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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Giugno 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 12
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-01674
RENDICONTO DELLA GESTIONE PER L'ESERCIZIO 2017.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Possiamo riprendere il Consiglio. Il prossimo punto all'Ordine del Giorno è il
meccanografico 01674:

"Rendiconto della gestione per l'Esercizio 2017"

VERSACI Fabio (Presidente)
Lascio la parola all'Assessore Rolando per l'illustrazione.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Buongiorno. Ripercorrendo una strada che abbiamo già fatto in I Commissione i dati del
Rendiconto della gestione 2017 confermano la prosecuzione dell'azione di risanamento
dei conti dell'Ente evidenziando una serie di elementi positivi. Tra i dati positivi da
segnalare ci sono come risulta da pagina 8 dei dati di sintesi commentati il
proseguimento di riduzione della spesa corrente con una diminuzione delle spese, dal
Titolo I al Titolo IV, da 1.143 milioni a 1.102 milioni. L'aumento delle entrate di cassa
dei primi cinque Titoli per 76,5 milioni di Euro rispetto all'Esercizio precedente con un
miglioramento del rapporto fra accertamenti e incassi che passa dall'84 all'89% come
risulta da pagina 9 dei dati di sintesi dove sono tra l'altro analizzabili i confronti fra i
due anni per Titolo. La diminuzione dell'utilizzo dell'anticipazione di Tesoreria con un
miglioramento positivo di cassa dell'Esercizio 2017 per 17 milioni. La parte
accantonata a copertura di rischi futuri comprensiva del Fondo Crediti di Dubbia
Esigibilità che passa da 609 milioni a 648, faccio sempre riferimento alla tabella a
pagina 11 illustrata in I Commissione. L'insieme di questi elementi positivi permette di
chiudere la gestione 2017 con un risultato complessivo dell'esercizio migliorativo di
oltre 15 milioni che vengono accantonati a copertura di rischi futuri. A pagina 12 viene
data dimostrazione del ripianamento di disavanzo con il maggior recupero di 15 milioni.
In sintesi il controllo costante sull'esposizione debitoria dell'Ente, sull'andamento dei
costi per contenere i costi di anticipazione di cassa, la riduzione delle spese non
strategiche, una più incisiva azione nell'attività di riscossione e mi riferisco come è già
stato peraltro già discusso a quella bonaria, non solo quella coattiva. Il risparmio
ottenuto mediante operazioni di razionalizzazione della gestione dei servizi hanno
prodotto come risultato per il Rendiconto 2017 un significativo miglioramento nel
percorso di risanamento che si colloca in anticipo sul Piano di Interventi approvato dalla
Corte dei Conti. Si evidenzia ancora che è stato intrapreso un percorso approfondito e
dettagliato con la partecipazione dei propri enti strumentali a cui hanno contribuito
sicuramente il fatto di aver approvato il Bilancio 2016 delle due società dei trasporti e
l'avere in approvazione InfraTo già approvato e GTT ha approvato fra brevissimo, il
2017. Tutto ciò ha conseguito l'allineamento di crediti e debiti reciproci che
permetteranno di giungere all'approvazione nel prossimo bilancio consolidato con dati
verificati attendibili. In parole povere dalla relazione prevista dalla Corte dei Conti di
verifica dei saldi crediti e debiti non compare più la scritta "nd", dati non disponibili,
che era la caratteristica degli ultimi due esercizi. Concludendo in conformità con quanto
previsto dal decreto 118 superando i rilievi fatti lo scorso anno dalla Corte dei Conti per
la mancata tenuta della contabilità economico patrimoniale integrata il Rendiconto della
gestione 2017 vede finalmente il raccordo tra le codifiche previste del Piano dei conti
finanziario con il Piano dei conti economico patrimoniale; inoltre l'elaborazione di tutti
i movimenti contabili dell'esercizio attraverso una nuova procedura informatica ha
permesso di adempiere alle predisposizioni del flusso completo dei dati consuntivi
aggregati secondo la struttura del piano dei conti per la trasmissione della Banca Dati
Unitaria della Pubblica Amministrazione BDAP. Alla luce di queste informazioni, di
quelle contenute nella delibera con la dimostrazione di come è composto l'avanzo di
amministrazione la Giunta, dando poi tutte le informazioni che richiederà il Consiglio a
riguardo, propone al Consiglio la delibera sul Rendiconto 2017.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Assessore. Comunico all'Aula come deciso dalla Conferenza dei Capigruppo
che i minuti per i gruppi sono cumulabili. Prego, Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Il Rendiconto 2017 arriva in un momento particolarmente
complesso della vita amministrativa della Giunta Appendino, arriva anche in un
momento che non è solo complesso dal punto di vista amministrativo. Il 2017 è stato
infatti l'anno che per eccellenza ha segnato in qualche modo in maniera estremamente
evidente il mandato amministrativo e il rendiconto ne trascrive fedelmente
l'impostazione. Partirei da questa valutazione in ordine a due elementi; sarebbero molti
gli elementi da citare, ma mi limito a questi due. Il primo riguarda la questione dei
famosi oneri di urbanizzazione, sanzione politica e anche talvolta amministrativa
emessa dalla Corte dei Conti che ha sempre stigmatizzato in qualche modo gli enti che
ricorrevano ad entrate non ripetitive per finanziare spese ripetitive e che con un certo
grado di spregiudicatezza la maggioranza del Movimento 5 Stelle ha invece non solo in
qualche modo ripristinato nell'ordinarietà del nostro bilancio, ma anche in qualche
modo per certi versi addirittura rivendicato sotto il profilo politico ed è interessante da
questo punto di vista infatti vedere come l'andamento per quello che riguarda le entrate,
gli accertamenti economici, il famoso cemento per fare cassa che in qualche modo
aveva contraddistinto a detta del Movimento 5 Stelle le amministrazioni precedenti, è
esponenzialmente dilatato e se poi andiamo a fare, non lo farò per ragioni di brevità,
un'esplosione puntuale di quanto queste somme in entrata sono codificate, cioè quanti
di questi soldi che citerò sono derivanti dai nuovi supermercati questo elemento arriva
in maniera estremamente evidente. Infatti l'accertato da permessi di costruire passa da
un 21.216.000 del 2015, una cifra sostanzialmente analoga nel 2016, primo anno,
diciamo così, che nella seconda parte ha visto entrare l'arrivo della nuova
Amministrazione, fino ad un'esplosione a 32 milioni nel 2017. Ma la cosa più
interessante riguarda quanta di questa provvista finanziaria va a finanziare spesa
corrente; nel 2015 dei 21.216.000 entrati da oneri di urbanizzazione la percentuale di
utilizzo era dello 0%, cioè neanche un Euro è stato utilizzato per finanziare spesa
corrente. Cosa diversa capita nel 2016, vi ricorderete tutti la famosa mozione del
Movimento 5 Stelle in cui i 13.615.000 Euro che sono quelli effettivamente incassati...,
scusate, quelli utilizzati per la spesa corrente sono 13 milioni e 6 pari al 60,47% delle
intere entrate, invece il 2017 che è il bilancio che state per votare cuba 29.229.000 Euro
di oneri di urbanizzazione utilizzati per spesa corrente pari al 90,20%. La cosa
suggestiva è che questa questione per ragioni credo contabili di mero riporto non è,
ahinoi, contenuta in maniera sufficientemente chiara, ma per una ragione non
imputabile certamente agli estensori del documento, cioè ai Revisori, quanto piuttosto
alle norme che sovrintendono alla composizione del medesimo documento, nella tabella
di pagina 12 della loro relazione che abbiamo agli atti. Infatti in questa tabella che si
intitola "entrate spese non ricorrenti" sono del tutto assenti, lo trovate nella prima riga
che ha una declaratoria e ha una casella vuota vicino, le entrate da titoli abitativi ed
edilizi, per cui a questi famosi 29 milioni, che non sono citati in questa tabella,
sommiamo i 23 che invece sono citati, che sostanzialmente arrivano a definire una circa
insomma mal contati un 53-54 milioni, ma l'altro dato che non appare è invece quello
dei dividendi delle società che come ben sapete nel 2017 ha prodotto una plusvalenza di
una certa qual significatività e che porta oltre ad avere uno sproposito di spesa non
ripetitiva, c'è spesa ripetitiva finanziata da entrate non ripetitive. Questo limite
strutturale che sostanzialmente noi abbiamo fino dall'inizio contestato che non è figlio
del caso, ma è figlio di una precisa scelta politica che rispettiamo e non condividiamo,
che è quella di aver messo in soffitta tutta una procedura di razionalizzazione del
patrimonio della Città e che ovviamente si trascina dietro il fatto che è meglio fare un
supermercato in più che ragionare ad esempio di operazioni di razionalizzazione vera,
anche perché i supermercati in più c'è sempre modo di dire che li ha fatti qualcun altro.
Come abbiamo avuto modo di dire nella Commissione conclusiva dell'iter del
Rendiconto appunto nella seduta che ha preceduto questo Consiglio Comunale uno dei
punti più critici del nostro bilancio è la famosa cassa, cioè la mitica anticipazione di
tesoreria. L'anticipazione di tesoreria che come è noto raggiunge cifre assolutamente
esagerate nell'ambito della..., chiedo scusa, ma ho molti fogli, nell'ambito appunto
dell'andamento annuale dell'anticipazione di tesoreria diciamo così non scendendo mai
sotto i 230, 240, 250 milioni. È un tema strutturale, è un tema vecchio, è un tema noto e
su cui sono state messe in campo con gran cassa da parte dell'Amministrazione
Appendino importanti azioni per quanto riguarda la famosa riscossione dell'accertato.
