'incontro per dire "ma accettate in
fretta, toglietevi dalle scatole velocemente". Questo mi sarei aspettato, Presidente,
questo mi sarei aspettato, Assessore, ma ha sempre tempo per farlo, perché essendo un
giurista è evidente che questa interpellanza è tutta politica perché è un rapporto tra
privati e privati, ma la politica poi deve coordinare, coordinare interventi di questo tipo
affinché una riqualificazione non lasci nessuno per strada. Io mi auguro, da questo
punto di vista, che si possa andare in Commissione quanto prima. Innanzitutto le
chiedo, Assessore, verifichi solo se l'ipotesi dei diritti di prelazione siano stati
correttamente esercitati, se erano presenti nei contratti o se non erano presenti e sa di
che cosa parla, nel senso che se uno poteva utilizzare questo tipo di contratto nonostante
sia cambiata la proprietà può continuare ad esercitarlo, almeno se non abbiamo
modificato il diritto civile. Ma nello stesso tempo, Presidente, mi piacerebbe andare in
Commissione quanto prima innanzitutto per capire, lo dico al Vice Sindaco, che cosa
arriverà lì, come i cittadini che vivono in quella struttura, in quell'immobile, e i
commercianti che vivono in quella struttura che problemi avranno, se ne avranno,
perché magari si può anche pensare di dire: un commerciante che da lì viene mandato
via capiamo se abbiamo delle strutture comunali che possiamo mettere a bando, o noi o
ATC, cioè non lasciare nessuno indietro fa parte della vostra cultura politica, non di una
cultura politica che dice: "no, facciamo l'operazione immobiliare così riqualifichiamo e
chi si è visto si è visto". Per cui, io prendo atto di quanto lei mi ha risposto. Mi spiace,
perché mi sarebbe piaciuto sentire altre parole, o quantomeno l'interesse per capire che
destino avranno le famiglie che hanno investito per anni in una zona in cui magari non
si voleva investire e nello stesso tempo chiederei una Commissione urgente per capire
che cosa arriverà, qual è il progetto, quali sono... Io ho letto qualche cosa sulla stampa
di che cosa vogliono realizzare. Mi pare anche un bel progetto; l'unica cosa è che è una
cosa buona che però poi butta per strada qualcuno, e noi come politica non ci facciamo
carico di quelle istanze, penso che sia una cosa che non dobbiamo permettere. Per cui
chiedo una Commissione quanto prima, magari anche con gli operatori di quell'area per
capire che idee hanno, per capire se possiamo pensare, tutti insieme, una risistemazione
per chi lì ha fatto impresa in questi anni. Perché le assicuro, Assessore - Presidente,
concludo - parlare con dei commercianti che hanno fatto un investimento, che vogliono
continuare a fare la loro attività in una zona che è cambiata tantissimo in questi anni,
anche dal punto di vista della tipologia degli avventori; invece che scappare sono
rimasti perché credono che quello sia un luogo di contaminazione, di condivisione,
anche con culture ed etnie diverse, vedersi dire: "scusate, noi adesso facciamo un
bell'investimento immobiliare e voi trovate un'altra soluzione, e il mutuo per il
bancone, per i frighi, per quello che avete investito problemi vostri" non mi pare che sia
un atteggiamento che almeno questo tipo di Maggioranza può permettersi.

VERSACI Fabio (Presidente)
Assessore Sacco, una veloce replica.

SACCO Alberto (Assessore)
Velocissima. Io non so che cosa le abbiano riferito, mi dispiace, ma sarà mia cura
contattare immediatamente i signori, perché è esattamente quello che ho fatto, poi
quello che lei ha raccontato qua sono cose che io ho fatto perché io ho incontrato
immediatamente i signori molti mesi fa. Gli ho spiegato, gli ho detto state tranquilli da
avvocato, non da Assessore, gli ho detto "avete tutti i diritti di questo e di quant'altro",
poi ho dato dei suggerimenti, mi permette di dire così, di buon senso; poi sono andato
da loro a visitare il posto, a vedere, sono andato ad incontrarli, gli ho detto:
"L'Amministrazione vi aiuterà". Ho incontrato quelli che fanno l'investimento e gli ho
detto: "dovete tutelare questi qui" e gli ho detto proprio quello, senza spingermi dopo
perché un conto è l'investitore privato, un conto è un politico, e questa linea secondo me
va sempre tenuta ben distinta: il politico può dire le cose, deve dire le cose, ma non può
andare a dire cosa deve fare dall'altra parte, perlomeno io non mi muovo così. Quindi,
ho detto all'altra persona, ho detto a questi qua che si occupavano dell'investimento se
poteva essere utile per loro, abbiamo fatto ancora un passaggio in più, con la dottoressa
stiamo cercando di valutare se ci sono altre aree in cui possono andare, quindi più di
questo non so che cosa devo fare. Quindi, sono assolutamente tranquilli, mi dispiace se
le sono venuti a raccontare altre cose, ma sarà mia cura chiamarli appena usciti di qua, i
signori, per chiarire.

VERSACI Fabio (Presidente)
L'approfondimento II più III, visto che riguarda anche una... II più III.
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