Interventi |
IMBESI Serena (Vice Presidente) Passiamo alla 01652 della Consigliera Canalis: "La Giunta si disinteressa del mini MOI di corso Cirié per paura dei Centri Sociali?" IMBESI Serena (Vice Presidente) Allora, aspetti, passo... E' arrivato Finardi, sì. Siamo quindi alla 01652. FINARDI Roberto (Assessore) Grazie, Presidente. Buongiorno. Rispondo all'interpellanza della Consigliera Canalis in relazione alla "la Giunta si disinteressa del mini MOI di corso Ciriè per paura dei Centri Sociali? Allora, i quattro punti dell'interpellanza il primo punto chiede se sia stato chiesto al Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di effettuare con urgenza un sopralluogo presso il Baldracco per verificare il numero di persone che lo stanno occupando e le condizioni in cui si trovano. Credo che si parli dell'area confinante con il Baldracco, non proprio dell'area del Baldracco, comunque si è parlato di questo al tavolo per la sicurezza e siamo in attesa di capire in quale modo si deciderà di intervenire anche perché ricordo che questo tipo di interventi non li decide l'Assessore alla Sicurezza e nemmeno la Giunta. Il secondo punto chiede se siamo consapevoli che le occupazioni anche di piccole dimensioni possono aggravarsi con il passare del tempo soprattutto in presenza di donne e di minori, sì, ne siamo consapevoli. Il terzo punto domanda se è stato elaborato un piano per il quale queste persone indirizzate verso percorsi sociali più consoni, più rispettosi delle dignità umane e della legalità, mi permetto di riportare una nota che mi è stata redatta dall'Assessora Schellino che così dice: "da informazioni ricevute da una volontaria che frequenta la struttura in contatto con gli uffici di (audio disturbato) pare fondata la stima riportata nell'interpellanza di circa 120 persone, famiglie di stranieri residenti in casa comunale e (audio disturbato) italiane", case comunali (audio disturbato) ed italiani, chiedo scusa, il progetto di accompagnamento sociale finalizzato al progressivo superamento dell'occupazione dell'area ex MOI potrà costituire un modello di intervento su situazioni simili in conformità alle linee guida indicate nella direttiva del primo settembre 2017 del Ministero dell'Interno, la direttiva Morcone, in attuazione dell'articolo 11 DL 14/2017 convertito in Legge n. 48/2017. Certamente le famiglie singole attualmente presenti in tale immobile potranno accedere ai percorsi sociali ed ordinari, quelli in riferimento alle emergenze abitative, REI, misure attive collegate, sostegno al reddito, eccetera, se in possesso dei requisiti. Il quarto punto domanda se sia stato da parte nostra verificato il coinvolgimento del Centro Sociale Askatasuna in questa occupazione abusiva, direi che è un compito questo del Dipartimento investigativo operazioni speciali della Polizia di Stato, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliera Canalis. CANALIS Monica Sì, grazie, Presidente. Rettifico quanto ha detto l'Assessore Finardi, si tratta proprio del Baldracco, questa interpellanza non è la prima che faccio su questo argomento, ne avevo già fatta una lo scorso 6 giugno che era stata discussa in aula il 10 luglio con la risposta dell'Assessora Schellino e poi quell'interpellanza era stata approfondita in Commissione a gennaio, quindi la correggo, si tratta proprio del Baldracco, al suo interno il Baldracco ha diversi spazi, alcuni che erano adibiti ad aule ed altri adibiti a laboratorio, si trattava infatti di un istituto tecnico per formare dei tecnici (incomprensibile), ma tutto l'immobile è chiamato Baldracco e aveva questo titolo, quindi è proprio il Baldracco. Sappiamo che dal primo novembre del 2015 questa struttura che si trova in corso Ciriè è stata oggetto di un'occupazione, già a quel tempo la stima delle persone che si erano andate a collocare in questo immobile era poco più di 100 persone e si ravvisava tra di esse la presenza di minori e di donne perlopiù straniere, da questo è sorta una preoccupazione che con il tempo si è fatta crescente rispetto alle condizioni di questi minori e di queste donne perché sappiamo che ci sono dei volontari che frequentano la struttura e che probabilmente sono in contatto con i Servizi Sociali del Comune come lei ci ha detto, ma un conto è avere l'apporto, il sopralluogo