Peccato che tutte queste azioni della riscossione dell'accertato non producono gli effetti,
anzi se andiamo a guardare il tasso tendenziale di incassi rispetto all'accertato è in calo.
Ora, come ho avuto modo di dire all'Assessore Rolando attendiamo di conoscere le sue
azioni in ordine alla riscossione, ma come abbiamo sempre avuto modo di dire
riteniamo del tutto fuorviante per i nostri conti esporre somme così rilevanti in sede di
previsionale, ribadirle in sede di assestamento e poi di fatto non dare concretezza alla
riscossione. Allora, se è vero il problema della riscossione, allora sorgono un pochino di
dubbi. Io darò lettura di quanto il direttore delle risorse finanziarie, il dottor Lubbia,
dichiara nella Commissione ultimo scorso del 6 di giugno a fronte di un'obbiezione, si
ricorderà l'Assessore Rolando, in qualche modo facevo sul tema della cassa, ma il
debito di cassa è quello che - chiedo scusa, è un resoconto stenografico, quindi
ovviamente va interpretato in questi termini, però penso che il senso si colga - ma il
debito di cassa è quello che..., perché è vero che la situazione è migliorata rispetto
all'anno passato, comunque abbiamo sempre questo saldo permanente di meno 250
milioni di Euro di cassa, che è un po' il sintomo della nostra difficoltà, non avessimo
quello saremmo un Comune virtuosissimo, purtroppo noi dobbiamo recuperare questi
250 milioni e per recuperarli li recupereremo se va bene 30-40 ogni anno, il che vuol
dire che ci vogliono sette-otto anni a rientrare a zero di cassa, anche perché dobbiamo
pagarle le fatture perché se no poi dopo giustamente ci segnalano che noi non
rispettiamo i tempi medi di pagamenti, anche se i tempi medi di pagamenti devo dire
che per quanto riguarda i piccoli fornitori li abbiamo sempre rispettati. Per quanto
riguarda l'erogazione e l'assistenza economica, per quanto riguarda i pagamenti
diciamo della parte educativa sociale la tendenza è stata sempre quella di rispettarli. È
chiaro che sui grandi invece, sulle grandi fatture, e mi riferisco ad IREN, AMIAT, CSI e
quelli che solo adesso abbiamo superato il Piano di rientro stiamo cercando di rientrare,
però anche lì la situazione storicamente..., e poi va avanti sostanzialmente, il problema è
che denuncia, Lubbia, che ovviamente avendo il Comune un problema strutturale di
cassa, tende a gestire la cassa nella fase di pagamento delle fatture, della restituzione
delle somme che deve in qualche modo erogare con oculatezza e bene fa a farlo e
perché bene fa a farlo? Perché come ricorderà in un altro passaggio il dottor Lubbia,
suffragato dall'Assessore Rolando, il costo del denaro per il Comune di Torino è del
3,9% circa anno, cioè Unicredit che è la banca, che è il nostro tesoriere ci fa pagare il
denaro il 3,9% di interesse passivo. Terrei a mente questa riflessione perché a fine 2017,
anzi primi giorni del 2018 succede una cosa abbastanza stravagante; ricorderà il
Consiglio Comunale che in questa sede più e più volte abbiamo posto con forza il tema
di come si era completamente sbagliato dal nostro punto di vista nel 2016, nel dicembre
del 2016 nel non richiedere ad Amteco Maiora, soggetto aggiudicatario in via
provvisoria della gara su Westinghouse, nell'atto della stipula del contratto che vedeva
il corrispettivo di 8 milioni di Euro di acconto una clausola di salvaguardia per quanto
riguarda il Comune garantita attraverso apposita polizza fideiussoria. In particolar modo
faccio riferimento all'articolo 4 di quel contratto che prevedeva che gli 8 milioni
avevano consistenza di penale ai sensi del Codice Civile e prevedeva una scadenza di
pagamento di una certa qual velocità e ricorderanno i Consiglieri che hanno avuto modo
di leggere quel contratto prevedeva il saldo entro il 31 di gennaio del 2017 del totale
corrispettivo di 19.716.500 Euro. Ovviamente la storia di quest'Aula, la storia
dell'Amministrazione dimostra che quello che si immaginava essere stato pattuito
all'epoca, siamo nel dicembre 2016, non si verifica e che quindi Amteco Maiora manca
il pagamento delle rate di saldo, anzi della rata di saldo perché contrattualmente era una.
Ovviamente la Città, non avendo fatto stipulare polizza fideiussoria a garanzia del saldo
del corrispettivo, a differenza di quello che normalmente avviene praticamente a mia
informazione sempre, cioè quasi sempre o sempre anche per contratti e per importi
estremamente più ridotti ed estremamente meno complessi, facciamo stipulare polizze
fideiussorie a garanzia delle somme che devono essere date alla Città. In
quell'occasione ritenete di non farlo, ritenete di non farlo, sbagliando. Ovviamente ci
siamo trovati quindi in una condizione in cui l'aggiudicatario Amteco Maiora aveva sì
versato gli 8 milioni di acconto, ma poteva, e lo farà e lo vedremo, dilazionare in
maniera assolutamente quasi sine die il pagamento del relativo saldo. Andiamo al mese
di aprile del 2017, ricorderete quando dopo una richiesta di accesso agli atti facciamo
venire fuori il caso, parte un carteggio tra lei, Sindaca Appendino, l'Assessore Rolando
e sostanzialmente REAM che fondamentalmente punta a spostare la competenza
finanziaria della restituzione della caparra a suo tempo versata da REAM nell'annualità
2018, cioè nell'anno solare che stiamo in questo momento vivendo, quindi guadagnando
a sbalzo l'intero 2017 per quanto riguarda la restituzione della caparra a REAM. Nel
frattempo viene ad essere prodotto un carteggio che non definirei cospicuo perché poi
alla fine anche questo carteggio è abbastanza rado e sostanzialmente la Città
giustamente rivendica verso Amteco Maiora il rispetto delle pattuizioni e
sostanzialmente evocando la clausola di rescissione contrattuale in qualche modo dice
ad Amteco, per semplificare molto: "Cara Amteco, tu devi ridarci il saldo dei soldi che
ci devi perché altrimenti noi ti rescindiamo il contratto", la brutalizzo un po', ma per
renderla comprensibile; Amteco risponde alla Città con più note in cui sostanzialmente
chiede nuove modulazioni di questo tipo di erogazione e produce un versamento in due
tranche da 1,5 milioni di Euro sul finire del 2017 per un totale di ulteriori 3 milioni di
Euro. Sostanzialmente, di quei famosi 11 che avrebbe dovuto darci entro il 31 di
gennaio, ne eroga 3 al dicembre del 2017. La cosa procede per una serie di mesi fino a
quando ad un certo momento, il certo momento è l'8 di maggio, la Sindaca Appendino
scrive ad Amteco Maiora sostanzialmente evocando la rescissione del contratto, quindi
richiamando quella che era la clausola di rescissione dell'originale contratto firmato al
30 di dicembre 2016 e sostanzialmente dicendo: "Cara Amteco, siccome non ci hai
pagato a questo punto quel contratto è rescisso". A fronte di una domanda puntuale e
precisa che ho rivolto all'Assessore Rolando, magari lo farà oggi a verbale, anzi la
invito caldamente a farlo in maniera formale a verbale, e cioè: ma se domani a valle
della corrispondenza intercorsa tra la Città e Amteco Maiora, il signor Amteco Maiora
arriva e ci fa il saldo con un assegno, quell'assegno lì noi lo prendiamo o non lo
prendiamo? Perché questo è un tema non secondario e soprattutto alla luce di questi
elementi io credo che sia importante inquadrare il secondo pezzo di questa storia che mi
pare decisamente più significativo. Ricorderanno i Consiglieri che noi nel 2017 e fu
discusso alquanto ricorderanno il famoso emendamento corretto a penna nella notte del
3 di maggio in cui si sposta l'obbligo giuridico di restituzione a REAM tra il 2017 al
2018. Attenzione, al 2018! Anno solare che come sappiamo inizia il primo di gennaio, è
in corso, e si chiuderà il 30 di dicembre. 31, facciamo il 30 perché, diciamo così,
l'ultimo giorno dell'anno è difficile lavorare, comunque grazie per la correzione
puntuale. Ovviamente ci saremmo aspettati che nelle more della definizione della partita
patrimoniale con Amteco Maiora alla luce del fatto che il contratto preliminare stipulato
a suo tempo con REAM e data che è in repertorio 26429 che sostanzialmente titola:
"Contratto preliminare di costituzione di diritto di superficie" stipulato a suo tempo
dalla Città di Torino con la Fondazione CRT, anzi poi con REAM avente causa in
quanto delegata dalla Fondazione CRT per la cessione dei diritti edificatorio del
complesso Westinghouse andasse con la dovuta prudenza. Anzi, per certi aspetti
squisitamente di gestione contabile dell'Ente, il fatto di aver dilazionato e aver
negoziato con REAM la dilazione del versamento a restituzione della caparra dei famosi
5 milioni, era di per sé un elemento piuttosto virtuoso perché ovviamente non esponeva
il Comune di Torino nella restituzione nell'arco dell'anno 2017, ma posticipava questa
restituzione nell'arco dell'anno 2018. E allora per quale ragione se dopo aver ottenuto
questo successo in questa complessa trattativa con REAM che di fatto acconsente alla
restituzione della caparra nel 2018 l'Amministrazione Appendino, Appendino Chiara e
Sergio Rolando corrono come dei matti per restituire i 5.200.000 Euro a REAM? Perché
il dubbio sorge davvero spontaneo alla luce di quello che dichiarava Lubbia prima, cioè
diventa difficile immaginare credibile che un ente che ha uno scompenso di cassa di
250, 280, arriva ad avere 400 milioni di Euro di anticipazioni di Tesoreria, su cui paga
interessi passivi, debba correre a fronte di un'obbligazione, che non è giuridicamente
vincolante al gennaio del 2018, ma lo diventa esclusivamente al dicembre del 2018,
debba andare a correre a ridare i soldi a REAM? Facendo due strutturali errori,
gravissimi; il primo, l'annullamento di fatto del contratto preliminare che parla nella
clausola rescissoria di aggiudicazione al nuovo contraente dando per inteso che si tratta
di aggiudicazione definitiva perché se si trattasse di aggiudicazione provvisoria - è qui
che aspetto la sua risposta, Assessore Rolando, che adesso mi deve dare a verbale - non
sussiste il titolo della restituzione o no? Io penso di sì e penso che l'aggiudicazione
definitiva sia la natura giuridica per cui correttamente quei soldi vanno ridati a REAM.
