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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Giugno 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 12
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-01674
RENDICONTO DELLA GESTIONE PER L'ESERCIZIO 2017.
Interventi
ROLANDO Sergio (Assessore)
Buongiorno. Ripercorrendo una strada che abbiamo già fatto in I Commissione i dati del
Rendiconto della gestione 2017 confermano la prosecuzione dell'azione di risanamento
dei conti dell'Ente evidenziando una serie di elementi positivi. Tra i dati positivi da
segnalare ci sono come risulta da pagina 8 dei dati di sintesi commentati il
proseguimento di riduzione della spesa corrente con una diminuzione delle spese, dal
Titolo I al Titolo IV, da 1.143 milioni a 1.102 milioni. L'aumento delle entrate di cassa
dei primi cinque Titoli per 76,5 milioni di Euro rispetto all'Esercizio precedente con un
miglioramento del rapporto fra accertamenti e incassi che passa dall'84 all'89% come
risulta da pagina 9 dei dati di sintesi dove sono tra l'altro analizzabili i confronti fra i
due anni per Titolo. La diminuzione dell'utilizzo dell'anticipazione di Tesoreria con un
miglioramento positivo di cassa dell'Esercizio 2017 per 17 milioni. La parte
accantonata a copertura di rischi futuri comprensiva del Fondo Crediti di Dubbia
Esigibilità che passa da 609 milioni a 648, faccio sempre riferimento alla tabella a
pagina 11 illustrata in I Commissione. L'insieme di questi elementi positivi permette di
chiudere la gestione 2017 con un risultato complessivo dell'esercizio migliorativo di
oltre 15 milioni che vengono accantonati a copertura di rischi futuri. A pagina 12 viene
data dimostrazione del ripianamento di disavanzo con il maggior recupero di 15 milioni.
In sintesi il controllo costante sull'esposizione debitoria dell'Ente, sull'andamento dei
costi per contenere i costi di anticipazione di cassa, la riduzione delle spese non
strategiche, una più incisiva azione nell'attività di riscossione e mi riferisco come è già
stato peraltro già discusso a quella bonaria, non solo quella coattiva. Il risparmio
ottenuto mediante operazioni di razionalizzazione della gestione dei servizi hanno
prodotto come risultato per il Rendiconto 2017 un significativo miglioramento nel
percorso di risanamento che si colloca in anticipo sul Piano di Interventi approvato dalla
Corte dei Conti. Si evidenzia ancora che è stato intrapreso un percorso approfondito e
dettagliato con la partecipazione dei propri enti strumentali a cui hanno contribuito
sicuramente il fatto di aver approvato il Bilancio 2016 delle due società dei trasporti e
l'avere in approvazione InfraTo già approvato e GTT ha approvato fra brevissimo, il
2017. Tutto ciò ha conseguito l'allineamento di crediti e debiti reciproci che
permetteranno di giungere all'approvazione nel prossimo bilancio consolidato con dati
verificati attendibili. In parole povere dalla relazione prevista dalla Corte dei Conti di
verifica dei saldi crediti e debiti non compare più la scritta "nd", dati non disponibili,
che era la caratteristica degli ultimi due esercizi. Concludendo in conformità con quanto
previsto dal decreto 118 superando i rilievi fatti lo scorso anno dalla Corte dei Conti per
la mancata tenuta della contabilità economico patrimoniale integrata il Rendiconto della
gestione 2017 vede finalmente il raccordo tra le codifiche previste del Piano dei conti
finanziario con il Piano dei conti economico patrimoniale; inoltre l'elaborazione di tutti
i movimenti contabili dell'esercizio attraverso una nuova procedura informatica ha
permesso di adempiere alle predisposizioni del flusso completo dei dati consuntivi
aggregati secondo la struttura del piano dei conti per la trasmissione della Banca Dati
Unitaria della Pubblica Amministrazione BDAP. Alla luce di queste informazioni, di
quelle contenute nella delibera con la dimostrazione di come è composto l'avanzo di
amministrazione la Giunta, dando poi tutte le informazioni che richiederà il Consiglio a
riguardo, propone al Consiglio la delibera sul Rendiconto 2017.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Allora, intanto due punti, all'inizio il primo intervento ha toccato il tema della Tesoreria
che è critico, 250 milioni, ha citato anche l'intervento in I Commissione che dava
semplicemente atto delle problematiche ereditate occorse, ricordo che prima di
quest'anno tutti gli anni la cassa peggiorava tra i 50 e i 70 milioni, tutti gli anni, basta
guardare i dati, 120, 170, 240 dicono i numeri, ho letto prima e trova riscontro a pagina