di soggetti volontari, tutt'altro conto è quello di avere una verifica da parte di operatori specializzati dipendenti del Comune, quindi io chiaramente non mi posso accontentare del numero che lei mi ha oggi fornito di 120 persone perché non so chi abbia fatto questa stima e alla luce di quale tipo di valutazione. Quindi ad oggi noi non sappiamo quante persone ci siano dentro il Baldracco e soprattutto in quali condizioni vivano, la mia preoccupazione non è soltanto legata al tema della legalità di un immobile che è di proprietà del nostro Comune, è anche legata al tema delle condizioni umane in cui versano queste persone, chiederei alla Consigliera di non interloquire in questo momento con l'Assessore visto che sto interloquendo io a verbale, grazie. Quindi la preoccupazione è duplice, non è soltanto sicurataria, legalitaria, ma è prettamente sociale, anche perché non si tratta di un'occupazione spontanea circondata da un eventuale aiuto di associazioni caritative e benefiche, ma si tratta di un'occupazione effettuata grazie alla regia di organizzazioni che sono ai margini della legalità, questo è quello che noi sappiamo e quindi questo desta a noi preoccupazione perché questo tipo di regia rende assolutamente impossibile oggi capire che cosa stia succedendo all'interno di questo immobile, con il passare dei mesi noi abbiamo portato avanti e parlo al plurale, adesso vi dirò perché, un'attenzione intorno a questa occupazione per cercare di capire come il terzo settore torinese, le realtà che hanno vissuto storicamente il Baldracco e che hanno a cuore questa struttura potessero eventualmente dare un contributo per la sua riqualificazione. Come ho scritto nell'interpellanza lo scorso 6 di marzo ci siamo ritrovati in una riunione privata con alcuni ex docenti di questo istituto per verificare se fosse possibile almeno in una parte di questo immobile promuovere un progetto anche minimale inizialmente di riqualificazione, in seguito in Città Metropolitana siamo andati avanti, vi aggiorno in diretta perché proprio pochi giorni fa il dirigente all'Edilizia Scolastica, il dottor Claudio Schiari, mi ha trasmesso e se non l'ha fatto anche con voi sarò mia cura chiedere di farlo una relazione molto dettagliata sui due aspetti che noi avevamo sollecitato in Città Metropolitana che erano da un lato le condizioni strutturali e fisiche dell'immobile e dall'altro la proprietà dei beni che sono contenuti in esso. C'è una relazione dettagliata che vi girerò sulle condizioni fisiche, chiaramente sarebbe necessario per introdurre in questo immobile delle associazioni un adeguamento normativo antincendio e alcuni altri interventi non indifferenti devo dire, sulla parte invece relativa ai beni l'intervento è molto semplice, nel senso che l'interlocuzione con la dirigente scolastica a cui oggi fa capo il Baldracco è andata molto avanti e la dirigente ha affermato che i beni contenuti all'interno del Baldracco non sono più di interesse della scuola, non sono più necessari alla finalità didattica. IMBESI Serena (Vice Presidente) La invito a concludere. CANALIS Monica E quindi è ben disponibile a fare quell'unico passaggio che manca perché il Baldracco torni compiutamente al Comune, ricordiamo che è di proprietà del Comune, ma era in uso alla Città Metropolitana perché era adibito a scuola superiore, quest'unico passaggio è una nota di intenti in cui la scuola ceda questi beni o al Comune o a delle realtà associative che siano interessate a prendere in gestione l'immobile, però la dirigente che cosa dice? Che per poter fare questo documento di cessione è necessaria una ricognizione sul posto e quindi torniamo al punto di partenza, io sono felice che il tema del Baldracco sia stato sollevato dall'Assessore alla sicurezza nell'ambito del comitato per l'ordine e la sicurezza provinciale che è la sede deputata a questo tipo di problemi, non ho però capito, Assessore, qual è stata la reazione alla sua richiesta, nel senso che è chiaro che ad una prima richiesta non viene data immediatamente una data di conclusione... IMBESI Serena (Vice Presidente) Devo nuovamente chiederle di concludere. CANALIS Monica E questa data non viene neanche resa pubblica per ovvie ragione, però chiaro è che se noi siamo in una situazione in cui la scuola ha sbloccato l'iter, l'associazione