Allora delle due l'una: o l'aggiudicazione è definitiva e allora mi risponderà che se
domani arriva Amteco e le lascia un assegno, quell'assegno lì non lo prendiamo, però
me lo dichiara, me lo dichiara; se l'aggiudicazione è provvisoria vale il previsionale,
anzi, vale il preliminare del 2012 che peraltro prevedeva un'ulteriore corresponsione di
denari per svariati milioni di Euro, circa nove in più. Ma la chicca delle chicche, qui
guardo il Vice Sindaca Montanari, volete sapere qual è? È che mentre l'operazione
Amteco Maiora si trascinava dietro il centro congressi e il centro commerciale,
l'operazione con REAM aveva solo il centro congressi, cioè, tradotto, in assenza, aveste
fasato diversamente le operazioni noi oggi ci troveremmo in una rescissione formale
verso Amteco Maiora e faremmo rivivere il contratto originale preliminare che andrà
rinegoziato, riaggiornato, con REAM per il solo centro congressi e non per il centro
congressi e il centro commerciale, cari amici del Movimento 5 Stelle. Primo errore
fondamentale, voi avete messo a sbalzo la Città di Torino, per cui oggi, tanto per essere
chiari, se Amteco Maiora non eroga le somme a saldo, l'operazione Westinghouse non
si fa proprio nulla, non è che si torna indietro e si fa il solo centro congressi e questo, mi
dispiace, espone l'Ente ad un elemento che è urbanistico, qua non entrerei nel merito
giusto o sbagliato, ma contabile, voi avete fatto un'operazione incauta contabilmente.
Aggiungo ulteriore elemento, la lettera dell'Appendino in cui scrive ad Amteco, data 8
maggio, la delibera di Giunta che approva il rendiconto è successiva, c'è la radiazione di
quel residuo nella delibera del rendiconto perché anche qua, delle due l'una, se lo stesso
soggetto scrive che restituisce e che quindi chiude il contratto, Assessore Rolando, vuol
dire che noi storniamo e radiamo residuo di Amteco, cosa che non c'è nel bilancio e
come mai non c'è nel bilancio, Assessore Rolando? Di nuovo non c'è nel bilancio,
uguale, se lo ricorda il film del novembre 2016? Preciso! Cioè, io non riesco a capirvi,
davvero, non riesco a capirvi, non riesco a capire se davvero dove stia il problema,
davvero dove sia il problema. Se io l'8 di maggio, io Appendino, è uscita di nuovo, non
so, vedete, speriamo che prima o poi rientri in Aula, se io l'8 maggio scrivo ad un
soggetto che chiudo il contratto, il 13 se non sbaglio data di adozione in Giunta del
rendiconto quel residuo lì, visto che sono io che scrivo, lo tolgo. Lo tolgo. Solo che c'è
un piccolo particolare, Assessore Rolando, ed uno dirà: "Va beh, ma Lo Russo ce l'ha
proprio sto tarlo di sta REAM, che finisca solo sta purga", lo so, però basterebbe che
lavoraste decentemente, cioè ne fornite uno al giorno voi di spunti, ne fornite uno al
giorno, cioè neanche proprio pervicacemente andando a vedere le questioni perché io mi
sono permesso di fare un piccolo calcolino, scusi, sa che io sono veramente noioso. A
dicembre dell'anno scorso 2017, quello di cui discutiamo il rendiconto che è in
discussione oggi, gli uffici ragionevolmente su indicazione politica di Appendino e di
Rolando scrivono a REAM e dicono: "Cara REAM, ma se io vi restituisco i soldi -
parliamo della restituzione della caparra - entro il 28 di febbraio li congeliamo gli
interessi legali al 31/12/2017?", e REAM risponde: "Certo, se mi restituisci i soldi entro
il 28 di febbraio congeliamo gli interessi", e c'è il calcolo, per cui il medesimo ufficio
chiede il parere di congruità delle risorse finanziarie che gli viene dato, che cuba
216.000 e rotti che è il calcolo degli interessi legali. Allora, mi sono permesso di fare un
ragionamento, ma scusate, noi abbiamo un'obbligazione giuridica che è di restituire a
REAM dei soldi, che è giuridica per le ragioni che abbiamo detto avendo noi
aggiudicato in via provvisoria, poi è un po' contraddicente rispetto al fatto che Amteco
è un po' fuori, ma è un po' dentro, non si capisce se è fuori o dentro, quindi in realtà se
decade o non decade la clausola del contratto del 30 dicembre 2016. La differenza qual
è? È che erogare la caparra per cassa a REAM in restituzione all'8 di gennaio con
determina del 27 di dicembre 2017, cioè manco avete fatto scavallare il capodanno c'era
già la delibera per ridare i soldi indietro. Mi passi la battuta, Assessore Rolando, mi
ricorda un casino la restituzione di Pasquaretta, glielo dico con franchezza, sempre
cinque, il cinque torna sempre, lì erano 5.000, qua sono 5 milioni. Sarà 5 Stelle, ha
ragione Montanari, evidentemente..., uguale. Voi avete un'obbligazione giuridica di
restituire quei soldi entro il 31/12/2018 e li ridate all'8 di gennaio del 2018? E perché?
Sono curioso di saperlo, non mi ha risposto in Commissione perché ha detto che sarebbe
molto complessa, abbiamo tempo, quindi io ascolterò. Sa qual è la cosa...? Però mi ha
fatto venire un dubbio in realtà il Presidente Fornari; il Presidente Fornari che, come
dire, è uno che la sa lunga, fa un post il 7 giugno alle 14:37 in cui sostanzialmente fa
riferimento, cito una parola, se non sbaglio, non so se lo citi tu o qualcun altro, sul tema
degli interessi. Eh già, gli interessi. Mi si è accesa una lampadina, Assessore Rolando, e
sa qual è la lampadina che mi si è accesa? Io ho fatto un calcolino, e ho fatto: "Bene, ma
i famosi 5 milioni di Euro che interesse pagano?". Lo 0,1%. E invece la cassa quanto
paga? Il 3,9%. Allora ve lo faccio io il calcolo. Immaginando di restituirli il 30 di
novembre del 2018, cioè stando nel pieno della vostra impostazione, nel pieno della
vostra impostazione, l'ammontare dell'interesse passivo maggiorato da restituire a
REAM in virtù del fatto che pagavamo al 30 di novembre 2018, vedo che la faccio
ridere; la faccio sempre ridere, Rolando, ha notato? Sono contento, la faccio ridere.
Rida. Ma rida, rida. Sono di 13.684,93 Euro; l'interesse passivo sull'anticipazione di
tesoreria di 5.216.054,80 Euro data 1° gennaio/30 novembre - è un calcolo
spannometrico, non me ne voglia, può essere che sbaglio - è di 185.000 Euro, anzi
185.591, il fatto che voi abbiate deciso di dare i soldi indietro a REAM a gennaio e non
a novembre è costato a noi, al Comune di Torino e mi permetto a questo punto di vedere
lei se ne prende la responsabilità, lei e l'assente Sindaca Appendino, 171.000 Euro che è
la differenza aritmetica tra gli interessi passivi che noi paghiamo sull'anticipazione di
tesoreria che non avremmo pagato restituendo al 30 di novembre 2018 e i 13.684 Euro
che è la maggiorazione di interesse legale che avremmo pagato indietro a REAM, cioè
tradotto, la vostra fregola di restituire il denaro a REAM oltre ad aver completamente
distrutto, facendo il più 1, la salvaguardia del Comune di Torino per un elemento che è
la trasformazione urbana di Westinghouse e lì potete fregarvene, tanto, voglio dire..., no
no, per il bilancio del Comune di Torino! Avete fatto un danno diretto contabile nelle
casse del Comune di Torino sull'annualità 2018 pari a 171.000 Euro, unicamente
dovuto al fatto - a me è ignota la ragione, è ignota - credo che sarà utile approfondire.