9, non ho capito la pagina dove è stato letto, pagina 12, il tema degli oneri, ma è un
dettaglio. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto. Allora, a pagina 9 invece
il rapporto fra accertamenti incassi passa dall'84 all'89 della presentazione, non dei
revisori, dei dati di Rendiconto, la cassa migliora di 17 milioni, questo basta dire come
ho già detto in quella seduta di Commissione, che gli sforzi fatti anche se non hanno
portato i risultati su tutti gli incassi, l'esempio tipico è quello citato dai revisori che
riguarda, se non ricordo male, l'incasso del bonario, invece questi sono stati compensati
dagli incassi del coattivo e poi dagli incassi maggiori sulle partite dei residui vecchi e lo
dimostra questo dato lì, ma non vorrei andare molto in là. Invece affrontiamo il tema
Westinghouse. A parte che era stato citato anche nella Commissione un punto che
riguardava sia il pagamento dell'altra vicenda che è legata, ma è slegata da
Westinghouse, però rispondo alla domanda: "Cosa succede dopo che l'8 maggio è stata
invocata la clausola risolutiva espressa". Ovviamente questa risposta l'hanno fatta gli
uffici, non è un vezzo di … o un'indicazione di qualcuno, è esattamente la diagnosi, la
firmo io, certo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, la diagnosi del tema di
cosa succede no, mi perdoni, lei come al solito si è contraddistinto per fare degli
interventi a sproposito anche qui. Comunque il contratto costituisce diritto di superficie
proprietà superficiaria è risolto in virtù della lettera inviata l'8 maggio, in cui la Città
dichiara di avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista dall'articolo 3 del
contratto rogito Torelli, stipulato il 29 dicembre, tale dichiarazione necessita per
produrre i suoi effetti completi, di azione giudiziale dichiarativa degli effetti risolutivi e
restitutori o in subordine a titolo cautelativo della proposizione di un'azione di
accertamento della risoluzione per inadempimento con richiesta di applicabilità della
clausola penale o in subordine di risarcimento danni, due sono le azioni. Quest'attività è
in corso da parte degli uffici, nel caso positivo di esito dell'azione giudiziale relativa
all'avvalersi della clausola risolutiva l'effetto, solo in questo caso retroagisce al
momento della dichiarazione e si deve poi procedere alla restituzione della parte del
prezzo pagata, 3 milioni di Euro, che non è penale, non è caparra, non rientrante
nell'importo della prevista clausola penale, si presume con elevato grado di probabilità,
che la controparte agirà per la riduzione ad equità della clausola penale di 8 milioni con
evidente (parola incomprensibile) processuale che possa giudizialmente essere ridotta;
nel caso invece che l'Autorità Giudiziaria non riconoscesse la sussistenza dei
presupposti per l'attuale applicabilità della clausola risolutiva, ad esempio i motivi tipici
sono il decorso del tempo, le proroghe concesse al debitore, resta l'azione di
accertamento della risoluzione per inadempimento, la nostra. "Se la società dovesse
offrire", e qui vengo alla seconda domanda fatta dal Consigliere Lo Russo: "… il
pagamento del residuo del prezzo prima dell'avvio dell'azione giudiziale, può in linea
generale ritenersi legittimo a fronte dell'avvenuta dichiarazione di avvalersi della
clausola risolutiva espressa, un rifiuto da parte dell'Amministrazione", quindi
l'Amministrazione può continuare in quello che ha detto: "Per contro
l'Amministrazione può accettare l'adempimento della prestazione, anche
successivamente alla domanda giudiziale di risoluzione, rinunciando agli effetti della
stessa". È chiaro che occorra che gli uffici (parole incomprensibili) sia orientata
relativamente alla proposizione dell'azione giudiziale civile. La domanda specifica sul
tema dei tempi di queste azioni, cioè oggi noi siamo..., (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). No, dei tempi di quest'azione ho risposto sì, che allo stato siamo
ancora in attesa di indicazioni definitive circa l'attivazione giudiziale dichiarativa della
risoluzione, riteniamo che nel caso di instaurazione della (parola incomprensibile) i
tempi presumibili di durata saranno di almeno un anno e mezzo per il primo grado,
occorre però considerare che la sentenza di primo grado è immediatamente esecutiva e
che pertanto anche in caso di favorevole esito per la Città, sulla risoluzione contrattuale
e il diritto di trattenere la penale, ne deriverà l'obbligo della restituzione della differenza
fra quanto versato a titolo di corrispettivo e importo della penale, i 3 milioni famosi.
