Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Maggio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2018-01713
"QUANDO UN GIORNO NON ? ANCORA FINITO E UN NUOVO GIORNO NON ? ANCORA INIZIATO IN VIA BUNIVA ANGOLO VIA BALBO SI FA SEMPRE FESTA. CHI TUTELA I CITTADINI ONESTI CHE RISPETTANO LE REGOLE E VOGLIONO RIPOSARE?" PRESENTATA IN DATA 9 MAGGIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
La prossima interpellanza è sempre del Capogruppo Magliano:

"Quando un giorno non è ancora finito e un nuovo giorno non è ancora iniziato in via
Buniva angolo via Balbo si fa sempre festa. Chi tutela i cittadini onesti che rispettano le
regole e vogliono riposare?"

VERSACI Fabio (Presidente)
Risponde sempre l'Assessore Finardi. Prego.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. In riferimento all'oggetto, per quanto è di competenza della Polizia
Municipale, comunichiamo quanto segue: i disagi lamentati in via Balbo 11 sono noti al
personale del Comando - Sezione 7, il quale ha già effettuato, nell'ottobre 2017, alcuni
interventi presso l'esercizio di somministrazione gestito da cittadini bengalesi, senza
coinvolgere direttamente nell'attività a supporto specialistico il reparto operativo
antievasione in quanto non necessario. Tali controlli sono, comunque, effettuabili dai
Comandi territoriali nonostante quanto previsto dalla deliberazione citata che non indica
la competenza esclusiva del reparto operativo antievasione, ma supporta le Autorità del
Corpo. In data 14 ottobre 2017, gli agenti hanno svolto un'ispezione dell'azienda
individuale autorizzata all'esercizio di somministrazione e intestata, denominata
Abubaker… di Baker Abu. Dall'intervento emergevano due violazioni, ai sensi
dell'articolo 252 del Regolamento di igiene, condizioni locale di preparazione, vendita,
somministrazione derrate alimentati, una sanzione per il regolamento CE852/04 in
riferimento a prescrizioni igieniche è questo; una violazione ai sensi della Legge
regionale 38/06 per omessa esposizione in luogo visibile della licenza; due verbali ai
sensi dell'articolo 20 e dell'articolo 18 COSAP, per aver occupato il suolo pubblico con
tavolini e sedie per una superficie di circa 20 metri quadri senza autorizzazione ed infine
un verbale ai sensi dell'articolo 23, comma 4/11, per la collocazione di insegne
pubblicitarie in vista della pubblica strada, senza autorizzazione, di cui seguiva
segnalazione alle Divisioni tributi, che a sua volta ha provveduto per la violazione
dell'articolo 18 COSAP ad emettere un'ingiunzione di 730,62 euro - al momento è in
corso di notifica - e per la pubblicità ad autorizzare in data 30 gennaio 2018, su richiesta
del soggetto contravvenuto, le insegne pubblicitarie. La Divisione stessa sta
provvedendo al recupero del canone dovuto. Per quanto attiene il 2018, a fronte di
nuovi esposti pervenuti, sono in corso accordi tra il personale del reparto Polizia
Commerciale ed appartenenti al Commissariato della Polizia di Stato - Dora Vanchiglia,
al fine di effettuare un intervento congiunto presso il locale. Lo stesso risulta da loro
attenzionato, come resto della zona, per il contrasto all'attività di spaccio di sostanze
stupefacenti in quanto frequentato anche da soggetti appartenenti alle aree antagoniste.
Il 10 maggio, agenti del Comando - Sezione 7 hanno compiuto un ulteriore
accertamento atto alla verifica del rispetto della concessione per il dehor continuativo,
rilasciata dal 4-5/18 al 4-5/23, per una superficie di 11,88 metri quadri. La situazione
presentava un'occupazione di 42 metri quadri circa e pertanto il titolare dell'attività è
stato invitato presso gli uffici di Sezione per produrre eventuali documenti giustificativi.