Però io sono uno che non ama sottrarsi alle domande, Consigliera Sganga, perché visto
nei giorni immediatamente successivi all'uscita delle notizie giudiziarie per quanto
riguarda questo caso, vabbè, il caso REAM sostanzialmente il buon Fornari, il
Presidente della Commissione Bilancio, leggo, posso leggere il suo post? Me ne dà
facoltà? Grazie, Presidente: "La storia su REAM sta assumendo contorni paradossali -
sono d'accordo - l'ipotesi di reato contestata - penso che lei faccia l'avvocato difensore
dei tre che sono citati dai giornali - abuso di ufficio e falso ideologico per aver procurato
un indebito vantaggio al Comune di Torino la commissione di un reato presuppone che
ci sia almeno qualcuno danneggiato dall'azione o omissione da parte degli indagati, ma
la stessa società REAM - poi mi dice dove ha studiato lei diritto penale - che nel 2012
aveva corrisposto una caparra di 5 milioni alla Città di Torino ribadisce con una lettera
del 21 aprile di esprimere parere favorevole alla restituzione nell'anno 2018 - vede che
ho ragione io? - a condizione che l'emendamento venga approvato dal Consiglio
Comunale". Oggi le ho fornito un po' di ulteriori elementi, se li vada a leggere.
"Pertanto, quale bene tutelato giuridicamente è stato leso? REAM, Comune di Torino
nemmeno, visto che il pagamento posticipato ha permesso al Comune di pagare
interessi legali in misure inferiori rispetto all'anticipo di Tesoreria". Cioè, lo scrive lei.
Lo scrive lei, Fornari, quello che ho detto io; glielo rileggo, glielo rileggo perché così lo
ascolta bene.

FORNARI Antonio
(INTERVENTO FUORI MICROFONO).

LO RUSSO Stefano
Bravo! Il Presidente della Commissione Bilancio che scrive giustamente, prenda
posizione una volta, Fornari, lo ha fatto per iscritto e questa cosa qua la leggeranno tutti.
Glielo rileggo piano: Visto che il pagamento posticipato ha permesso al Comune di
pagare interessi legali in misura inferiore rispetto all'anticipo di tesoreria". Ha capito?
Ce l'ha chiaro, no? Perfetto. L'ha scritto lei. Allora penso che anche lei sarà curioso di
capire come mai lo scherzetto di Rolando e Appendino ci è costato 171.000 Euro di
differenziale di interesse passivo tra interesse di anticipazione di tesoreria al 3,9 ed
interesse legale allo 0,1. Spero che anche lei abbia la stessa curiosità, visto che lo scrive,
lei, lo scrive lei di sostanzialmente avere le questioni in mano. Dopodiché
sostanzialmente, va beh, spiega che cosa deve fare, dà un suggerimento alla Procura, il
falso in bilancio non esiste addirittura, è perentorio da questo punto di vista, vedo che
sostanzialmente dal Presidente della Commissione Bilancio siamo in una botte di ferro,
cari colleghi e cari cittadini della Città, assolutamente. Dopodiché da un punto di vista
strutturale la cosa divertente è il dibattito che ne esce, perché ad un certo punto io
apprendo dai giornali di chi si tratta - io seguo i suoi post, vede, Fornari, li faccio miei e
cerco di elaborarli perché mi forniscono sempre spunti ulteriori, anzi lei ne ha fornito
uno bellissimo, grazie -. Un certo Marcol Ava legge, cioè scrive, scusi, in coda al suo
post: "Poi bisognerebbe anche capire per quale motivo nel 2012 REAM (un privato)
finanziò il Comune con questa sorta di prestito da 5 milioni, visto che poi non
parteciparono ad alcuna gara. Gli stessi revisori hanno dichiarato a posteriori che
tecnicamente non è una caparra. Senza quei soldi non è che il Comune sarebbe uscito
per il secondo anno consecutivo dal patto di stabilità con le relative conseguenze?"
Questo velato, neanche tanto velato, chiaro atto scritto da questo Marcol Ava, che io
leggo essere sui giornali niente meno che il marito della Sindaca indagata sul punto, è
corroborato da un altro post della Capogruppo Sganga che la sera in cui esce la notizia
giornalistica mi cita personalmente e dice, anzi prima scrive ex Assessore Lo Russo, poi
io quando ho letto il post, Consigliera Sganga, mi smentisca se dico una cosa falsa, le ho
telefonato e le ho detto: "Guardi che io nel 2012 non ero Assessore", quindi sono stato
in generale sono ex Assessore, ma non lo ero all'epoca dei fatti, Assessore intendo dire.
La Consigliera Sganga sostanzialmente scrive la stessa cosa che scrive il buon Fornari.
Allora, questa cosa qua è oggettivamente per me inquietante perché io gliela tolgo la
curiosità, Consigliera Sganga, volentieri, gliela tolgo anche al Consigliere Fornari, io
non ho partecipato direttamente all'estensione degli atti amministrativi di quella
vicenda, però ricordo distintamente quale fu la fase evolutiva politica della questione in
ordine a due macro complessi, uno erano le OGR e l'altro era l'area Westinghouse che
avevano all'epoca nel vertice dell'epoca della Fondazione CRT entrambi interessi dal
punto di vista della riqualificazione urbana. Le OGR per diventare quello che poi sono
diventate e lo troviamo oggi realizzato e l'area Westinghouse per farne un centro
congressi con un grande progetto di ripedonalizzazione della via Borsellino dando una
continuità fisica all'intera area. Questa vicenda viene scorporata in due diverse vicende
di carattere urbanistico amministrativo patrimoniale per una banale ragione, che le OGR
erano all'epoca di proprietà di Sistemi Urbani, società di sviluppo immobiliare delle
Ferrovie, mentre invece l'area Westinghouse e i suoi diritti edificatori erano di
competenza della Città. Ma se lei avesse la voglia, se voi aveste la voglia di andare a
ricostruire attraverso gli atti e il dibattito a cavallo tra il 2011 e il 2012 trovereste piena
conferma rispetto alle mie parole e che cioè l'operazione complessivamente di OGR e
Westinghouse nasce insieme e non è un caso, guardate bene, ve lo siete posti il dubbio?
- forse no - che sia proprio Fondazione CRT attraverso la Fondazione OGR a rilevare le
OGR e sia REAM in nome e per conto, ce n'è traccia, leggetelo, nel preliminare 2012, a
rilevare, a fare l'offerta per il diritto di superficie di Westinghouse? Per fare, ribadisco,
il solo centro congressi? Non è un caso, però se voi avete elementi, Consigliera Sganga
a Consigliere Fornari, che in qualche modo, come dire, possono, visto che non sono
venuti fuori nell'ambito dell'indagine a cui voi fate riferimento nei vostri post - voi fate
riferimento nei vostri post, non io - visto che i vostri post usciti, Capogruppo del
Movimento 5 Stelle e Presidente della Commissione Bilancio, fanno esplicito
riferimento, mi permetta, ad un teorema, diciamo così, poi peraltro ben riproposto in un
successivo articolo comparso su La Stampa mi sembra il giorno dopo, che ci sia stata al
Comune di Torino una sorta di..., come dire? Non saprei come definirla,
un'associazione, chiamiamola un'associazione tra l'Amministrazione Comunale, il
Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e l'Amministratore Delegato
di Unicredit S.p.A., io vi invito senza indugio alcuno, cari compagni d'Aula, di andare
in Procura della Repubblica e denunciarlo. Fatelo, non fate i post, non li fate i post, se
voi avete elementi io rilevo da quello che ho letto sui giornali che le persone che sono
state sentite dalla Procura della Repubblica quel problema lì non lo hanno posto, poi
giustamente mi viene il dubbio...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito solamente a rimanere sul tema.

LO RUSSO Stefano
Mi viene il dubbio, mi viene il dubbio perché leggo la Capogruppo del Movimento 5
Stelle, il Presidente della Commissione Bilancio e il marito della Sindaca - il marito
della Sindaca - che hanno un teorema, andate, andate, perché davvero altrimenti non
riesco a comprendere. Sono contento che questa cosa qua come altre volte vi produca
dileggio, scherno vi faccia davvero ridere. Prendo atto, non ho la pretesa di essere, come
dire, uno che mette cupezza negli interventi. Voi ridete, fate bene a ridere, fate bene
anche voi a ridere, voi che avete scritto quello che immagino sappiate meglio di
chiunque altro, certamente meglio di me. Io quello che so ve l'ho raccontato in Aula. Io,
quello che so ve l'ho raccontato in Aula, non ho problemi. Io. Per tutti questi motivi
siamo e continuiamo ad essere davvero preoccupati, Assessore Rolando, della sua
assoluta assenza di gestione di questa partita, che è dimostrata dalle sue azioni
amministrative che sono state sequenziali, e mi permetta, non ne avete infilata una, cioè
voi continuate…. cioè io mi rendo conto che quando uno sbaglia, entra in un campo,
uso una metafora calcistica, un giocatore entra in campo, sbaglia un pallone, sbaglia il
secondo, le sbaglia tutte. Le state sbagliando tutte. L'ultima che avete sbagliato è quella
della restituzione della caparra perché quella roba lì, ed è questo il tema che pongo e
torno sul tema, Presidente Versaci, perché mi rendo conto che forse sono un po'
irritante, è che quel residuo non è stato radiato. Nuovamente, quel residuo non è stato
radiato o perlomeno io non ne trovo traccia; se mi indica dove è stato fatto l'atto
amministrativo conseguente nella delibera in votazione, se me lo dice, io l'ho cercato e
non l'ho trovato; 8 maggio, 13 maggio di nuovo, di nuovo. Se gentilmente poi ci fa
sapere che cosa capita se domani il signor Amteco Maiora arriva e ci stacca l'assegno a
saldo in maniera tale che lo fa sapere non tanto a me, lo fa sapere all'universo mondo
che intorno a quella vicenda magari anche, come dire, osserva sbigottito perché escono
notizie di giornali e non esce una linea chiara e soprattutto quello che di fondo non si
capisce è voi dove volete andare a parare. Acclarato che avete ucciso definitivamente
per sempre il contratto con REAM, non abbiamo capito se avete ucciso o non ucciso il
contratto con Amteco; il risultato è che siete stati capaci, in questo capolavoro, di far
rimettere al contribuente torinese senza sapere né leggere, né scrivere 170.000 Euro e
quelli mi dispiace invece prescindono da volontà politica sul punto della trasformazione
urbana e volontà generale relativamente ai nostri conti.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Prego, Consigliere Fornari.

