Interventi |
NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente. Debbo innanzitutto fare una precisazione in termine politico, cioè, sentire il Consigliere Mensio affermare quello che ha affermato, mi fa enormemente piacere, è la prima volta che sento una diversità di opinione tra la Giunta e il Consiglio Comunale e gli appartenenti al Movimento 5 Stelle e per me questa è democrazia. Avreste dovuto fare la stessa cosa per quanto riguardava le Olimpiadi, non andare via, ma rimanere in Aula e dire quello che avete detto adesso, forse tutte le polemiche che ci sono state, non ci sarebbero state, anche per quanto riguarda l'altro argomento, mentre invece la diversità di quello che lei ha detto adesso mi fa enormemente piacere, l'invito che lei fa all'Assessore. Le gare di appalto vinte da alcune ditte, con la previsione di fornire pasti al costo di 3.99, permettetemi, rischiano di incentivare la fuga dei bambini dalle mense scolastiche. Come si può garantire un pasto di qualità, Assessore, con gli apporti proteici giusti, indispensabili per il bambino nell'età di crescita con una cifra così irrisoria? Qualsiasi persona che vede 3,99 non compra nulla. E come si fa? Ci sarebbe da porre questo problema. Io sono uno che nella mia vita amministrativa sono stato sempre contrario al massimo ribasso, anche quando tutti gridavano: "Massimo ribasso, massimo ribasso", per dare un senso di trasparenza. Il massimo ribasso non è trasparenza, è bassa qualità e quando si raggiungono certi livelli di ribasso è qualcosa sotto c'è. Bene, allora, ci sono Comuni che hanno trovato soluzioni alternative, Assessore; andiamo a sentirle, andiamo a chiedere come hanno fatto, mantenendo la qualità. Vede, la fuga dalle mense scolastiche è stata finora intorno la 20% e cioè un bambino ogni cinque è stato ritirato dalle famiglie che provvedono in altro modo per la fornitura del pasto. Voglio ricordare, senza polemica, che tra i primi impegni annunciati dall'attuale Amministrazione, c'era quello di prevedere un'alimentazione di tipo vegano, un'ipotesi davvero eccentrica e controcorrente e comunque, a mio giudizio, dannosa per una corretta alimentazione. Penso che di questo si ricorda, Assessore. Questo significa alimentare un'informazione sbagliata e una cultura del cibo che porti inevitabilmente a disprezzare la qualità e la bontà, a meno che l'Amministrazione pentastellata non ritenga che qualità e bontà siano riservate soltanto a chi può permettersele. Bene, noi siamo di avviso contrario, le mense sempre più vuote, i piatti destinati ad essere sempre più poveri, devono interrogare la coscienza della Giunta del Sindaco, di tutti noi, perchè mangiar bene, mangiar sano, è un diritto dell'infanzia e io mi auguro che questo, Assessore, con estremo equilibrio, penso come faccio sempre, di dargli un invito forte a controllare bene tutto, perchè questo è voler bene ai bambini, ma è voler bene anche alle famiglie. Le famiglie hanno diritto a prezzo e qualità, non soltanto bassa qualità. A questo punto non possiamo che aspettarci la bassa qualità, non può essere diverso, Assessore; andiamo a controllare bene nell'interesse di tutti, è troppo basso per avere una qualità modesta, e debbo dire, lo ripeto, che il Consigliere Mensio, dicendo quello che ha detto, apprezzo tantissimo una critica giusta, una critica fatta al proprio interno, e anche, come dire, uno stimolo alla Giunta a controllare e a fare meglio. Credo che sia da apprezzare. Grazie. |