Poiché lo stesso non si presentava, in data 16 maggio, sono stati redatti presso gli uffici
di Sezione due verbali, ai sensi dell'articolo 20 e dell'articolo 18 COSAP, che verranno
notificati al trasgressore. In riferimento agli schiamazzi serali e notturni degli avventori
e per la musica ad alto volume, il locale è stato da poco inserito tra quelli monitorati dal
Progetto Notte che prevede interventi programmati più volte a settimana e svolti da
personale di diversi reparti del Corpo. Al momento, per questo aspetto, non si sono
ancora riscontrate violazioni. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Grazie, Assessore, le chiedo di poter avere la documentazione di quanto lei ha letto in
Aula. È oggettivo ed evidente anche a chi l'ha ascoltata che quel locale, quei proprietari,
quei soggetti si fanno beffe dei nostri regolamenti, della legge dello Stato;
fondamentalmente è un luogo dove lo spaccio è sempre stato coperto perché chi gestisce
quell'attività e sa esattamente che viene utilizzata per lo spaccio o è connivente o non sa
in che mondo vive. Io penso la prima - e mi prendo la responsabilità di quello che dico -
e mi prendo la responsabilità nel dire che un locale come quello va chiuso perché non
c'è nessun tipo di intervento sulla movida che noi possiamo fare se persone come quelle
chiedono 11 metri quadri di dehor e ne usano il 400% in più, tra l'altro in disprezzo
totale da qualsiasi tipo di dehor perché sono sedie e tavoli buttati lì per strada, la gente li
utilizza come vuole e poi però noi andiamo dagli esercenti, dai commercianti che fanno
dehor a norma, che fanno il dehor infrangibile, che cercano di rispettare tutte le regole e
se ci sono tre o quattro bicchieri per terra poi gli facciamo la sanzione. Un locale come
quello va chiuso, murato, fine, perché proprio in quella zona e le assicuro, Assessore,
che ne ho altri due locali come quelli sempre in piazza Santa Giulia che fanno la stessa
cosa: tirano su la serranda, chiedono all'Amministrazione 10, 11, 12 metri quadri di
dehor e poi ne occupano 50, 60, 70. Guardi, in piazza Santa Giulia, mi pare venerdì
sera, sì, venerdì sera, dalla parte opposta c'è un locale abbastanza conosciuto, tira su la
serranda, c'erano fuori una ventina di sedie e tavoli, addirittura un rapper che faceva la
sua performance e chiederò conto se ha pagato la SIAE per fare questo tipo di attività,
ma perché mi infervoro su questo tema? Perché non c'è politica sulla movida
responsabile, se noi non prendiamo scelte nette, definitive, rispetto a soggetti che non
hanno nessuna voglia di integrarsi in questo Paese, nessuna voglia di rispettare le nostre
regole e fanno da sponda per chi spaccia ai ragazzi della zona, a 5-7 metri dall'oratorio.
Per cui io mi auguro che, da questo punto di vista, noi come Amministrazione si possa
dare la massima, la massima somma di multa che si possa immaginare. Cioè, se ci fosse
un delta, dategliela la più alta possibile perché sarà la settima, ottava volta che quel
locale è un locale dove ci stanno persone poco raccomandabili per le famiglie di quella
zona, e per i nostri ragazzi di quella zona, e poi che si trovi una soluzione, per cui se uno
continua a trasgredire le regole in questo modo gli si toglie la concessione del dehor,
gliela si toglie e dopo un po' gli si chiude il locale perché non abbiamo bisogno di gente
che fiancheggia lo spaccio; perché il rappresentante di quel locale lì, quelli di prima e
quelli di oggi non si sono fatti nessun problema a dire agli spacciatori spostatevi, anzi il
cestino della spazzatura che c'è davanti viene utilizzato - da quel che mi dicono i
residenti - per lo scambio della droga. Per cui io prendo atto di quanto
l'Amministrazione ha fatto fino ad oggi, mi auguro che, come al solito, non facciano il
tipico giochino di cambiare la licenza, di cambiare il soggetto giuridico a cui è intestata
l'attività commerciale che è l'attività che mediamente viene utilizzata, lo strumento che
viene utilizzato per evadere ed eludere ogni tipo di nostra sanzione, le chiedo
un'attenzione massima su quella zona, sarà mia cura portarle altri due locali sempre in
quella piazza che sono campioni in questa capacità di evadere ed eludere ogni
regolamento e non pagare nessuna sanzione per poi dirci che siamo noi che vogliamo
contrastare la movida responsabile. No, sono loro che sono dei delinquenti. Per cui la
ringrazio se avrà modo di inviarmi la documentazione, la condividerò con i cittadini che
non si arrendono al degrado, che una mancanza di serietà un po' di tutti i soggetti ha
portato la movida in Vanchiglia in questa modalità, soprattutto perché, e vado alla
conclusione, Presidente, ci sono pezzi di Vanchiglia in cui i locali in alcune vie di
Vanchiglia invece rispettano assolutamente qualsiasi tipo di norma, anzi c'è stata una
nascita di alcuni dehor che a mio giudizio di fatto hanno abbellito quella zona, ma il
tratto invece che di fatto percorre piazza Santa Giulia spesso e volentieri ha di fatto
realizzato non sviluppo di maggior commercio di qualità, ma solo degrado. Per cui se
fosse possibile ogni settimana si va lì, tanto le assicuro troverete sempre qualcosa in
quel locale che non funziona. Detto questo mi auguro che lei possa segnalarlo anche
allo SPRESAL e agli uffici rispetto a quello che viene venduto perché anche su questo
avrei dei dubbi sulla qualità del cibo. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)