FORNARI Antonio
Sì, grazie, Presidente. Io volevo innanzitutto ringraziare l'Assessore Rolando, la Giunta
e gli uffici per il lavoro che stanno portando avanti. Il Rendiconto del 2017 certifica i
buoni risultati raggiunti in questi due anni, perché bisogna ricordarlo perché ogni tanto
qualcuno se lo dimentica, la Corte dei Conti ha sottolineato e certificato con una
sentenza il bilancio disastroso di chi ha amministrato la Città nei 20 anni
precedentemente e ha obbligato il Comune di Torino a fare un Piano di rientro. Questo
Piano di rientro sta andando avanti, la Corte dei Conti con un'altra sentenza ha
riconosciuto il buon lavoro portato avanti sia dalla Giunta che dall'Amministrazione
proprio nell'ottica di salvaguardare la qualità e la quantità dei servizi erogati ai cittadini
perché tante volte qui ce lo dimentichiamo, ma noi siamo qui per garantire alla Città e ai
torinesi dei servizi all'altezza della situazione, invece ci ritroviamo purtroppo a parlare
di regole contabili, di norme contabili, facciamo ricostruzioni su imputazioni di 5
milioni di Euro prima nell'anno 2016, poi nel 2017, poi nel 2018, un anno fa si diceva,
ma perché non pagate REAM, visto che avete incassato i soldi da Amteco e Maiora? A
gennaio 2018 paghiamo REAM, anzi paghiamo, il Comune restituisce i 5 milioni per
Amteco e Maiora e a REAM e si dice: "No, perché avete pagato a gennaio? Dovevate
pagare a dicembre perché così avete fatto un danno", qui oramai si è entrati in un corto
circuito in cui non ci si rende conto che se fino ad un anno fa si teneva una posizione, si
diceva: "No, bisogna restituire subito i 5 milioni perché nel momento in cui avete
firmato con Amteco e Maiora bisogna restituirli i 5 milioni", ora gli si dice: "No, ma
come, li avete già restituiti? No, ma perché non li avete tenuti ancora qualche mese?
Potevate aspettare magari dicembre", quindi qui ormai si è rientrati in un corto circuito
in cui se il Comune di Torino restituisce i soldi a chi giustamente li aveva dati, poi a
qualsiasi titolo, a me le ricostruzioni non mi interessano, chi fa ricostruzioni dice che
cos'era successo in passato, quello lo fa la Procura ed io sinceramente di andare a fare
esposti inutili, come ha fatto qualcuno in passato non è questo il mio lavoro, io devo
occuparmi della Città, non voglio fare esposti alla Procura perché la Procura abbiamo
visto di chi è esperto in esposti e di ricorsi ne abbiamo già alcuni qua in Consiglio, per
fortuna, ne ricordo uno, si parlava di urbanizzazione, il primo ricorso che hanno
presentato le Minoranze ovviamente hanno perso su tutta la linea, poi hanno fatto
esposti, sono partite indagini, adesso da quanto ho capito ce n'è un'altra, io nel mio post
ho umilmente sottolineato che dal punto di vista contabile l'operazione è stata corretta e
quindi secondo me non c'era nessun tipo di reato, anzi se c'è una lettera di un creditore
dove dice: "Va bene, in base ai buoni rapporti restituitemi i 5 milioni", all'inizio del
2018 le normative contabili dicono che se proprio c'è scritto così e le obbligazioni
devono essere imputate quando vanno a scadenza, se la scadenza è il 2018 bisogna
inserire nel Bilancio del 2018 e se c'è scritto nella lettera di restituite ad inizio 2018, il
Comune deve restituirla ad inizio 2018, non a dicembre perché quello nella lettera c'è
scritto, invece qui iniziamo sempre a fare delle ricostruzioni fantasiose su non si sa bene
che cosa e ci perdiamo di vista come dicevo prima, perché siamo qui, che cosa
dobbiamo fare qui, perché il Rendiconto 2017 ha chiuso con tutti, anzi quasi tutti, direi,
parametri positivi, sono diminuite le spese, sono aumentate le entrate, sono aumentati
gli incassi, quindi l'anticipo di Tesoreria del Comune che chiedeva ogni anno, è
diminuito, tutti parametri positivi che certificano il buon lavoro di questa
Amministrazione, è quello che voglio sottolineare, perché oltre a questo poi ci sono
anche i buoni risultati, proprio ieri abbiamo visto addirittura i giornali parlano di
700.000 persone che ieri sono venute qui per il Villaggio dei Contadini, un risultato
eccezionale, io vorrei sottolineare questo, quello che si sta facendo di buono per questa
Città, perché siamo qui per questo. Bocuse d'Or altro risultato eccezionale, ci sarà a
settembre il Slow Food e quindi ci si potrà permettere di far passare un'immagine di una
Città di Torino come capitale del cibo da esportare in giro a livello internazionale e non
mettersi a parlare di … con dati contabili e ve lo dice uno che per lavoro fa quasi
esclusivamente quello, ma se siamo qui non ci mettiamo a fare un dibattito sulla
normativa contabile, cioè cerchiamo di volare un po' più alto e che cavolo! Se no qui
veramente ... Comunque, quello che volevo sottolineare era questo, perché sinceramente
sta diventando pesante questa cosa di REAM che va avanti ormai da due anni e che
cambia di volta in volta, cioè una volta è una cosa, il giorno dopo è un'altra, nonostante
poi si racchiuda in una cifra che è stata restituita a chi non si sa bene a che titolo,
l'aveva data nel 2012, è stata restituita, la partita è chiusa e direi che è chiusa perché
ormai i 5 milioni il Comune non ce li ha più e li ha restituiti, punto. Su tutto il resto
invece dobbiamo lavorare come Consiglio Comunale, dobbiamo lavorare su che cosa
dobbiamo fare come Città, su che cosa vogliamo chiedere alla Giunta come servizi ai
cittadini, su quelle, che sono questioni fondamentali su cui dovremmo discutere e non
sulle normative contabili che sono normative contabili che si devono rispettare, punto e
basta. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Ho iscritta a parlare la Consigliera Grippo, prego.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente. Soltanto qualche minuto per restituire un pochino di umanità ai
numeri, visto e considerato che, anche chi ha parlato prima di me poi alla fine ha
preferito stare sul tema delle fantasie contabili e del complottismo piuttosto che andare a
dirci come si intenda garantire servizi all'altezza della situazione e soprattutto quando si
comincerà a farlo, perché siamo al secondo Rendiconto dove si omette di ringraziare
coloro i quali non volendolo, perché non gli è stato richiesto hanno aiutato ad avere
questo atteggiamento performante che è stato mostrato dall'Assessore Rolando nella
presentazione del Rendiconto e sto parlando delle fasce più deboli della popolazione,
quelle che ci dimentichiamo sistematicamente ormai, se non dai banchi di questa
Minoranza perché, Presidente Fornari, naturalmente nella Commissione di cui lei si
occupa sono più i numeri che passano che non altre questioni, mentre invece nella
Commissione che maggiormente frequento io, si parla prioritariamente di servizi e di
persone e laddove si va a parlare di servizi e di persone maggiormente in difficoltà, si
scopre che nulla di questa presunta capacità della Giunta di rimettere le cose a posto, la
capacità di recuperare risorse, è andato a vantaggio di chi ne aveva bisogno, anzi quelle
che sono state le risorse nazionali che maggiormente, rispetto agli anni precedenti
soprattutto sul fronte della povertà, sono arrivate al Comune di Torino, sono state una
straordinaria occasione di risparmio e lei lo sa bene, Assessore Rolando, e non parlerò
più nemmeno dei fondi ex IPAB, perché ormai l'abbiamo già detto in tutte le salse,
parlo ad esempio della puntualità con cui viene pagato il sostegno legato al
Regolamento dell'Assistenza Economica che però lei sa bene non ha sfamato una bocca
in più, se mi permette di dirlo, con questa semplificazione, non ha aiutato una persona
in più da quando siete arrivati, non soltanto, la previsione che il fondo nazionale di
sostegno alla locazione verrà azzerato e ormai questa è la condizione, non vi ha fatto
pensare in alcun modo di mettere a valore nuove risorse per aiutare chi è in difficoltà e
non l'ho fatta io la campagna elettorale dicendo che si sarebbero fatti i miracoli, non
l'ho fatta io la campagna elettorale dicendo che tutto quello che è stato fatto prima non
andava bene, perché non siete stati in grado e lo dicono i numeri del Rendiconto, di fare
nemmeno quello che era stato fatto prima e basta questa ragione per considerare questo
Rendiconto non accoglibile in nessun modo, l'aspetto qualitativo, non soltanto l'aspetto
quantitativo che molto bene il mio Capogruppo è andato a dettagliare. Per cui, se oggi si
contrae del 7% la spesa per l'emergenza abitativa aspettatevi che continuando queste
politiche la situazione andrà esplodendo, perché? Perché le richieste di case popolari
sono fortemente in aumento e questo ci dice qualitativamente, non ancora
quantitativamente, questo lo vedremo già alla fine di quest'anno, che le situazioni di
difficoltà vanno progressivamente aumentando e di fronte a questa situazione non si sta
facendo assolutamente nulla, le risorse e i risparmi che sono stati ottenuti da questo
capitolo, sono talmente macroscopici da diventare imbarazzanti, imbarazzanti ripeto e
qui concludo, Presidente, ha fatto un'intera campagna elettorale dicendo che le periferie
sarebbero state al centro dell'azione amministrativa, fateci vedere dove.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretto, prego.