degli ex docenti e degli ex allievi si è formalmente costituita e ha presentato una lettera ufficiale di manifestazione di interesse per avviare un dialogo, a questo punto veramente l'unico nodo che manca è il sopralluogo per capire come andare avanti. IMBESI Serena (Vice Presidente) L'Assessora Schellino voleva intervenire. SCHELLINO Sonia (Assessora) Grazie. La ringrazio intanto per questo aggiornamento perché come ricorderà in Città Metropolitana ero presente anche io e sono contenta che le cose siano andate avanti in questo senso. Come avevo detto in quell'occasione il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica è quello che deve decidere se e come accompagnare le persone che vogliono fare un sopralluogo nella parte non occupata avevamo detto, l'associazione aveva dato la disponibilità ad andare a fare un sopralluogo nella parte non occupata per valutare oltre a questi dati che sono stati dati dalla Città Metropolitana, per valutare la necessità di fondi per costruire la loro iniziativa e la possibilità anche di compartimentare le due parti senza danno né per una parte, né per l'altra, cioè né per quella occupata, né per quella non occupata e senza danno diciamo per l'unità dell'immobile, allora grazie per questo aggiornamento, noi non eravamo al corrente che ci fossero queste documentazione, le chiederei se possiamo averle agli atti, è chiaro che a questo punto come avevo anticipato in quella sede varrebbe la pena di avere una richiesta eventualmente indirizzata al Comune se non indirizzata direttamente alla Prefettura di accompagnamento al sopralluogo perché il Prefetto a fronte della situazione che è stata descritta, l'avevo descritta io informalmente in un'occasione in cui ero presente al tavolo comitato ordine e sicurezza e poi io ovviamente non ci sono sempre, per fortuna, ma il collega c'è sempre e ha seguito un po' la cosa, la disponibilità siccome hanno un calendario di cose ovviamente da fare aumenta la disponibilità man mano che ci siano delle necessità più importanti, anche delle progettualità, è chiaro che se c'è un'associazione che dice io potrei fare un percorso su una parte di un immobile, per poterlo fare ho bisogno di fare un sopralluogo, nel momento in cui ho un sopralluogo potrei trovare i fondi e costruire un progetto e ricordo com'era già stato detto durante la Commissione Consiliare, come è stato ribadito in Città Metropolitana che quest'organizzazione a fronte della possibilità di costruire il progetto culturale ha dimostrato, ha dato la disponibilità a valutare anche un reperimento di fondi, un lavoro di fundraising per una parte sociale di accompagnamento invece alle persone che stanno dall'altra parte, quindi per quanto mi riguarda nel momento in cui ci sia un lavoro di progettualità anche sulle persone massima disponibilità ad aiutare nella costruzione del progetto, per quanto riguarda invece l'accesso e quindi poter far partire questo percorso è necessario per forza un passaggio al tavolo della Prefettura perché non possiamo prenderci la responsabilità, anche perché non possiamo riaccompagnare delle persone a fare questo sopralluogo. Benissimo se le cose stanno andando avanti, mi sembra un'ottima cosa, parliamoci magari anche di più al di fuori delle occasioni più formali come queste perché poi l'attività anche di fundraising, di ricerca di altri cofinanziatori se c'è un progetto solido che può aiutare ovviamente non solo la parte culturale, ma anche le persone che vivono lì all'interno possiamo dare una mano come Servizi Sociali chiaramente anche su questo aspetto. IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, brevemente, Consigliera Canalis. CANALIS Monica Sì, la relazione della Città Metropolitana è davvero di pochissimi giorni fa, 2 o 3 giorni fa, chiederò che venga trasmessa anche al Comune così come a questo punto la lettera formale di richiesta sia al Comune, sia alla Prefettura per essere accompagnati nel sopralluogo e quindi procedere nella progettazione. Io chiuderei qui l'interpellanza, anzi no, facciamo così, mandiamola in approfondimento in Commissione, in quella sede io porterei avanti il discorso con l'associazione, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Allora, l'interpellanza 01652 è assegnata in IV Commissione per approfondimenti. |