Aggiungo che il Consigliere Lo Russo non ha letto bene tutte le carte che ci siamo
scambiate a gennaio, perché in quella richiesta nelle numerose richieste di Amteco e
Malora, peraltro soggetto individuato dalla precedente Amministrazione, come
ricorderemo, anche in un confronto che c'è stato in Aula durante la discussione del
Bilancio, ad Amteco e Maiora viene richiesta la presentazione di fideiussioni, queste
fideiussioni vengono prospettate in bozza e poi non vengono onorate, da qui emerge la
necessità della risoluzione. Allora, con riferimento all'altro tema sottolineato della
postazione, anche questa è una risposta che è stata data in Prima Commissione quando il
Consigliere Lo Russo non era presente, però era stata data, adesso troverò il foglio.
Scusate. Ah, si. Allora, il credito residuo (parola incomprensibile) per 8 milioni è stato
coperto da apposita postazione al fondo passività potenziali nel Rendiconto, è stato
anche detto dal dottor Lubbia in Commissione a quanto ammontava questo fondo nei
totali e che 8 milioni era a fronte di questa partita, adesso vengo al tema invece
sollecitato da questa discussione, che peraltro per motivi diversi rifiuterò sul tema di
REAM, però sul tema del pagamento del debito REAM la lettera che prospetta gli
interessi al 31/12 allegati dice a firma del Presidente di REAM: "Nel contempo mi
permetto di precisare che ipotizzando la restituzione della somma all'inizio del 2018 il
conteggio degli interessi è il seguente: gli uffici hanno, sulla base di questo accordo,
fatto le operazioni che ritenevano opportune e hanno pagato il debito nei confronti di
REAM così come previsto e concordato". Sul tema dell'utilizzo di un fantasmagorico
principio di competenza finanziaria super potenziato che prevede che questo debito si
possa pagare a novembre, invito i Consiglieri, qui purtroppo dovrò fare una disgressione
un po' tecnica che annoierà il Presidente Fornari. Arconet e i principi contabili hanno
previsto quattro principi, li leggo nell'ordine. "Il principio applicato alla
programmazione di Bilancio A1 si chiama, il principio A2 principio contabile applicato
concernente la contabilità finanziaria, che è quello famoso che ha permesso di scrivere il
debito REAM nel 2018, il principio contabile applicato agli enti in contabilità
finanziaria per la contabilità economico patrimoniale A3, il principio A4 concernente il
Bilancio consolidato". Li abbiamo imparati tutti, ma sopra a questo principio esiste un
principio a monte o postulato il n. 1, il principio dell'annualità che dice: "I documenti
del sistema di Bilancio e Rendiconto è un sistema di Bilancio, sia di previsione che di
rendicontazione, rendere conto, dice Luca Facciolla, il papà della ragioneria,
Rendiconto vuol dire rendere conto dell'azione amministrativa di un anno e l'annualità
è l'anno, i documenti sono predisposti con cadenza annuale, si riferiscono a distinti
periodi di gestione coincidenti con l'anno solare, nella predisposizione dei documenti di
Bilancio le previsioni di ciascun esercizio sono elaborate sulla base di una
programmazione di medio periodo con orizzonte temporale almeno triennale", non è
questo il caso. Questo spiega perché la vicenda Westinghouse non rileva con il
Rendiconto se non nella postazione del fondo, perché non è un'attività del 2017, perché
nel 2017 non ci sono manifestazioni tranne l'incasso dei 3 milioni, diversa, la
risoluzione, le querelle che arriveranno dopo saranno elementi che potranno portare o a
variazioni di Bilancio nell'anno 2018, se ci sarà necessità di fare delle iscrizioni, oppure
a determinazione al Rendiconto per render conto dell'attività dell'anno, quindi, almeno
di inventarsi un nuovo principio contabile che sarebbe la A5 che consentisse per
esempio alla Città di pagare tutti i debiti al 30 novembre riducendo il costo della
Tesoreria da 14 milioni a 7, che potrebbe essere una buona idea da suggerire via
Arconet al Ministero, almeno di questa possibilità il debito di REAM andava pagato
all'inizio del 2018, così dicono le carte. Ascoltando quello che ho sentito dopo, io ho
scritto quando ho parlato del Bilancio 2018/'19/'20 ho parlato di guardare al futuro, mi
rendo conto che qui si guarda solo e sempre a quello che è successo l'altro ieri, Flaiano
disse un giorno: "la situazione è grave, ma non è seria", questa è la verità. Grazie.

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