CARRETTO Damiano
Buongiorno a tutti e a tutte. Io intervengo solo perché mi ha colpito quello che è stato
detto prima dal Capogruppo del Partito Democratico, perché finalmente si sono presi il
merito di un supermercato, io sono felice, finalmente si prendono il merito di un
supermercato dicendo che con REAM non sarebbe stato fatto il supermercato, io non ho
ben capito allora che senso abbia avuto l'operazione del bando patrimoniale,
dell'inserimento dei 10.000 metri quadrati di (parola incomprensibile), delle due
varianti dell'accordo di programma, quando si poteva non fare quel centro commerciale,
invece l'hanno voluto, ci tenevano un sacco ed io questo vorrei ricordarmelo e lo
ricorderò nel momento in cui il progetto Westinghouse andrà avanti, non andrà avanti,
supponiamo che vada avanti, qualcuno si alzerà in piedi dicendo: "Voi avete fatto il
supermercato", Oggi che è il 18 giugno, mettiamo a verbale che il Partito Democratico
si intesta orgogliosamente quel supermercato, Assessore Montanari, se lo ricordi, mi
raccomando.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritto a parlare il Consigliere Iaria, prego.

IARIA Antonino
Grazie, Presidente. Io speravo ci fosse la Consigliera Grippo, perché volevo rispondere
alle sue diciamo affermazioni, che sono sempre un po' le stesse, cioè sempre nel
ribadire il fatto che abbiamo, in un certo senso, creato delle condizioni più sfavorevoli ai
bisognosi della Città di Torino, perché abbiamo diluito l'assistenza economica, tutti i
servizi del Welfare, eccetera. Io sarò brevissimo perché lo abbiamo detto mille volte,
allora, il livello diciamo di assistenza economica, Welfare, servizi al cittadino della
Città di Torino è il più alto, diciamo il migliore di tutta la Regione, grazie anche al
lavoro fatto dalle Giunte precedenti, io l'ho sempre ammesso e lo riammetto, il fatto …,
quello ribadisco dal punto di vista politico è il nostro diciamo grande goal, il nostro
grande risultato è che anche in una situazione di piano rientro abbiamo mantenuto dei
livelli altissimi, su questo settore, appunto, con una condizione economica
completamente diversa da quella che c'era prima, quindi ben vengano tutte diciamo le
facilitazioni che arrivano dal Governo che noi mettiamo a frutto per dare ancora più
chiaramente servizi ai cittadini e ricordo che il Comune di Torino attrae per forza di
cose, vista anche la qualità dei servizi, attrae un'utenza debole da tutto il circondario, da
tutta la Città Metropolitana e ricordo anche che la situazione economica chiaramente
porterà ad un incremento della richiesta di sussidi, case, emergenza abitativa, eccetera,
che noi stiamo già cercando di, come dire, di programmare e lavorare proprio per
ottimizzare tutti gli aiuti dello Stato che prima arrivavano con molta diciamo...,
arrivavano in maniera molto, diciamo, minore, adesso qualcosa si sta muovendo e col
nuovo Governo penso si muoverà ancora di più, per ottimizzare tutte le risorse nostre,
proprie, e le risorse che arrivano da qualunque altro tipo di ente, stato e finanziamento e
possibilità. Quindi io rimando al mittente tutte queste accuse pretestuose, perché forse è
quasi … c'è quasi, diciamo, un certo fastidio nel dover dire che il livello nella qualità
dei servizi sociali torinesi si è mantenuta a livelli altissimi, appunto a cui era arrivato in
questi anni e quindi si trovano delle modalità pretestuose per dire che abbiamo causato
delle inefficienze in questo settore.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Consigliere Giovara, prego.

GIOVARA Massimo
Sì, molto velocemente per rimettere nel contesto adeguato di questi due anni di
un'opposizione che lavora per logorio costante e per esposti contro la Maggioranza e
saltuariamente anche con proposte, l'ideale dell'Opposizione era che noi non
chiudevamo il Bilancio. L'ideale dell'Opposizione era che noi non chiudessimo il
Bilancio, grazie, dottor Lo Russo, era questo il vostro ideale, che io lo dica in italiano
corretto o scorretto questo era il vostro ideale, se noi non avessimo chiuso il Bilancio,
così capisce anche lei adesso, se noi non avessimo chiuso il Bilancio le condizioni delle
popolazione torinese, dei cittadini sarebbero notevolmente peggiorate come lei sa bene,
se noi non avessimo avviato un piano di rientro sensato, le condizioni sarebbero
peggiorate ulteriormente e perché abbiamo dovuto fare un piano di rientro? E perché
abbiamo dovuto chiudere il Bilancio con così grande difficoltà? Di nuovo dobbiamo
ripetere questa cosa a due anni di distanza? Perché abbiamo ereditato un Bilancio in
squilibrio strutturale e questo Bilancio in squilibrio strutturale l'ha fatto il Partito
Democratico nei dieci anni precedenti. Mi dispiace, ma se voi continuate a ripetere la
stessa cosa, noi dobbiamo continuare a ripetere la stessa cosa. Quindi io vi ringrazio,
perché la vostra opposizione per logorio spero che ci renda più forti giorno dopo giorno.

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Ma non pensavo di intervenire, però intervengo invece brevemente
per fare due precisazioni, la prima è in risposta al Presidente Iaria che a sua volta
risponde alla Consigliera Grippo, dicendo che non è assolutamente vero che sono state
ridotte le spese per interventi sociali, ma una su tutte la delibera di febbraio 2017 che il
Consiglio aveva adottato sulla destinazione dei beni IPAB e che viceversa anche in
occasione dell'IPAB buon pastore che ha comunque valorizzato 4,3 milioni, una cifra
assolutamente fuori dal comune per questo tipo di operazioni, e che avevamo a più
riprese chiesto coerentemente con la delibera adottata, la mozione adottata peraltro
anche da voi di rendere poi disponibile per gli interventi sociali, è stata invece utilizzata
per questioni di pareggio di Bilancio, onestamente infischiandosene di tale
orientamento. La seconda precisazione è invece al Presidente Fornari che non risponde
sostanzialmente all'obiezione che io ho sentito in Aula come lei, in merito al disavanzo
di questi valutati 170.000 Euro legati a differenze di tassi di interesse sull'anticipo di
cassa rispetto ai tassi di mora previsti dal contratto, è ben vero che lei dice: "La REAM
risponde dicendo che la somma dovuta comprensiva di interessi avvenga entro il 28
febbraio 2018", vero, questo è appunto REAM che scrive, ma REAM scrive in risposta
ad una comunicazione a firma del direttore Golzio, precedente, che … è qua che viene
appunto indicata la data del febbraio, per cui voglio dire nel momento in cui era stata
inserita a Bilancio 2018, ma perché dobbiamo andare ad autolederci e dire: "La
restituiamo a febbraio", quando proprio quei due calcoletti che anche lei faceva ci
consentirebbero di risparmiare tale cifra, che comunque non sono indifferenti, quindi se
diamo delle delucidazioni, diamole però corrette, cioè è vero che è stato risposto così a
seguito di una proposta, è chiaro che se io ti dico: "Te li do entro febbraio", l'altro non è
che ci risponde: "No, guarda dammeli a dicembre, tanto va bene lo stesso, ho aspettato
già due anni, aspetto un po' di più", quindi insomma diamo solo un'informativa che sia
comunque corretta perché se no se continuiamo ognuno a sparare delle cose senza che ci
sia un fondamento non risolviamo molto.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Io non ho nessun altro iscritto a parlare. Lascerei la parola all'Assessore
Rolando per la replica e poi alla Sindaca. Prego, Rolando.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Allora, intanto due punti, all'inizio il primo intervento ha toccato il tema della Tesoreria
che è critico, 250 milioni, ha citato anche l'intervento in I Commissione che dava
semplicemente atto delle problematiche ereditate occorse, ricordo che prima di
quest'anno tutti gli anni la cassa peggiorava tra i 50 e i 70 milioni, tutti gli anni, basta
guardare i dati, 120, 170, 240 dicono i numeri, ho letto prima e trova riscontro a pagina
9, non ho capito la pagina dove è stato letto, pagina 12, il tema degli oneri, ma è un
dettaglio. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto. Allora, a pagina 9 invece
il rapporto fra accertamenti incassi passa dall'84 all'89 della presentazione, non dei
revisori, dei dati di Rendiconto, la cassa migliora di 17 milioni, questo basta dire come
ho già detto in quella seduta di Commissione, che gli sforzi fatti anche se non hanno
portato i risultati su tutti gli incassi, l'esempio tipico è quello citato dai revisori che
riguarda, se non ricordo male, l'incasso del bonario, invece questi sono stati compensati
dagli incassi del coattivo e poi dagli incassi maggiori sulle partite dei residui vecchi e lo
dimostra questo dato lì, ma non vorrei andare molto in là. Invece affrontiamo il tema
Westinghouse. A parte che era stato citato anche nella Commissione un punto che
riguardava sia il pagamento dell'altra vicenda che è legata, ma è slegata da
Westinghouse, però rispondo alla domanda: "Cosa succede dopo che l'8 maggio è stata
invocata la clausola risolutiva espressa". Ovviamente questa risposta l'hanno fatta gli
uffici, non è un vezzo di … o un'indicazione di qualcuno, è esattamente la diagnosi, la
firmo io, certo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, la diagnosi del tema di
cosa succede no, mi perdoni, lei come al solito si è contraddistinto per fare degli
interventi a sproposito anche qui. Comunque il contratto costituisce diritto di superficie
proprietà superficiaria è risolto in virtù della lettera inviata l'8 maggio, in cui la Città
dichiara di avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista dall'articolo 3 del
contratto rogito Torelli, stipulato il 29 dicembre, tale dichiarazione necessita per
produrre i suoi effetti completi, di azione giudiziale dichiarativa degli effetti risolutivi e
restitutori o in subordine a titolo cautelativo della proposizione di un'azione di
accertamento della risoluzione per inadempimento con richiesta di applicabilità della
clausola penale o in subordine di risarcimento danni, due sono le azioni. Quest'attività è
in corso da parte degli uffici, nel caso positivo di esito dell'azione giudiziale relativa
all'avvalersi della clausola risolutiva l'effetto, solo in questo caso retroagisce al
momento della dichiarazione e si deve poi procedere alla restituzione della parte del
prezzo pagata, 3 milioni di Euro, che non è penale, non è caparra, non rientrante
nell'importo della prevista clausola penale, si presume con elevato grado di probabilità,
che la controparte agirà per la riduzione ad equità della clausola penale di 8 milioni con
evidente (parola incomprensibile) processuale che possa giudizialmente essere ridotta;
nel caso invece che l'Autorità Giudiziaria non riconoscesse la sussistenza dei
presupposti per l'attuale applicabilità della clausola risolutiva, ad esempio i motivi tipici
sono il decorso del tempo, le proroghe concesse al debitore, resta l'azione di
accertamento della risoluzione per inadempimento, la nostra. "Se la società dovesse
offrire", e qui vengo alla seconda domanda fatta dal Consigliere Lo Russo: "… il
pagamento del residuo del prezzo prima dell'avvio dell'azione giudiziale, può in linea
generale ritenersi legittimo a fronte dell'avvenuta dichiarazione di avvalersi della
clausola risolutiva espressa, un rifiuto da parte dell'Amministrazione", quindi
l'Amministrazione può continuare in quello che ha detto: "Per contro
l'Amministrazione può accettare l'adempimento della prestazione, anche
successivamente alla domanda giudiziale di risoluzione, rinunciando agli effetti della
stessa". È chiaro che occorra che gli uffici (parole incomprensibili) sia orientata
relativamente alla proposizione dell'azione giudiziale civile. La domanda specifica sul
tema dei tempi di queste azioni, cioè oggi noi siamo..., (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). No, dei tempi di quest'azione ho risposto sì, che allo stato siamo
ancora in attesa di indicazioni definitive circa l'attivazione giudiziale dichiarativa della
risoluzione, riteniamo che nel caso di instaurazione della (parola incomprensibile) i
tempi presumibili di durata saranno di almeno un anno e mezzo per il primo grado,
occorre però considerare che la sentenza di primo grado è immediatamente esecutiva e
che pertanto anche in caso di favorevole esito per la Città, sulla risoluzione contrattuale
e il diritto di trattenere la penale, ne deriverà l'obbligo della restituzione della differenza
fra quanto versato a titolo di corrispettivo e importo della penale, i 3 milioni famosi.
Aggiungo che il Consigliere Lo Russo non ha letto bene tutte le carte che ci siamo
scambiate a gennaio, perché in quella richiesta nelle numerose richieste di Amteco e
Malora, peraltro soggetto individuato dalla precedente Amministrazione, come
ricorderemo, anche in un confronto che c'è stato in Aula durante la discussione del
Bilancio, ad Amteco e Maiora viene richiesta la presentazione di fideiussioni, queste
fideiussioni vengono prospettate in bozza e poi non vengono onorate, da qui emerge la
necessità della risoluzione. Allora, con riferimento all'altro tema sottolineato della
postazione, anche questa è una risposta che è stata data in Prima Commissione quando il
Consigliere Lo Russo non era presente, però era stata data, adesso troverò il foglio.
Scusate. Ah, si. Allora, il credito residuo (parola incomprensibile) per 8 milioni è stato
coperto da apposita postazione al fondo passività potenziali nel Rendiconto, è stato
anche detto dal dottor Lubbia in Commissione a quanto ammontava questo fondo nei
totali e che 8 milioni era a fronte di questa partita, adesso vengo al tema invece
sollecitato da questa discussione, che peraltro per motivi diversi rifiuterò sul tema di
REAM, però sul tema del pagamento del debito REAM la lettera che prospetta gli
interessi al 31/12 allegati dice a firma del Presidente di REAM: "Nel contempo mi
permetto di precisare che ipotizzando la restituzione della somma all'inizio del 2018 il
conteggio degli interessi è il seguente: gli uffici hanno, sulla base di questo accordo,
fatto le operazioni che ritenevano opportune e hanno pagato il debito nei confronti di
REAM così come previsto e concordato". Sul tema dell'utilizzo di un fantasmagorico
principio di competenza finanziaria super potenziato che prevede che questo debito si
possa pagare a novembre, invito i Consiglieri, qui purtroppo dovrò fare una disgressione
un po' tecnica che annoierà il Presidente Fornari. Arconet e i principi contabili hanno
previsto quattro principi, li leggo nell'ordine. "Il principio applicato alla
programmazione di Bilancio A1 si chiama, il principio A2 principio contabile applicato
concernente la contabilità finanziaria, che è quello famoso che ha permesso di scrivere il
debito REAM nel 2018, il principio contabile applicato agli enti in contabilità
finanziaria per la contabilità economico patrimoniale A3, il principio A4 concernente il
Bilancio consolidato". Li abbiamo imparati tutti, ma sopra a questo principio esiste un
principio a monte o postulato il n. 1, il principio dell'annualità che dice: "I documenti
del sistema di Bilancio e Rendiconto è un sistema di Bilancio, sia di previsione che di
rendicontazione, rendere conto, dice Luca Facciolla, il papà della ragioneria,
Rendiconto vuol dire rendere conto dell'azione amministrativa di un anno e l'annualità
è l'anno, i documenti sono predisposti con cadenza annuale, si riferiscono a distinti
periodi di gestione coincidenti con l'anno solare, nella predisposizione dei documenti di
Bilancio le previsioni di ciascun esercizio sono elaborate sulla base di una
programmazione di medio periodo con orizzonte temporale almeno triennale", non è
questo il caso. Questo spiega perché la vicenda Westinghouse non rileva con il
Rendiconto se non nella postazione del fondo, perché non è un'attività del 2017, perché
nel 2017 non ci sono manifestazioni tranne l'incasso dei 3 milioni, diversa, la
risoluzione, le querelle che arriveranno dopo saranno elementi che potranno portare o a
variazioni di Bilancio nell'anno 2018, se ci sarà necessità di fare delle iscrizioni, oppure
a determinazione al Rendiconto per render conto dell'attività dell'anno, quindi, almeno
di inventarsi un nuovo principio contabile che sarebbe la A5 che consentisse per
esempio alla Città di pagare tutti i debiti al 30 novembre riducendo il costo della
Tesoreria da 14 milioni a 7, che potrebbe essere una buona idea da suggerire via
Arconet al Ministero, almeno di questa possibilità il debito di REAM andava pagato
all'inizio del 2018, così dicono le carte. Ascoltando quello che ho sentito dopo, io ho
scritto quando ho parlato del Bilancio 2018/'19/'20 ho parlato di guardare al futuro, mi
rendo conto che qui si guarda solo e sempre a quello che è successo l'altro ieri, Flaiano
disse un giorno: "la situazione è grave, ma non è seria", questa è la verità. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Prego, Vice Sindaca Montanari.

MONTANARI Guido (Vice Sindaca)
Grazie, Presidente. Buonasera a tutte e a tutti. Solo alcune osservazioni visto che sono
stato chiamato in campo due o tre volte sui temi dell'urbanistica. Qualche ora fa in
questa sala abbiamo ricordato un urbanista anche Assessore importante che si chiamava
Raffaele Radicioni, che è mancato pochi mesi fa e Radicioni era di quelli che pensava
ad un'urbanistica dei cittadini, all'urbanistica della felicità, qui invece mi sembra …,
quando sento parlare di urbanistica da Lo Russo mi sembra di sentir parlare
dell'urbanistica della fantasia e quando lo sento parlare di centri commerciali mi sembra
un po' quella frase che dice: "Quando il bue guarda l'asino e gli dice: cornuto", perché
noi siamo di fronte ad Amministrazioni del passato che di centri commerciali ne hanno
costruiti almeno una trentina nella Città Metropolitana distruggendo effettivamente il
commercio nelle nostre aree centrali, quando noi abbiamo autorizzato i sette piccoli
centri, ma neanche, strutture di vendita abbiamo fatto operazioni di riqualificazione con
i piedi ben puntati per terra cercando di restituire ai cittadini angoli di Città un pochino
migliori. L'allora urbanistica della felicità comprende visioni incredibili, la variante 200
che facendo palazzoni finanziava la metropolitana e siamo ancora lì a sognarcela la
metropolitana, la variante che ha permesso di fare tutto il meccanismo REAM,
Westinghouse, eccetera, è una variante che parte da lontano, in quell'area lì secondo il
progetto di Cagnardi e Gregotti si doveva abbattere tutto e fare un grande parco, il
grande Central Park, poi forse giustamente si è pensato che qualche architettura
importante, industriale di fine '800 poteva essere conservata, poi altrettanto giustamente
si è pensato che magari un centro congressi poteva servire, allora cosa si fa? Ci si
inventa il nuovo centro commerciale su un parco, peraltro, per finanziare il centro
congressi e via così, noi abbiamo assistito a decine di progetti campati totalmente in
aria, abbiamo assistito a superfici di SLP commerciali che volano da una parte all'altra
della Città, lo sapete tutti, pensate a corso Brunelleschi, tanto per non fare riferimenti.
Allora, io dico che davvero qui forse bisognerebbe smetterla di raccontare fandonie ai
cittadini, ai Consiglieri, a tutti noi, ritornare appunto con i piedi per terra, riguardare
quello che si può fare davvero e mi sembra che sia quello che stiamo facendo e usare
l'urbanistica per quella che è, cioè uno strumento per far stare meglio i cittadini, è uno
strumento, quando serve, per far sì che si riportino ai cittadini quelle ricchezze che in
una normale trasformazione del territorio vedono delle rendite che devono appunto
ritornare ai cittadini, che è quello che un'urbanistica sana fa ed è quello che noi
cerchiamo con fatica di fare, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Prego, Sindaca.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Ringrazio tutti i Consiglieri e le Consigliere intervenuti. In realtà
non era mia intenzione intervenire, ma ovviamente il dibattito ha sollecitato, visto che
ho ascoltato praticamente tutto salvo qualche minuto. A me fa un po' sorridere sentire
dire che il Bilancio 2017, cito testualmente. "È stato spregiudicato ed è spregiudicato
utilizzare gli oneri di urbanizzazione per spesa corrente" e, guardi, Consigliere
Lo Russo, non dico che mi fa sorridere perché lo abbiamo fatto a malincuore e
sappiamo tutti qual era sostanzialmente la nostra posizione, però io le faccio una
domanda al contrario, ma è davvero spregiudicato utilizzare oneri per spesa corrente che
sono risorse vere o è più spregiudicato utilizzare avanzo che non esiste, perché eravamo
in disavanzo per coprire spesa corrente? È più spregiudicato utilizzare oneri di
urbanizzazione veri che finanzino spesa corrente vera oppure usare immobili dati alla
cultura creando poi situazioni che abbiamo trovato? È più spregiudicato non aver
ammesso debito in Bilancio GTT per anni oppure utilizzare effettivamente delle vendite
patrimoniali reali messe a Bilancio per finanziare queste spese? È più spregiudicato
intervenire sulla Tesoreria con grandissima difficoltà facendo anche manovre
impopolari oppure usare il DL 35 una volta una tantum per dare una botta di cassa alla
gestione? Lascio ovviamente all'Aula le risposte, io credo che questa Amministrazione
con grande senso di responsabilità abbia utilizzato l'anno 2017 per porre le fondamenta
rispetto ad un'azione amministrativa che finalmente inizia a vedere i suoi frutti, cosa
significa inizia a vedere i suoi frutti? Significa che finalmente quest'Amministrazione
non è più costretta a fare il liquidatore fallimentare, potrei fare l'elenco di tutti gli
interventi che abbiamo fatto nel 2017 che portano finalmente nel 2018 ad avere una
situazione di maggiore sicurezza, penso a GTT, difficile, siamo ancora ovviamente in
piena situazione di crisi, ma abbiamo messo le solide basi per un piano industriale,
penso alla Fondazione Torino Musei quando qui tante volte ci avete giustamente
ricordato che non dovevamo lasciare nessun a casa e non l'abbiamo fatto, mettendo basi
solide per la Fondazione Torino Musei che adesso può fare cultura, penso al Comune,
80 milioni di disavanzo, certo non attribuibili a quest'Amministrazione, abbiamo fatto
un piano di rientro e finalmente siamo in piano di rientro, abbiamo un percorso di
medio-lungo periodo, penso al Salone del Libro, Salone del Libro che grazie
all'intervento anche di altri enti finalmente si sta costruendo un percorso che può
piacere o non piacere politicamente, ma ha l'intento di mettere basi solide. Forse mi
sento di dire e forse, tolgo il forse, ne sono quasi certa, qualcuno sperava nel
commissariamento, qualcuno sperava nel commissariamento a novembre 2016, perché
ci avete lasciato un Bilancio con 30 milioni di buco, abbiamo fatto degli interventi,
siamo riusciti a mettere in sicurezza quel Bilancio e continuiamo a fare tutto ciò per
evitare il commissariamento e togliamo anche sfatiamo un mito, non è che il
commissariamento sia una questione politica di Chiara Appendino, una ragione
commissariamento sarebbe un danno enorme per la Città di Torino perché nel momento
in cui tu lavori per cercare di portare qui elementi importanti di traino per la nostra
Città, penso al Competence Center, merito del nostro sistema universitario e delle
imprese, penso al lavoro che stiamo facendo sulla guida autonoma, penso al lavoro che
stiamo facendo con City Lab sul tema dell'innovazione, penso agli investimenti, una
Città commissariata non è attrattiva, una Città commissariata non è capace di fare
politiche di medio e lungo periodo, quindi il commissariamento che qualcuno sperava e
auspicava probabilmente sarebbe stato un danno per la Città ed è quello che noi stiamo
facendo, pagando anche in termini correttamente di consenso perché abbiamo fatto
manovre impopolari, ci dite: "perché non razionalizzate", ma chi è che si è assunto la
responsabilità nel 2017 di fare i tagli per non andare in dissesto? Chi è che si è assunto
la responsabilità di fare anche aumenti sulle strisce blu per salvare il Comune e salvare
GTT? Credo che sia questa l'Amministrazione che l'ha fatto. Allora, io credo davvero
che se vogliamo guardare al futuro, ribadisco, ci voglia forse un po' di senso di realtà
rispetto al contesto in cui siamo, allora il 2017 è stato un anno molto difficile, il
Bilancio 2017 è stato molto difficile, il Bilancio 2018 è stato più facile, ma non a caso, è
stato più facile perché abbiamo messo le basi nel 2017 e così sarà per tutti i vari enti, la
sfida è chiusa? No, c'è ancora tanto da fare dalla Tesoreria che è un tema fondamentale
per poter salvaguardare l'ente, dal tema della rinegoziazione ovviamente dei debiti, dal
tema di andare a rivedere il rapporto col Governo per quanto riguarda gli enti locali, non
solo Città di Torino, stiamo parlando del sistema enti locali, penso ai servizi che
dovranno essere rivisti, penso al fatto che il piano di rientro prevederà ancora interventi
significativi, ma il 2017, ed io lo rivendico anche nelle manovre impopolari è quello che
ci ha permesso, ha permesso a questa Città di non essere commissariata, di non andare
in pre-dissesto, di porre le basi rispetto agli enti culturali, di trasporto, di tutto il sistema
Città ed io credo che abbiamo fatto un grande lavoro, tutto è migliorabile, ci
mancherebbe, tutto è migliorabile, nessuno è perfetto, siamo perfettibili, ma non c'è
nulla di spregiudicato in quello che abbiamo fatto, assolutamente nulla, anzi ci sono
delle persone che giustamente per senso di responsabilità perché è quello che ci impone
il ruolo che abbiamo scelto di avere hanno messo da parte il tema del consenso e le
iniziative personali, hanno messo davanti l'interesse della collettività, come è giusto che
sia come devono fare gli amministratori pubblici, nulla di più e nulla di meno. Quindi il
2018 ci vede finalmente più concentrati devo dire anche in termini di energie ad una
programmazione di medio periodo e ci vede finalmente non essere in continua
emergenza, la continua emergenza non permette di fare politiche attrattive e non
permette al territorio di crescere, quindi io voglio ringraziare ovviamente tutta la Giunta,
la Maggioranza, gli uffici, il Collegio dei Revisori per il lavoro straordinario che è stato
fatto in un anno veramente molto, molto complicato. Il 2018 l'ho detto anche in altre
occasioni, è un anno che fa partire un nuovo corso ed io sono certa che questa Città
potrà finalmente ripartire da enti solidi con basi solide, se le basi non sono solide è
impossibile fare politiche, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Sono presenti cinque emendamenti della Giunta.
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